Anniversario 2 - un anno dopo - vendetta
di
SirM
genere
sadomaso
ANNIVERSARIO 2 - UN ANNO DOPO
Nota:
Il presente racconto anche se di fantasia per gli argomenti trattati non è adatto a persone impressionabili e che non amano il genere pulp sadomaso estremo, suggerisco loro di astenersi dalla lettura.
Ritorno alla SPA
E' passato un anno dalla mia ultima preda resa schiava per ordine di padroni che amano il sadismo e la tortura estrema.
Sta per arrivare l'anniversario del nostro amore che da un anno viviamo con passione e complicità.
Ma gli affari sono affari ed io sono stato già pagato da un sadico americano che vuole una sua schiava personale da torturare, e tu sei la "fortunata prescelta".
Prenoto un week end nella ormai collaudata e particolare SPA.
Sono giorni che ti prepari: ceretta, depilazione completa, capelli, palestra per renderti tonica, dieta snellente, ecc.
Ti guardo girare per casa nuda appena uscita dalla doccia, sei bellissima, mi dispiace pensare a quello che ti aspetta.
Venerdì mattina, sei pronta in un attimo, hai passato la notte a scegliere vestiti, costumi, intimo ecc.
Il bagaglio assomiglia più ad un baule da trasloco che ad una borsa da week end.
Partiamo, sei curiosa, chiedi quale è la destinazione, taccio sorridendo, sei eccitata all'idea della sorpresa.
Check in, la suite è bellissima, i tuoi occhi brillano di felicità, ti prepari, usciamo ci aspettano per la sorpresa di benvenuto.
Entriamo nella stanza della "sorpresa", solita location, letto imperiale al centro illuminato e buio intorno.
Un pizzico sul collo mi fa girare prima di cadere a terra svenuto.
Mi sveglio con un sapore strano in bocca, le pupille sono dilatate, vedo sfocato, provo a muovere le mani, bloccate, i piedi pure, sono nudo sul letto sopra un telo plastico freddo ed umido che fa da lenzuolo.
Giro la testa e nella penombra vedo te.
- Ciao amore, ti sei svegliato finalmente.
- Che significa?
- Significa che sei stato drogato per renderti inerme, poterti legare al letto ed immobilizzarti.
- Perché?
- Perché oggi sarai tu a subire la "preparazione" che avevi riservato a me.
Mi si gela il sangue, lo stomaco si contrare, gli effetti residui della droga scompaiono, sono lucido vigile e soprattutto terrorizzato dalle sue parole.
- Ma quale "preparazione" stai dicendo, avevo organizzato una sorpresa con massaggio di coppia a quattro mani.
- Non mi prendere in giro, sei un pessimo bugiardo.
Mentre parli un'ombra accanto a te si porta in piena luce, ho un sussulto.
- La riconosci? E' la tua vittima dell'anno passato, ti ricordi? Le hai fatto subire torture che hanno distrutto il corpo e l'anima, ma è sopravvissuta a tutto ed ora è qui per ricambiarti del favore.
Ti piace come è diventata?
Ti presento mia sorella, o quanto ne rimane.
La guardo e ne sono sconvolto, è nuda, sul corpo centinaia di cicatrici di frustate, coltellate, morsi, bruciature, la mano sinistra è stata sostituita da un moncherino con manina in acciaio, l'occhio destro malamente celato da una benda che lascia intravedere una cicatrice che taglia il volto fino alla bocca. Il labbro inferiore pendulo ed aperto al centro lascia uscire saliva che cola sul mento per cadere su quello che era il petto, la lingua non c'è più e neanche i denti, così come le orecchie e del naso è rimasta solo la parte superiore, due fori scuri e sibilanti.
I capelli sono scomparsi ed al loro posto una placca di acciaio.
Ogni seno è stato tagliato verticalmente al centro e le due metà ricucite su di esse, ora di seni ne hai quattro.
Il tuo ventre mostra una cicatrice a forma di T all'altezza dell'ombelico che raggiunge il pube, immagino quello che hanno tolto.
La gamba destra presenta una protesi dal ginocchio e nella sinistra il piede è completamente privo di dita.
- Tua sorella?
- Si amore, mia sorella. Aveva deciso di presentarci dopo il vostro anniversario per festeggiare insieme. Quando è sparita ho iniziato ad indagare, ho scoperto la tua vera attività di procuratore di schiave ed ho capito che fine avevi fatto fare a mia sorella.
Ho deciso di vendicarmi e così ti ho adescato, sei una facile preda per una donna provocante e disponibile.
