Maria in doppia

di
genere
prime esperienze

Bene Luisa l’avevo tranquillizzata e mentre venivo via da casa di Maria pensai che magari avrebbe gustato con piacere due bei cazzi vista la fame arretrata.
Cosi’ aspettai il griono di mercato ed andai a trovare il mio amico con cui avevo condiviso Luisa.
Appena mi vide mi sorrise e mi disse che lui era pronto per la bella signora.
Io gli risposi che avremo potuto rifarlo ma cambiava l’attrice femminile che stavolta era piu’ vecchia ma forse ancora piu’ vogliosa di Luisa.
Lui mi guardo’ interrogativamente e disse cazzo ma quante zoccole avete in questo paese, ed io piu’ di quante credi e secondo me non le abbiamo scoperte tutte. Pero’ gli dissi che fai accetti o mi devo rivolgere a qualcun altro. Ma figurati mi disse se io mi tiro indietro quando c’e ‘ da scopare non conta l’eta’ ma la voglia, ed io sono sempre arrapato.
Va bene gli dissi lasciami oranizzare la cosa magari in un bel letto e vedrai come ci divertiamo con quella vecchia zoccola vogliosa.
Cosi’ iniziai a pianificare come avrei convinto Maria ad una doppia ed alla fine mi dissi che la cosa migliore era dirglielo senza reticenze tanto sono sicuro che avrebbe acettato soprattutto se si fosse trovata davanti due bei cazzoni uno piu’ grosso dell’altro. Ed infatti dopo qualche giorno andai a trovare Maria che appena mi vide mi tiro’ dentro il so appartamento e si attacco’ al mio collo sbaciucchiandomi. Io rimasi impassibile e leidopo poco si fermo’ e mi chiese perche’ ero cosi’ freddo. Sai le dissi sono in pensiero per un mio caro amico, non riesce a trovare una donna perche’ ha un problema. Lei mi guardo’ e disse niente di grave spero. No niente di grave è che ha un cazzo piu’ grosso del mio e le donne scappano qundo glielo lo presenta. Maria sgrano gli occhi e disse poverino , ma tu cosa pensavi di fare per aiutarlo. Vedi gli dissi ci vorrebbe una signora volenterosa che provasse a prenderlo , giusto per fare un opera buona. Vidi Maria pensierosa poi mi prese le mani e mi disse se è per il tuo amico e se te non te la prendi poteri provare ad aiutarlo. Io feci un po il difficle giusto per fargliela cascare dall’alto e l’abbracciai e baciandola gli dissi che era proprio una brava donna e che l’avrei saputa ringraziare. Lei mi disse che avrebbe accolto il mio amico ma solo se anche io fossi stato presente per sicurezza. Non credevo alle sue parole non solo ci stava ma voleva che ci fossi anche io, di bene in meglio. Cosi’ gli dissi ci vediamo domani pomeriggio , possiamo venire a casa tua , sai è molto piu’ intimo e tranquillo. Lei rispose affermativamente , basta che non vi fate notare. Te lo giuro anche per il mio amico , saremo molto attenti ed intesi di salutarla, ma lei mi attiro’ a se e mi disse, ma come , sei qui e non facciamo nemmeno un ripipassino per prepararmi per domani. Ma quant voglia di cazzo hai pensai. E cosi’ gli detti una ripassata veloce anche per non farla stancare troppo visto che il giorno dopo l’avremo fatta godere come mai in vita sua.
