Sottomesso - 1
di
Moses
genere
dominazione
Sono Massimo, 60enne sposato, sessualmente un po' insoddisfatto, e segretamente desideroso di una situazione che mi eccitasse, dopo aver esplorato il mondo cuck senza partecipazione di mia moglie, nella mente si fece largo un pensiero che posso definire secondo me fosse il passo successivo nella ricerca di qualcosa di eccitante, misi un annuncio su un sito di incontri per trovare un amico cin cui realizzare la mia fantasia, cioè volevo mi maltrattasse un po' e mi sottomettesse facendomi diventare la sua troietta disponibile a tutto.
Chiunque abbia mai messo un annuncio ss quanto sia difficile se non impossibile trovare la persona giusta, ed infatti tra le decine di risposte c'erano mitomani di tutti i tipi, avevo decisamente perso le speranze, quando mi arrivò un messaggio di un certo Alberto, si dichiarava piu giovane di me, 42 anni, viveva solo e aveva già esperienze di dominazione su altri uomini, era disponibile ad incontrarmi a casa sua, ma ad una condizione , per dimostrare la mia volontà avrei dovuto presentarmi ad un incontro conoscitivo in un luogo pubblico con intimo da donna, e fare essttamente qualunque cosa mi avesse richiesto altrimenti non mi avrebbe accettato come schiavo.
A quelle parole la mia eccitazione schizzò a livelli altissimi, risposi che avrei fatto tutti quello che mi avrebbe ordinato, e mi indicò il luogo dove incontrarci, era in un cinema porno della zona, all'ultimo spettacolo e di inviargli una foto per riconoscermi, lo feci senza pensarci troppo, ero infoiato come una troia.
Per quella sera inventai una cena con i colleghi di lavoro con mia moglie e presi dal suo cassetto perizoma e autoreggenti, li indossai sotto i pantaloni e usci di casa. Arrivai al cinema, pagai e entrai in platea, era buio, ma sullo schermo cerano tre maschi che scopavano i buchi di una biondina minuta.
Alberto mi aveva detto di sedermi nella penultima fila lasciando solo un posto alla mia destra, così feci.
La situazione sullo schermo si era ulteriormente scaldata, la biondina adesso era presa in doppia e il terzo la scopava in bocca selvaggiamente.
Ero eccitato e cominciai a toccarmi sopra i pantaloni, quando una voce profonda mi disse troia che fai ti sditalini senza il mio permesso ?
A sentirmi insultare al femminile ni bloccai, divenni paonazzo, ma il mio cazzo divenne ancora più duro, Alberto mi prese per i capelli, si avvicinò al mio orecchio e mi sibilò, troia tu ti tocchi solo se io lo decido, hai capito, e mi strattonò i capelli, si risposi, ma un'altra vigorosa strattonata mi fece correggere il tiro, si Padrone, mi affrettai a rispondere.
Sempre tenendomi per i capelli mi disse le ati i pantaloni e vediamo se hai obbedito, cercai di protestare, ma un ceffone mi fece desistere, mi sfilai le scarpe e poi i pantaloni, a quel punto sempre tirandomi i capelli mi fece alzare e mi condusse verso i bagni, adesso eri in autoreggenti e perizoma in bella vista e la gente presente cominciò a seguire la situazione.
Una volta dentro al bagno mi spinse dentro una latrina, era uno schifo e io ero scalzo, mi fece inginocchiare, adesso potevo vederlo, c'era luce e potevo tenere il viso alzato, Alberto non era bello ne alto, era massiccio rasato e quando tirò fuori il cazzo mi accorsi che era anche superdotato in lunghezza ma soprattutto in larghezza.
Inizio a strusciarmi quel tronco ancora barzotto sul viso, ma quando cercavo di leccarlo lo spostava, oppure lo teneva appena fuori dalla portata della mia lingua sempre tenendomi per i capelli, mi guardava come se fossi un animale, poi mi ordinò di aprire la bocca e di tirare fuori la lingua, ci poggiò sopra la cappella e poi iniziò a pisciarmi in bocca, piccoli getti che mi obbligava ad ingoiare, ero stravolto non riuscivo a muovermi, ma il mio cazzo svettava nel perizoma, era evidente che essere trattato come una latrina mi piacesse, finito di pisciare mi disse brava adesso rimani qua, fai dei bocchini a tutti quelli che entrano e ingoia se te lo chiedono, in effetti fuori dal bagno c'erano una decina di uomini di tutte le età, i più giovani entrarono e letteralmente presero a scoparmi in bocca
sborrando rapidamente, via via anche i piu anziani vennero con le poche gocce che l'età gli consentiva, tutti mi insultavano, alla fine ero ridotto veramente come un cesso sporco, quando Alberto rientrò mi ritrovò ancora in ginocchio come mi aveva lasciato.
