Ecco che torni

di
genere
saffico

Ecco che torni.. torni a riempire d’amore il mio mondo..

Ormai la mia vita trascorre tra la gioia dei tuoi ritorni e l’angoscia delle tue partenze…
E tra una gioia e l’inevitabile angoscia che la segue, intervallate solo da quei giorni e da quelle ore che si succedono con velocità finora sconosciuta, io seguo con il pensiero i tuoi impegni, dove ti porta il lavoro, in quale parte del mondo porterai la tua luce…

Ieri, mentre aspettavo di sapere a che ora ci saremmo incontrate, ho sentito per caso una vecchia canzone, un autore ormai quasi dimenticato dal tempo. Tenco, Luigi Tenco:
“Mi sono innamorato di te, perché non avevo niente da fare,
il giorno volevo qualcuno da incontrare, la notte volevo qualcuno da sognare”…

Poi sei arrivata tu a sconvolgere la mia vita, i miei pensieri… a farmi palpitare e battere tumultuosamente il cuore al solo leggere il tuo nome sulla rubrica del mio smartphone o tra le mail in arrivo…

Ed ora sono qui, sempre attenta solo a liberare il mio tempo per quando sarai da me, per quando un tuo messaggio, una mail o una telefonata mi diranno che torni…”Sei libera nei prossimi giorni?”
Che domande mi fai??!! Niente potrebbe tenermi lontana da te… non la casa, il marito o un figlio….
Mi sono vestita con cura, ho indossato i colori che ami, il trucco degli occhi è leggero, le labbra sono nude, aspettano solo di essere vestite dalle tue labbra…
Cammino impaziente per strada, rifaccio una, dieci, cento volte lo stesso marciapiede… Il cinema apre alle 15.. La sala buia proteggerà il nostro amore…
Ecco, sei qui… io tremo di gioia al solo vederti arrivare…vorrei buttarmi tra le tue braccia in modo diverso da quello che faccio… Sono due amiche che si incontrano in centro a Milano.
No, non è vero, lei è la mia donna, l’amore che non credevo di poter ancora trovare, il suo nome è un segreto ben custodito in fondo al mio cuore..
Ridendo mi porgi la guancia, ti sfioro la bocca con le mie labbra… chiunque guardasse, senza quella distratta attenzione, oltre i tuoi lunghi capelli bruni od oltre il viso che i miei capelli biondi incorniciano, oltre i tuoi occhi morbidi e scuri e oltre i miei non vedrebbe amicizia ma solo amore, passione…quella passione che solo le donne sanno donare e provare…
Entriamo nella sala già buia, sono ben pochi gli spettatori a quest’ora.. non so nemmeno la trama del film..
Sediamo in fondo, come abbiamo già fatto altre volte quando non potevo accoglierti a casa, sul nostro divano, sul nostro letto..
Non abbiamo mai osato un albergo in pieno giorno, forse lo faremo la prossima volta quando il desiderio ingigantito dal tempo trascorso lontane non ci darà tregua… ma già oggi è difficile contenere la voglia di noi…
Appoggi il cappotto sulle tue gambe come faccio con il mio…già le nostre mani si cercano, le dita si intrecciano.. che noia questi braccioli tra le poltrone che ostacolano i nostri contatti…
Avvicini la bocca al mio orecchio per sussurrarmi il tuo amore…il tuo profumo mi avvolge come sempre, stringo il tuo ginocchio sotto il cappotto..
Sento la tua lingua che gioca nel mio orecchio, i tuoi candidi denti che serrano teneri il mio lobo… Hai visto, amore? Non ho indossato nessun orecchino, sapevo che avresti giocato così…
Ti guardi in giro, spii le presenze in sala…non c’è quasi nessuno…e tutti sono attenti solo ai movimenti sullo schermo…
Confesso che ho scelto questo cinema proprio per questo, sapevo che l’ultima fila, la nostra, è proprio vicina al muro in fondo alla sala…
