La sorella della fidanzata

di
genere
tradimenti

Era fidanzato con Elga. Una bella ragazza, semplice e solare. La Elga aveva una sorella di nome Luciana. Nei due anni che prequentava la Elga aveva visto crescere la ragazzina, con la quale scherzava spesso ed era in confidenza.
La Luciana stava crescendo il fretta ed era più appariscente e bella della sorella, si stava facendo civetta e ci teneva che i ragazzi le corressero dietro. Lo faceva solo per dire a stessa che piaceva sentirsi corteggiata. Grandi sogni, tutti inconcludenti e pensava un giorno, di fare l'attrice. Elga non ci faceva caso e diceva al fidanzato che la Luciana era solo montata alla testa, poi col tempo si sarebbe ridimensionata. Solo sogni ed anche un pò viziata dai genitori, era la seconda ed ultima figlia.
Ogni tanto, se le capitava di trovarsi senza la sorella, momentaneamente assente, la Luciana faceva la stupidina anche con Giovanni, ma lui essendo già innamorato della Elga, prendeva i comportamenti quella smorfiosa solo come di una gioccherellona.
Di certo si trovò in difficoltà come quando la ragazza, il giorno del proprio compleanno lo baciò a freddo sulla bocca. Forse un momento di euforia, nulla di più e il fatto gli scivolò velocemente dalla memoria. Non aveva capito che la Luciana aveva preso una cotta per lui e forse cercava di tutto per interessarlo.
Una bella ragazza, alta, ben fatta e decisamente vistosa, un bocciolo che si stava trasformando in una splendida rosa, ma le rose hanno anche le spine. Lei per essere al centro della situazioni, in casa metteva un paio di pantaloncini corti e mostrava delle cosce perfette e sensuali. Sopra, una camicetta leggera e non si capiva se indossava o nò il reggiseno. Certo che per Giovanni vedersi girare attorno la fidanzata e poi la Luciana sempre più sensuale, non era facile, gli piaceva guardare se pure con discrezione la seconda ragazza.
Un giorno, la Luciana trovò la scusa di farsi dare un passaggio. Giovanni, facendo lo stesso tratto di strada la fece salire. Per strada la ragazza, che in gonne corte già metteva in luce le sue cosce, facendosi seria gli disse che nelle docce delle ragazze di scuola, l' avevano presa in giro per i suoi seni che puntavano all'esterno, quasi un dramma. In un attimo aprì la camicetta e gli fece vedere quelle tette, per sapere che ne pensava il ragazzo e se veramente a suo giudizio erano imperfette. Lui rimase di stucco e ricambiò con un sonoro ceffone. La ragazza seccata per il gesto e perchè pensava di abbindolare subito il fidanzato della sorella, scese di colpo ed in fretta raggiunse l'angolo.
Tutta la sua civetteria non era servita a niente, quel ragazzo era insensibile a lei e rimurginava dentro di se, chiedendosi se fisicamente non era abbastanza bella per interessarlo. Eppure molti maschi si giravano a guardarla, qualcuno arrivava persino a fissarla in maniera maleducata, come la stessero spogliando con gli occhi. Quella bugia non era servita a niente, anzi lo aveva allontanato.
Nei giorni successivi, durante le visite alla fidanzata, Giovanni notò che la Luciana si ritirava in camera od usciva per andare via. In un certo senso gli dispiaceva perchè ci aveva sempre scherzato con lei e c'era un buon rapporto d'amicizia.
Un giorno la fermò e gli disse che lei era una splendida ragazza, bella ed interessante, prima o poi avrebbe trovato il principe azzurro, ma lui stava con la dilei sorella. Da allora cominciarono a parlarsi e Luciana divenne sempre più gentile, troppo gentile....dai biscottini al tè, dal caffè, allo zucchero, si comportava come fosse la vera fidanzata e non la Elga. Il ragazzo cominciava a vederla come una donna e la Luciana faceva di tutto per mettere in mostra la propria sensualità. Piccoli gesti, apparentemente insignificanti, che mettevano in luce un corpo prorompente e pronto ad essere colto. Magari un pò di peluria che caualmente usciva dagli slip.
Un giorno, mentre la Elga era occupata all'esterno della casa, la Luciana non avendo meglio da fare, chiese a Giovanni di accompagnarla in solaio.... voleva mostrargli delle foto di lei e della sorella. Appena arrivato, il ragazzo capì subito di essere in trappola senza uscita, ma a conti fatti lo sapeva da tempo che prima o poi qualcosa sarebbe accaduto. Le intenzioni di Luciana a concedersi era evidenti da tempo, anche se lui mentiva a se stesso.
La Luciana si buttò a terra ed abbracciandolo lo costrinse a cadere anche lui. Giovanni calò i pantaloni, lei aprì le gambe e finalmente quel pisello entrò nella vagina. Lei disse di fare piano: era vergine, mai stata con un uomo. Per Giovanni mai amplesso era stato così intenso. Lei si dimenava, era la prima volta, ma gli piaceva. Sentiva quell'uccello che le entrava in continuazione ed avrebbe voluto che non finisse mai. Aprì i bottoni della camicetta ed uscirono due splendidi seni, bianchi, grandi e teneri. Lui li succhiò. Intanto estrasse il pisello e lo sperma colò sul viso della ragazza. Poi sentirono la Elga che rientrava, si ricomposero, scesero e fecero finta di nulla. La Luciana credeva di volare. Era la prima volta che provava un amplesso e non credeva fosse così bello e dolce nello stesso tempo. Che bello toccare con le propria dita del pisello e sentire quel cremoso sperma colarle nelle mani e sentire il pene che le riempiva la bocca e l'avrebbe allagata con tanto sperma.
Fecero l'amore diverse volte, ma un giorno la Elga li sorprese completamente nudi, spudoratamente nudi. Quel pisello a lei familiare entrava velocemente tra le cosce della sorella che ansimava. Il fidanzato scappò da quella casa, la Luciana non si vergognò e continuò a vedersi di nascosto e per mesi con Giovanni. Poi lei si innamorò di un altro, un altro ancora e così via... sembrava facesse collezione di uomini, come una ninfomane. Non divenne mai attrice ed entrò in uno strano giro di escort o comunque ragazze che si facevano pagare per il proprio corpo. Era richiesta sia per il suo fisico che per come faceva l'amore. Riusciva ad appagare ogni tipo di pisello e la sua vagina sembrava inghiottire ogni misura, anche i dotati. Giovanni aveva perso la sua fidanzata Elga, la sua brava ed innamorata Elga, meno appariscente, ma più seria. Lei la Luciana, per un pisello di passaggio aveva tradito la propria sorella, ma era nel suo carattere, essere così. Qualche volta si era trovata al centro di qualche orgia ed i piselli, anche grandi non la avevano mai impaurita, sembrava fosse nata per provare piacere.
scritto il
2023-08-27
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