Hanno ingravidato la moglie del 🤰🤘7
di
Cuck 2021
genere
tradimenti
Anche il ragazzo con l'infermiera che nel frattempo si erano trasferiti sul lettino accanto a quello dove era disteso il cornuto circonciso, aveva cominciato a godere spruzzando numerosi e copiosi fiotti di sperma che colando fuori dalla fica aveva imbrattato il materassino già bagnato di umori e sudore.
Quando tutti avevano goduto e si erano rimessi in ordine, il dottore aveva chiesto all'infermiera di mettere il paravento a separazione dei due lettini giacché da li a poco sarebbe arrivata una coppia col cornuto da "Trattare".
-Metti il paravento, prepare i ferri e i piercing e poi puoi andare che c'è tuo marito che ti aspetta in studio.-
-Sicuro che posso andare?
Non ha bisogno del mio aiuto e poi, devo ancora pulire il lettino e metterci sopra il lenzuolino pulito.-
Aveva risposto l'infermiera.
-Ti ho già detto che si tratta di un intervento semplice e poi il lettino lascialo così che piacerà di sicuro alla moglie.. una tipa tosta che neanche immagini.
Aveva dovuto punire il marito che si masturbava sempre quando lei si faceva montare da altri e non solo quando partecipava anche lui ma anche al suo rientro dalle sue assenze, lo trovava sempre con le mutande imbrattate di sperma e lo stesso avveniva in bagno o a letto dove inzozzava ogni cosa costringendo la moglie a cambiare ogni volta asciugamani e lenzuola.
Pensando di risolvere quel problema, gli aveva fatto indossare una gabbietta di castità cambiando diversi modelli senza però, ottenere risultati.
Disperata si era rivolta ad un andrologo che gli faceva somministrare degli ormoni che gli hanno fatto perdere tutti i peli ed ingrossare le tette senza tuttavia risolvere il problema aggravandolo anzi con l'emergere di tendenze omosessuali e con la pretesa dunque, di farsi scopare anche lui dagli amanti della moglie.
Era troppo.. troppo per lei!
Si era dunque rivolta a me per farlo castrare.
Nonostante che gli avessi asportato entrambi i testicoli, non aveva perso la capacità di eccitarsi e soprattutto era rimasta inalterata la sua produzione di sperma con la conseguenza di lasciarne ancora, tracce dappertutto.
Neanche la castrazione chimica aveva risolto definitivamente il problema giacché anche se col calo della libido, il suo apparato produce ugualmente sperma in discreta quantità.
Durante tutte quelle fasi comunque, lui aveva coltivato la sua nuove passione per i maschi e ad ogni monta pur senza l'orgasmo, vi era una abbondante fuoruscita di sperma che continuava anche dopo grazie all'inspiegabile lavorio della sua mente.-
Tutti i presenti, compreso il cornuto disteso sul lettino, avevano seguito a bocca aperta quell'incredibile racconto ed alla fine l'infermiera aveva chiesto:
-Ma se è così, cosa vengono a fare oggi se le hanno provate già tutte?-
-La moglie per cercare di controllarne anche la mente, ha tolto dalla sua vista qualunque cosa che potesse avere un richiamo erotico e sessuale.
Dunque, niente più biancheria intima per lui e per lei.
Niente cassette o foto porno ed anche quelle girate insieme in tempi lontani sono state distrutte.
Persino i suoi testicoli inglobati come cimeli nella base di una lampada in plexiglas accanto al comodino erano stati distrutti.
Niente! Nessun risultato!-
-E allora?!-
Avevano chiesto all'unisono tutti i presenti.
-Allora oggi facciamo l'ennesimo tentativo: Gli applichiamo dei piecing all'entrata dell'ano per chiuderlo con un lucchetto che gli permetta comunque, di espletare le funzioni fisiologiche ma impedisce la penetrazione di ogni oggetto compreso il cazzo, ovviamente!-
Prima che l'infermiera uscisse per raggiungere il marito (che l'aspettava per portarla ad acquistare un intimo sexi che a sua insaputa, la moglie avrebbe indossato la prima volta il giorno dopo per il piacere del suo dottore) si era aperta la porta e ne era apparsa la figura di una donna con indosso un attillatissimo pantalone in pelle nera.
