Grazie zia

di
genere
prime esperienze

Il giorno dopo feci alle corse per andare dalla zia che mi accolse fra le sue braccia appena chiusa la porta di casa e dopo aver limonato un po mi prese per mano e mi porto’ in salotto dove fece raffreddare i miei ormoni dicendomi ti ricordi quello che ti ho detto ieri, se migliorerai il tuo a scuola ti insegnero’ come fare l’amore e a far godere le donne, altrimenti quelloche è successo ieri restaeera’ per te solo un bel ricordo. Mi si apri’ la terra sotto i piedi e la mia eccitazione raggelo’ , provai a farle cambiare idea ma a parte una sega non riuscii ad ottenere niente di piu’. E cosi’ andammo avanti a seghe fino a che non iniziai a portare a casa dei bei voti che non avevo mai preso ma come si dice tira piu’ un pelo di fica che un carro di buoi. Mia zia non si lascio’ convincere facilmente ed otteni solo qualche pompino e la visione delle sue tettone fino a quando eccitato come una scimmia portai a casa la tanto sospirata pagella dove non c’era nemmeno una insufficienza. Mia zia volle cementare questo momento accogliendomi con una camicia da notte trasparente che non lasciava niente all’immaginazione sotto la quale si vedevano benissimo le sue tettone ed la sua ficona pelosa.
Mi abbraccio’ e ci baciammo approfonditamente e poi mi fece i complimenti e mi porto’ subito in camera sua perche’ doveva mantenere la promessa che mi aveva fatto. Non sai quanto è stato difficile non farmi scopare dal tuo bel cazzo resistente ma adesso recupereremo il tempo perduto , spogliati che aspetti.
In un batter d’occhio ero nudo con il mio cazzo gia’ proteso verso la terra promessa , Accidenti disse la zia sei gia’ pronto porcellino e non gli detti il tempo di dire altro che mi precipitai ad abbracciarla e coprirla di baci malgrado indossasse ancora la camicia da notte. Calma, calma giovane leone mi disse la zia anche io ho voglia di te ma dobbiamo fare con calma per godercela.
Resto’ nuda anche lei ed iniziammo a limonare sul letto , accarezzando i nostri corpi ma dopo poco non resistetti e mi attaccai a mordere e succhiare quei capezzoloni che svettavano facendo sospirare mia zia per il piacere che gli davo.Siiii sei proprio bravo avevo proprio bisogno delle tue attenzioni ed intanto mi accarezzava la schiena e poi il torace e le sue mani scesero fino ad impossessarsi del mio cazzo che gia’ emetteva delle gocce di precum. Come e’ duro sospiro’ e si chino a dargli una leccata. Poi si rialzo’ e mi disse ti voglio insegnare il 69 così ci daremo piacere reciprocamente. Sdraiati mi disse e poi monto a cavalcioni su di me e mi rirovai la sua ficona davanti al viso mentre le sue tettone mi premevano sul corpo e le sue mani impugnavano il mio cazzo. Allora che ne dici della visuale , mi disse, non ti fara’ mica impressione la mia ficona vogliosa , lo vedi come aspetta che la baci. Ed io mi tuffai in mezzo a quel ben di dio succhiandogli il clitoride e poi la penetrai con la lingua fin dove era possibile mentre lei si era attaccata al mio cazzo pronta a succhiarmi l’anima. Non ci volle tanto affinche’ mia zia si irrigidisse e mi scarico’ i suoi umori dolciastri in bocca ed io non ne persi nemmeno una goccia e continuai a leccarla mentre lei mi pompava il cazzo in preda all’orgasmo quasi che volesse staccarmelo. Che bravo nipote che ho e come mi fa godere e si rituffo’ a succhiarmi il cazzo fino a che gli riempi’ la bocca di sperma affondandoglielo in gola il piu’ possibile. Non lascio’ scappare nemmeno una goccia e me lo rese lindo e pulito come appena lavato ma ancora duro come se non fossi venuto. Sei una benedizione piovuta dal cielo con questo cazzo cosi’ resistente e sempre duro