Ho continuato in segreto a cercare mia sorella e l'ho trovata, riscattata e liberata dai padroni a cui l'avevi venduta.
Ora è qui, pronta a ricambiare quello che ha subito grazie a te ed io la aiuterò con molto piacere.
Un gelo, la consapevolezza che è finita, urlo con tutta la forza che ho nei polmoni, nessuno.
- Inutile urlare amore, come sai la stanza è totalmente insonorizzata e nessuno verrà a salvarti. A proposito, ho trovato il sito dei compratori di schiave ed ho scoperto che tra gli iscritti ci sono anche persone interessate ad avere uno schiavo maschio da seviziare e mutilare.
Così ti ho messo all'asta e venduto ad una sadica torturatrice che quando ha saputo chi sei mi ha dato carta bianca nella preparazione prima della consegna, lei ti farà ancora peggio.
Ma ora basta parlare iniziamo la "preparazione".
(NDA: Il racconto continua per bocca di lei)
Fase 1 - Dolore
Mia sorella si avvicina, sembra sorridere, con una frusta nella sua mano, un gatto a nove code uncinato, pronta a darti tanto dolore.
Il primo colpo è alle gambe, poi il ventre, il petto le spalle, urli di dolore gli uncini aprono fori profondi strappando lembi di pelle.
Le fruste diventano due, anche io partecipo ed i miei colpi sono dati con rabbia sempre maggiore, le tue urla si confondono con i conati ed il vomito.
Due assistenti ti sciolgono girano e legano di nuovo, riprendiamo il trattamento su schiena glutei gambe e braccia, distruggiamo tutto, nessuna pietà.
Finito il lavoro della frusta ti slegano e cospargono il corpo con un gel alcolico, brucia ed ustiona aumentando il dolore e sensibilizzando ancora di più la pelle in previsione di quello che ti aspetta.
Ti dimeni, tenti di reagire, vieni bloccato e legato di nuovo, sei inerme, bambola di pezza nelle nostre mani.
Fase 2 - Devastazione 1
Mia sorella si avvicina e ti mostra la protesi alla mano, un moncherino di cuoio fissato direttamente al braccio con due chiodi passanti e sulla punta una vite sulla quale attaccare vari utensili.
Nella mano una specie di uncino, in realtà è una lama con la punta piegata ad uncino per circa 1 cm.
La fissa al moncherino e si dedica al tuo ventre, buca il tuo ombelico accompagnata da un tuo urlo disumano, spinge ed entra quel tanto che serve per superare lo spessore della pelle lasciando intatta la fascia muscolare.
Inizia a salire verso lo sterno, lo raggiunge e poi esegue un taglio orizzontale da capezzolo a capezzolo, ora hai anche tu una bella "T" incisa davanti.
Le tue urla sono state sostituite da singhiozzi stremati dal dolore.
Non contenta arroventa la lama e recide di netto quel che resta dei tuoi capezzoli e poi li mette nella tua bocca obbligandoti ad ingoiarli, poi con un saldatore per stagnature arroventato cauterizza il taglio, non devi morire dissanguato.
Non può parlare, le tue urla sono le sue parole, ma il suo unico occhio rimasto brilla felice del risultato della tua prima devastazione.
Fase 3 - Devastazione 2
Mia sorella cambia la lama ricurva con una specie di "svuota zucchine" fino, tagliente e lungo come un ferro da calza.
Prende in mano il tuo orgoglio di maschio ed inizia a penetrare il dotto uretrale, arriva fino alla vescica, si ferma ed inizia a muoverlo su e giù e girarlo tagliando e strappando i tessuti interni.
Il sangue esce a fiotti insieme a pezzi di tessuto cavernoso, prostata e tanto altro.
Lo estrae, rientra, lo estrae e rientra di nuovo, ripete l'operazione finché non rimane che la pelle esterna, un guscio vuoto.
Sanguini copiosamente, prende una bacchetta di acciaio la arroventata e la inserisce.
Cauterizza e cuoce il poco che rimane della tua ormai ex virilità, la vescica esplode liberando getti di orina bollente.
La aiuto a completare l'opera legando la base dello scroto e poi tagliandolo di netto, cicatrizzo il tutto con il cannello rovente.
Del maschio che eri non è rimasto nulla.
Fase 4 - Distruzione
Ti slegano e girano. Sei talmente stremato che rinunciano a legarti le braccia, legano solo le gambe per permettere l'accesso all'ano.
