Manuela ed il suo segreto
di
gfranco
genere
saffico
Della Manuela credevo di conoscere tutto. Tramite la Margherita avevo saputo che per lungo tempo era stata in contrasto con i maschi per colpa di un ex fidanzato che di fatto aveva abusato di lei. Aveva un concetto molto rigido in tema di verginità e tempi per concedersi, solo dopo il matrimonio. Comportamenti ancora rari, ma che ancora vengono presi in considerazione da alcune ragazze. Sabato pomeriggio ero passato da lei perchè doveva parlarmi e mi aveva fatto capire di cose serie. Avevo pensato che mi chiedesse di sposarci o fidanzarci, anche se a dire il vero non era più la Manuela di allora, anzi con me si era dimostrata molto libertina e poco propensa a regolarizzare la sua posizione.
Entrato a casa sua ho trovato una sua amica, una ragazza più giovane di almeno dieci anni, con i capelli corti e decisamente belloccia. Si chiamava Stella. Da come vestiva non lasciava trapelare le forme, anche se secondo me era decisamente sensuale. La Manuela, parlando con me e in presenza della Stella mi ha detto che dopo la crisi con il fidanzato si era isolata. La Stella che era una sua allieva di quinta aveva intuito il suo dramma, i suoi silenzi e la sua tristezza. Erano diventate quasi amiche e dopo il diploma l'alunna, iscritta alla facoltà di Farmacia aveva cominciato a frequentare la casa di Manuela, a dormire da lei e tra loro si era sviluppato un rapporto di fiducia, poi trasformato in un rapporto saffico. Ora la Stella lavora in una farmacia a cinquanta chilometri da qui, ma ogni tanto si incontrano e rinnovano il loro rapporto fatto di baci, carezze e notti a letto assieme. La Manuela aveva parlato di me alla Stella e questa incuriosita voleva conoscermi per capire come la sua compagna si era avvicinata a me. In un primo momento sono rimasto stupito, una tegola sulla testa, ma alle due donne ho fatto finta di niente, come la cosa entrasse nella normalità dei fatti. Con altrettanto stupore le due mi hanno portato sul letto, incominciando ad abbracciarsi tra loro. La Stella stava spogliano la Manuela e la Manuela stava spogliando me. Non sapevo come comportarmi, avevo paura di fare passi falsi. Poi, mettendosi ormai nude una alla mia destra e l'altra a sinistra avevano cominciato a baciare il mio torace e a giocare con la mia peluria. La Stella aveva detto..."chi ama la Manuela deve amare anche me, abbiamo deciso di dividere le nostre aspirazioni senza litigare". Per me era una vera manna caduta dal cielo, mai avevo avuto l'opportunità di stare con due donne, belle e nude accanto a me. Mi trovavo quasi a disagio. Poi la Stella si era messa su me. Solo allora mi ero accorto di quanto fosse giovane e bella. La Manuela aveva preso in mano il mio pisello, che per l'eccitazione stava diventando un pisellone. Con sicurezza cercò la vagina dell'amica e lo spinse dentro. Intanto continuava a baciare i seni dell'amica e a passare la lingua sulla sua schiena. Ormai non capivo più nulla, sentivo solo i movimenti della Stella che andava su e giù fino in fondo per avermi meglio dentro,le nostre carni si scontravano. Stavo per venire, lo tirai fuori ed entrambe si misero a bere il mio sperma, per poi passarlo da una bocca all'altra, con estrema voracità. Ero rimasto senza forze, quasi spompato, anche dall'emozione. Poi avevano ripreso a baciarsi e toccarsi tra loro. Due corpi nudi, uno più bello dell'altro. Ogni tanto mi accarezzano e si ricordavano di me. Una leccava la vagina dell'altra e si davano il cambio, non un attimo di tregua. Quindi la Stella aveva preso in mano un uccello di plastica di discrete dimensioni e si era messa a penetrare l'altra. Improvvisamente l'aveva tolto dalla vagina della Manuela e mi aveva detto di penetrare l'amica, bisognosa di qualcosa di vivo e pulsante. In un attimo l'avevo impalata ed intanto la giovane amica mi leccava le palle. Stavo per scoppiare, tanto che in pochi minuti, mentre la Manuela godeva, le venni tutto dentro. La Stella si era messa con la lingua davanti alla vagina e stava leccando lo sperma che copiosamente ne usciva. Alla fine siamo arrivati ad una conclusione...io avrei tollerato il rapporto saffico di Manuela, rapporto che si manifestava ancora due o tre volte al mese tramite i loro incontri, mentre loro avrebbero condiviso i loro affetti con me. Non avrei mai tentato di fare l'amore con Stella senza la presenza dell'amica e mi sarei comportato con la Manuela, come avevo sempre fatto. Avevamo quasi suggellato un contratto verbale, che a conti fatti non mi avrebbe mai danneggiato. Certo che mai mi sarei immaginato che la mite Manuela avesse avuto una vita personale così effervescente. In un orecchio la mia Manuela mi aveva rivelato che la Stella attualmente stava assieme ad una ragazza della sua età e vivevano felicemente assieme. Quindi il suo rapporto non era sempre continuativo, anche se si erano sempre volute bene ed aiutate. Mamma mia, che casinaio per me abituato a leggere dal libro Cuore di Edmondo De Amicis...
