Luisa
di
olmo
genere
prime esperienze
La notte non ci dormii e contai le ore che mi separavano dall’appuntamento procuratomi dalla zia. Le 15,00 arrivarono presto e bello pulito e con un pantalone aderente mi presentai alla porta. Luisa apriì la porta e nella penombra della casa vidi qualcosa che mi fece rimanere di sasso ed farmi eccitare in un attimo. Entra svelto che aspetti che qualcuno ci veda e sparli. Io entrai ed avevo gli occhi fuori dalle orbite, Luisa indossava una vestaglia da casa che non lasciava niente all’immaginazione, era trasparente , e sotto si vedeva che indossava un reggiseno che ha stento tratteneva il suo seno, un perizoma sotto il quale si intravedeva una ficona con un bel pelo curato ed un reggicalze il tutto nero e trasparente. Dai vienimi dietro saliamo in camera ti faccio vedere cosa c’è da fare , ed io seguii quel culo un po’ abbondante praticamente nudo che ad ogni passo faceva traballare due chiappone gelatinose. Lei saliva piano ed io arrivai in camera sua con un erezione mostruosa che si notava bene da sopra i pantaloni. Entrati lei si giro’e mi guardo’ per un solo un attimo negli occhi poi scese a guardarmi il bozzo e sgrano’ gli occhi compiaciuta. Poi facendo finta di niente di mi fece passare davanti a lei e mi indico’ da dietro un punto in alto nella camera e mentre io mi sforzavo di capire , sentii alle mie spalle un fruscio e girandomi vidi Luisa che era restata solo in intimo. A giudicare dal gonfiore vedo che hai apprezzato il mio culo , adesso sono io che voglio vedere di piu’ e mi dette una lieve spinta che mi fece cadere sul letto. Non ebbi il tempo di far niente che lei era gia’ intenta a sbottonarmi la patta e a tirarmi fuori il cazzo. Quando lo vide sgrano’ gli occhi e mi disse , hai capito il nipotino e adesso capisco anche tua zia, ma qui mi sembra che ce ne sia per tutte e due. E si butto’ sul mio cazzo facendolo sparire in bocca fino a farlo sparire tutto nelle sue fauci . Lasciai andare un sospiro di puro godimento e quando mi ripresi gli spinsi la testa per farglielo sentire a lungo in gola. Luisa un po ce la fece poi si ritiro’ tossendo e sbavando la sua saliva. Cazzo cosi’ mi soffochi fai piano voglio gustarmelo bene , ho una fame arretrata che dovrai fare gli straordinari per saziarmi. Non chiedo di meglio gli risposi non ben consapevole a cosa andavo incontro. Luisa era piu’ affamata era una cannibale e non tardai molto a riempirle la bocca con il sperma che non ne perse nemmeno una goccia addirittura facendosi schioccare la lingua di compiacimento. Guarda che siamo solo all’inizio mi disse. Non chiedo di meglio, Luisa rimase solo con il reggicalze, ma adesso voglio ricambiare e mi tuffai fra le sue cosce grassocce per raggiungere la sua ficona zuppa di umori come constatai appena ci inzuppai la lingua. Ohhhhh siiiiiiiii era tanto che qualcuno non si prendeva cura della mia pussy e mi spinse la faccia ancora piu’ a contatto con quella ficona sbrodolona che sembrava volesse che ci entrassi dentro. Andai avanti per un po mentre lei mi inondava la sua faccia quasi subito non abituata a quel trattamento. Continuai a leccare imperterrito mentre gli infilavo anche un dito e poi un altro nel culo facendola sobbalzare di piacere fino ad inondarmi ancora la bocca ed il viso. Sei un diavolo me l’aveva detto tua zia che mi avresti fatto godere tanto, ma non ci credevo visto come sei giovane ed invece.