Mia sorella arriva con una cannula, insieme la inseriamo nel tuo retto ed iniziamo a versare dentro lo stesso liquido che tu facesti versare in lei.
In pochi minuti, tra le tue urla strazianti, le pareti intestinali cedono prolassate.
E' ora della distruzione anale.
Mi sono procurata un didlo speciale, formato XXL ed avvolto da una resistenza scaldante.
Mia sorella pratica quattro tagli a croce sul tuo sfintere recidendo la muscolatura ed io ti squarto in un colpo solo, entro ed esco distruggendo ogni ricordo del tuo ano.
Poi il filamento si arroventa e brucia tutto.
Urli, odore nauseante di carne bruciata mista a quello di feci e sangue invade la stanza, svieni.
Ti abbiamo ripagato con la tua stessa moneta, ma la vendetta non è finita.
Fase 5 - La tua vita futura
Mi avvicino, una sniffata di ammoniaca ti fa rinvenire urlando, ti calmi.
- Per favore basta, risparmiami, chiama l'ospedale, ti supplico.
- Ma certo caro ex amore, vivrai non ti preoccupare ed avrai un futuro "radioso" come schiavo da seviziare, torturare e mutilare per molti anni a venire.
Ti racconto cosa ti aspetta secondo gli ordini della tua nuova padrona.
Ti verranno modificate le orecchie a punta come un elfo, tolti tutti i denti, tagliata la lingua ed asportate le corde vocali, subirai una grossolana ricostruzione dell'ano ma dovrai utilizzare sempre i pannoloni contenitivi.
Elimineranno ogni traccia della tua mascolinità e sarai completamente liscio come una bambola, avrai solo il foro per la vescica e piscerai da seduto.
La tua nuova padrona, nota chirurga, ha già deciso di apportare varie modifiche per renderti un "Frankenstein" vivente e lo vuole fare lei stessa e senza anestesia.
Il tutto verrà filmato e venduto in rete come la "preparazione" di oggi.
Il tuo sguardo è vitreo assente, realizzi, inizi a ridere, ridi ridi, il tuo cervello non ha resistito, vendetta compiuta, occhio per occhio.
Usciamo dalla stanza, paghiamo i tuoi futuri trattamenti e ce ne andiamo.
Mia sorella mi prende la mano, la stringe e piange felice,
ci aspetta una clinica ricostruttiva dove cercheranno di farti tornare simile ad una donna.
Nota:
Il presente racconto anche se di fantasia per gli argomenti trattati non è adatto a persone impressionabili e che non amano il genere pulp sadomaso estremo, suggerisco loro di astenersi dalla lettura.
Ritorno alla SPA
E' passato un anno dalla mia ultima preda resa schiava per ordine di padroni che amano il sadismo e la tortura estrema.
Sta per arrivare l'anniversario del nostro amore che da un anno viviamo con passione e complicità.
Ma gli affari sono affari ed io sono stato già pagato da un sadico americano che vuole una sua schiava personale da torturare, e tu sei la "fortunata prescelta".
Prenoto un week end nella ormai collaudata e particolare SPA.
Sono giorni che ti prepari: ceretta, depilazione completa, capelli, palestra per renderti tonica, dieta snellente, ecc.
Ti guardo girare per casa nuda appena uscita dalla doccia, sei bellissima, mi dispiace pensare a quello che ti aspetta.
Venerdì mattina, sei pronta in un attimo, hai passato la notte a scegliere vestiti, costumi, intimo ecc.
Il bagaglio assomiglia più ad un baule da trasloco che ad una borsa da week end.
Partiamo, sei curiosa, chiedi quale è la destinazione, taccio sorridendo, sei eccitata all'idea della sorpresa.
Check in, la suite è bellissima, i tuoi occhi brillano di felicità, ti prepari, usciamo ci aspettano per la sorpresa di benvenuto.
Entriamo nella stanza della "sorpresa", solita location, letto imperiale al centro illuminato e buio intorno.
Un pizzico sul collo mi fa girare prima di cadere a terra svenuto.
Mi sveglio con un sapore strano in bocca, le pupille sono dilatate, vedo sfocato, provo a muovere le mani, bloccate, i piedi pure, sono nudo sul letto sopra un telo plastico freddo ed umido che fa da lenzuolo.
Giro la testa e nella penombra vedo te.
- Ciao amore, ti sei svegliato finalmente.
- Che significa?
- Significa che sei stato drogato per renderti inerme, poterti legare al letto ed immobilizzarti.
- Perché?
- Perché oggi sarai tu a subire la "preparazione" che avevi riservato a me.