Entrato a casa sua ho trovato una sua amica, una ragazza più giovane di almeno dieci anni, con i capelli corti e decisamente belloccia. Si chiamava Stella. Da come vestiva non lasciava trapelare le forme, anche se secondo me era decisamente sensuale. La Manuela, parlando con me e in presenza della Stella mi ha detto che dopo la crisi con il fidanzato si era isolata. La Stella che era una sua allieva di quinta aveva intuito il suo dramma, i suoi silenzi e la sua tristezza. Erano diventate quasi amiche e dopo il diploma l'alunna, iscritta alla facoltà di Farmacia aveva cominciato a frequentare la casa di Manuela, a dormire da lei e tra loro si era sviluppato un rapporto di fiducia, poi trasformato in un rapporto saffico. Ora la Stella lavora in una farmacia a cinquanta chilometri da qui, ma ogni tanto si incontrano e rinnovano il loro rapporto fatto di baci, carezze e notti a letto assieme. La Manuela aveva parlato di me alla Stella e questa incuriosita voleva conoscermi per capire come la sua compagna si era avvicinata a me. In un primo momento sono rimasto stupito, una tegola sulla testa, ma alle due donne ho fatto finta di niente, come la cosa entrasse nella normalità dei fatti. Con altrettanto stupore le due mi hanno portato sul letto, incominciando ad abbracciarsi tra loro. La Stella stava spogliano la Manuela e la Manuela stava spogliando me. Non sapevo come comportarmi, avevo paura di fare passi falsi. Poi, mettendosi ormai nude una alla mia destra e l'altra a sinistra avevano cominciato a baciare il mio torace e a giocare con la mia peluria. La Stella aveva detto..."chi ama la Manuela deve amare anche me, abbiamo deciso di dividere le nostre aspirazioni senza litigare". Per me era una vera manna caduta dal cielo, mai avevo avuto l'opportunità di stare con due donne, belle e nude accanto a me. Mi trovavo quasi a disagio. Poi la Stella si era messa su me. Solo allora mi ero accorto di quanto fosse giovane e bella. La Manuela aveva preso in mano il mio pisello, che per l'eccitazione stava diventando un pisellone. Con sicurezza cercò la vagina dell'amica e lo spinse dentro. Intanto continuava a baciare i seni dell'amica e a passare la lingua sulla sua schiena. Ormai non capivo più nulla, sentivo solo i movimenti della Stella che andava su e giù fino in fondo per avermi meglio dentro,le nostre carni si scontravano. Stavo per venire, lo tirai fuori ed entrambe si misero a bere il mio sperma, per poi passarlo da una bocca all'altra, con estrema voracità. Ero rimasto senza forze, quasi spompato, anche dall'emozione. Poi avevano ripreso a baciarsi e toccarsi tra loro. Due corpi nudi, uno più bello dell'altro. Ogni tanto mi accarezzano e si ricordavano di me. Una leccava la vagina dell'altra e si davano il cambio, non un attimo di tregua. Quindi la Stella aveva preso in mano un uccello di plastica di discrete dimensioni e si era messa a penetrare l'altra. Improvvisamente l'aveva tolto dalla vagina della Manuela e mi aveva detto di penetrare l'amica, bisognosa di qualcosa di vivo e pulsante. In un attimo l'avevo impalata ed intanto la giovane amica mi leccava le palle. Stavo per scoppiare, tanto che in pochi minuti, mentre la Manuela godeva, le venni tutto dentro. La Stella si era messa con la lingua davanti alla vagina e stava leccando lo sperma che copiosamente ne usciva. Alla fine siamo arrivati ad una conclusione...io avrei tollerato il rapporto saffico di Manuela, rapporto che si manifestava ancora due o tre volte al mese tramite i loro incontri, mentre loro avrebbero condiviso i loro affetti con me. Non avrei mai tentato di fare l'amore con Stella senza la presenza dell'amica e mi sarei comportato con la Manuela, come avevo sempre fatto. Avevamo quasi suggellato un contratto verbale, che a conti fatti non mi avrebbe mai danneggiato. Certo che mai mi sarei immaginato che la mite Manuela avesse avuto una vita personale così effervescente. In un orecchio la mia Manuela mi aveva rivelato che la Stella attualmente stava assieme ad una ragazza della sua età e vivevano felicemente assieme. Quindi il suo rapporto non era sempre continuativo, anche se si erano sempre volute bene ed aiutate. Mamma mia, che casinaio per me abituato a leggere dal libro Cuore di Edmondo De Amicis...
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