Le avventure di Anna - 14 parte
di
Annina_biricchina
genere
incesti
Salgono, lui abita da solo in un piccolo appartamento ben curato ed arredato in stile moderno. Paolo, così si chiama il ragazzo, si vanta di una particolarità: ha due stanze da letto. Una è la sua e una matrimoniale che usa per scoparsi le ragazze che si raccatta. È arredati in stile 50 sfumature di grigio o almeno così lui dice. Un semplice letto al centro della piccola stanza, le lampade sono rosse per dare il giusto tono al luogo e un armadietto. Anna gli chiede cosa contenesse e lui con fare orgoglioso lo apre, come se aspettasse quella domanda. Anna rimane senza parole: c’è una scatola da 100 preservativi, una serie di dildi o vibratori, non è molto esperta in merito, allineati e svettanti, di diverse dimensioni e lunghezze. Appese alcune corde e frustini, e altri strumenti sessuali che attualmente non sa l’utilizzo.
L’idea di avere un ragazzo così affamato di figa, ma anche esperto la scalda immensamente e quasi istintivamente si è messa una mano tra le gambe, ma allo stesso tempo un po’ di timore per quello che le avrebbe fatto c’è. Ma ora è lì e non può fare altro che farsi scopare e soprattutto divertirsi.
“Ti eccita – riferendosi al fatto che si stesse toccando – saperti qui tutta sola con me, con un sfondatore seriale di figa?”
“Molto, sono curiosa di quello che sai fare… ma spero che non sai solo vantarti, ma anche farmi divertire”
“Mi sfidi troia?” e delicatamente, ma facendole capire chi comanda la prende per il collo e se la limona. Lei facendo la finta sicura di se, anche se la spaventa un po’ “Sì! Sono curiosa di vederti all’opera”
Lui la spinge sul letto e le fa togliore i vestiti mentre lui fa lo stesso “Mettiti a pecora troia: adesso spera che quel dilatatore anale ti abbia abbastanza preparata e che tu sia abituata a prendere cazzi grossi. Adesso ti inculo senza prepararti ulteriormente, vediamo se poi hai ancora fiato per provocarmi o lo hai finito urlando” Prende dal mobiletto un po’ d’olio, le toglie il plug un po’ a fatica, è ancora bella stretta.
“No… ma…” e intanto è cosparsa di olio
“Rimani rilassata se no ti faccio il doppio del male”
Anna voleva dirgli di fare piano, di prepararla, di… ma non c’è tempo, Paolo tenendola ferma per la vita, a forza le sta entrando dentro.
“ahhhh” non riusce a dire altro, non riesce ad opporsi o dirgli di fare piano, si morde un labbro per mantenere la calma. Fa fatica a mantenere la posizione, ma Paolo le tiene la vite in modo deciso, così che non riesce a farlo rallentare, anzi incurante di quanto fosse stretta si fa largo nel suo culetto. Ha gli occhi lucidi, fa male probabilmente è più grosso di quello del fratello e senza preparazione. Un dolore molto acuto ma che sa anche di piacere… Quando ce l’ha tutto dentro ha il picco di piacere e il tempo per respirare. In quell’istante si ricorda le parole del fratello e i suoi racconti di come si incula Emma, nello stesso modo in cui Paolo le sta facendo il culo, per farle sentire tutto il cazzo e soffrire, almeno all’inizio… è contenta così anche al fratello potrà darglielo come una ragazza matura… ma ritorna alla realtà quando uscito le rientra dolorosamente.
Paolo sta facendo il duro, ma in verità se la sta inculando con la dovuta gentilezza, rude sì, ma per farla godere… Al 6/7 pompata si è abituata abbastanza così: “Dai ora scopamelo seriamente il culetto! – lui accelera, non di troppo – Ahhhh porca puttana così si che mi fai male come piace a me”
“Siiii sei proprio porca e puttana! Così giovane e amante del culo… ora ti faccio godere io… ti sfondo!
“Siii sfondamelo il culetto” sta proprio gemendo…è quasi meglio del fratello.
“Ora voglio vedere come ti comporti tu, fammi vedere come ti inculi da sola”
Lui si sdraia, lei si mette sopra, non l’ha mai fatto in quella posizione, nel culo è sempre stata passiva. Capisce che non sa di preciso come fare e ridendo: “Prima volta da sopra? – Anna arrossendo annuisce, per lui farla arrossire è stata una conquista – io te lo tengo fermo e tu te lo fai entrare, ok?”
Lei lo sente nel suo buchetto e con una leggera pressione cerca di farlo entrare, ma non va così con un po’ di decisione “Cazzo” troppa decisione perché se lo ritrova dolorosamente tutto dentro, lei ha una lacrima e anche per lui non è stato così piacevole. Lei non riesce ha mantenere un ritmo soddisfacente e per entrambi non è abbastanza piacevole così se la mette al cucchiaio e poi a missionaria, divertendosi con le sue tette e sfondandola forte. Conclude riempiendole il culo.