Mi si gela il sangue, lo stomaco si contrare, gli effetti residui della droga scompaiono, sono lucido vigile e soprattutto terrorizzato dalle sue parole.
- Ma quale "preparazione" stai dicendo, avevo organizzato una sorpresa con massaggio di coppia a quattro mani.
- Non mi prendere in giro, sei un pessimo bugiardo.
Mentre parli un'ombra accanto a te si porta in piena luce, ho un sussulto.
- La riconosci? E' la tua vittima dell'anno passato, ti ricordi? Le hai fatto subire torture che hanno distrutto il corpo e l'anima, ma è sopravvissuta a tutto ed ora è qui per ricambiarti del favore.
Ti piace come è diventata?
Ti presento mia sorella, o quanto ne rimane.
La guardo e ne sono sconvolto, è nuda, sul corpo centinaia di cicatrici di frustate, coltellate, morsi, bruciature, la mano sinistra è stata sostituita da un moncherino con manina in acciaio, l'occhio destro malamente celato da una benda che lascia intravedere una cicatrice che taglia il volto fino alla bocca. Il labbro inferiore pendulo ed aperto al centro lascia uscire saliva che cola sul mento per cadere su quello che era il petto, la lingua non c'è più e neanche i denti, così come le orecchie e del naso è rimasta solo la parte superiore, due fori scuri e sibilanti.
I capelli sono scomparsi ed al loro posto una placca di acciaio.
Ogni seno è stato tagliato verticalmente al centro e le due metà ricucite su di esse, ora di seni ne hai quattro.
Il tuo ventre mostra una cicatrice a forma di T all'altezza dell'ombelico che raggiunge il pube, immagino quello che hanno tolto.
La gamba destra presenta una protesi dal ginocchio e nella sinistra il piede è completamente privo di dita.
- Tua sorella?
- Si amore, mia sorella. Aveva deciso di presentarci dopo il vostro anniversario per festeggiare insieme. Quando è sparita ho iniziato ad indagare, ho scoperto la tua vera attività di procuratore di schiave ed ho capito che fine avevi fatto fare a mia sorella.
Ho deciso di vendicarmi e così ti ho adescato, sei una facile preda per una donna provocante e disponibile.
Ho continuato in segreto a cercare mia sorella e l'ho trovata, riscattata e liberata dai padroni a cui l'avevi venduta.
Ora è qui, pronta a ricambiare quello che ha subito grazie a te ed io la aiuterò con molto piacere.
Un gelo, la consapevolezza che è finita, urlo con tutta la forza che ho nei polmoni, nessuno.
- Inutile urlare amore, come sai la stanza è totalmente insonorizzata e nessuno verrà a salvarti. A proposito, ho trovato il sito dei compratori di schiave ed ho scoperto che tra gli iscritti ci sono anche persone interessate ad avere uno schiavo maschio da seviziare e mutilare.
Così ti ho messo all'asta e venduto ad una sadica torturatrice che quando ha saputo chi sei mi ha dato carta bianca nella preparazione prima della consegna, lei ti farà ancora peggio.
Ma ora basta parlare iniziamo la "preparazione".
(NDA: Il racconto continua per bocca di lei)
Fase 1 - Dolore
Mia sorella si avvicina, sembra sorridere, con una frusta nella sua mano, un gatto a nove code uncinato, pronta a darti tanto dolore.
Il primo colpo è alle gambe, poi il ventre, il petto le spalle, urli di dolore gli uncini aprono fori profondi strappando lembi di pelle.
Le fruste diventano due, anche io partecipo ed i miei colpi sono dati con rabbia sempre maggiore, le tue urla si confondono con i conati ed il vomito.
Due assistenti ti sciolgono girano e legano di nuovo, riprendiamo il trattamento su schiena glutei gambe e braccia, distruggiamo tutto, nessuna pietà.
Finito il lavoro della frusta ti slegano e cospargono il corpo con un gel alcolico, brucia ed ustiona aumentando il dolore e sensibilizzando ancora di più la pelle in previsione di quello che ti aspetta.
Ti dimeni, tenti di reagire, vieni bloccato e legato di nuovo, sei inerme, bambola di pezza nelle nostre mani.
Fase 2 - Devastazione 1
Mia sorella si avvicina e ti mostra la protesi alla mano, un moncherino di cuoio fissato direttamente al braccio con due chiodi passanti e sulla punta una vite sulla quale attaccare vari utensili.
Nella mano una specie di uncino, in realtà è una lama con la punta piegata ad uncino per circa 1 cm.