Il mattino dopo giorno di mercato andai a trovare il mio amico e gli dissi che nel pomeriggio dovevamo fare gli straordinari e lui si mise e ridere mentre si stropicciava le mani. Appena chiuso il banco andammo da Maria che ci apri’ subito, appena vide il mio amico non si aspettava che fosse di colore ed ebbe un attimo di pensiero ma io l’abbracciai velocemente e baciandola gli dissi vieni qua bella porcona mentre gli tirai fuori le tettone. Lei non si aspettava questo attacco e rimosse le sue perplessita’ si attacco’ alla mia bocca con un sontuoso slinguamento. Intanto il mio amico non trovo’ di meglio che tirarlo fuori e quando Maria lo vicde esclamo’” O madonnina mia che bel cazzone non ne ho mai presi cosi’ grossi ma ci provero’ ma tu disse rivolta a me dovrai starmi vicino”. Non aspetto altro dissi ed adesso che abbiamo fatto le presentazioni andiamo in camera non perdiamo tempo. In camera Maria si sedette sul letto ed attiro’ a se il mio amico che intanto si era levato la maglia e calato i pantaloni. Il suo cazzo svettava puntando la bocca di Maria che dopo averlo un po maneggiato inizio’ a leccarlo come se fosse un gelato. Ed il gelato diventava sempre piu’ grooso e duro e quando provo a succhiarlo dovette sforzarsi per prendere in bocca cotanta cappella. Leccava e succhiava fino a che poteva farlo entrare nella sua bocca sbavando come una lumaca mentre con la mano mi masturbava. Queste donne , dopo Luisa , non credevo che anche Maria fosse cosi’ accondiscendente e disponibile a provare due cazzi contemporaneamente. Il Cazzo in bocca era sempre piu’ duro e grosso ma Maria non lo lasciava nemmeno per un attimo sforzandosi di prenrlo piu’ che poteva. Riusci a farle cambiare posizione mettendola a pecora ed affondai il viso in quella ficona pelosa e gocciolante come non mai. Maria era era eccitatissima e gocciolava come un rubinetto aperto e per un attimo si levo’ il cazzone di bocca e mi disse scopami che aspetti ne ho voglia. Non me lo feci ripetere e mentre riabbocava in cazzone del venditore la infilzai con un colpo secco tanto da farla sobbalzare ma senza lasciare il fiero pasto che gli riempiva la bocca. Il mio cazzo sguazzava in quella ficona bagnata e cosi’ convinsi Maria a levarsi il cazzo di bocca e a farsi scopare dal venditore. Gli Monto’ addosso e fece in un attimo a farsi riempire la ficona sbuffando di piacere. MMMMMMMMMMM come mi riempie bene e poi si giro’ verso di me e mi disse e tu che aspetti mettimelo dentro anche te mi avete fatto venire cosi’ tanta voglia che ne vorrei ancora se ci fossero . Quindi mi misi dietro a lei e puntando la ficona mentre il venditore gli mangiava quelle tettone da vacca lo spinsi dentro fino alle palle facendola ululare di piacere, mmmmmmmmmmmmm siiiiiiiiiiiii come mi sento piena riempitemi di cazzo sono la vostra troia , non ho mai goduto cosi’ siete due maiali ma voglio i vostri cazzi dentro fino a che non mi avrete riempito con la vostra sbroda, dai fatemi sentire una vacca. Era in delirio ed il vendotire l’attiro a se per tappargli la bocca perche’ stava perdendo la ragione ed ad alzare troppo la voce Maria inizio’ a squirtare proferendo parole che mai avrei pensato potessero uscire dalla sua bocca bagnandoci abbondantemente i cazzi e sgorgando sulle lenzuola infradiciandole. La pompammo ancora per una buona mezzora mentre veniva in continuazione fino a quando non ce la feci piu’ ed iniziai a sborrare imitato subito dal venditore che con sppinte possenti gliela fini’ di allargare ed allagare. Maria era una donna disfatta dal godimento e si lascio’ andare quasi esanime riprendendo fiato sul corpo del venditore con ancora il suo cazzone semiduro dentro mentre io l’avevo tolto e lo strusciavo su quel culo sontuoso che sarebbe stato il prossimo obbiettivo da raggiungere. Mamma mia come mi avete fatto godere siete due maiali e mi avete fatto dientare una troia sfondata , guardate come mi avete allargato la fica. Ed ancora non abbiamo finito gli dissi , lei mi guardo’ e disse si vive una volta sola fate di me quello che volete basta che mi facciate godere o degli arrettrati che prima di rimettermi in pari ci vorra’ del