Trasferta in Olanda
di
gfranco
genere
trans
Qualche anno fa sono stato qualche mese in Olanda per lavoro. Sceso alla stazione di Amsterdam per qualche centinaio di metri ho percorso un viale e ho raggiunto l'appartamento messo a mia disposizione. Non lontano i canali d'acqua quasi come a Venezia,case alte con il tetto molto inclinato, molte avevano le aperture in alto, da cui con rudimentali gru una volta venivano trasferite le merci sulle chiatte. Vicino la Borsa Valori ed in quartiere a luci rosse dove le escort esercitavano nelle vetrine, ovvero in reggiseno e slip si esponevano in vetrina e da fuori, nei vicoli passeggiavano gli eventuali clienti e i molti curiosi. Quando la vetrina aveva le tende chiuse, ma si intravvedeva la luce sgargiata significa che la ragazza si trovava all'interno con il cliente. Di ragazze ce ne erano di tutti i gusti: nere, bianche, alte, nane, asiatiche, latine, sadomaso, trans, grasse, magre, giovani, anziane, dell'est ecc.ecc... Vicino di appartamento avevo tre ragazze, giovani, bionde alte...insomma tre tipiche vichinghe tutte vicino al metro ed ottanta. Cominciammo a salutarci, poi invitai ogni tanto tutte assieme o da qualcuna da sola ad assaggiare gli spaghetti e a bere un po' di vino...ci presero gusto e nulla di più. Ho saputo che avevano preso in affitto una vetrina ed esercitavano a turno. Sicuramente guadagnavano molto perchè avevano vestiti griffati e non si trascuravano di nulla. Ogni tanto mi invitavano da loro, un appartamento principesco...il loro cucinare non era al top e capivo perchè venivano di corsa ad assaggiare la mia cucina italiana. Il loro comportamento era perfetto:nulla faceva trapelare che esercitavano il mestiere poù vecchio del mondo. A me piaceva la Grethel o così si faceva chiamare. Alta, bionda, gambe bellissime, pochi seni e capelli corti. Era l'unica libera, le altre due erano fidanzate una con un ragazzo e l'altra con una donna. Per loro lassù essere lesbiche non faceva stupore e non venivano ghettizzate come qui da noi. Con la Grethel c'era molta confidenza ed amicizia, ma nulla di più..tutte loro non facevano trapelare volgarità ed altro. Con il tempo cominciavamo ad entrare sempre più in amicizia e qualche volta io e la Grethel andavamo al vicino bar con la mano nella mano. Tutto bene e bello salvo il caffè...una porcheria rispetto all'espresso italiano. Ufficialmente mi avevano adottato come loro cuoco e ci tenevo ad esserlo. Intanto con la teutonica c'era sempre più confidenza e se una delle altre aveva il fidanzato o la fidanzata in casa, lei veniva da me ed io mi sacrificavo sul divano accontentandomi di vederla girare per casa mezzo vestita. Mi aveva invitato al Punto Rosso, uno dei tipici locali dove danno spettacoli hard e lei ogni tanto si esibiva. Mi ha detto che sarei entrato gratis ed infatti entrando con lei, poco prima degli spettacoli, mi trovai in un posto in prima fila. Poi ho capito che di solito la spogliarellista di turno invitata magari un ragazzo in prima fila a partecipare allo spettacolo. Per quanto riguarda rapporti sessuali di solito una lui e una lei sono di fatto attori pagati. Ho visto una ragazza nuda che si era messa una sigaretta nella vagina e il fumo, a cerchi, usciva. Poi un ragazzo nero, con un pisellone aveva chiamato una spettatrice su nel palco...ma alla fine solo scena...nessuna consumazione. Quando è toccato alla Grethel, prima di togliersi gli slip ha fatto cenno a me di salire. In un primo momento non volevo farlo...avevo l'impressione che tutti gli amici, parenti e conoscenti fossero lì a guardarmi e a commentare. Alla fine sono salito, mi ha baciato, tolto la camicia e i pantaloni,sono rimasto in boxer, poi ha avvicinato il mio volto al suo pube. Quale mai sorpresa, togliendo gli slip si poteva vedere e non era una allucinazione... un piccolo pisello, lungo al massimo sei o sette centimetri. Per fortuna me lo ha fatto solo toccare. Mi aveva messo in crisi...e delle tre era la ragazza a mio giudizio più bella. Rientrato a casa o meglio nell'appartamento, non ho più aperto loro per qualche giorno e qualche volta hanno suonato il mio campanello a vuoto. Forse Grethel aveva scoperto di avere fatto una scorrettezza nei miei confronti e si era resa conto di essersi spacciata per una ragazza, salvo la sorpresa del Punto Rosso. Poi finita la rabbiatura ci siamo riparlati, ma di questo ne parlerò una seconda volta.
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