Madre troia 6
di
Aldo 59
genere
incesti
La vedo schizzare verso l'acqua velocemente, le sue chiappe che sbattono sono un forte richiamo, io che sono ancora molto eccitato cerco di rincorrerla, la il pene duro mi limita nei movimenti, così lei raggiunge l'acqua prima di me e si tuffa, di fatto battendomi.
M. Hai perso adesso dovrai pagare pegno.
Io. E cosa devo fare?
M. Dovrai cancellare il video.
Io. non ci penso nemmeno, almeno per ora. Una corsetta di pochi metri non può giustificare la cancellazione del video, scegli un'altra cosa.
M. Va bene ci penserò.
Subito si mette a schizzarmi l'acqua in faccia, ed io per limitarla la abbraccio. Una scarica di libidine mi assale quando sento i suoi seni sul mio petto, il mio membro inizia a pulsare, le palle mi fanno male, ho solo voglia di sborrare.
La cingo per le spalle e la stringo forte, tanto che il mio pacco si va ad incuneare tra le sue chiappe. la sento fremere e rilasciare un gemito di piacere.
Allora per difendersi mi afferra per le palle strizzandole, facendomi anche male, al che lascio la presa spingendola in avanti e finisce con la faccia in acqua.
Gli sono subito addosso, e la afferro per i fianchi ed alzandola la butto di nuovo in acqua. I giochi continuano ancora per poco, e poi stanchi ci sediamo sulla riva, io sempre con il membro rigido come una sbarra di ferro.
M. Ma come, stai sempre eccitato, contieniti un poco.
Io. E come si fa a contenersi uno se ha vicino un pezzo di figa stellare come te vicino. Non l'hai ancora capito che sei tu la mia musa ispiratrice.
M. Ma sono la tua mamma, cerca di capire, non si può fare, è contro legge, l'incesto è punito dalla legge, ed è immorale.
Io. No mamma, se la cosa viene fatta consenzientemente da tutti e due, e resta tra noi, nessuna legge ci potrebbe punire, resterebbe un nostro piacevole segreto.
Lei butta uno sguardo al mio inguine, il mio membro fuoriesce dal costume, allora lei con delicatezza ci poggia una mano sopra, come a tastarlo, quindi prende a fare un delicato su e giù.
M. Mamma mia come è duro, e come è grosso.
Il mio cazzo non supera i diciotto cm di lunghezza, ma alla base è abbastanza largo, tanto che mia madre chiudendo il pollice con l'anulare non riesce a toccarsi le punte delle dita.
Continua con la sega, molto lentamente, si morde il labbro inferiore e ogni tanto si umetta le lebbra con la lingua. La vedo strusciarsi le cosce, come a volersi masturbare, fino a quando raggiungo l'orgasmo sporcandole la mano di sborra calda.
Una volta finita la sega, la vedo che si porta la mano alla bocca, leccando la sborra che vi si trova e dice.
M. Buona, più delicata di quello di tuo padre.
Io Si ma devi sentirla direttamente dalla fonte, rende meglio. E poi è anche merito della tanta frutta che mangio che la rende saporita.
Ormai tornato a riposo il mio membro, la mamma dice di tornare all'ombrellone che vuole prendere il sole.
Poco dopo scende in spiaggia una coppia giovane, sicuramente stranieri, entrambi biondissimi, lui 170 cm, capelli lunghi e barba incolta, magro, lei pure 170, una seconda di seno o poco più, culetto a mandolino e labbra carnose.
Piazzano i loro teli qualche metro più in la, e nel mettersi al sole entrambi si denudano completamente. Devono essere dei nudisti. Sono completamente rasati, la loro carnagione è bianchissima. Lei guarda spesso nella nostra direzione, e più volte sorridendo. Mia mamma risponde al sorriso di lei, fino a quando la giovane si avvicina a noi. Dice che sono svizzeri, ma parlano bene l'italiano.
La ragazza si presenta dicendo di chiamarsi Ethel, e che il fratello si chiama Ghunter. Si il giovane che stava con lei è il fratello.
