Che culo zia

di
genere
prime esperienze

Ogni giorno tartassavo mia zia con le mie avances a cui lei sottostava ma il culo non me lo voleva dare, quello disse era il premio promozione. Io ci provavo ma a parte delle sontuose scopate di cui certo non mi potevo lamentare, il culo di mia zia rimneva l’obbiettivo finale. Finalmente esposero i quadri a scuola e anche zia volle anndare a vederli per sicerarsi della mia promozione. La incontrai mentre usciva dalla mia scuola con un vestito a fiori che la fasciava tutta mettendo in risalto tutto quel ben di Dio. Mi venne incontro e mi abbraccio’ per complimentarsi e con la coda dell’occhio notai piu’ di una persona che rimirava il suo culo e invidiava me perche’ l’abbracciavo. Ci sciogliemmo dall’abbraccio e fui lesto a ricordargli la promessa e lei facendomi l’occhiolino mi rispose che ogni promessa era un debito e che mi aspettava a casa. A quelle parole mi si stava indurendo il cazzo , meno male che un paio di compagni di classe mi riportarono sulla terra chiedendomi chi era quel gran pezzo di fica che avevo abbracciato. Mia zia risposi e loro si complimentarono coprendo di complimenti la procacita’ di mia zia e dicendomi che mi invidiavano. Io mi schernii dicendo che era una bella donna ma era mia zia. Mi fecero un sacco di domande ma io glissai rispondendo sempre brevemente per non lasciare adit a qualche illazione. Alla fine riuscii a sganciarmi da lro che volevano accompagnarmi a casa di mia zia e corsi come il vento a riscuotere quel premio che anelavo da mesi. Suonai una volta e poi ripetutamente fino a quando il portone si apri’ e corsi a casa di mia zia che mi aspettava in accappatoio dietro la porta. Appena la vidi le saltai addosso ma lei mi rimise a posto dicendo di avere pazienza che sarebbe arrivato il momento da me tanto agognato, ma che doveva finire di prepararsi. Io impaziente me ne andai in salotto e lei si richiuse in bagno , stranamente a chiave. Dopo circa un quarto d’ora la porta del bagno si apri’ e mia zia mi disse di raggiungerla in camera. Mi precipitai e la trovai nuda e discinta sdraiata sul letto. Era bellissima e notai che si era depilata un po la ficona lasciando un pelo raso e delimitato ad incorniciare le sue labbra aperte. Il rosa della sua fica risaltava ancora di piu’ ed io rimasi a bocca apeta ad ammirarla mentre mi sorrideva e con occhi mi invitava a sdraiarmi. Mi spogliai in un attimo e cominciammo a limonare mentre ero in preda all’eccitazione. Lei come al solito mi calmo’ e ed iniziamo a fare un 69 che la porto’ preto a riempirmi la bocca dei suoi dolci umori mentre il mio cazzo non dava segni di cedimento. Ogni volta sei sempre meglio mi disse ed io mi sento ringiovanita dalla cura di cazzo che mi fai fare, me lo dicono anche le mie amiche. Non sara’ che sospettano qualcosa dissi io. Certo che sospettano ma non di te e poi mi vedono quasi sempre a casa e non se ne fanno una ragione
Vieni porcellone della zia lo vuoi riscuotere o no il premio. E si pose a pecorina mettendo in mostra quel culo tanto agognato. Vieni qui davant a me voglio succhiarti ancora un po il cazzo per farlo intostare ancora di piu’ . Mi posi di fianco a lei e mentre succhiava le accarezzai la schiena fino ad arrivare alle chiappe per poi scendere fino a trovare il suo buchetto. Tanto buchetto non era , un po di peli ne incorniciavano l’ingresso ed il mio dito affondo subito dentro quell’anfratto accogliente ed unto. Zia sospiro’ quando ci misi dentro anche un altro dito rotenandoli tutti e due mentre continuava a pompare come un ossesso. Poi si fermo’ in preda all’eccitazione e mi disse bello nipotuzzo mio rompimi il culo voglio che me lo metti dentro per tutto il pomeriggio. I mi posi dietro a lei che si giro’ a guardarmi e si allargo quelle chiappe di marmo . Cerc ai di non essere irruento ma appena abboccai la cappela al buco ebbi la sensazione che melo aspirasse e lo spinsi dentro fino alla base facendo inarcare mia zia di piacere. Era bello accogliente , si capiva che lo usava spesso , la domanda era ma con chi visto che lo zio