tempo. A questa parole gli rimisi in bocca il cazzo per farglielo pulire mentre il venditore con il cazzo sempre dentro la ficona aveva iniziato ad allargargli le chiappe ed a infilargli due dita nel culo facendola sospirare fra una slinguata e l’altra’. Qunado il venditore reputo’ che fosse pronta se la fece montare addosso e dopo una rapida inzuppata in quella ficona piena dei suoi e nostri umori gli punt il cazzone al culo dicendogli adesso dimostraci quanto sei diventata troia scopati il culo da sola . Maria si allargo’ le chiappone, se lo apputno al culo e gli disse di non spingere che avrebbe fatto tutto lei. All’inizio’ fece entrare la cappellona piano piano poi una volta dentro ed abituata all’intruso si lascio’ andare fino alla fine del cazzone mugolando . Stai fermo fammi abituare , mmmmmmmmm come sei grosso , me lo sento fino in gola , e dopo poco comincio’ a cavalcarlo mentre li guardavo con il cazzo al cielo aspettando il momento di non ritorno che non tardo’ ad arrivare. Il venditore, prese a tiragli i capezzoloni, ed ormai sapevo che avrebbe durato per molto mentre Maria inizio’ a godere anche di culo rilassandosi godendoselo , e fu in quel momento che montai sul letto ed approfittando che il venditore la strinse a se glielo puntai al culo. Maria si giro’ impaurita , ma io la tranquillizzai dicendogli che avrebbe goduto come una vacca, e lei mi disse di fare piano. Glielo appuntai al culo spingendo per non fargli male ma quando forzai il buchetto gia’ pieno del cazzone del venditore , Maria comincio’ a lamentarsi per il dolore, mam orami la mia cappella era dentro di lei, aspettai per farla abituare e poi forzandogli le terga glielo affondai tutto fino alla radice mentre la tenevo per quei fianchi burrosi. Maria inizio quasi a gridare, siete due maiali , mi avete rotto il culo, porci che non siete altro. Gli tappammo la bocca con la mano mentre eravamo fermi dentro di lei per farla abituare e calmare. Lei si lascio’ andare sul corpo del venditore che inizio’ a mangiargli le tettone e quando mi resi conto che stava godendo iniziai a muovermi dentro di lei facendola sospirare di piacere. Ohhhhhhhhhhh siiiiiiiii siete due maiali ma mi state facendo godere come non credevo fosse possibile , adesso , mi avete aperto tutta e mi avete rotto il culo , mi sembra di essere divisa in due ma la tempo stesso godo, godo, porci che non siete altro. A quelle parole iniziamo a stantuffarla insiema mentre Maria ricominciava a venire come una fontana lordando tutto dei suoi umori. Sembrava che facessimo a gara a chi lo infilava con piu’ forza mentre Maria si lasciava fare tutto in pieno deliquio di piacere. Oramai anche noi eravamo allo stemo e dopo aver spinto ancor di piu’ ci lasciammo andare ad una sborrata liberatoria che gli riempi il culo. Porci mi avete fatto un clistere di sbroda sembra che non finite mai mmmmmmmmmmmm.
Adesso sarai contenta , non l’hai chiesto ma avevo capito che avevi voglia di provare due cazzoni insieme vecchia troiona, dissi mentr li sfilavamo da suo culo aperto come una voragine. Stai tranquilla che se vorrai non ti faremo mai mancare il cazzo e magari trovero’ anche un terzo perche’ lo so che non dirai di no. Sei un demonio mi disse cosi’ giovane ma hai capito di cosa e quanto avevo bisogno , non ti dico do no ma dobbiamo muoverci ocn cautela non vorrei che in paese si sapesse quanto mi piace il cazzo. Tranquilla gli rispodeil venditore la prossima volta portero’ un mio amico marocchino come me che non conosce nessuno in paese ed allora si che ti apriremo a dovere. Porci siete due porci ed avete risvegliato in me la troia che sono sempre stata , da ora in avanti voglio recuperare tutti gli anni di mancanza di cazzo e non vi diro’ mai di no. E cosi’ si butto sui nostri cazzoni ancora semiduri per ripulirli a colpi di lingua dei nostri e suoi umori, lasciandoci esterefatti, da una parte leccava e succhiava tutto quello che poteva mentre dall’altra sembrava un fiume in piena di …...sbroda che tracimava dal suo corpo. Ne avevamo veramente fatta una troia affamata di cazzo.
di
scritto il
2024-12-23
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