Schiava per sempre
di
SirM
genere
sadomaso
SCHIAVA PER SEMPRE
Nota:
Il presente racconto anche se di fantasia per gli argomenti trattati non è adatto a persone impressionabili e che non amano il genere pulp violento, suggerisco loro di astenersi dalla lettura.
Ti ho conosciuta su un sito di appuntamenti, timida verginea pudìca, mix eccitante per un uomo come me.
Abbiamo iniziato a frequentarci e dal primo incontro la mia libido è stata limitata dai tuoi "paletti", dai tuoi "NO", dal tuo sentirti padrona delle tue scelte non discutibili.
Oggi è un anno che siamo una coppia ed ho deciso di festeggiare a sorpresa il nostro anniversario.
Week end in una nota SPA esclusiva per coppie che vogliono osare.
Chiedi curiosa il programma, taccio; insisti taccio ancora, alla fine desisti, ho io il controllo della sorpresa.
Sorridi, sei convinta che farò il "grande passo".
Da tempo parli di salto di qualità del nostro rapporto, che basta vita da scapoli, che hai bisogno di certezze, di dare un nuovo significato alla "tua" vita.
Check in, la stanza è comoda lussuosa con vista sul parco.
Ti rilassi, doccia depilazione e sei pronta a gustare il nostro week end sicura che sarà come tu decidi e secondo le tue regole.
Usciamo, ci aspettano nella stanza della "sorpresa".
Entriamo, un letto imperiale in mezzo alla stanza illuminato solo da un faro, buio intorno.
Ti siedi pregustando eccitata l'esperienza sconosciuta che stai per vivere insieme a me, sicura che manterrò i limiti da te imposti.
Due mani che credi le mie ti bendano bloccando la capacità di vedere e lentamente ti spogliano.
Ti stendi supina, silenzio, aspetti.
Altre mani afferrano contemporaneamente polsi e caviglie e li legano agli anelli posti agli angoli del letto.
Provi a ribellarti, non ti piace essere legata, ma ormai è tardi.
Realizzi che non sono accanto a te, sei sola con il tuo corpo offerto all'ignoto, protesti che questi non erano i patti, silenzio.
Una lingua inizia a leccare i tuoi seni, i capezzoli reagiscono immediatamente turgidi e duri nonostante le tue proteste; sale
fino alle tue labbra, il bacio è lungo dolce eccitante, riconosci che la lingua non è la mia, vuoi smettere, giri la testa rifiutandoti di continuare.
Una seconda lingua si fa strada tra le tue cosce e raggiunge le grandi labbra.
Sei furiosa ed urlando ribadisci gli accordi tra noi: niente estranei solo noi due.
Ti senti tradita, mi chiami, vuoi spiegazioni mi ordini di rispettare il tuo volere la tua identità di donna.
Non ti rispondo.
Due mani che riconosci grandi, forti e maschili afferrano i tuoi capezzoli e li stringono, urli di dolore.
Tu odi il dolore.
La mia voce è un sussurro nel tuo orecchio.
- Ho scoperto che mi tradisci da sei mesi con il tuo collega di
lavoro ed a lui ti sei concessa totalmente senza limiti né divieti cose che invece non hai mai fatto con me.
Ora ne paghi le conseguenze.
Neghi urli piangi ti agiti vuoi fuggire poi mi supplichi di perdonarti.
Accendo la telecamera ed inizia la tua punizione.
Fase uno: Dolore
Il colpo violento sullo stomaco dapprima ti zittisce poi l'urlo di dolore.
Il secondo colpo arriva inaspettato sul seno, altro urlo.
La frusta lascia segni rossi sulla tua pelle candida ed i nodi ne strappano piccoli lembi.
Il terzo colpo strazia la tua ascella sinistra il quarto la destra.
Il quinto è sulla coscia sinistra, il successivo sulla destra, poi polpacci e piedi.
Piangi ed urli senza ritegno, inutile fatica nessuno ti sente, la
stanza è completamente insonorizzata.
