Sorelle
di
SirM
genere
incesti
Storia di tanti anni fa, un ricordo delle mie sorelle.
Settimana bianca, casa di famiglia in montagna in Abruzzo.
Siamo solo in quattro, mamma, io e le mie due sorelle più piccole di tre e sei anni.
Stasera arriverà papà ed altri amici di famiglia per il week end.
- Torno a casa affamato dopo una mattinata di sci.
Sbatto la porta e vado in cucina.
- Che c'è a pranzo?
Domanda nel vuoto, silenzio, non c'è nessuno i fornelli sono spenti, niente pranzo.
Chiamo ancora ad alta voce, niente, vado in sala, nessuno.
Un rumore dalla stanza di mamma e papà, vado ed entro come sempre senza bussare, resto immobile sulla porta.
- Che cazzo fai, si bussa prima di entrare.
Mia sorella maggiore urla incazzata, nuda sollevando la bocca dalla fica della sorellina più piccola.
- Che cazzo state facendo voi!
Rispondo incazzato.
Mentre parlo la sorellina si alza, nuda e mi passa davanti.
- Fratellone avevamo voglia di una bella lesbicata, ora scansati che devo andare a pisciare.
Esce e si chiude in bagno, l'altra intanto si è infilata slip e reggiseno.
- Non sapevo di questa vostra passione saffica.
- Tu non sai tante cose di noi, meglio così.
- Aspetta non credere che sia così stupido e sprovveduto, so quello che combinate con la vostra comitiva, del club che avete organizzato e dei "pomeriggi hard".
-Allora? Che c'è di male? Ci piace il sesso e lo facciamo senza problemi. Non sono cazzi tuoi di chi mi scopo quando e perchè.
- Per me nessun problema, mi dispiace che mi avete escluso, visto che anche io ho una passione al sesso aperto e libero, d'altronde siamo negli anni 70, libero amore per tutti e con tutti.
- Si,si, va bene, credici.
- A proposito, la mamma dov'è? Come mai siete a casa da sole?
- Da sole?
Ride ed alza il lenzuolo, il corpo di mamma si mostra in tutto il suo splendore di una quasi cinquantenne magra, alta e con le curve tutte la loro posto e ben calibrate.
- Mamma! Anche a te piace la fica?
- Si caro amore mio, quando papà me lo permette lascio uscire la lesbica che è in me.
- Papà te lo permette?
- Si lui ha la sua "coppia" di amanti che frequenta da anni, in questi giorni è rimasto a casa per incontrarsi con loro, dovevo andare anche io ma ho preferito venire qui e giocare con le tue sorelline.
- OK, ed a me niente?
- Che vuoi dire.
- Che dopo aver visto e saputo voglio partecipare anche io ai "giochi di famiglia".
Mia sorella mi guarda sorridendo, si avvicina
- Saresti in grado di tenere testa a tutte e tre?
- Proviamo, finora con due è riuscito benissimo.
- Bravo, con due e con chi, se lecito chiedere?
- La tua amichetta Serena e sua cugina.
- Serena? Quella troia, appena torno mi sente.
Mentre parliamo una mano da dietro mi carezza il cavallo
- Whauu. Il tuo amico è già pronto alla battaglia, che aspetti a liberarlo?
Cinta zip e pantaloni volano per terra, gli slip seguono a ruota.
E bravo il fratellone hai proprio una bella dotazione, averlo saputo ne avrei approfittato prima.
Mentre lo dice la mano inizia a giocare su e giù finché non sento il calore delle sue labbra, lo ingoia in un istante.
Nel frattempo mamma si alza ed esce dicendo
- Vado a preparare qualcosa da mangiare, credo che più tardi sarete affamati come lupi.
Restate qui a giocare, in tre sui lettini è impossibile.
- L'altra sorella si avvicina ed inizia a baciarmi con una passione e desiderio mai incontrato.
- Ho sempre desiderato le tue labbra, mi piaccino.
Via gli ultimi vestiti e ci tuffiamo sul "lettone" di mamma e papà.
La bocca della mia sorellina riprende il lavoro interrotto mentre l'altra si gira e mi offre la sua intimità ancora grondante degli umori saffici che assaporo per la prima volta.