Non rifiato’ nemmeno ed una volta fattomi sdraiare sul letto si appunto’ il cazzo alla fica e si lascio’ andare sopra lentamente ma senza fermarsi fino a che non lo ebbe tutto dentro lasciandosi andare a sospiri di godimento. Che bel cazzo che hai e come mi riempie tutta avevo dimenticato cosa vuol dire avere un cazzo che ti riempie ed da ora in poi rimpiazzero’ i cetrioli con cui mi sollazzavo con il tuo bel cazzone giovane duro, pizzicami i capezzoli dai. Non la lasciai finire di parlare che iniziai a tirargli quei bei capezzoloni scuri come se fosse una mucca da mungere. Ohhhhhhhhsiiiiiiiiiii mugolo’ Luisa dai spingi spingi infilami anche le palle , che bel cazzo duro che hai , ed inizio’ a contorcersi come impazzita, tanto che’ per un attimo ebbi paura che me lo strappasse. Ed invece si placo’ solo quando urlando venne ancora squirtando e bagnando me ed il letto . Non credevo che fosse possibile che una donna venisse cosi’ tanto , ma avrei imparato con il tempo. A quel punto la sdraiai io mentre lei si rilassava dopo essere venuta e rientrai nella sua ficona larga e bagnata martellandola come un martello pneumatico. Rimase un attimo scioccata ma poi non gli parve il vero e mi incito’ a sfondarla fino a che anche io urlando la riempii con un fiume di sborra e mi lasciai andare su di lei mentre la baciavo . Mi affiancai a lei riprendendo fiato e lei mi scaruffo’ i capelli e mi disse sei un vero demonio mi hai fatto godere come non credevo fosse piu’ possibile riposiamoci un po il pomeriggio è lungo ed io devo recuperare il tempo perduto. Esultai dentro di me mentre ci rilassavamo non tralasciando di toccargli e stuzzicargli quelle tettone che non erano sode come quelle della zia ma erano tante . Era insaziabile non passarono dieci minuti che inizio a smanettarmi il cazzo e poi lo prese in bocca con ingordigia fino a farlo diventare ancora duro. Non so se er la voglia o l’esperienza mami stava facendo un pompino eccezionale, si strafogava fino in gola facendomi provare un godimento che nemmeno mia zia mi faceva provare. L’avrei lasciata fare per ore a succhiarmelo dal piacere che mi dava ma lei non era di quell’avviso ed ancora piena della mia crema si mise a pecorina e con uno sguardo da maiala mi disse , sfondami.Ed io la infilzai in sol colpo facendole inarcare la schiena e mugolare di piacere. Siiiiiii mi piace spingimelo tutto dentro mi disse Luisa mentre mi aggrappai alle sue tettone un po’ pendenti ,vista la posizione, tirandogli i capezzoli e spingendo come un forsennato, Lei si dimenava e muoveva la testa in tutte le direzioni lanciando frasi sconnesse e dicendo che era una troia ed il suo stallone e la cosa mi eccitava parecchio. Poi mi tirai su la presi per i fianchi e spinsi ancora di piu’ mentre lei godeva e la sua ficona sgocciolava andando a bagnare anche le lenzuola. Poi rallentai e guardando quel culone burrosso gli allargai le chiappe e gli infilai un dito in quel buco contornato da una piccola peluria . Luisa si giro’ e disse, sei un giovane porco mi vuoi inculare ? E fallo, rompimi il culo . Io non aspettavo altro e tolto dala ficona gocciolante lo appuntai al buco del culo e lo penetrai di colpo. Lei uggiolo’ ma non si tiro’ indietro anzi si lascio’ andare ad un fremito di piacere. Siiiiiii cosi’ mio bello stallone riempimi di cazzo , rompimelo tutto. Mai dare torto ad una signora e presi a incularla come se non ci fosse un domani eccitato dalle parole di Luisa e dal quel culone che si apriva sotto i miei colpi. Luisa ebbe un orgasmo di culo che manca poco mi stritolava il cazzo da quanto strinse sia internamente che esternamente , sembrava mi mungesse il cazzo con il culo. Ma aveva trovavo il cazzo per il suo culo e solo dopo mezz’ora nella quale le allargai abbondantemente il buco e la feci venire altre due volte la riempii di sperma urlando tutto il mio godimento. Poi mi lasciai andare su di lei ed unimmo i nostri corpi imperlati di sudore mentre il mio cazzo non intendeva uscire dal quel caldo rifugio ed anche lei stringeva per non farlo uscire.
Rimanemmo cosi’ per un po' mentre Luisa continuava a lodare le mie doti di scopatore . Dopo essersi ripresi andammo a farci una doccia e nel tragitto era buffo vedere Luisa che si tappava la fica ed il culo con le mani per non far uscire tutto di quello che l’avevo riempita. Una volta vestiti Luisa mi disse che non c’erano lavori da fare in casa ma che da ora in avanti, stando attenti , voleva rivedermi ancora perche’ l’avevo fatta godere tantissimo e baciandoci ci salutammo.
