Abbasso le sveltine

di
genere
gay

Quel sito si incontri, si rivelava una vera miniera, pensava mentre lo metteva nel buco di “Giovanni, passivo serio”, che l’aveva contattato il giorno prima, alla ricerca di attivi che volessero scoparlo, ma seri. Praticamente con 4 foto di cui una a cazzo dritto, due parole, aveva una media di 5/6 contatti al giorno.
Ora si stava godendo questo, brava persona, disponibile, pulito, e veramente serio. Ha il preservativo indossato, è buona norma, la prima volta, che lo fa prolungare di molto, il passivo è già venuto, e vuole accorciare le cose, deve andare, lo tira fuori, via il preservativo, una rapida succhiata e sborra sul petto di lui. Ciao, magari ci rivediamo, stai bene, e va.
Uffa, ci sono cascato ancora, è peggio di farsi una sega, vengono, lo prendono , sborrano rapidi e vanno via senza nemmeno guardarti in faccia. Penso che mi cancello, sono stufo di fare il cazzo volante per passivi in cerca di sveltine.
Suona il telefono, lo prende, una voce carina, maschile, gli chiede se è lui l’attivo che ha visto sul sito di incontri. Si, ma non faccio il gigolo per sveltine. L’altro ne rimane colpito, esita un po, dice di essere diverso e di capire quello che vuole dire, a loro passivi capita anche di peggio.
Beh, è simpatico, offre di cenare insieme la sera, si trova in città per lavoro, per fare conoscenza.
Mah, non ho altri inviti, accetto il tuo, e all’ora fissata si va in quel locale, che è normale, non gay, ma frequentato da gente in missione , per cui nessuno fa caso ad una coppia di maschi.
Eccolo, vestito sportivamente, ma una certa eleganza, porge la mano, è leggermente più alto di me, ma non magro, come mi aveva detto. Sbarbato, io ho barba corta, mi guarda sorridente, dice che non si aspettava tanto, è che è felice di conoscermi. Si dimostra un buona compagno di cena. Fa battute, racconta episodi, ogni tanto prende la mia cosca fra le sue e non mi scosto.
Bene, andiamo? Dove? Ma qui fra poco chiudono, ne parliamo in macchina, ok. Siamo soli in macchina, la sera è fresca, guida lui. A me piacerebbe stare un po da soli, mi piaci. Non allunga le mani, si ferma in una piazzola buia, posso baciarti? Dai, vediamo. Accosta la bocca chiude gli occhi, labbra morbide, carnose, un bel bacio, intenso. Ti vorrei dentro di me, mi piaci tantissimo, vuoi accettare un invito da me?Va bene dai, anche tu mi piaci, e se baci cosi, almeno abbiamo qualcosa di dolce da darci. Un altro bacio, e si avvia, in pochi minuti siamo davanti al condominio, saliamo insieme, è sera, mi bacia ancora in ascensore. Ha l’attico, una vista magnifica, si ferma a farmi vedere davanti alla vetrata, io gli sono dietro, lo prendo per i fianchi, lui spinge dietro, siamo attaccati. Bel culo, morbido, anche se non l’ho ancora visto nudo. Si gira, mi fai sentire femmina e zoccola, mi dice, comincia a toccare il cazzo, poi si china, si inginocchia e comincia a succhiare e baciare il mio cazzo davanti al panorama.
Ti piace? Si vai avanti, mi siedo sul bel divano, lui continua un po con dolcezza un po affamato, rallentiamo un po, dai gli dico.
Ci spogliamo? Si dai, che bel corpo muscoloso e che bel cazzo, beh hai un bel culo davvero, e cosce da femmina. Sale sulle mie gambe, ho capito, ma prima di infilzarsi mi bacia ancora in bocca. Prende il cazzo e lo affianca al suo, vedi che ce l’hai più grande? E tu sei più alto di me, non è un problema, gli tocco i capezzoloni che ha, poi li mordicchio perde un po la testa, si solleva, prende con la mano il cazzo, lo punta e poi si muove per farmi entrare. Mi mette la lingua in bocca fa lentamente , mi trovo sempre più dentro, oh, non abbiamo il preservativo, fa niente, e mi trovo tutto dentro con lui che rovescia la testa e le spalle per farlo entrare ancora di più. Ci sa fare, non muove forte, potrebbe farmi male, se lo aspira, e mi da gioia con quelle contrazioni. Ora lo bacio io, risponde con passione.
Lo faccio alzare, ora voglio chiavarlo, lo metto in ginocchio sul divano, punto da dietro lo afferro per i fianchi e comincio a muovermi deciso ma lento, lo estraggo, lo reinfilo, poi roteo, è contentissimo, amore, si , come sei bravo. Collabora per una scopata goduriosa, che tesoro.
Deve aver sborrato un po, non vuole macchiare il divano, mi chiede di spostarci sul letto, con grande piacere. Siamo nudi, io sdraiato, lo prende ancora in bocca, alternando il cazzo ai baci, sento il sapore del mio cazzo quando mi mette la lingua in bocca.
Poi si siede ancora sul cazzo, si abbassa per baciare ancora e comincia un movimneto lento. Lo guardo, fra poco devo sborrare, cosa facciamo? Fa come vuoi, sei tu che decidi.
Si alza, me lo succhia ancora, si porta sulla schiena, alza le cosce e mi fa entrare, quando mi sente dentro porta le cosce ai miei fianchi mi abbraccia , lingua in bocca, e cominciamo a muoverci.
E dopo un po devo venire, glielo dico, mi stringe a se, ci muoviamo forte, ed ecco gli schizzi, lunghi prolungati dentro di lui, Mi sento bagnare la pancia, capisco che è venuto anche lui. Ci stacchiamo, lui si mette al mio fianco, mi guarda negli occhi, dice che non aveva mai provato tante sensazioni come con me, mi dice che mi vuole con se nella notte, se non ho nessuno che mi aspetta. Non ho mai dormito con un maschio, mi dice. E lo fai per me? Si.
Siamo bagnati di sborra andiamo per una doccia rapida, ne approfitta per baciarmi, calma che mi fai ripartire, prendiamoci un po di riposo, ok. Oh, ma sono le due, siamo arrivati alle 22,30.
Quattro ore che facciamo sesso, mica male. Ed ho voglia ancora.
Non sprecarti, dormiamo, puoi restare con me anche domani notte, se non ti annoia. Lo guardo, il culo è li , liscio, le cosce che mi hanno avvolto, la bocca e le mani che mi hanno dato piacere.
Si cocca, domani ti ingravido ancora. Buonanotte, a proposito, come ti chiami?
scritto il
2023-02-11
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