Anna ansima, stremata si sdraia sul letto. Paolo beve un po’ d’acqua e poi si affianca a lei. Quella notte, prima che il fratello venga a prenderla, scopano altre tre volte, una nella figa e due nel culo.
L’idea di avere un ragazzo così affamato di figa, ma anche esperto la scalda immensamente e quasi istintivamente si è messa una mano tra le gambe, ma allo stesso tempo un po’ di timore per quello che le avrebbe fatto c’è. Ma ora è lì e non può fare altro che farsi scopare e soprattutto divertirsi.
“Ti eccita – riferendosi al fatto che si stesse toccando – saperti qui tutta sola con me, con un sfondatore seriale di figa?”
“Molto, sono curiosa di quello che sai fare… ma spero che non sai solo vantarti, ma anche farmi divertire”
“Mi sfidi troia?” e delicatamente, ma facendole capire chi comanda la prende per il collo e se la limona. Lei facendo la finta sicura di se, anche se la spaventa un po’ “Sì! Sono curiosa di vederti all’opera”
Lui la spinge sul letto e le fa togliore i vestiti mentre lui fa lo stesso “Mettiti a pecora troia: adesso spera che quel dilatatore anale ti abbia abbastanza preparata e che tu sia abituata a prendere cazzi grossi. Adesso ti inculo senza prepararti ulteriormente, vediamo se poi hai ancora fiato per provocarmi o lo hai finito urlando” Prende dal mobiletto un po’ d’olio, le toglie il plug un po’ a fatica, è ancora bella stretta.
“No… ma…” e intanto è cosparsa di olio
“Rimani rilassata se no ti faccio il doppio del male”
Anna voleva dirgli di fare piano, di prepararla, di… ma non c’è tempo, Paolo tenendola ferma per la vita, a forza le sta entrando dentro.
“ahhhh” non riusce a dire altro, non riesce ad opporsi o dirgli di fare piano, si morde un labbro per mantenere la calma. Fa fatica a mantenere la posizione, ma Paolo le tiene la vite in modo deciso, così che non riesce a farlo rallentare, anzi incurante di quanto fosse stretta si fa largo nel suo culetto. Ha gli occhi lucidi, fa male probabilmente è più grosso di quello del fratello e senza preparazione. Un dolore molto acuto ma che sa anche di piacere… Quando ce l’ha tutto dentro ha il picco di piacere e il tempo per respirare. In quell’istante si ricorda le parole del fratello e i suoi racconti di come si incula Emma, nello stesso modo in cui Paolo le sta facendo il culo, per farle sentire tutto il cazzo e soffrire, almeno all’inizio… è contenta così anche al fratello potrà darglielo come una ragazza matura… ma ritorna alla realtà quando uscito le rientra dolorosamente.
Paolo sta facendo il duro, ma in verità se la sta inculando con la dovuta gentilezza, rude sì, ma per farla godere… Al 6/7 pompata si è abituata abbastanza così: “Dai ora scopamelo seriamente il culetto! – lui accelera, non di troppo – Ahhhh porca puttana così si che mi fai male come piace a me”
“Siiii sei proprio porca e puttana! Così giovane e amante del culo… ora ti faccio godere io… ti sfondo!
“Siii sfondamelo il culetto” sta proprio gemendo…è quasi meglio del fratello.
“Ora voglio vedere come ti comporti tu, fammi vedere come ti inculi da sola”
Lui si sdraia, lei si mette sopra, non l’ha mai fatto in quella posizione, nel culo è sempre stata passiva. Capisce che non sa di preciso come fare e ridendo: “Prima volta da sopra? – Anna arrossendo annuisce, per lui farla arrossire è stata una conquista – io te lo tengo fermo e tu te lo fai entrare, ok?”
Lei lo sente nel suo buchetto e con una leggera pressione cerca di farlo entrare, ma non va così con un po’ di decisione “Cazzo” troppa decisione perché se lo ritrova dolorosamente tutto dentro, lei ha una lacrima e anche per lui non è stato così piacevole. Lei non riesce ha mantenere un ritmo soddisfacente e per entrambi non è abbastanza piacevole così se la mette al cucchiaio e poi a missionaria, divertendosi con le sue tette e sfondandola forte. Conclude riempiendole il culo.
Anna ansima, stremata si sdraia sul letto. Paolo beve un po’ d’acqua e poi si affianca a lei. Quella notte, prima che il fratello venga a prenderla, scopano altre tre volte, una nella figa e due nel culo.
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