Ti lascio il tempo di calmarti, di illuderti che sia tutto finito. La frusta riprende il suo lavoro con più forza e cattiveria, colpisce ovunque deturpando quel corpo di cui andavi tanto
fiera ed orgogliosa, svieni.
Rinvieni urlando dal dolore, chiedi, no supplichi pietà, nessuno ti ascolta.
Vieni slegata e girata a pancia sotto, polsi e caviglie legati di nuovo, cerchi di ribellarti senza successo, mi chiami chiedi di nuovo pietà, supplichi come non lo hai mai fatto.
La frusta riprende il suo lavoro iniziando dalle spalle.
Le tue urla accompagnano ogni frustata soprattutto quando si sofferma a lungo e crudele sui tuoi glutei cancellandone ogni forma e consistenza.
Finito il lavoro della frusta ti slegano ed in piedi due mani pietose cospargono il tuo corpo inerme con una crema cicatrizzante ed anestetizzante per alleviare il dolore passato e futuro.
Il letto viene ripulito coperto da un telo plastico e tu legata di nuovo supina.
Taci stremata dal dolore, senza forze, umiliata nel copro e nell'anima.
Mi cerchi, mi supplichi ancora di perdonarti, che non succederà più, che ti sei pentita, che sarai fedele e solo mia per sempre.
Sussulti alle mie parole all'orecchio.
- Vane promesse non ti credo, il tuo collega non è stato l'unico.
Al mare la scorsa estate il bagnino dello stabilimento ha goduto per 15 giorni del tuo culo (a me proibito) e la sera eri sempre troppo stanca per il nostro sesso.
Credevi che non sapessi? Che non me ne fossi accorto?
Sei una puttana falsa e bugiarda e verrai punita come meriti.
Fase due: Devastazione
Una mano afferra il capezzolo sinistro e tira, non hai il tempo di reagire al dolore che uno spillone rovente perfora da parte a parte il tuo seno alla base del capezzolo.
Urli maledicendomi, hai realizzato che il tuo corpo non sarà più quello di prima.
Secondo spillone rovente perpendicolare al primo a formare una croce, un terzo perfora bruciandolo il dotto latteo e penetra in profondità nelle ghiandole mammarie distruggendo per
sempre la tua capacità di allattare.
Il seno destro subisce la stessa sorte.
Una corda viene stretta all'attaccatura dei seni fino a trasformarli in due palle violacee.
Le lacrime inarrestabili scorrono copiose sulle tue guance, singhiozzi, ti contorci, mi maledici ancora poi chiedi pietà.
Tolgo la benda voglio che tu veda cosa ti aspetta.
Le mani sconosciute continuano prendendosi cura del clitoride, lo afferrano lo tirano e lo perforano con due aghi arroventati a formare una croce ed un terzo lo penetra dalla punta bruciando le terminazioni nervose del piacere.
Svieni.
Sei inerme pronta al trattamento vaginale.
Vedi terrorizzata che nella tua vagina viene inserito un plug gonfiabile che è riempito al massimo con vapore bollente.
Oltre all'estrema dilatazione che lacera pelle e muscoli vaginali esterni, il forte calore brucia le terminazioni nervose, non proverai mai più piacere.
La tua vescica non resiste ed espelle orina che bagna il letto.
L'odore acre del sudore misto a sangue ed orina inonda la stanza.
Vieni slegata girata e legata di nuovo, il tuo sguardo è un misto di terrore suppliche e disperazione.
Il tuo ano è lì, esposto e pronto per la fase tre.
Fase tre: Distruzione
Viene inserita una cannula da clistere nel tuo retto e riempito con 2 litri di un liquido denso oleoso acido e caldo.
Non ne so la composizione, mi hanno spiegato che provoca forti contrazioni, talmente forti che la muscolatura liscia si contrae a tal punto da strappare i legami tra cellula e cellula lasciando la parete intestinale completamente prolassata.
Appena inizia il "clistere" ti risvegli dal torpore ed un urlo disumano esce dalla tua bocca, svieni di nuovo.
Finita l'operazione la cannula è sostituita con un secondo plug gonfiabile ed allargato fino a strappare la muscolatura della tua
preziosa rosellina, non si richiuderà più.
