Vicino con sorpresa due
di
LILLO
genere
dominazione
La giornata sembrava non passare più, l'idea di incontrare Claudia la sera stessa, e farmi sfondare dal suo enorme cazzo, mi impediva di concentrarmi sul lavoro, e la sera non giungeva mai.
Finalmente alle 19 rientrai a casa, Gabriella mi aveva già preparato la vasca profumata,dove potei rilassarmi per bene, poi cenammo frettolosamente, e andammo in camera da letto, dove sul letto trovai tutto l'occorrente.
Gabriella nel pomeriggio mi aveva acquistato degli indumenti intimi, dal reggicalze agli slip, calze ecc, mi preparai per bene, poi andammo in bagno, dove mi truccò pesantemente come richiesta da Claudia, rimmel trucco agli occhi, e rossetto rosso acceso, poi mi aiutò ad infilarmi una sua gonna corta e una camicetta che mostrava un reggiseno di pizzo, che conteneva un finto seno terza misura, e infine una parrucca con capelli neri lu ghi, mi infilai un paio di sandali tacco otto, acquistati perl'occorrenza, e una volta pronta, Gabriella si spogliò uda, mi guardò, e disse, è l'ultima volta che indosserò vestiti in casa e gli occhi gli scintillarono, andiamo, miprese per mano e uscimmo sul pianerottolo, e dopo aver suonato, apparve alla porta Claudia.
Indossava un corpetto nero, che a malapena conteneva il suo enorme seno, strettoin vita. e sotto allacciato un paio di calze nere velatissime, e ai piedi un decoltè tacco diece rosso, trà le gambe penolava il suo cazzo, che pur essendo semimolle, faceva paura.
Ci fece accomodare, mi osservò per bene mi fece girare su mè stessa, e poi approvò il mio look, brava schiava, mi piaci, e poi guardò Gabriella, bene, sei proprio ben fatta, piacerai da morireai miei clienti, poi mi disse di precederla in camera, e lì la attesi.
Mi raggiunsero dopo una decina di minuti, Gabriella aveva un collare, e infilati nei due buchi, due grossi plung, e duemollette ai capezzoli, gli occhi erano lucidi dalle lacrime, il tutto deve avergli fatto male, ma non fiatò, poi toccò a mè, mi inginocchiai, e mi concentrai sul fare idurire il cazzo della mia padrona, lo succhiai, a lungo, me ne infilai parte in gola, mi venivano conati di vomito, ma non mollai, col tempo, te lo infilerò tutto in gola puttana, e una volta duro, mi si spostò, e mi diede due ceffoni sonori sul viso, girati schiava, mi girai, e mi misi in posa.
Gabriella iniziò a leccarmi il buco del culo, Claudia le ordinò di infilare la li gua in fondo, dandomi piacere, chiusi gli occhi, godevo,iniziai a perdere licquido dal cazzo durissimo, Claudia, mi diede un colpo ai testicoli, il dolore fù pazzesco, e mi ammosciai subito.
Poi scansò Gabriella facendola cadere dal letto, spostati vacca, ora tocca a mè, prese un barattolo di crema, si unse il cazzo, ne mise un pò sul mio buco,e mi afferrò per i fianchi, tù troia, disse a Gabriella, afferra la mia mazza e dirigila al buco di tuo marito, che lo sfondo e lo faccio urlare.
Appena sentii il contatto con la sua cappella mi terrorizzai, lei lo intuì, e spinse di colpo, e mi fece entrare la sua cappella e parte dell'asta, mi mancò il respiro, e urlai dal dolore e dal bruciore, sentii strappare, poi per un attimo svenni.
Claudia, non si fermò, e entrò tutta in mè, appena ripresami, capii che qualcosa non funzionava, sentivo caldo e mi sentivo bagnata, capii che era caldo era sangue.
Iniziò a pomparmi, con lenti andirivieni, mi sentivo tutto il suo cazzo nell'intestino, poi aumentò il ritmo, fino alla monta, un cazzo così grande e duro, mi stava sfondando.
Iniziai a urinare a piccoli getti, e a sborrare in alternanza, troia disse Claudia, mettitit sotto e prendilo in bocca e bevi, Gabriella inizio a bere i miei liquidi, e io persi la testa dal piacere.