Mi giro verso di te e ti scopro a guardarmi con gli occhi velati dalla malinconia… sai che i minuti corrono veloci, non sai quando ancora ci rivedremo, non sai quando ancora potrai amarmi come sai fare e come mi hai insegnato a fare…
Avvicino cauta le labbra alle tue.. ma appena le tocco l’amore per te mi travolge…mi perdo tra le tue braccia… Ti bacio come fosse l’ultima volta, non sappiamo del resto quante volte ci saranno ancora, quanti baci, quanti amplessi segreti e nascosti… in quali letti, su quali divani ci ameremo..
La mia mano scivola in mezzo alle tue cosce… le stringi prendendomi in giro e soffocando una risata…poi mi guardi di nuovo e mi dici che mi ami…liberi la mia mano dalla stretta delle tue gambe e la lasci libera di accarezzare le tue gambe nervose e irrequiete…
Salgo verso il mio paradiso, hai le autoreggenti… non so se le indossi per me o se le porti sempre, ecco la pelle nuda…come sei calda amore mio…
Appoggi la testa alla poltrona e socchiudi gli occhi, il tuo respiro è leggero e veloce.. so che mi vuoi.. subito trovo la dolce fessura nascosta sotto il tuo slip già umido e profumato di te.. impaziente lo scosto e le dita vanno dove le porta l’amore…
Accarezzo il tuo umido pelo scuro che ho imparato a conoscere con la mano e poi con la bocca assetata.. spio le tue labbra socchiuse che in silenzio sillabano il mio nome… che dolce il mio nome sulle tue labbra…
Il cappotto che avevi poggiato sulle tue gambe giace sul pavimento e nulla può essere di ostacolo alla mia mano, alle mie dita… che lentamente entrano nel tuo dolce nido, quello che ho imparato ad amare e del quale non posso fare a meno…
Sai, tesoro mio, vorrei poter andare lontano con te, riuscire a fuggire dalla vita che ci imprigiona, che mi imprigiona.. ma so che sono sogni impossibili…
Sento il tuo respiro arrestarsi, colgo il gemito rauco che a fatica soffochi nella tua gola, mi serri le dita dentro di te, guardo con amore infinito i tuoi delicati lineamenti, il tuo amato profilo quando ti rilassi languida contro lo schienale della poltrona…
Mi porto le dita alle labbra, sanno di te, del tuo dolce nettare, della tua fresca rugiada…. La tua mano rapida le afferra e se le porta alle labbra, nella bocca, le succhi golosa mentre i tuoi occhi mi sorridono brillando alla luce dello schermo…
Le punte dei miei seni eccitati, i capezzoli eretti sfiorano nel movimento la stoffa del mio reggiseno… che dolce tortura amore mio… se potessi ora godere dell’amore delle tue labbra, del sensuale dolore dei tuoi candidi denti…
Vorresti donarmi il piacere di cui sono affamata ogni volta che ti vedo, ogni volta che ti sento, ogni volta che ti penso… vorresti saziare la mia insaziabile fame di te..
Appoggio per qualche breve istante la testa sulla tua spalla, spiando che nessuno colga il mio gesto da innamorata… che bello vedere i miei capelli biondi appoggiati sul tuo scuro vestito, sentire il tuo profumo che si mescola al mio…
Poi, di nuovo, il tempo trascorre…come mai il tempo veloce quando sono con te diventa una lenta lumaca quando siamo lontane?
Mi saluti sfiorando la mia guancia con le tue morbide labbra… ho la morte nel cuore…
Qualcuno, qualcosa ti porta di nuovo lontana da me… ma ormai so che è questione di tempo prima che io legga un nuovo messaggio… Ecco che torni… torna il mio amore segreto, il nome che non si può rivelare…
scritto il
2023-04-04
9 4 7
visite
0
voti
valutazione
0
il tuo voto
Segnala abuso in questo racconto erotico

commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.