Mi disse sei stata brava, nessun lamento e nessuna disobbedienza, adesso per sancire che sei la mia troia e che posso fare di te quello che voglio facciamo un bel video, tirò fuori il cellulare e mi fece delle foto, poi mi disse cosa dovevo dire e fare nel video, inizio a riprendermi il viso con lo sperma che mi avevano schizzato in faccia e io dichiaravo che per mia volontà ero lo schiavo troia cesso di Padrone Alberto e che sarei stato a sua disposizione per qualunque cosa avesse voluto farmi fare, dopo questo mi fece mettere a quattro zampe a masturbarmi fino a schizzargli sulle scarpe, leccare via tutta la mia sborra, leccandogli le scarpe, lo feci come se fosse la cosa più normale del mondo.
Fu una serata eccitantissima nonostante avessi appena goduto il cazzo non si era ammosciato, il film era terminato e non c'era più nessuno, Alberto mi portò come un cane in sala a riprendere le mie cose, mi fece rivestire senza pulirmi, pensavo che la cosa sarebbe finita li avevo avuto la mia serata, avevo realizzato la mia fantasia, per me era finita, ma Alberto era di opinione diversa, e lo mise subito in chiaro.
Da questa sera sei mia, ho il tuo video, e mentre bevevi sborra ho dato una occhiata a dove abiti, sei in po' tonta a venire in un cinema a luci rosse con i tuoi documenti, bella la foto con tua moglie che tieni nel portafoglio, quindi se ti chiamo vieni di corsa e se ti ordino qualcosa tu lo fai è chiaro ?
Si Alberto risposi, improvvisamente con una mano mi afferrò i testicoli stringendo tantissimo, quando lasciò la presa caddi in ginocchio, lo vedi che sei tonta ? Come si dice ? Si Padrone ripetei dolorante, mi ritirò su la testa, mi ordinò di aprire la bocca e mi ci sputò dentro, ingoia disse e io lo feci.
Per questa sera è tutto torna a casa dalla tua mogliettina, ma domani ti voglio da me alle 14 e mi diede l'indirizzo, depilati tutta e metti un perizoma di tua moglie usato, compra un collare e un guinzaglio, cominciamo l'addestramento.
Per informazioni e/o consigli scrivete pure a submos1963@gmail.com
Chiunque abbia mai messo un annuncio ss quanto sia difficile se non impossibile trovare la persona giusta, ed infatti tra le decine di risposte c'erano mitomani di tutti i tipi, avevo decisamente perso le speranze, quando mi arrivò un messaggio di un certo Alberto, si dichiarava piu giovane di me, 42 anni, viveva solo e aveva già esperienze di dominazione su altri uomini, era disponibile ad incontrarmi a casa sua, ma ad una condizione , per dimostrare la mia volontà avrei dovuto presentarmi ad un incontro conoscitivo in un luogo pubblico con intimo da donna, e fare essttamente qualunque cosa mi avesse richiesto altrimenti non mi avrebbe accettato come schiavo.
A quelle parole la mia eccitazione schizzò a livelli altissimi, risposi che avrei fatto tutti quello che mi avrebbe ordinato, e mi indicò il luogo dove incontrarci, era in un cinema porno della zona, all'ultimo spettacolo e di inviargli una foto per riconoscermi, lo feci senza pensarci troppo, ero infoiato come una troia.
Per quella sera inventai una cena con i colleghi di lavoro con mia moglie e presi dal suo cassetto perizoma e autoreggenti, li indossai sotto i pantaloni e usci di casa. Arrivai al cinema, pagai e entrai in platea, era buio, ma sullo schermo cerano tre maschi che scopavano i buchi di una biondina minuta.
Alberto mi aveva detto di sedermi nella penultima fila lasciando solo un posto alla mia destra, così feci.
La situazione sullo schermo si era ulteriormente scaldata, la biondina adesso era presa in doppia e il terzo la scopava in bocca selvaggiamente.
Ero eccitato e cominciai a toccarmi sopra i pantaloni, quando una voce profonda mi disse troia che fai ti sditalini senza il mio permesso ?
