La prima di cento scopate ... professionali

di
genere
gay

Quando me lo ha preso in bocca, ho sentito un’onda di piacere, si vede che era proprio felice di prenderlo e si impegnava a farmi godere. Eppure non erano passate neanche due ore da quando lo avevo visto la prima volta, nemmeno ad immaginare che gli piacessero i maschi.
Stavo in albergo, un po stanco del viaggio, l’indomani avevo un incontro di lavoro, in quella città, l’albergo era bello, pieno di gente che viaggiava per lavoro e per turismo.
Pensai di mangiare al ristorante dell’albergo, ma era troppo pieno ed il menu poca cosa e caro, per cui mi avvicinai al bancone, chiesi al portinaio quale ristorante la vicino consigliasse, e c’era questo che stava chiedendo la stessa cosa. Il tipo era anche simpatico e sorridente , per cui ci avviammo assieme per questa trattoria, poco affollata, mi chiese se mi dispiacesse sedere assieme, ma no, purché non cerchi di corteggiarmi, scherzai.
Il tipo era scherzoso, conosceva la zona, mi consigliò un piatto, buono, bevemmo un calice di vino, cominciai a riprendermi dalla stanchezza. Il tavolino era un po piccolo, e ogni tanto le gambe si toccavano, forse perché lui era seduto in avanti, mi chiese scusa, si ok, ma avevo l’impressione che cercasse di mettere una sua gamba fra le mie, si chinò per guardare e mi toccò con le mani le cosce, e poi mi disse che avevo cosce molto muscolose , chiedendomi che sport facessi.
Parlammo così, ma come aveva messo la mano sule cosce un po mi aveva stimolato.
Sono bisex, e mi era già piaciuto farlo con maschi, da attivo, era un po che non lo facevo. E lui aveva un modo non fastidioso di presentarsi.
All’idea mi era venuto il cazzo un po su, e quando ci alzammo, lui notò il pacco. Sorrise, senza strizzate d’occhio, tranquillo.
Mentre tornavamo verso l’albergo mi chiese con gentilezza se mi interessassero i maschi, e se avevo esperienza. Beh, risposi, non è mica male, se i due vogliono divertirsi. E a te piace? Lui rispose semplicemente che gli piacevano i tipi virili e muscolosi come me.
Scherzai, è una dichiarazione d’amore. La strada era vuota si girò verso di me e mi appoggiò le labbra sulle mie, infilando rapidamente la lingua. Un bacio complice e rapido che non respinsi.
Rientrammo in albergo, senza molte parole, scoprimmo di avere due camere vicinissime, e già in ascensore si accostò per baciarmi ancora.
Davanti alla mia porta mi disse di lasciare aperto, lui andava a farsi una doccia, e prepararsi.
Andai anche io a lavarmi, ero eccitato fortemente ora. Dopo una mezzora, bussò, lo feci entrare, era venuto in accappatoio nudo sotto e nudo ero anche io.
Non esitò a baciarmi profondamente, poi si staccò e senza esitare lo prese in bocca, inginocchiandosi davanti al divanetto dove ero seduto.
Mi sentivo avvolto era bravissimo, mi guardava ogni tanto, si sollevava un po, mi baciava e poi riprendeva a leccare e succhiare con calma.
Lo tenevo per la testa ma era già bravo da se a farmi entrare fino in fondo.
Ci alzammo dalla poltrona poi e ci portammo nudi entrambi sul letto. Si era sdraiato a faccia in giù, e vidi un bel culo largo, liscio bianco, che mi eccitò tantissimo. Salii sulla sua schiena, lo baciai sul collo, gli dissi che volevo penetrarlo a fondo, lui sollevò i fianchi io lo puntai e cominciai ad entrare, non era larghissimo, collaboravamo, aveva messo un po di lubrificante.
Dopo un po ero tutto dentro, cominciai a muovermi prima piano, poi sempre più forte assecondato dai movimenti che faceva di schiena. Era troppo eccitante rischiavamo entrambi di venire troppo presto, per cui ci staccammo per farla durare. E poi non ci eravamo neanche accorti di essere senza preservativo.
Una piccola lavatina, ed era pronto per la sua bocca, stavolta faceva piano, se lo gustava, mi baciava e tornava a succhiare. Era duro e lo segavo un po, lui gradiva, senza smaniare.
La facemmo durare a lungo, ed era ora di continuare a scopare.
Lui stavolta si mise sulla schiena alzò le cosce e le allargò io mi misi fra le cosce e spinsi nel buco che avevo avanti mentre lui alzava i fianchi.
Calzai il preservativo prima, e cosi potevo stare molto di piu, sentivo meno, mentre lui mi abbracciava per baciarmi quando mi muovevo dentro di lui.
Ci guardavamo negli occhi lui godeva tanto, ed anche io, stavamo proprio bene, poi era tempo di venire. Ci coordinammo e dopo un po uscii dal buco tolsi il preservativo e gli schizzai sulla pancia, mentre lui schizzava a sua volta, e la sua sborra si mischiava alla mia.
Fantastico. Anche lui era molto felice.
Mi disse che voleva farlo ancora con me, ma siamo di due città diverse, ma si dai, ci ritroveremo , quando vogliamo stare insieme.
Altro che se ci ritroveremo.
Il giorno dopo al convegno cui partecipavo era lui il principale relatore. Quando me lo presentarono ufficialmente, disse che sapeva molto di me, che mi aveva studiato, e che contava di discutere molte cose. Le persone attorno non capirono. Ma io si.
E infatti ci rivedemmo molte volte. Passai ore in quel bel culo, e poi venne anche il tempo di toglere il preservativo.
Quanto abbiamo goduto. Nessuno ebbe mai sospetti.
scritto il
2023-06-05
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