Ti guardo, la bella dolce e femminile donna che conoscevo non esiste più, solo un corpo martoriato disfatto e sottomesso.
Fase 4: La tua nuova vita
Mi guardi supplichevole, una remota speranza di pietà esce dalla tua bocca.
Mi avvicino e ti racconto quale sarà il tuo futuro.
- Sarai costretta a vita a portare pannoloni di contenimento per feci ed orina, non proverai più alcuno stimolo né piacere sessuale ma questo non è un problema, nessun uomo avrà mai più il desiderio di possederti.
Ti anticipo il destino che ti aspetta: schiava in un club esclusivo per depravati seviziatori a cui ti ho venduta.
Secondo le istruzioni date dal tuo nuovo padrone, prima di essere consegnata dovevi essere sottoposta al trattamento che hai appena vissuto ed inoltre avrai ulteriori "cure" preparatorie.
Ti inseriranno anelli ai capezzoli ed al clitoride, ti asporteranno le piccole labbra e sarai marchiata con la scritta "slave" sulla fronte.
Il tutto avverrà senza anestesia, filmato e messo in vendita su internet, come il video di oggi.
Nessuno ti troverà più, scomparirai per sempre e godrai di infinite sevizie umiliazioni ed amputazioni.
Ora devo andare mi aspettano i miei amici, il tuo collega ed il bagnino, che sono stati ben felici di farti capitolare per darmi la scusa di seviziarti e venderti, come ho fatto con tante altre prima di te.
Si, è questo il mio molto redditizio business: procurare schiave a padroni senza scrupoli e fornirle già "pronte" all'uso.
Urli disperata consapevole che la tua vita è cambiata per sempre, poi inizi a ridere ridere ridere, il tuo cervello ha ceduto.
Pago la settimana di "cure" a cui sarai sottoposta e me ne vado, penseranno loro a consegnarti alla tua nuova vita.
A casa mi aspetta un'altra donna, inconsapevole futura schiava che già so a chi vendere in occasione del prossimo anniversario.
Nota:
Il presente racconto anche se di fantasia per gli argomenti trattati non è adatto a persone impressionabili e che non amano il genere pulp violento, suggerisco loro di astenersi dalla lettura.
Ti ho conosciuta su un sito di appuntamenti, timida verginea pudìca, mix eccitante per un uomo come me.
Abbiamo iniziato a frequentarci e dal primo incontro la mia libido è stata limitata dai tuoi "paletti", dai tuoi "NO", dal tuo sentirti padrona delle tue scelte non discutibili.
Oggi è un anno che siamo una coppia ed ho deciso di festeggiare a sorpresa il nostro anniversario.
Week end in una nota SPA esclusiva per coppie che vogliono osare.
Chiedi curiosa il programma, taccio; insisti taccio ancora, alla fine desisti, ho io il controllo della sorpresa.
Sorridi, sei convinta che farò il "grande passo".
Da tempo parli di salto di qualità del nostro rapporto, che basta vita da scapoli, che hai bisogno di certezze, di dare un nuovo significato alla "tua" vita.
Check in, la stanza è comoda lussuosa con vista sul parco.
Ti rilassi, doccia depilazione e sei pronta a gustare il nostro week end sicura che sarà come tu decidi e secondo le tue regole.
Usciamo, ci aspettano nella stanza della "sorpresa".
Entriamo, un letto imperiale in mezzo alla stanza illuminato solo da un faro, buio intorno.
Ti siedi pregustando eccitata l'esperienza sconosciuta che stai per vivere insieme a me, sicura che manterrò i limiti da te imposti.
Due mani che credi le mie ti bendano bloccando la capacità di vedere e lentamente ti spogliano.
Ti stendi supina, silenzio, aspetti.
Altre mani afferrano contemporaneamente polsi e caviglie e li legano agli anelli posti agli angoli del letto.
Provi a ribellarti, non ti piace essere legata, ma ormai è tardi.