Al che mia madre gli chiede se non si sente in imbarazzo a stare nuda davanti a Ghunter, ma la stessa dice di no, che lo hanno sempre fatto, e che non ci trovano nulla di male.
(continua)
M. Hai perso adesso dovrai pagare pegno.
Io. E cosa devo fare?
M. Dovrai cancellare il video.
Io. non ci penso nemmeno, almeno per ora. Una corsetta di pochi metri non può giustificare la cancellazione del video, scegli un'altra cosa.
M. Va bene ci penserò.
Subito si mette a schizzarmi l'acqua in faccia, ed io per limitarla la abbraccio. Una scarica di libidine mi assale quando sento i suoi seni sul mio petto, il mio membro inizia a pulsare, le palle mi fanno male, ho solo voglia di sborrare.
La cingo per le spalle e la stringo forte, tanto che il mio pacco si va ad incuneare tra le sue chiappe. la sento fremere e rilasciare un gemito di piacere.
Allora per difendersi mi afferra per le palle strizzandole, facendomi anche male, al che lascio la presa spingendola in avanti e finisce con la faccia in acqua.
Gli sono subito addosso, e la afferro per i fianchi ed alzandola la butto di nuovo in acqua. I giochi continuano ancora per poco, e poi stanchi ci sediamo sulla riva, io sempre con il membro rigido come una sbarra di ferro.
M. Ma come, stai sempre eccitato, contieniti un poco.
Io. E come si fa a contenersi uno se ha vicino un pezzo di figa stellare come te vicino. Non l'hai ancora capito che sei tu la mia musa ispiratrice.
M. Ma sono la tua mamma, cerca di capire, non si può fare, è contro legge, l'incesto è punito dalla legge, ed è immorale.
Io. No mamma, se la cosa viene fatta consenzientemente da tutti e due, e resta tra noi, nessuna legge ci potrebbe punire, resterebbe un nostro piacevole segreto.
Lei butta uno sguardo al mio inguine, il mio membro fuoriesce dal costume, allora lei con delicatezza ci poggia una mano sopra, come a tastarlo, quindi prende a fare un delicato su e giù.
M. Mamma mia come è duro, e come è grosso.
Il mio cazzo non supera i diciotto cm di lunghezza, ma alla base è abbastanza largo, tanto che mia madre chiudendo il pollice con l'anulare non riesce a toccarsi le punte delle dita.
Continua con la sega, molto lentamente, si morde il labbro inferiore e ogni tanto si umetta le lebbra con la lingua. La vedo strusciarsi le cosce, come a volersi masturbare, fino a quando raggiungo l'orgasmo sporcandole la mano di sborra calda.
Una volta finita la sega, la vedo che si porta la mano alla bocca, leccando la sborra che vi si trova e dice.
M. Buona, più delicata di quello di tuo padre.
Io Si ma devi sentirla direttamente dalla fonte, rende meglio. E poi è anche merito della tanta frutta che mangio che la rende saporita.
Ormai tornato a riposo il mio membro, la mamma dice di tornare all'ombrellone che vuole prendere il sole.
Poco dopo scende in spiaggia una coppia giovane, sicuramente stranieri, entrambi biondissimi, lui 170 cm, capelli lunghi e barba incolta, magro, lei pure 170, una seconda di seno o poco più, culetto a mandolino e labbra carnose.
Piazzano i loro teli qualche metro più in la, e nel mettersi al sole entrambi si denudano completamente. Devono essere dei nudisti. Sono completamente rasati, la loro carnagione è bianchissima. Lei guarda spesso nella nostra direzione, e più volte sorridendo. Mia mamma risponde al sorriso di lei, fino a quando la giovane si avvicina a noi. Dice che sono svizzeri, ma parlano bene l'italiano.
La ragazza si presenta dicendo di chiamarsi Ethel, e che il fratello si chiama Ghunter. Si il giovane che stava con lei è il fratello.
Al che mia madre gli chiede se non si sente in imbarazzo a stare nuda davanti a Ghunter, ma la stessa dice di no, che lo hanno sempre fatto, e che non ci trovano nulla di male.
(continua)
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