La fissa al moncherino e si dedica al tuo ventre, buca il tuo ombelico accompagnata da un tuo urlo disumano, spinge ed entra quel tanto che serve per superare lo spessore della pelle lasciando intatta la fascia muscolare.
Inizia a salire verso lo sterno, lo raggiunge e poi esegue un taglio orizzontale da capezzolo a capezzolo, ora hai anche tu una bella "T" incisa davanti.
Le tue urla sono state sostituite da singhiozzi stremati dal dolore.
Non contenta arroventa la lama e recide di netto quel che resta dei tuoi capezzoli e poi li mette nella tua bocca obbligandoti ad ingoiarli, poi con un saldatore per stagnature arroventato cauterizza il taglio, non devi morire dissanguato.
Non può parlare, le tue urla sono le sue parole, ma il suo unico occhio rimasto brilla felice del risultato della tua prima devastazione.
Fase 3 - Devastazione 2
Mia sorella cambia la lama ricurva con una specie di "svuota zucchine" fino, tagliente e lungo come un ferro da calza.
Prende in mano il tuo orgoglio di maschio ed inizia a penetrare il dotto uretrale, arriva fino alla vescica, si ferma ed inizia a muoverlo su e giù e girarlo tagliando e strappando i tessuti interni.
Il sangue esce a fiotti insieme a pezzi di tessuto cavernoso, prostata e tanto altro.
Lo estrae, rientra, lo estrae e rientra di nuovo, ripete l'operazione finché non rimane che la pelle esterna, un guscio vuoto.
Sanguini copiosamente, prende una bacchetta di acciaio la arroventata e la inserisce.
Cauterizza e cuoce il poco che rimane della tua ormai ex virilità, la vescica esplode liberando getti di orina bollente.
La aiuto a completare l'opera legando la base dello scroto e poi tagliandolo di netto, cicatrizzo il tutto con il cannello rovente.
Del maschio che eri non è rimasto nulla.
Fase 4 - Distruzione
Ti slegano e girano. Sei talmente stremato che rinunciano a legarti le braccia, legano solo le gambe per permettere l'accesso all'ano.
Mia sorella arriva con una cannula, insieme la inseriamo nel tuo retto ed iniziamo a versare dentro lo stesso liquido che tu facesti versare in lei.
In pochi minuti, tra le tue urla strazianti, le pareti intestinali cedono prolassate.
E' ora della distruzione anale.
Mi sono procurata un didlo speciale, formato XXL ed avvolto da una resistenza scaldante.
Mia sorella pratica quattro tagli a croce sul tuo sfintere recidendo la muscolatura ed io ti squarto in un colpo solo, entro ed esco distruggendo ogni ricordo del tuo ano.
Poi il filamento si arroventa e brucia tutto.
Urli, odore nauseante di carne bruciata mista a quello di feci e sangue invade la stanza, svieni.
Ti abbiamo ripagato con la tua stessa moneta, ma la vendetta non è finita.
Fase 5 - La tua vita futura
Mi avvicino, una sniffata di ammoniaca ti fa rinvenire urlando, ti calmi.
- Per favore basta, risparmiami, chiama l'ospedale, ti supplico.
- Ma certo caro ex amore, vivrai non ti preoccupare ed avrai un futuro "radioso" come schiavo da seviziare, torturare e mutilare per molti anni a venire.
Ti racconto cosa ti aspetta secondo gli ordini della tua nuova padrona.
Ti verranno modificate le orecchie a punta come un elfo, tolti tutti i denti, tagliata la lingua ed asportate le corde vocali, subirai una grossolana ricostruzione dell'ano ma dovrai utilizzare sempre i pannoloni contenitivi.
Elimineranno ogni traccia della tua mascolinità e sarai completamente liscio come una bambola, avrai solo il foro per la vescica e piscerai da seduto.
La tua nuova padrona, nota chirurga, ha già deciso di apportare varie modifiche per renderti un "Frankenstein" vivente e lo vuole fare lei stessa e senza anestesia.
Il tutto verrà filmato e venduto in rete come la "preparazione" di oggi.
Il tuo sguardo è vitreo assente, realizzi, inizi a ridere, ridi ridi, il tuo cervello non ha resistito, vendetta compiuta, occhio per occhio.
Usciamo dalla stanza, paghiamo i tuoi futuri trattamenti e ce ne andiamo.
Mia sorella mi prende la mano, la stringe e piange felice,
ci aspetta una clinica ricostruttiva dove cercheranno di farti tornare simile ad una donna.
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