Realizzi che non sono accanto a te, sei sola con il tuo corpo offerto all'ignoto, protesti che questi non erano i patti, silenzio.
Una lingua inizia a leccare i tuoi seni, i capezzoli reagiscono immediatamente turgidi e duri nonostante le tue proteste; sale
fino alle tue labbra, il bacio è lungo dolce eccitante, riconosci che la lingua non è la mia, vuoi smettere, giri la testa rifiutandoti di continuare.
Una seconda lingua si fa strada tra le tue cosce e raggiunge le grandi labbra.
Sei furiosa ed urlando ribadisci gli accordi tra noi: niente estranei solo noi due.
Ti senti tradita, mi chiami, vuoi spiegazioni mi ordini di rispettare il tuo volere la tua identità di donna.
Non ti rispondo.
Due mani che riconosci grandi, forti e maschili afferrano i tuoi capezzoli e li stringono, urli di dolore.
Tu odi il dolore.
La mia voce è un sussurro nel tuo orecchio.
- Ho scoperto che mi tradisci da sei mesi con il tuo collega di
lavoro ed a lui ti sei concessa totalmente senza limiti né divieti cose che invece non hai mai fatto con me.
Ora ne paghi le conseguenze.
Neghi urli piangi ti agiti vuoi fuggire poi mi supplichi di perdonarti.
Accendo la telecamera ed inizia la tua punizione.
Fase uno: Dolore
Il colpo violento sullo stomaco dapprima ti zittisce poi l'urlo di dolore.
Il secondo colpo arriva inaspettato sul seno, altro urlo.
La frusta lascia segni rossi sulla tua pelle candida ed i nodi ne strappano piccoli lembi.
Il terzo colpo strazia la tua ascella sinistra il quarto la destra.
Il quinto è sulla coscia sinistra, il successivo sulla destra, poi polpacci e piedi.
Piangi ed urli senza ritegno, inutile fatica nessuno ti sente, la
stanza è completamente insonorizzata.
Ti lascio il tempo di calmarti, di illuderti che sia tutto finito. La frusta riprende il suo lavoro con più forza e cattiveria, colpisce ovunque deturpando quel corpo di cui andavi tanto
fiera ed orgogliosa, svieni.
Rinvieni urlando dal dolore, chiedi, no supplichi pietà, nessuno ti ascolta.
Vieni slegata e girata a pancia sotto, polsi e caviglie legati di nuovo, cerchi di ribellarti senza successo, mi chiami chiedi di nuovo pietà, supplichi come non lo hai mai fatto.
La frusta riprende il suo lavoro iniziando dalle spalle.
Le tue urla accompagnano ogni frustata soprattutto quando si sofferma a lungo e crudele sui tuoi glutei cancellandone ogni forma e consistenza.
Finito il lavoro della frusta ti slegano ed in piedi due mani pietose cospargono il tuo corpo inerme con una crema cicatrizzante ed anestetizzante per alleviare il dolore passato e futuro.
Il letto viene ripulito coperto da un telo plastico e tu legata di nuovo supina.
Taci stremata dal dolore, senza forze, umiliata nel copro e nell'anima.
Mi cerchi, mi supplichi ancora di perdonarti, che non succederà più, che ti sei pentita, che sarai fedele e solo mia per sempre.
Sussulti alle mie parole all'orecchio.
- Vane promesse non ti credo, il tuo collega non è stato l'unico.
Al mare la scorsa estate il bagnino dello stabilimento ha goduto per 15 giorni del tuo culo (a me proibito) e la sera eri sempre troppo stanca per il nostro sesso.
Credevi che non sapessi? Che non me ne fossi accorto?
Sei una puttana falsa e bugiarda e verrai punita come meriti.
Fase due: Devastazione
Una mano afferra il capezzolo sinistro e tira, non hai il tempo di reagire al dolore che uno spillone rovente perfora da parte a parte il tuo seno alla base del capezzolo.
Urli maledicendomi, hai realizzato che il tuo corpo non sarà più quello di prima.
Secondo spillone rovente perpendicolare al primo a formare una croce, un terzo perfora bruciandolo il dotto latteo e penetra in profondità nelle ghiandole mammarie distruggendo per
sempre la tua capacità di allattare.