A sentirmi insultare al femminile ni bloccai, divenni paonazzo, ma il mio cazzo divenne ancora più duro, Alberto mi prese per i capelli, si avvicinò al mio orecchio e mi sibilò, troia tu ti tocchi solo se io lo decido, hai capito, e mi strattonò i capelli, si risposi, ma un'altra vigorosa strattonata mi fece correggere il tiro, si Padrone, mi affrettai a rispondere.
Sempre tenendomi per i capelli mi disse le ati i pantaloni e vediamo se hai obbedito, cercai di protestare, ma un ceffone mi fece desistere, mi sfilai le scarpe e poi i pantaloni, a quel punto sempre tirandomi i capelli mi fece alzare e mi condusse verso i bagni, adesso eri in autoreggenti e perizoma in bella vista e la gente presente cominciò a seguire la situazione.
Una volta dentro al bagno mi spinse dentro una latrina, era uno schifo e io ero scalzo, mi fece inginocchiare, adesso potevo vederlo, c'era luce e potevo tenere il viso alzato, Alberto non era bello ne alto, era massiccio rasato e quando tirò fuori il cazzo mi accorsi che era anche superdotato in lunghezza ma soprattutto in larghezza.
Inizio a strusciarmi quel tronco ancora barzotto sul viso, ma quando cercavo di leccarlo lo spostava, oppure lo teneva appena fuori dalla portata della mia lingua sempre tenendomi per i capelli, mi guardava come se fossi un animale, poi mi ordinò di aprire la bocca e di tirare fuori la lingua, ci poggiò sopra la cappella e poi iniziò a pisciarmi in bocca, piccoli getti che mi obbligava ad ingoiare, ero stravolto non riuscivo a muovermi, ma il mio cazzo svettava nel perizoma, era evidente che essere trattato come una latrina mi piacesse, finito di pisciare mi disse brava adesso rimani qua, fai dei bocchini a tutti quelli che entrano e ingoia se te lo chiedono, in effetti fuori dal bagno c'erano una decina di uomini di tutte le età, i più giovani entrarono e letteralmente presero a scoparmi in bocca
sborrando rapidamente, via via anche i piu anziani vennero con le poche gocce che l'età gli consentiva, tutti mi insultavano, alla fine ero ridotto veramente come un cesso sporco, quando Alberto rientrò mi ritrovò ancora in ginocchio come mi aveva lasciato.
Mi disse sei stata brava, nessun lamento e nessuna disobbedienza, adesso per sancire che sei la mia troia e che posso fare di te quello che voglio facciamo un bel video, tirò fuori il cellulare e mi fece delle foto, poi mi disse cosa dovevo dire e fare nel video, inizio a riprendermi il viso con lo sperma che mi avevano schizzato in faccia e io dichiaravo che per mia volontà ero lo schiavo troia cesso di Padrone Alberto e che sarei stato a sua disposizione per qualunque cosa avesse voluto farmi fare, dopo questo mi fece mettere a quattro zampe a masturbarmi fino a schizzargli sulle scarpe, leccare via tutta la mia sborra, leccandogli le scarpe, lo feci come se fosse la cosa più normale del mondo.
Fu una serata eccitantissima nonostante avessi appena goduto il cazzo non si era ammosciato, il film era terminato e non c'era più nessuno, Alberto mi portò come un cane in sala a riprendere le mie cose, mi fece rivestire senza pulirmi, pensavo che la cosa sarebbe finita li avevo avuto la mia serata, avevo realizzato la mia fantasia, per me era finita, ma Alberto era di opinione diversa, e lo mise subito in chiaro.
Da questa sera sei mia, ho il tuo video, e mentre bevevi sborra ho dato una occhiata a dove abiti, sei in po' tonta a venire in un cinema a luci rosse con i tuoi documenti, bella la foto con tua moglie che tieni nel portafoglio, quindi se ti chiamo vieni di corsa e se ti ordino qualcosa tu lo fai è chiaro ?
Si Alberto risposi, improvvisamente con una mano mi afferrò i testicoli stringendo tantissimo, quando lasciò la presa caddi in ginocchio, lo vedi che sei tonta ? Come si dice ? Si Padrone ripetei dolorante, mi ritirò su la testa, mi ordinò di aprire la bocca e mi ci sputò dentro, ingoia disse e io lo feci.
Per questa sera è tutto torna a casa dalla tua mogliettina, ma domani ti voglio da me alle 14 e mi diede l'indirizzo, depilati tutta e metti un perizoma di tua moglie usato, compra un collare e un guinzaglio, cominciamo l'addestramento.
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