Il mio vizietto - 9 (continua)
di
LanA
genere
fisting
Dalla porta vedevo il set dove stavano girando.
C’era una bionda con due grosse tette che si stava facendo montare davanti e dietro da due ragazzi di colore con due mazze alquanto notevoli.
Dopo mezz’ora di trattamento svuotarono tutto sulle sue tettone e la festa finì.
Qualche minuto dopo arrivò la mia ragazza di riferimento, e mi accompagnò al centro del set.
Mi fecero le presentazioni, mi venne chiesto di firmare una delibera prima di iniziare a girare.
Mi fu chiesto cosa fossi disposta a fare, e con quanti uomini.
Mi venne detto che per la scena in questione avrei avuto a che fare con quattro baldi giovanotti, di cui uno era un nero con una proboscide, e uno era l’italiano che mi aveva introdotta nell’ambiente.
Lui sembrava voglioso di esplorarmi.
Mi si fecero attorno con i loro arnesi, e dovetti iniziare a spomparmeli tutti e quattro assieme.
Ad un certo punto venni trascinata su una specie di letto, e uno di questi mi infilò un dildo nel culo senza tanti preamboli.
Incominciò a pomparmi il mio buchetto per farlo allargare il meglio possibile, poi iniziarono a scoparmi da dietro fino a che sentii che mi infilzarono nel mio buchetto.
Nel frattempo, continuavo a succhiare uno o più cazzi.
Quando il ragazzo di colore mi fece cenno di salire su di lui, capii che avrei iniziato a ballare per davvero, e così fu.
Iniziarono a penetrarmi in due, facendo a turno, il nero sotto e gli altri che entravano nel didietro.
L’attore italiano era uno di quelli meglio messi, insieme al nero.
Quando mi entrò lo sentii molto bene.
Dopo avermi sollazzata per un po’ in quel modo, mi fecero girare e mi impalai sul palo del ragazzo di colore.
Gli altri iniziarono il solito giro di doppia penetrazione, fino a quando il tipo che conoscevo mi appoggiò il suo cazzone pure lui nel mio buco didietro e cominciò a spingere fino a farlo entrare.
Era passato un po’ di tempo dalla gang bang, che mi avesse aperto tutte le porte che avevo, ma ore mi sembrava di essere tornata quasi vergine, oppure erano i tipi che erano ben messi e mi riempivano tutta.
Inizialmente ebbi qualche difficoltà a prenderne due nel culo, ma poi più si movevano dentro di me e più mi abituavo alla loro presenza.
Mentre mi stavano scopando, vedevo intorno a me gente che guardava e gente che era disinteressata da ciò che succedeva al centro del salone.
L’escalation ormai era in rampa di lancio.
Iniziarono con mettermi un terzo cazzo in vagina, e poi fecero l’inverso due in vagina e uno nel culo.
Ormai era chiaro che stavamo arrivando al culmine, e pensavo che mi avessero inondata di sperma da un minuto all’altro, ma non fu così.
Due dei tipi si piazzarono seduti incrociandosi, e venni fatta impalare sui due cazzi.
A quel punto il nero arrivò e cominciò a spingere per entrare anche lui.
Non era facile, ma dopo qualche tentativo ce la fece, facendomi urlare nel momento che era passato e allargato il mio sfintere in modo osceno.
Mi ritrovavo con tre cazzi nel culo e un quarto che mi chiudeva la bocca.
Quando finirono di stantuffarmi, iniziarono a svuotare il loro sperma sulla mia faccia.
Mi venne data una spugna per ripulirmi e poi si complimentarono con me.
Mi venne detto di sistemarmi che poi saremmo usciti cena e avremmo parlato per nuove riprese.
Andammo a cena e poi ci si portò all’interno di un locale a bere, così mi chiesero se fossi disposta a girare una scena ancor più forte di come avessi fatto fino ad ora, avrebbe comportato essere trattata in modo estremo, con penetrazioni piuttosto intense e forti.
Ero del tutto stata colta di sorpresa, non mi aspettavo di essere già al centro dell’attenzione, cercai di farmi spiegare cosa avrebbe comportato e se potevo mettere dei limiti.