mica come quello dello zio che dopo due spinte è gia’ venuto. Poi si giro’ e ci scambiammo il sapore dei nostri piaceri slinguandoci come assetati. Poi la zia si mise a pecorina e volle che la montassi cosi mentre mi attaccavo alle sue tettone stringendogli i capezzoli . Mugolava mentre la scopavo e tutto quel pelo mi faceva il pizzicorino quando lo estraevo e lei mi diceva di spingere spingere ancora di piu’. Era una cavalla imbizzarrita e io la tenevo per le tettone e la riempivo di cazzo. E mentre la scopavo inizia a sculacciare quel culo sodo che l’avrebbe fatto rizzare anche ad un gay ed iniziai a pensare quanto sarebbe stato bello metterglielo anche li’.
Rallentai la scopata ed inizia ad allargargli le chiappe e vidi la sua rosellina pulsante che si apriva e chiudeva come se respirasse anche da li’ e dopo avermi succhiato il dito medio per bagnarlo glielo infilai dentro per tutta la sua lunghezza senza problemi. E si la cara zia non disdegnava i piaceri anali. Cosa fai porcello mi disse sospirando anche il culo mi vuoi fare , si zia mi piacerebbe tanto. Adesso scopami poi vedremo mi rispose mentre ansimava. Io ripresi a scoparla come un toro e lei godeva in continuazione e la sua ficona gocciolava per i continui orgasmi andando a bagnare le lenzuola. Mi stai facendo godere come non mai ma adesso cambiamo posizione e fattomi sdraiare di schiena si riinfilo’ il cazzo tutto nella ficona in un solo colpo da come era bagnata fino in fondo sbuffando di piacere. Chi avrebbe mai creduto di avere un nipote cosi’ dotato e cosi’ resistente mi farai morire sono venuta tante volte e non ero piu’ abituata. Ma intanto mi cavalcava senza freni ed io mi attaccavo alle sue tettone tirandogli i capezzoloni facendola mugolare intensamente. Sei proprio un bravo alunno impari subito ma adesso riempimi di sbroda perche’ non ce la faccio piu’. Zia non è colpa mia perche’ non me lo succhi un po’ magari vengo prima. Ma sentilo questo piccolo maiale prende le iniziative ma ti accontento subito perche’ da giovane mi piaceva fare i pompini e bere tutto. E cosi’ scese dal cazzo e si precipito’ ad ingozzarsi facendo sparire il mio cazzo fino in gola. Adesso ero io che mugolavo , mia zia aveva una bocca fantastica sembrava un ‘aspirapolvere da come succhiava e finalmente venni dimenandomi e spingendo il cazzo nella sua gola come se la scopassi. Lei bevve tutto senza perderne una goccia malgrado l’imponente sborrata e lo lascio’ solo dopo averlo pulito e lindo. Ci lasciammo andare sul lettone e lei schiocco la lingua e mi disse che la mia sborra aveva un buon sapore e che ne avrebbe bevuta volentieri ancora . Io le sorrisi e le dissi che era la zia piu’ bella e buona del mondo e che non avrei mai dimenticato per tutta la vita quanto mi stava facendo godere. Lei mi disse sono io che ti devo ringraziare per avermi fatto ancora provare cosa vuol dire essere scopata e godere cosi’, ma adesso ricomponiamoci che dobbiamo ancora mangiare e devi fare i compiti. Si alzo’ dal letto nuda con la pelle lucida di sudore e potei ammirare in tutta la sua maestosita’ quel culo che ogni uomo del paese bramava. Vedo che ti piace proprio il mio culo ma adesso non è il momento adesso rivestiti poi nei prossimi giorni vedremo se te lo meriti. A queste parole il mio cazzo stava riprendendo vigore ma lei mi mando’ a farmi una doccia dandomi una pacca sul culo dicendomi di frenare i miei bollori. Il suo bel culo era solo rimandato pensai.

di
scritto il
2024-04-09
5 . 7 K
visite
7
voti
valutazione
3
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

La prima volta

racconto sucessivo

Che culo zia
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.