Calma quasi piatta

In questi ultimi giorni calma piatta con la mia Bianca. Nessun litigio o problematica e tutto funziona nella normalità. In questi giorni la guardo mentre legge le previsioni del tempo. Quasi sempre tempo variabile o nuvoloso, l'estate se ne è andata e la temperatura è calata. Mentre sulla tv locale legge la situazione meteorologica, mette spesso in vista l'anello che le ho finalmente regalato per il fidanzamento. Sa che prima di andare a prenderla in auto, io la guardo e quindi mi mostra l'anello che le sembra anche gradire. D'altra parte il primo anello, fatto con la carta di un cioccolatino sembrava ormai fuori moda, anche se ha detto che lo conserverà come fosse fatto di diamanti ed oro.
Dopo averla prelevata ci siamo fermati un attimo al bar sport. Il rapporto con la Erica che lo gestisce è migliorato, ma non cadrò più nelle sue trappole, questa volta la Bianca non mi perdonerebbe più. Sono convinto che il gesto della Erica fosse non dovuto al mio fascino o meglio presunto fascino, ma al fatto che lei, abituata ad essere al centro dell'attenzione dei clienti maschi, in presenza della mia Bianca passi in seconda fila e quindi si senta detronizzata, quasi scartata. La sua è stata probabilmente una rivincita personale e forse me l'ha data solo per quel motivo. Il mio amico Pierino stà in agguato sperando di vedere un pezzettino degli slip della Erica o perlomeno una parte di coscia. Non ha capito che la differenza di età di quasi cinquanta anni tra loro, lo rendono solo un simpatico nonnino e nulla altro in più.
Se lei per assurdo decidesse di farglieva vedere, pagherebbe sicuramente anche un mese di pensione.
Io e la Bianca siamo tornati a casa. Si sentiva felice e aveva voglia di fare l'amore. Si è messa a fare la gattina ed allora l'ho presa di peso e messa sopra il tavolo della cucina l'ho penetrata ancora vestita. Le vesti se le è tolte durante l'amplesso mentre godeva vistosamente e tutta nuda si è fatta baciare i seni, i suoi bellissimi seni. Non le sono venuto dentro ma sul pube, imbiancando i suoi peli quasi biondi. La ragazza era spossata, felicemente senza forze e con quella scusante ho dovuto cucinare io per poi sentirmi dire che la bistecca era troppo cotta. Ho dovuto dirle che la cuoca era lei e che invece di fare all'amore doveva pensare allo stomaco di noi due. Se l'è cavato con qualche bacio nei miei confronti, ma le ho spiegato che non si vive di solo sesso. Mi ha giurato che domani avrebbe cucinato lei e così si è preparata per scroccarmi un altro amplesso, ma questa volta a letto.