- Si fratellone, scopami con la lingua.
... continua ...
Settimana bianca, casa di famiglia in montagna in Abruzzo.
Siamo solo in quattro, mamma, io e le mie due sorelle più piccole di tre e sei anni.
Stasera arriverà papà ed altri amici di famiglia per il week end.
- Torno a casa affamato dopo una mattinata di sci.
Sbatto la porta e vado in cucina.
- Che c'è a pranzo?
Domanda nel vuoto, silenzio, non c'è nessuno i fornelli sono spenti, niente pranzo.
Chiamo ancora ad alta voce, niente, vado in sala, nessuno.
Un rumore dalla stanza di mamma e papà, vado ed entro come sempre senza bussare, resto immobile sulla porta.
- Che cazzo fai, si bussa prima di entrare.
Mia sorella maggiore urla incazzata, nuda sollevando la bocca dalla fica della sorellina più piccola.
- Che cazzo state facendo voi!
Rispondo incazzato.
Mentre parlo la sorellina si alza, nuda e mi passa davanti.
- Fratellone avevamo voglia di una bella lesbicata, ora scansati che devo andare a pisciare.
Esce e si chiude in bagno, l'altra intanto si è infilata slip e reggiseno.
- Non sapevo di questa vostra passione saffica.
- Tu non sai tante cose di noi, meglio così.
- Aspetta non credere che sia così stupido e sprovveduto, so quello che combinate con la vostra comitiva, del club che avete organizzato e dei "pomeriggi hard".
-Allora? Che c'è di male? Ci piace il sesso e lo facciamo senza problemi. Non sono cazzi tuoi di chi mi scopo quando e perchè.
- Per me nessun problema, mi dispiace che mi avete escluso, visto che anche io ho una passione al sesso aperto e libero, d'altronde siamo negli anni 70, libero amore per tutti e con tutti.
- Si,si, va bene, credici.
- A proposito, la mamma dov'è? Come mai siete a casa da sole?
- Da sole?
Ride ed alza il lenzuolo, il corpo di mamma si mostra in tutto il suo splendore di una quasi cinquantenne magra, alta e con le curve tutte la loro posto e ben calibrate.
- Mamma! Anche a te piace la fica?
- Si caro amore mio, quando papà me lo permette lascio uscire la lesbica che è in me.
- Papà te lo permette?
- Si lui ha la sua "coppia" di amanti che frequenta da anni, in questi giorni è rimasto a casa per incontrarsi con loro, dovevo andare anche io ma ho preferito venire qui e giocare con le tue sorelline.
- OK, ed a me niente?
- Che vuoi dire.
- Che dopo aver visto e saputo voglio partecipare anche io ai "giochi di famiglia".
Mia sorella mi guarda sorridendo, si avvicina
- Saresti in grado di tenere testa a tutte e tre?
- Proviamo, finora con due è riuscito benissimo.
- Bravo, con due e con chi, se lecito chiedere?
- La tua amichetta Serena e sua cugina.
- Serena? Quella troia, appena torno mi sente.
Mentre parliamo una mano da dietro mi carezza il cavallo
- Whauu. Il tuo amico è già pronto alla battaglia, che aspetti a liberarlo?
Cinta zip e pantaloni volano per terra, gli slip seguono a ruota.
E bravo il fratellone hai proprio una bella dotazione, averlo saputo ne avrei approfittato prima.
Mentre lo dice la mano inizia a giocare su e giù finché non sento il calore delle sue labbra, lo ingoia in un istante.
Nel frattempo mamma si alza ed esce dicendo
- Vado a preparare qualcosa da mangiare, credo che più tardi sarete affamati come lupi.
Restate qui a giocare, in tre sui lettini è impossibile.
- L'altra sorella si avvicina ed inizia a baciarmi con una passione e desiderio mai incontrato.
- Ho sempre desiderato le tue labbra, mi piaccino.
Via gli ultimi vestiti e ci tuffiamo sul "lettone" di mamma e papà.
La bocca della mia sorellina riprende il lavoro interrotto mentre l'altra si gira e mi offre la sua intimità ancora grondante degli umori saffici che assaporo per la prima volta.
- Si fratellone, scopami con la lingua.
... continua ...
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