Il seno destro subisce la stessa sorte.
Una corda viene stretta all'attaccatura dei seni fino a trasformarli in due palle violacee.
Le lacrime inarrestabili scorrono copiose sulle tue guance, singhiozzi, ti contorci, mi maledici ancora poi chiedi pietà.
Tolgo la benda voglio che tu veda cosa ti aspetta.
Le mani sconosciute continuano prendendosi cura del clitoride, lo afferrano lo tirano e lo perforano con due aghi arroventati a formare una croce ed un terzo lo penetra dalla punta bruciando le terminazioni nervose del piacere.
Svieni.
Sei inerme pronta al trattamento vaginale.
Vedi terrorizzata che nella tua vagina viene inserito un plug gonfiabile che è riempito al massimo con vapore bollente.
Oltre all'estrema dilatazione che lacera pelle e muscoli vaginali esterni, il forte calore brucia le terminazioni nervose, non proverai mai più piacere.
La tua vescica non resiste ed espelle orina che bagna il letto.
L'odore acre del sudore misto a sangue ed orina inonda la stanza.
Vieni slegata girata e legata di nuovo, il tuo sguardo è un misto di terrore suppliche e disperazione.
Il tuo ano è lì, esposto e pronto per la fase tre.
Fase tre: Distruzione
Viene inserita una cannula da clistere nel tuo retto e riempito con 2 litri di un liquido denso oleoso acido e caldo.
Non ne so la composizione, mi hanno spiegato che provoca forti contrazioni, talmente forti che la muscolatura liscia si contrae a tal punto da strappare i legami tra cellula e cellula lasciando la parete intestinale completamente prolassata.
Appena inizia il "clistere" ti risvegli dal torpore ed un urlo disumano esce dalla tua bocca, svieni di nuovo.
Finita l'operazione la cannula è sostituita con un secondo plug gonfiabile ed allargato fino a strappare la muscolatura della tua
preziosa rosellina, non si richiuderà più.
Ti guardo, la bella dolce e femminile donna che conoscevo non esiste più, solo un corpo martoriato disfatto e sottomesso.
Fase 4: La tua nuova vita
Mi guardi supplichevole, una remota speranza di pietà esce dalla tua bocca.
Mi avvicino e ti racconto quale sarà il tuo futuro.
- Sarai costretta a vita a portare pannoloni di contenimento per feci ed orina, non proverai più alcuno stimolo né piacere sessuale ma questo non è un problema, nessun uomo avrà mai più il desiderio di possederti.
Ti anticipo il destino che ti aspetta: schiava in un club esclusivo per depravati seviziatori a cui ti ho venduta.
Secondo le istruzioni date dal tuo nuovo padrone, prima di essere consegnata dovevi essere sottoposta al trattamento che hai appena vissuto ed inoltre avrai ulteriori "cure" preparatorie.
Ti inseriranno anelli ai capezzoli ed al clitoride, ti asporteranno le piccole labbra e sarai marchiata con la scritta "slave" sulla fronte.
Il tutto avverrà senza anestesia, filmato e messo in vendita su internet, come il video di oggi.
Nessuno ti troverà più, scomparirai per sempre e godrai di infinite sevizie umiliazioni ed amputazioni.
Ora devo andare mi aspettano i miei amici, il tuo collega ed il bagnino, che sono stati ben felici di farti capitolare per darmi la scusa di seviziarti e venderti, come ho fatto con tante altre prima di te.
Si, è questo il mio molto redditizio business: procurare schiave a padroni senza scrupoli e fornirle già "pronte" all'uso.
Urli disperata consapevole che la tua vita è cambiata per sempre, poi inizi a ridere ridere ridere, il tuo cervello ha ceduto.
Pago la settimana di "cure" a cui sarai sottoposta e me ne vado, penseranno loro a consegnarti alla tua nuova vita.
A casa mi aspetta un'altra donna, inconsapevole futura schiava che già so a chi vendere in occasione del prossimo anniversario.
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