Mi venne nel culo dopo una quindicina di minuti, lo sperma caldo colpiva le pareti del mio martoriato intestino, e poi una volta scaricata, lo estrasse, sentii un rumore di risucchio,e poi iniziai a perdere, dal buco dilaniato.
Il letto era sporco di sangue sperma e altro, molto sangue, mi accascia esausta, ansimante, Gabriella finiva di ripulirmi il cazzetto ormai molle, e poi ripulì la verga di Claudia da tutto, e cion immenso piacere dal suo sguardo, poi si inginocchiò, e chiese umilmente di essere inculata, sfondata, Claudi sorrise, girati troia, e afferrata per i fianchi, le disse, spero tu sia bagnata cagna, e entròin lei.
Emise un grido strozzato, ma lo accolse, e si gustò la dolorosa inculata, quella sera, non ci fù più un ritorno per noi.
Verso mezz'anotte, ci licquidò, e disse a mia moglie, inizia a comperare vestiti escarpe per il frocio, vestiti da troia, intimo da prostituta idem per le scarpe e il resto, poi, contatterò un medico, è trà qualche mese metteremo un bel seno alla checca, intanto andrete da un mio amico tattuatore che inizierà a farvi una seris di tattuaggi porno, e a tè Gabriella metterà dei pearcing ai capezzoli e alla figa, annuimmo, tù frocio inizia a cercarti un nuovo lavoro, visto che diventerai donna, sorrisi e annuii.
Il giorno dopo, wbbi difficoltà a camminare, ero distrutto, dovetti mettere un salvaslip, e a sera, una volta a casa, e indossati i panni femminili, Gabriella chiamò il padre al telefono, era nuda, i capezzoli duri, e si stava bagnado trà le gambe, papi, disse, allora sabato tu e mamma venite a casa nostra?, ceto piccola disse, bene vi aspettiamo con una sorpresa, e appese.
Ma come faremo amore, io donna e tù nuda, Claudia, con noi, non preoccuparti, mi disse,al massimo ci scoperanno e rise, Gabriella era cambiata, me ne resi conto solo allora, era soggiogata da Claudia.
Te la senti di scoparmi mi chiese?, iniziavo ad avere problemi erettivi, l'inculata mi aveva segnato, ma ci riuscii, e le sborrai sulla pancia, mi era vietato dentro, così attendemmo il sabato
Finalmente alle 19 rientrai a casa, Gabriella mi aveva già preparato la vasca profumata,dove potei rilassarmi per bene, poi cenammo frettolosamente, e andammo in camera da letto, dove sul letto trovai tutto l'occorrente.
Gabriella nel pomeriggio mi aveva acquistato degli indumenti intimi, dal reggicalze agli slip, calze ecc, mi preparai per bene, poi andammo in bagno, dove mi truccò pesantemente come richiesta da Claudia, rimmel trucco agli occhi, e rossetto rosso acceso, poi mi aiutò ad infilarmi una sua gonna corta e una camicetta che mostrava un reggiseno di pizzo, che conteneva un finto seno terza misura, e infine una parrucca con capelli neri lu ghi, mi infilai un paio di sandali tacco otto, acquistati perl'occorrenza, e una volta pronta, Gabriella si spogliò uda, mi guardò, e disse, è l'ultima volta che indosserò vestiti in casa e gli occhi gli scintillarono, andiamo, miprese per mano e uscimmo sul pianerottolo, e dopo aver suonato, apparve alla porta Claudia.
Indossava un corpetto nero, che a malapena conteneva il suo enorme seno, strettoin vita. e sotto allacciato un paio di calze nere velatissime, e ai piedi un decoltè tacco diece rosso, trà le gambe penolava il suo cazzo, che pur essendo semimolle, faceva paura.
Ci fece accomodare, mi osservò per bene mi fece girare su mè stessa, e poi approvò il mio look, brava schiava, mi piaci, e poi guardò Gabriella, bene, sei proprio ben fatta, piacerai da morireai miei clienti, poi mi disse di precederla in camera, e lì la attesi.
