Mamma mi cura i movimenti del prepuzio.
di
chenesai
genere
incesti
Il pediatra nella primissima età consiglia sempre di abbassare il prepuzio in modo che acquisti elasticità per funzionare regolarmente. Da grande mamma mi ha relazionato su quel problema. Difatti il mio prepuzio era abbondante rispetto al glande quindi il pediatra si era raccomandato di muoverlo spesso, ovvero scoprire il glande. Solitamente questo problema in poco tempo si risolve, nel mio caso non fu così semplice nonostante il pene crescesse più che regolarmente. Il medico invitava mamma ad insistere con lo stesso movimento perché il miglioramento era molto lento fino a quando mi accorsi che questa terapia mi dava piacere. Ero perfettamente in grado di farlo da solo ormai perché ero al limite dell’adolescenza, preferivo che lo facesse mamma perché più pratica. Mi racconta sempre che mentre faceva scorrere il prepuzio sul glande uscirono alcune gocce di liquido dandomi ancora più piacere. Questo lo ricordo anch’io, eccome se lo ricordo in pratica mamma mi masturbava fin dalla più tenera età. Si accorse in seguito alla mia crescita che mi dava un intenso piacere, ne godevo tantissimo, forse non solo io perché ormai il cazzo era grande, il glande restava scoperto, ma le seghe giornaliere fattemi da mamma continuavano ed evidentemente si eccitava anche lei. Mi accorgevo dai movimenti, dal respiro affannoso, subito dopo avermi masturbato correva in bagno per fare lo stesso lavoro. Papà lavorava all’estero, tornava una volta al mese
quindi mamma si trovava nel giusto a masturbarsi. In condizioni normali mi avrebbe invitato a fare da solo, questo era uno dei motivi che mamma mi masturbasse nonostante fossi abbastanza grande. D’estate fa caldo, ci si veste poco, mamma forse perché più eccitata delle altre volte, io l’attendevo sul letto col cazzo dritto, lei venne in perizoma e reggiseno. “Oggi fa caldissimo si fatica anche a respirare, beato te che sei nudo” “Mamma puoi stare nuda anche tu” Detto fatto, in un attimo era nuda con la figa depilata, il corpo stupendo “Mamma sono anni che mi masturbi che dici se lo facessi io a te”? Gli occhi si illuminarono ed allargò le gambe, entrai con le dita, la figa emetteva umori in continuazione a testimoniare la sua eccitazione, infatti riuscì a venire subito, mi prese la testa “Leccamela” mi intrufolai con la testa fra le sue gambe, un sapore ottimo, un odore inebriante con la lingua agivo in tutte le parti più sensibili, venne ancora, mi premeva la testa sulla figa col rischio di asfissiarmi. Ormai il cazzo aveva raggiunto dimensioni insostenibili, le salii sopra ed in un mare di umori il cazzo entrò nella sua figa. Di riflesso accavallò le gambe sulla mia schiena per impedirmi di uscire, ma l’eccitazione era troppa e veramente sborrai una quantità enorme. Non c’era modo di uscire mi teneva stretto, il cazzo non perse mai consistenza e scopammo ancora raggiungendo il vertice del piacere insieme. Stremati tutti e due,
avevamo bisogno di respirare, il letto bagnato in un misto di umori e sudore, non ci bastava l’aria neanche con le finestre aperte. Ci volle mezz’ora per recuperare “Sono diciotto anni che ti faccio seghe, ora per diciotto anni tu mi scopi quando non c’è tuo padre, anzi forse pure quando c’è.
Il prepuzio funzionava benissimo, il glande era una meraviglia guardarlo, il cazzo di dimensioni autoritarie quindi mamma giustamente aveva delle pretese. Non aspettavamo altro che scopare, lo facevamo prevalentemente a letto ma questo a volte avveniva in cucina, sul balcone, spesso in macchina. Per essere agevolati lei non portava pantaloni, preferiva una gonna corta senza mutande tipo usa e getta. Papà tornava una volta al mese e neanche si guardavano sessualmente, chiaro che papà scopava sul posto di lavoro e mamma scopasse nel posto di ristoro cioè a casa. Sono quattro anni che andiamo avanti con lo stesso sistema, pensiamo di durare ancora molto.
Spesso mi dice “Mi dovrai scopare fino a quando sarò vecchia, ci sono solo diciotto anni di differenza tra me e lei.
quindi mamma si trovava nel giusto a masturbarsi. In condizioni normali mi avrebbe invitato a fare da solo, questo era uno dei motivi che mamma mi masturbasse nonostante fossi abbastanza grande. D’estate fa caldo, ci si veste poco, mamma forse perché più eccitata delle altre volte, io l’attendevo sul letto col cazzo dritto, lei venne in perizoma e reggiseno. “Oggi fa caldissimo si fatica anche a respirare, beato te che sei nudo” “Mamma puoi stare nuda anche tu” Detto fatto, in un attimo era nuda con la figa depilata, il corpo stupendo “Mamma sono anni che mi masturbi che dici se lo facessi io a te”? Gli occhi si illuminarono ed allargò le gambe, entrai con le dita, la figa emetteva umori in continuazione a testimoniare la sua eccitazione, infatti riuscì a venire subito, mi prese la testa “Leccamela” mi intrufolai con la testa fra le sue gambe, un sapore ottimo, un odore inebriante con la lingua agivo in tutte le parti più sensibili, venne ancora, mi premeva la testa sulla figa col rischio di asfissiarmi. Ormai il cazzo aveva raggiunto dimensioni insostenibili, le salii sopra ed in un mare di umori il cazzo entrò nella sua figa. Di riflesso accavallò le gambe sulla mia schiena per impedirmi di uscire, ma l’eccitazione era troppa e veramente sborrai una quantità enorme. Non c’era modo di uscire mi teneva stretto, il cazzo non perse mai consistenza e scopammo ancora raggiungendo il vertice del piacere insieme. Stremati tutti e due,
avevamo bisogno di respirare, il letto bagnato in un misto di umori e sudore, non ci bastava l’aria neanche con le finestre aperte. Ci volle mezz’ora per recuperare “Sono diciotto anni che ti faccio seghe, ora per diciotto anni tu mi scopi quando non c’è tuo padre, anzi forse pure quando c’è.
Il prepuzio funzionava benissimo, il glande era una meraviglia guardarlo, il cazzo di dimensioni autoritarie quindi mamma giustamente aveva delle pretese. Non aspettavamo altro che scopare, lo facevamo prevalentemente a letto ma questo a volte avveniva in cucina, sul balcone, spesso in macchina. Per essere agevolati lei non portava pantaloni, preferiva una gonna corta senza mutande tipo usa e getta. Papà tornava una volta al mese e neanche si guardavano sessualmente, chiaro che papà scopava sul posto di lavoro e mamma scopasse nel posto di ristoro cioè a casa. Sono quattro anni che andiamo avanti con lo stesso sistema, pensiamo di durare ancora molto.
Spesso mi dice “Mi dovrai scopare fino a quando sarò vecchia, ci sono solo diciotto anni di differenza tra me e lei.
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