Cercando qualcosa, poi ti inculo
di
Vandal
genere
etero
CERCANDO QUALCOSA, POI TI INCULO
Lionel osserva Jenna china a novanta gradi, carponi sul pavimento che, con la mano, cerca qualcosa sotto il divano. Con quel vestito aderente che le disegna perfettamente il culo, se lo sente diventare duro all'istante "Maledetta moneta" dice lei "Che ne diresti di venire qui e sollevare questo maledetto coso"
"E se invece di sollevare il maledetto coso, ti entrassi nel culo?"
Lei smette di tastare alla cieca, si rizza a sedere sui talloni e lo guarda accigliata. Ha labbra rosso fuoco, occhi come l'ametista, folti capelli ricci e una pelle che sembra miele. Lui è serio, allora risponde "Aiutami a recuperare la moneta e potrai fare quello che vorrai”.
Allora LUI SI ALZA E, SENZA SFORZO, SOLLEVA IL DIVANO DANDO MODO A Jenna DÌ RECUPERARE LA MONETA "Tutto lì?" chiede lui.
"Sì, tutto qui?"
"Ora, la mia ricompensa" esige
Lei sbuffa e ritorna carponi a terra, sporgendo il culo all'insù "Prego, serviti pure".
Lui si avvicina, le solleva la gonna e, con suo compiacimento, vede che lei non ha mutandine. Lo tira fuori, turgido come una sbarra di ferro e glielo pianta nel culo. La stantuffa per bene poi, non soddisfatto, l'afferra, la gira e la penetra in modo cinghialesco
“Sei stato brutale, uomo”
“Hai un culo da urlo, donna” Lionel si sta lavando sotto la doccia. A cinquantanni, un fisico pressoché accettabile e un cazzo da urlo, come ama dire la moglie ogni volta che lo vede nudo.
Jenna ha vent’anni meno di lui, fisico perfetto degna da fotomodella. Adora il sesso tanto quanto mangiare, bere e dormire.
Lui esce dalla doccia gocciolando. Il cazzo pronto per essere usato ancora. Lei s’inginocchia e glielo prende in bocca. Lui, una scossa nel cervello, le afferra la testa e asseconda i suoi movimenti “Perché mi fai questo effetto”.
Sente l’orgasmo salire. La scosta e la piega a novanta. L' incula di brutto, le viene dentro.
Un’altra doccia, un altro giro
“L’ho fatto apposta” dice lei
“Cosa?”
“La moneta” ride “L’ho fatto apposta". "Sapevo che ti saresti ingrifato appena mi vedevi a culo in su”
“L’ho sempre detto che sei una porca”
Lei scoppia a ridere “terzo round?”
Lui non si fa pregare.
Lionel osserva Jenna china a novanta gradi, carponi sul pavimento che, con la mano, cerca qualcosa sotto il divano. Con quel vestito aderente che le disegna perfettamente il culo, se lo sente diventare duro all'istante "Maledetta moneta" dice lei "Che ne diresti di venire qui e sollevare questo maledetto coso"
"E se invece di sollevare il maledetto coso, ti entrassi nel culo?"
Lei smette di tastare alla cieca, si rizza a sedere sui talloni e lo guarda accigliata. Ha labbra rosso fuoco, occhi come l'ametista, folti capelli ricci e una pelle che sembra miele. Lui è serio, allora risponde "Aiutami a recuperare la moneta e potrai fare quello che vorrai”.
Allora LUI SI ALZA E, SENZA SFORZO, SOLLEVA IL DIVANO DANDO MODO A Jenna DÌ RECUPERARE LA MONETA "Tutto lì?" chiede lui.
"Sì, tutto qui?"
"Ora, la mia ricompensa" esige
Lei sbuffa e ritorna carponi a terra, sporgendo il culo all'insù "Prego, serviti pure".
Lui si avvicina, le solleva la gonna e, con suo compiacimento, vede che lei non ha mutandine. Lo tira fuori, turgido come una sbarra di ferro e glielo pianta nel culo. La stantuffa per bene poi, non soddisfatto, l'afferra, la gira e la penetra in modo cinghialesco
“Sei stato brutale, uomo”
“Hai un culo da urlo, donna” Lionel si sta lavando sotto la doccia. A cinquantanni, un fisico pressoché accettabile e un cazzo da urlo, come ama dire la moglie ogni volta che lo vede nudo.
Jenna ha vent’anni meno di lui, fisico perfetto degna da fotomodella. Adora il sesso tanto quanto mangiare, bere e dormire.
Lui esce dalla doccia gocciolando. Il cazzo pronto per essere usato ancora. Lei s’inginocchia e glielo prende in bocca. Lui, una scossa nel cervello, le afferra la testa e asseconda i suoi movimenti “Perché mi fai questo effetto”.
Sente l’orgasmo salire. La scosta e la piega a novanta. L' incula di brutto, le viene dentro.
Un’altra doccia, un altro giro
“L’ho fatto apposta” dice lei
“Cosa?”
“La moneta” ride “L’ho fatto apposta". "Sapevo che ti saresti ingrifato appena mi vedevi a culo in su”
“L’ho sempre detto che sei una porca”
Lei scoppia a ridere “terzo round?”
Lui non si fa pregare.
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