Una camicia in raso di seta ugualmente nero sul quale un gilet di pelle di rettile ornato da borchie dorate faceva pendent con scarpe dal vertiginoso tacco dorato.
Un trucco vistoso ma ammiccante e labbra tumide verniciate di rosso e capelli neri lisci con una lunga coda di cavallo, completavano il suo aspetto di donna decisa e autoritaria.
Accanto a lei, il marito elegantemente vestito la teneva per mano lasciandosi docilmente guidare verso l'ennesimo affronto alla sua virilità ormai perduta.
Al suo arrivo, tutte le persone presenti avevano salutato e mentre si dirigevano verso la porta, erano state invitate a restare e vedere come veniva definitivamente sigillato "l'ultimo baluardo col quale col quale mio marito tradisce il mio amore e la fiducia che sempre ho riservato in lui."
A quel punto anche l'infermiera era rimasta e mentre il dottore faceva i fori ed applicava i 4 anelli in oro sui lembi di carne dello sfintere anale, lei aveva telefonato al marito per avvisarlo che avrebbe tardato e nello stesso momento, eccitata dalla scena, si era chinata ed aveva lasciato che uno dei ragazzi le abbassasse le mutande per metterglielo dentro e chiavarla mentre era ancora al telefono col marito.
Ale domande del marito sui gemiti che sentiva al telefono, lei rispondeva che era il paziente che si lamentava durante l'intervento di appendicite.
Nello stesso momento la donna vestita di pelle, mentre davanti al marito gli accarezzava la testa, aveva chiesto che qualcuno le aprisse la cerniera tra le cosce e si prendesse cura della sua fica come il dottore sta facendo col culo del marito.
La prima ad intervenite era stata Gianna la quale le si era posizionata sotto ed aveva cominciato a leccarle la fica seguita poi dall'altro ragazzo che prima l'aveva leccata e dopo facendola inginocchiare l'aveva montata alla pecorina sparandole in corpo il suo carico di sborra che la donna, richiudendo la cerniera aveva conservato dentro di se per offrirlo alla bocca del marito al termine dell'intervento e dopo avergli chiuso il culo col lucchetto anche lui d'oro.
Quando tutti avevano goduto e si erano rimessi in ordine, il dottore aveva chiesto all'infermiera di mettere il paravento a separazione dei due lettini giacché da li a poco sarebbe arrivata una coppia col cornuto da "Trattare".
-Metti il paravento, prepare i ferri e i piercing e poi puoi andare che c'è tuo marito che ti aspetta in studio.-
-Sicuro che posso andare?
Non ha bisogno del mio aiuto e poi, devo ancora pulire il lettino e metterci sopra il lenzuolino pulito.-
Aveva risposto l'infermiera.
-Ti ho già detto che si tratta di un intervento semplice e poi il lettino lascialo così che piacerà di sicuro alla moglie.. una tipa tosta che neanche immagini.
Aveva dovuto punire il marito che si masturbava sempre quando lei si faceva montare da altri e non solo quando partecipava anche lui ma anche al suo rientro dalle sue assenze, lo trovava sempre con le mutande imbrattate di sperma e lo stesso avveniva in bagno o a letto dove inzozzava ogni cosa costringendo la moglie a cambiare ogni volta asciugamani e lenzuola.
Pensando di risolvere quel problema, gli aveva fatto indossare una gabbietta di castità cambiando diversi modelli senza però, ottenere risultati.
Disperata si era rivolta ad un andrologo che gli faceva somministrare degli ormoni che gli hanno fatto perdere tutti i peli ed ingrossare le tette senza tuttavia risolvere il problema aggravandolo anzi con l'emergere di tendenze omosessuali e con la pretesa dunque, di farsi scopare anche lui dagli amanti della moglie.
Era troppo.. troppo per lei!
Si era dunque rivolta a me per farlo castrare.
Nonostante che gli avessi asportato entrambi i testicoli, non aveva perso la capacità di eccitarsi e soprattutto era rimasta inalterata la sua produzione di sperma con la conseguenza di lasciarne ancora, tracce dappertutto.