Mi raggiunsero dopo una decina di minuti, Gabriella aveva un collare, e infilati nei due buchi, due grossi plung, e duemollette ai capezzoli, gli occhi erano lucidi dalle lacrime, il tutto deve avergli fatto male, ma non fiatò, poi toccò a mè, mi inginocchiai, e mi concentrai sul fare idurire il cazzo della mia padrona, lo succhiai, a lungo, me ne infilai parte in gola, mi venivano conati di vomito, ma non mollai, col tempo, te lo infilerò tutto in gola puttana, e una volta duro, mi si spostò, e mi diede due ceffoni sonori sul viso, girati schiava, mi girai, e mi misi in posa.
Gabriella iniziò a leccarmi il buco del culo, Claudia le ordinò di infilare la li gua in fondo, dandomi piacere, chiusi gli occhi, godevo,iniziai a perdere licquido dal cazzo durissimo, Claudia, mi diede un colpo ai testicoli, il dolore fù pazzesco, e mi ammosciai subito.
Poi scansò Gabriella facendola cadere dal letto, spostati vacca, ora tocca a mè, prese un barattolo di crema, si unse il cazzo, ne mise un pò sul mio buco,e mi afferrò per i fianchi, tù troia, disse a Gabriella, afferra la mia mazza e dirigila al buco di tuo marito, che lo sfondo e lo faccio urlare.
Appena sentii il contatto con la sua cappella mi terrorizzai, lei lo intuì, e spinse di colpo, e mi fece entrare la sua cappella e parte dell'asta, mi mancò il respiro, e urlai dal dolore e dal bruciore, sentii strappare, poi per un attimo svenni.
Claudia, non si fermò, e entrò tutta in mè, appena ripresami, capii che qualcosa non funzionava, sentivo caldo e mi sentivo bagnata, capii che era caldo era sangue.
Iniziò a pomparmi, con lenti andirivieni, mi sentivo tutto il suo cazzo nell'intestino, poi aumentò il ritmo, fino alla monta, un cazzo così grande e duro, mi stava sfondando.
Iniziai a urinare a piccoli getti, e a sborrare in alternanza, troia disse Claudia, mettitit sotto e prendilo in bocca e bevi, Gabriella inizio a bere i miei liquidi, e io persi la testa dal piacere.
Mi venne nel culo dopo una quindicina di minuti, lo sperma caldo colpiva le pareti del mio martoriato intestino, e poi una volta scaricata, lo estrasse, sentii un rumore di risucchio,e poi iniziai a perdere, dal buco dilaniato.
Il letto era sporco di sangue sperma e altro, molto sangue, mi accascia esausta, ansimante, Gabriella finiva di ripulirmi il cazzetto ormai molle, e poi ripulì la verga di Claudia da tutto, e cion immenso piacere dal suo sguardo, poi si inginocchiò, e chiese umilmente di essere inculata, sfondata, Claudi sorrise, girati troia, e afferrata per i fianchi, le disse, spero tu sia bagnata cagna, e entròin lei.
Emise un grido strozzato, ma lo accolse, e si gustò la dolorosa inculata, quella sera, non ci fù più un ritorno per noi.
Verso mezz'anotte, ci licquidò, e disse a mia moglie, inizia a comperare vestiti escarpe per il frocio, vestiti da troia, intimo da prostituta idem per le scarpe e il resto, poi, contatterò un medico, è trà qualche mese metteremo un bel seno alla checca, intanto andrete da un mio amico tattuatore che inizierà a farvi una seris di tattuaggi porno, e a tè Gabriella metterà dei pearcing ai capezzoli e alla figa, annuimmo, tù frocio inizia a cercarti un nuovo lavoro, visto che diventerai donna, sorrisi e annuii.
Il giorno dopo, wbbi difficoltà a camminare, ero distrutto, dovetti mettere un salvaslip, e a sera, una volta a casa, e indossati i panni femminili, Gabriella chiamò il padre al telefono, era nuda, i capezzoli duri, e si stava bagnado trà le gambe, papi, disse, allora sabato tu e mamma venite a casa nostra?, ceto piccola disse, bene vi aspettiamo con una sorpresa, e appese.
Ma come faremo amore, io donna e tù nuda, Claudia, con noi, non preoccuparti, mi disse,al massimo ci scoperanno e rise, Gabriella era cambiata, me ne resi conto solo allora, era soggiogata da Claudia.
Te la senti di scoparmi mi chiese?, iniziavo ad avere problemi erettivi, l'inculata mi aveva segnato, ma ci riuscii, e le sborrai sulla pancia, mi era vietato dentro, così attendemmo il sabato
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