Due autentiche troie (1/2)
di
LanA
genere
fisting
Oggi siamo due belle donne di quasi 40 anni ma ci siamo conosciute 10 anni fa quando io ho preso casa con Franco, mio marito, nel palazzo dove abitava Chiara. Abbiamo in comune una spiccata sensualità, siamo sempre disponibili a fare sesso in ogni situazione favorevole e con tutti quelli che ci piacciono.
Dopo aver sistemato i mobili e tutte le nostre cose mi accorgo che non c’è corrente, non so cosa fare e così suono alla porta vicina. Mi apre una donna di quasi la mia età in vestaglia quasi trasparente, non indossa niente sotto e così intravedo due tette stupende e una figa depilata come la mia.
Con un sorriso mi chiede cosa desidero e le spiego tutto, mi aiuta con prolunghe e rimane a casa mia ad aiutarmi.
Io ho una tuta ma sotto sono nuda e vedo che lei non mi stacca gli occhi dalle mie tette che ballano libere quando mi muovo.
Facendo una mossa strana a Chiara si apre la vestaglia, le tette e la figa sono alla mia vista, stupende.
Lei mi sorride in modo complice e terribilmente sensuale, mi avvicino e le metto le mani sulle tette e le accarezzo.
Mi infila le mani sotto la giacca della tuta e impasta le mie tette e si avvicina bocca aperta e lingua fuori.
Subito le bocche si incontrano e le lingue si attorcigliano ci come due serpenti.
Slinguiamo e le mani accarezzano le tette e le strizzano.
Avevo accarezzato le mie amichette a scuola ma una donna mai, mi sento la figa fradicia ma anche Chiara è bagnata.
Le nostre mani scendono fra le gambe e le dita penetrano senza sforzo nelle dita già fradice, ci penetriamo a vicenda continuando a giocare con le lingue sino a godere entrambe.
E' solo l'inizio, non siamo ancora sazie, ci spogliamo, la porto in camera da letto, ci sdraiamo una sopra l'altra e iniziamo un 69 da favola godendo ripetutamente.
Lingue e dita frugano impazzite nelle due fighe e beviamo con piacere e libidine i nostri succhi.
Dopo quel primo giorno è iniziata la nostra amicizia e i nostri giochi sessuali sono diventati quotidiani, ci siamo attrezzate e dopo una visita al sexy shop abbiamo fatto scorta di vibratori, dildo semplici e a due teste ma non abbiamo trascurato le verdure che ci infiliamo come surrogati in figa e culo.
Banana, carote, cetrioli zucchine cipolle, tutto quello che abbiamo sotto mano finisce nei nostri buchi e per finire ci pisciamo addosso specialmente sulle tette che poi lecchiamo con voglia.
Chiara vive con un fratello, bel fusto, e ormai siamo più che intime.
Mi ha raccontato che le aveva dato il cazzo in mano a 14 anni mentre lui le sparava ditalini a ripetizione, poi seghe, primi pompini con e senza ingoio e a 18 anni per regalo le aveva sistemato prima la figa e poco dopo il culo.
Via da casa dei genitori avevano proseguito a sbattersi a vicenda con anche qualche amico e amica, insomma avevo capito che Chiara era più troia di me.
Luca è il fratello di Chiara che da almeno 15 anni se la scopa e se la incula con piacere di entrambi.
Dopo il mio incontro con Chiara e dopo esserci conosciute intimamente,c ioè culi e fighe a disposizione, mi ha raccontato tutto e mi è venuta voglia di fare un bel trio, ovviamente
Chiara non aspettava altro e tra un ditalino e una leccata così abbiamo organizzato l’incontro.
Invece è avvenuto tutto senza preparazione, ero stata invitata a cena a casa loro avevamo riso e scherzato mentre mangiavamo, dopo cena Luca si alza e va in camera sua noi ci sbaciucchiamo un po’ e poco dopo devo andare in bagno.
Mi alzo e appena apro la porta del bagno vedo Luca davanti al lavandino che con il cazzo in mano che sta pisciando.
