Bella zia

di
genere
prime esperienze

Mi sentivo un superuomo per come riuscivo a far godere mia zia e per i complimenti che mi faceva. Amavo mia zia ma adesso che ero avvezzo ai piaceri della carne non perdevo occasione per guardare con fare licenzioso tutte le donne di ogni eta’ che attiravano la mia attenzione. Il difficile era che sia per la mia giovane eta’ che per il piccolo paese dove vivevamo pronto a spettegolare era difficile poter attaccare discorso con qualche bella signora e provare ad andare oltre. La fortuna mi venne in aiuto quando un pomeriggio che ero dalla zia e che stranamente non scopavamo si presento’ a casa una sua amica anche lei sui cinquantanni,vedova vedova da qualche anno, un po appesantita con due tettone una sesta e dei fianchi larghi e burrosi sul metro e sessanta. Insomma non era una top model ma adesso che avevo maturato un po di esperienza e mi sentivo un leone , avevo notato che aveva due occhi che esprimevano una voglia repressa. Mia zia ci presento’ e lei disse , piacere questo è il famoso nipote di cui mi hai parlato che allevia le tue noiose giornate casalinghe. Mia zia gli dette una gomitata ed io la guardai interrogativo. Ma che dici , disse mia zia, è tanto un caro figliolo e ci fece accomodare in salotto. Luisa l’amica di mia zia indossava n vestito abbastanza scollato che metteva in risalto soprattutto le sue grosse tettone in cui si perse il mio sguardo. Mentre loro parlavano sembravo un cane da caccia a puntare quelle tettone che ad ogni respiro sembrava volessero uscire dal vestito. Poi mia zia ando’ in cucina a preparare il caffe e Luisa mi disse, vedo che sei rimasto colpito dal mio seno non gli togli gli occhi di dosso e mentre lo diceva lo stringeva fra le braccia. Io rimasi un attimo interdetto ma poi sfacciatamente risposi, non capita spesso ti poter ammirare tutto quel ben di dio con calma senza che nessuno mi disturba mentre lo faccio. Ma sentilo cosi’ piccolo e gia’ sfacciato , pero’ mi fa piacere il tuo complimento. Mi ha detto tua zia che nel pieno di una tempesta ormonale come è giusto che sia alla tua eta’. Io pensai , cosa gli avra’ raccontato mia zia?. E risposi, è vero il problema è sfogarsi si rischia di diventare cechi. Lei si mise a ridere e mi disse che se on dicevo niente a mia zia , potevo andarla a trovare a casa anche il giorno dopo. Io accettai di buon grado e quando torno’ mia zia con i caffe mantenni un religioso silenzio su quello che ci eravamo detti con Luisa. Poi quando rimanemmo soli mentre mia zia stava lavando i piatti l’abbracciai da dietro e appuntandogli il cazzo fra le chiappe gli dissi. Meno male che ero io che dovevo mantenere il segreto fra noi. Lei spinse indietro il culo per sentirlo meglio e mi disse, non gli ho raccontato niente di noi ma è stata lei che mi chiedeva di te e gli ho solo detto che sei sempre arrapato come tutti i ragazzi della tua eta’. Va be se è cosi’ perche’ Luisa aveva un aria strana da come mi guardava. Sai com’è è vedova da anni e per quanto ne so non va con un uomo dalla morte del marito, non deve essere facile per lei in un paese cosi’ piccolo. Vedo che la cosa ti interessa a sentire da come è diventato duro il tuo cazzo, certo che faresti un ‘opera buona farglielo assaggiare un po’ anche a lei ed io non sarei gelosa, è tanto una cara amica bisognosa di affetto, se capisci cosa intendo. IO sgranai gli occhi e dissi , a cosi’ mi vuoi condividere con Luisa eh, intanto piegati in avanti . Lei appoggio le braccia nel lavello , gli alzai il vestito ed ovviamente non indossava intimo e dopo aver tirato fuori il cazzo glielo spinsi di botto in quel culo che oramai era per lui una seconda casa. Porco urlo cercando di tirarsi su, potevi almeno un po' inumidirlo mi fai male. Ma quale male zia hai un culo aperto che ce ne entrerebbero anche due . Ma senti questo porcello , poi schernendosi disse ma lo sai che potrebbe essere un idea. Sei diventata proprio una porcellona gli dissi mentre gli aravo il culo e lei sospirava. Se proprio ne vuoi due gli dissi potrei invitare un amico. E lei di rimando con quegli occhi da gatta mi disse che gli sarebbe piaciuto ma aveva paura che poi si venisse a sapere . Ma sei proprio una troiona, ti faresti scopare anche da un mio amico . Si disse lei ma a patto che ci sei anche tu , l’altro per me sarebbe solo un cazzo mentre di te non posso fare piu’ a meno . E cosi’ lo sfilai da quel buco imperiale la sdraiai sulla tavola e ripresi a fargli il culo mentre la baciavo e le nostre lingue si attorcigliavano sempre piu’ vicine all’orgasmo che non tardo a venire per entrambi e gli inondai le viscere. Sei durato meno del solito questa cosa di farmi scopare da un altro ti ha eccitato parecchio. E’ vero zia ed infatti senti come ce l’ho ancora bello duro. Bello nipote mio spaccami ancora il culo, mi disse incitandomi, ed io ripresi la monta di quella zia che ogni giorno che passava era sempre piu’ affamata di cazzo. Passammo il pomeriggio a fare sesso soprattutto ad impegnarmi ad allargargli quel gran culo e a riempirlo di sbroda. Quando finimmo e ci eravamo rivestiti la zia mi disse , sai la mia amica avrebbe bisogno di te per spostare un mobile ed altre cose ed io gli ko detto che saresti andato da lei domani alle 15,00. Ma zia allora vuoi proprio buttarmi fra le sue braccia. Fai te mi disse è un amica e ha tanto bisogno e mi sorrise maliziosa. Va bene risposi domani vado dalla tua amica Luisa.
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2024-04-18
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