La scoperta - parte 2

di
genere
masturbazione

Iniziammo a toccare i nostri membri con delicatezza e lentezza, cercando di andare alla stessa velocità, facendoci attraversare da quel fascio di stimoli e scosse che durante quella nobile ginnastica genitale ogni uomo sente irradiarsi dall’ano, salire attraverso i testicoli aumentati di volume e allagare tutto il corpo, unito alla voglia matta di raggiungere l’orgasmo più intenso possibile ed immaginando fiotti potenti e frequenti di sperma da lanciare ovunque.
Ogni tanto io guardavo lui negli occhi e lui faceva altrettanto, e così facendo ero sicuro che l’eccitazione che vedevo nei suoi occhi fosse identica alla mia…come fossimo gemelli.
Le riviste ci stavano attorno ammiccanti e mute, come un amplificatore di piacere che prometteva al solo tocco e sguardo di far crescere ancora l’intensità del momento e prestazione sessuale.
In quei moment fra di noi, completamente nudi nella parte di sotto intenti ad accarezzare i nostri cazzi senza ritegno, scattò una non dichiarata gara a chi resisteva di più, a chi avrebbe sborrato per primo e poi anche un’altra legata alla quantità di sborra gettata in aria.
Arrivammo quasi nello stesso momento e talmente violentemente da non riuscire a contenere l’ardore dei nostri sessi, cospargendo le sacre riviste del nostro sperma giovanile e bianchissimo.

FINE
scritto il
2023-12-30
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