Non rifiato’ nemmeno ed una volta fattomi sdraiare sul letto si appunto’ il cazzo alla fica e si lascio’ andare sopra lentamente ma senza fermarsi fino a che non lo ebbe tutto dentro lasciandosi andare a sospiri di godimento. Che bel cazzo che hai e come mi riempie tutta avevo dimenticato cosa vuol dire avere un cazzo che ti riempie ed da ora in poi rimpiazzero’ i cetrioli con cui mi sollazzavo con il tuo bel cazzone giovane duro, pizzicami i capezzoli dai. Non la lasciai finire di parlare che iniziai a tirargli quei bei capezzoloni scuri come se fosse una mucca da mungere. Ohhhhhhhhsiiiiiiiiiii mugolo’ Luisa dai spingi spingi infilami anche le palle , che bel cazzo duro che hai , ed inizio’ a contorcersi come impazzita, tanto che’ per un attimo ebbi paura che me lo strappasse. Ed invece si placo’ solo quando urlando venne ancora squirtando e bagnando me ed il letto . Non credevo che fosse possibile che una donna venisse cosi’ tanto , ma avrei imparato con il tempo. A quel punto la sdraiai io mentre lei si rilassava dopo essere venuta e rientrai nella sua ficona larga e bagnata martellandola come un martello pneumatico. Rimase un attimo scioccata ma poi non gli parve il vero e mi incito’ a sfondarla fino a che anche io urlando la riempii con un fiume di sborra e mi lasciai andare su di lei mentre la baciavo . Mi affiancai a lei riprendendo fiato e lei mi scaruffo’ i capelli e mi disse sei un vero demonio mi hai fatto godere come non credevo fosse piu’ possibile riposiamoci un po il pomeriggio è lungo ed io devo recuperare il tempo perduto. Esultai dentro di me mentre ci rilassavamo non tralasciando di toccargli e stuzzicargli quelle tettone che non erano sode come quelle della zia ma erano tante . Era insaziabile non passarono dieci minuti che inizio a smanettarmi il cazzo e poi lo prese in bocca con ingordigia fino a farlo diventare ancora duro. Non so se er la voglia o l’esperienza mami stava facendo un pompino eccezionale, si strafogava fino in gola facendomi provare un godimento che nemmeno mia zia mi faceva provare. L’avrei lasciata fare per ore a succhiarmelo dal piacere che mi dava ma lei non era di quell’avviso ed ancora piena della mia crema si mise a pecorina e con uno sguardo da maiala mi disse , sfondami.Ed io la infilzai in sol colpo facendole inarcare la schiena e mugolare di piacere. Siiiiiii mi piace spingimelo tutto dentro mi disse Luisa mentre mi aggrappai alle sue tettone un po’ pendenti ,vista la posizione, tirandogli i capezzoli e spingendo come un forsennato, Lei si dimenava e muoveva la testa in tutte le direzioni lanciando frasi sconnesse e dicendo che era una troia ed il suo stallone e la cosa mi eccitava parecchio. Poi mi tirai su la presi per i fianchi e spinsi ancora di piu’ mentre lei godeva e la sua ficona sgocciolava andando a bagnare anche le lenzuola. Poi rallentai e guardando quel culone burrosso gli allargai le chiappe e gli infilai un dito in quel buco contornato da una piccola peluria . Luisa si giro’ e disse, sei un giovane porco mi vuoi inculare ? E fallo, rompimi il culo . Io non aspettavo altro e tolto dala ficona gocciolante lo appuntai al buco del culo e lo penetrai di colpo. Lei uggiolo’ ma non si tiro’ indietro anzi si lascio’ andare ad un fremito di piacere. Siiiiiii cosi’ mio bello stallone riempimi di cazzo , rompimelo tutto. Mai dare torto ad una signora e presi a incularla come se non ci fosse un domani eccitato dalle parole di Luisa e dal quel culone che si apriva sotto i miei colpi. Luisa ebbe un orgasmo di culo che manca poco mi stritolava il cazzo da quanto strinse sia internamente che esternamente , sembrava mi mungesse il cazzo con il culo. Ma aveva trovavo il cazzo per il suo culo e solo dopo mezz’ora nella quale le allargai abbondantemente il buco e la feci venire altre due volte la riempii di sperma urlando tutto il mio godimento. Poi mi lasciai andare su di lei ed unimmo i nostri corpi imperlati di sudore mentre il mio cazzo non intendeva uscire dal quel caldo rifugio ed anche lei stringeva per non farlo uscire.
Rimanemmo cosi’ per un po' mentre Luisa continuava a lodare le mie doti di scopatore . Dopo essersi ripresi andammo a farci una doccia e nel tragitto era buffo vedere Luisa che si tappava la fica ed il culo con le mani per non far uscire tutto di quello che l’avevo riempita. Una volta vestiti Luisa mi disse che non c’erano lavori da fare in casa ma che da ora in avanti, stando attenti , voleva rivedermi ancora perche’ l’avevo fatta godere tantissimo e baciandoci ci salutammo.
8
voti
voti
valutazione
5.3
5.3
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Bella ziaracconto sucessivo
Ritorno da zia
Commenti dei lettori al racconto erotico