Neanche la castrazione chimica aveva risolto definitivamente il problema giacché anche se col calo della libido, il suo apparato produce ugualmente sperma in discreta quantità.
Durante tutte quelle fasi comunque, lui aveva coltivato la sua nuove passione per i maschi e ad ogni monta pur senza l'orgasmo, vi era una abbondante fuoruscita di sperma che continuava anche dopo grazie all'inspiegabile lavorio della sua mente.-
Tutti i presenti, compreso il cornuto disteso sul lettino, avevano seguito a bocca aperta quell'incredibile racconto ed alla fine l'infermiera aveva chiesto:
-Ma se è così, cosa vengono a fare oggi se le hanno provate già tutte?-
-La moglie per cercare di controllarne anche la mente, ha tolto dalla sua vista qualunque cosa che potesse avere un richiamo erotico e sessuale.
Dunque, niente più biancheria intima per lui e per lei.
Niente cassette o foto porno ed anche quelle girate insieme in tempi lontani sono state distrutte.
Persino i suoi testicoli inglobati come cimeli nella base di una lampada in plexiglas accanto al comodino erano stati distrutti.
Niente! Nessun risultato!-
-E allora?!-
Avevano chiesto all'unisono tutti i presenti.
-Allora oggi facciamo l'ennesimo tentativo: Gli applichiamo dei piecing all'entrata dell'ano per chiuderlo con un lucchetto che gli permetta comunque, di espletare le funzioni fisiologiche ma impedisce la penetrazione di ogni oggetto compreso il cazzo, ovviamente!-
Prima che l'infermiera uscisse per raggiungere il marito (che l'aspettava per portarla ad acquistare un intimo sexi che a sua insaputa, la moglie avrebbe indossato la prima volta il giorno dopo per il piacere del suo dottore) si era aperta la porta e ne era apparsa la figura di una donna con indosso un attillatissimo pantalone in pelle nera.
Una camicia in raso di seta ugualmente nero sul quale un gilet di pelle di rettile ornato da borchie dorate faceva pendent con scarpe dal vertiginoso tacco dorato.
Un trucco vistoso ma ammiccante e labbra tumide verniciate di rosso e capelli neri lisci con una lunga coda di cavallo, completavano il suo aspetto di donna decisa e autoritaria.
Accanto a lei, il marito elegantemente vestito la teneva per mano lasciandosi docilmente guidare verso l'ennesimo affronto alla sua virilità ormai perduta.
Al suo arrivo, tutte le persone presenti avevano salutato e mentre si dirigevano verso la porta, erano state invitate a restare e vedere come veniva definitivamente sigillato "l'ultimo baluardo col quale col quale mio marito tradisce il mio amore e la fiducia che sempre ho riservato in lui."
A quel punto anche l'infermiera era rimasta e mentre il dottore faceva i fori ed applicava i 4 anelli in oro sui lembi di carne dello sfintere anale, lei aveva telefonato al marito per avvisarlo che avrebbe tardato e nello stesso momento, eccitata dalla scena, si era chinata ed aveva lasciato che uno dei ragazzi le abbassasse le mutande per metterglielo dentro e chiavarla mentre era ancora al telefono col marito.
Ale domande del marito sui gemiti che sentiva al telefono, lei rispondeva che era il paziente che si lamentava durante l'intervento di appendicite.
Nello stesso momento la donna vestita di pelle, mentre davanti al marito gli accarezzava la testa, aveva chiesto che qualcuno le aprisse la cerniera tra le cosce e si prendesse cura della sua fica come il dottore sta facendo col culo del marito.
La prima ad intervenite era stata Gianna la quale le si era posizionata sotto ed aveva cominciato a leccarle la fica seguita poi dall'altro ragazzo che prima l'aveva leccata e dopo facendola inginocchiare l'aveva montata alla pecorina sparandole in corpo il suo carico di sborra che la donna, richiudendo la cerniera aveva conservato dentro di se per offrirlo alla bocca del marito al termine dell'intervento e dopo avergli chiuso il culo col lucchetto anche lui d'oro.
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