Troppo porco per fare l'innocente

di
genere
dominazione

Chi sa per quale motivo ho deciso così stupidamente di perderti definitivamente. Ho perso le nostre storie, ma quello che era nella mia mente rimane come un tatuaggio nell'anima.
E dire che ero tornata a parcheggiare da te, riuscendo a non guardare nel tuo negozio. Riuscendo a resistere alla tentazione di trovarti e di guardarti ancora, in pieno giorno, passando e silenziosamente scrutando.
Possiamo gridare in silenzio soltanto guardando. Possiamo bruciarci soltanto sussurrando.
Mi sono accontentata di quei ricordi, di quei momenti in macchina con te. Dei tuoi sguardi sfuggenti e delle tue manie da porco quale sei. E ho preferito passare da te per masturbarmi in quel posto di notte. Posto che riflette bene il degrado e la perversione deforme della tua anima.
Casualmente, eri proprio chi cercavo, senza saperlo. Mi hai inevitabilmente cambiato. Era ciò che giá c'era in me che si è solo ribaltato allo scoperto. Perché era ciò che tu stavi cercando. Sono ancora tua prigioniera.
di
scritto il
2023-07-19
2 . 3 K
visite
0
voti
valutazione
0
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

Soave
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.