Non si sorprende e mi dice che normalmente la fa lì per non schizzare fuori dalla tazza del water.
Mentre mi parla ho gli occhi puntati sul suo cazzo, non è in tiro ma è un bellissimo cazzone di almeno 20 cm.
Con calma mi dice di pisciare pure che non si scandalizza.
Io prendo la palla al balzo, mi calo i pantaloni della tuta, sotto non ho niente e mi siedo sul cesso e inizio a pisciare.
Nel mentre Luca ha finito e mi si avvicina sempre con il cazzo in mano
“Prova a pulirlo Anna dai che ti piace”
Me lo scappella davanti alla mia faccia e io spalanco la bocca e lo infilo fino ai coglioni
“Brava lo sapevo che eri una troiona peggio di Chiara dai lecca e bevi tutto”
Mentre me lo sbatte in gola mi sfila la giacca della tuta e inizia a impastarmi le tette.
Voglio che mi sborri in gola e nel mentre apro le gambe e mi sditalino.
Alla fine mi riempie di sborra la bocca e gli ultimi schizzi me li spara sulle tette.
Mi alzo io nuda e lui con il cazzo moscio andiamo in salotto
Chiara a vederci così fa un sorriso e si butta su di noi leccando il cazzo e le mie tette.
Sotto la nostra azione il cazzo di Luca diventa bello duro e dice che vuole provare un culo nuovo, evidentemente io mio, e la cosa mi fa estremamente piacere.
Mi fa mettere appoggiata al tavolo, mi allarga le chiappe e sputa sul buchetto, infila un dito per allargarlo, appoggia la cappella e con un colpo deciso me lo infila dentro sino alla radice, inizia una inculata favolosa, lo fa scivolare quasi fuori e poi di nuovo dentro sino in fondo.
Chiara felice mi lecca le tette e mi sgrilletta la figa e appena il fratello si mette ad urlare che sta per sborrarmi dentro lo fa uscire e vuole la sua sborra in bocca, poi gli ripuliamo insieme con le nostre lingue il cazzo che si sta ammosciando.
Da quel giorno ogni momento è buono per giocare tutti e tre insieme fare indigestione di cazzo e di figa e farci inculare da quel meraviglioso bastone di carne di Luca.
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Dopo aver sistemato i mobili e tutte le nostre cose mi accorgo che non c’è corrente, non so cosa fare e così suono alla porta vicina. Mi apre una donna di quasi la mia età in vestaglia quasi trasparente, non indossa niente sotto e così intravedo due tette stupende e una figa depilata come la mia.
Con un sorriso mi chiede cosa desidero e le spiego tutto, mi aiuta con prolunghe e rimane a casa mia ad aiutarmi.
Io ho una tuta ma sotto sono nuda e vedo che lei non mi stacca gli occhi dalle mie tette che ballano libere quando mi muovo.
Facendo una mossa strana a Chiara si apre la vestaglia, le tette e la figa sono alla mia vista, stupende.
Lei mi sorride in modo complice e terribilmente sensuale, mi avvicino e le metto le mani sulle tette e le accarezzo.
Mi infila le mani sotto la giacca della tuta e impasta le mie tette e si avvicina bocca aperta e lingua fuori.
Subito le bocche si incontrano e le lingue si attorcigliano ci come due serpenti.
Slinguiamo e le mani accarezzano le tette e le strizzano.
Avevo accarezzato le mie amichette a scuola ma una donna mai, mi sento la figa fradicia ma anche Chiara è bagnata.
Le nostre mani scendono fra le gambe e le dita penetrano senza sforzo nelle dita già fradice, ci penetriamo a vicenda continuando a giocare con le lingue sino a godere entrambe.
E' solo l'inizio, non siamo ancora sazie, ci spogliamo, la porto in camera da letto, ci sdraiamo una sopra l'altra e iniziamo un 69 da favola godendo ripetutamente.
Lingue e dita frugano impazzite nelle due fighe e beviamo con piacere e libidine i nostri succhi.