Mi convinsi di poter accettare e mi venne dato appuntamento per due giorni dopo.
C’era una bionda con due grosse tette che si stava facendo montare davanti e dietro da due ragazzi di colore con due mazze alquanto notevoli.
Dopo mezz’ora di trattamento svuotarono tutto sulle sue tettone e la festa finì.
Qualche minuto dopo arrivò la mia ragazza di riferimento, e mi accompagnò al centro del set.
Mi fecero le presentazioni, mi venne chiesto di firmare una delibera prima di iniziare a girare.
Mi fu chiesto cosa fossi disposta a fare, e con quanti uomini.
Mi venne detto che per la scena in questione avrei avuto a che fare con quattro baldi giovanotti, di cui uno era un nero con una proboscide, e uno era l’italiano che mi aveva introdotta nell’ambiente.
Lui sembrava voglioso di esplorarmi.
Mi si fecero attorno con i loro arnesi, e dovetti iniziare a spomparmeli tutti e quattro assieme.
Ad un certo punto venni trascinata su una specie di letto, e uno di questi mi infilò un dildo nel culo senza tanti preamboli.
Incominciò a pomparmi il mio buchetto per farlo allargare il meglio possibile, poi iniziarono a scoparmi da dietro fino a che sentii che mi infilzarono nel mio buchetto.
Nel frattempo, continuavo a succhiare uno o più cazzi.
Quando il ragazzo di colore mi fece cenno di salire su di lui, capii che avrei iniziato a ballare per davvero, e così fu.
Iniziarono a penetrarmi in due, facendo a turno, il nero sotto e gli altri che entravano nel didietro.
L’attore italiano era uno di quelli meglio messi, insieme al nero.
Quando mi entrò lo sentii molto bene.
Dopo avermi sollazzata per un po’ in quel modo, mi fecero girare e mi impalai sul palo del ragazzo di colore.
Gli altri iniziarono il solito giro di doppia penetrazione, fino a quando il tipo che conoscevo mi appoggiò il suo cazzone pure lui nel mio buco didietro e cominciò a spingere fino a farlo entrare.
Era passato un po’ di tempo dalla gang bang, che mi avesse aperto tutte le porte che avevo, ma ore mi sembrava di essere tornata quasi vergine, oppure erano i tipi che erano ben messi e mi riempivano tutta.
Inizialmente ebbi qualche difficoltà a prenderne due nel culo, ma poi più si movevano dentro di me e più mi abituavo alla loro presenza.
Mentre mi stavano scopando, vedevo intorno a me gente che guardava e gente che era disinteressata da ciò che succedeva al centro del salone.
L’escalation ormai era in rampa di lancio.
Iniziarono con mettermi un terzo cazzo in vagina, e poi fecero l’inverso due in vagina e uno nel culo.
Ormai era chiaro che stavamo arrivando al culmine, e pensavo che mi avessero inondata di sperma da un minuto all’altro, ma non fu così.
Due dei tipi si piazzarono seduti incrociandosi, e venni fatta impalare sui due cazzi.
A quel punto il nero arrivò e cominciò a spingere per entrare anche lui.
Non era facile, ma dopo qualche tentativo ce la fece, facendomi urlare nel momento che era passato e allargato il mio sfintere in modo osceno.
Mi ritrovavo con tre cazzi nel culo e un quarto che mi chiudeva la bocca.
Quando finirono di stantuffarmi, iniziarono a svuotare il loro sperma sulla mia faccia.
Mi venne data una spugna per ripulirmi e poi si complimentarono con me.
Mi venne detto di sistemarmi che poi saremmo usciti cena e avremmo parlato per nuove riprese.
Andammo a cena e poi ci si portò all’interno di un locale a bere, così mi chiesero se fossi disposta a girare una scena ancor più forte di come avessi fatto fino ad ora, avrebbe comportato essere trattata in modo estremo, con penetrazioni piuttosto intense e forti.
Ero del tutto stata colta di sorpresa, non mi aspettavo di essere già al centro dell’attenzione, cercai di farmi spiegare cosa avrebbe comportato e se potevo mettere dei limiti.
Mi convinsi di poter accettare e mi venne dato appuntamento per due giorni dopo.
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