Dopo quel primo giorno è iniziata la nostra amicizia e i nostri giochi sessuali sono diventati quotidiani, ci siamo attrezzate e dopo una visita al sexy shop abbiamo fatto scorta di vibratori, dildo semplici e a due teste ma non abbiamo trascurato le verdure che ci infiliamo come surrogati in figa e culo.
Banana, carote, cetrioli zucchine cipolle, tutto quello che abbiamo sotto mano finisce nei nostri buchi e per finire ci pisciamo addosso specialmente sulle tette che poi lecchiamo con voglia.
Chiara vive con un fratello, bel fusto, e ormai siamo più che intime.
Mi ha raccontato che le aveva dato il cazzo in mano a 14 anni mentre lui le sparava ditalini a ripetizione, poi seghe, primi pompini con e senza ingoio e a 18 anni per regalo le aveva sistemato prima la figa e poco dopo il culo.
Via da casa dei genitori avevano proseguito a sbattersi a vicenda con anche qualche amico e amica, insomma avevo capito che Chiara era più troia di me.
Luca è il fratello di Chiara che da almeno 15 anni se la scopa e se la incula con piacere di entrambi.
Dopo il mio incontro con Chiara e dopo esserci conosciute intimamente,c ioè culi e fighe a disposizione, mi ha raccontato tutto e mi è venuta voglia di fare un bel trio, ovviamente
Chiara non aspettava altro e tra un ditalino e una leccata così abbiamo organizzato l’incontro.
Invece è avvenuto tutto senza preparazione, ero stata invitata a cena a casa loro avevamo riso e scherzato mentre mangiavamo, dopo cena Luca si alza e va in camera sua noi ci sbaciucchiamo un po’ e poco dopo devo andare in bagno.
Mi alzo e appena apro la porta del bagno vedo Luca davanti al lavandino che con il cazzo in mano che sta pisciando.
Non si sorprende e mi dice che normalmente la fa lì per non schizzare fuori dalla tazza del water.
Mentre mi parla ho gli occhi puntati sul suo cazzo, non è in tiro ma è un bellissimo cazzone di almeno 20 cm.
Con calma mi dice di pisciare pure che non si scandalizza.
Io prendo la palla al balzo, mi calo i pantaloni della tuta, sotto non ho niente e mi siedo sul cesso e inizio a pisciare.
Nel mentre Luca ha finito e mi si avvicina sempre con il cazzo in mano
“Prova a pulirlo Anna dai che ti piace”
Me lo scappella davanti alla mia faccia e io spalanco la bocca e lo infilo fino ai coglioni
“Brava lo sapevo che eri una troiona peggio di Chiara dai lecca e bevi tutto”
Mentre me lo sbatte in gola mi sfila la giacca della tuta e inizia a impastarmi le tette.
Voglio che mi sborri in gola e nel mentre apro le gambe e mi sditalino.
Alla fine mi riempie di sborra la bocca e gli ultimi schizzi me li spara sulle tette.
Mi alzo io nuda e lui con il cazzo moscio andiamo in salotto
Chiara a vederci così fa un sorriso e si butta su di noi leccando il cazzo e le mie tette.
Sotto la nostra azione il cazzo di Luca diventa bello duro e dice che vuole provare un culo nuovo, evidentemente io mio, e la cosa mi fa estremamente piacere.
Mi fa mettere appoggiata al tavolo, mi allarga le chiappe e sputa sul buchetto, infila un dito per allargarlo, appoggia la cappella e con un colpo deciso me lo infila dentro sino alla radice, inizia una inculata favolosa, lo fa scivolare quasi fuori e poi di nuovo dentro sino in fondo.
Chiara felice mi lecca le tette e mi sgrilletta la figa e appena il fratello si mette ad urlare che sta per sborrarmi dentro lo fa uscire e vuole la sua sborra in bocca, poi gli ripuliamo insieme con le nostre lingue il cazzo che si sta ammosciando.
Da quel giorno ogni momento è buono per giocare tutti e tre insieme fare indigestione di cazzo e di figa e farci inculare da quel meraviglioso bastone di carne di Luca.
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