la trombava poco. Ma ritornai subito a concentrarmi sull’inculata e sulle parole che mi diceva mia zia. Siiiiiiiiii bello nipote mio sfondami il culo che mi piace tanto con il tuo cazzone resistente , aprimi tutta, spingi , spingi. Ed io incalzato dalle sue richieste la presi per i fianchi ed iniziai incularla come se non ci fosse un domani mentre le sue tettone dondolavano dietro alle mie spinte. Non so cosa mi prese ma inizia anche a sculacciarla e lei sembrava gradire ed il suo culo ad aprirsi ancora di piu’. Avrei voluto metterci anche le palle dentro e mia zia di sicuro avrebbe gradito, perche’ era come impazzita da come spingeva anche lei per averlo ancora piu’ dentro e come sbavava mugolando , non l’avevo mai vista in quello stato. Io mi sdraiai sulla sua schiena ed agguantai le sue tettone mentre mia zia venne squirtando bagnandomi le palle. Si lascio’ andare sdraiata ed io la seguii continuando a metterglielo tutto dentro . Sei un diavolo mi disse ed io sono la tua puttana , cosa mi hai fatto diventare porcello tentatore ho scopato piu’ con te in questi mesi che in tutta la mia vita meno male c’e’ sempre stato qualche ortaggio a darmi piacere. A sentire le sue parole mi stranii un attimo e poi ripresi a martellarle in culo dove il mio cazzo ormai sguazzava da come l’avevo reso cedevole. Continua mi invitava riempimi di cazzo e spingendo un po in su il culo riusci a posizionare un cuscino sotto la sua pancia perche’ mi disse lo sentiva meglio. Eravamo un bagno di sudore ed anche io ero arrivato al punto di non ritorno , glielo dissi , e li mi rispose di fargli un clistere di sbroda calda. Io detti le ultime spinte come a sfondarla e la riempii mentre lei veniva ancora ed io mi lascia andare ad un urlo liberatorio mentre la riempivo e mi sembrava che mi avrebbe ingoiato tutto.
Mi lasciai andare su di lei e restammo cosi a riprendere fiato mentre i nostri corpi si appiccicavano per il sudore . Mi staccai a malvolentieri da lei che rimase sdraiata a pancia in giu’ sul letto mentre mi allungavo accanto. Poi si volto’ a guardarmi e con gli occhi piu’ languidi di questo mondo mi accarezzo’ e mi disse che non aveva mai goduto così in vita sua mentre un rivolo di sperma iniziava ad uscire dal quel buco slabbrato e profanato in profondita’. Sei incredibile mi disse mi fai godere come non credevo fosse possibile come fero’ quando ti stancherai della tua vecchia zia. Gli presi il viso tra le mani e giurandogli amore eterno gli dissi che non l’avrei mai lasciata. Promesse da marinaio mi disse e poi , riposiamoci un po che poi lo voglio ancora dentro , oggi solo il culo ti voglio dare . A me brillarono gli occhi e sentii un brivido al cazzo che inizio’ a risvegliarsi. Lei mi disse , ma cavolo non posso dirti niente che quell’uccellone che hai tra le gambe si rizza subito. Non sono le tue parole sei te zia che amo e che mi fai impazzire ed eccitare al solo vederti. E ci lasciammo andare ad un abbraccio mentre le nostre labbra si cercavano e le lingue si trovavano. Voglio restare cosi’ piena del tuo seme aspettando che tu mi riempia ancora ed ancora fino a all’ultima goccia disponibile . A questa parole il cazzo era ridiventato duro e la inviati a cavalcarmi di culo. Lei mi sorrise e tendo una mano sul buco per non sgocciolare mi scavalco’ ed in un attimo lo prese tutto fino alle palle. Sem,brava una locomotiva da come sbuffava e come si agitava ed io la tenevo per le sue tettone tirandogli quei capezzoloni grossi e scuri che mi facevano impazzire. Ma qualle ad impazzire era ancor amia zia che si agitava come una cavalla imbizzarrita e ami davo da fare perche’ non gli uscisse il cazzo dal culo perche’ arrivava quasi a levarlo per poi riaffondare di schianto per farsi riempire tutta. Anche questa volta squirto’ bagnandomi tutto e si lascio andare sul mio corpo con il cazzo tutto dentro mentre diceva ancora, ancora lo voglio ancora , mi hai aperta tutta e riempita di cazzo ma ne voglio ancora. A questa parole la rovesciai sulla schiena e portandomi le sue gambe sulle spalle ripresi ad incularla mentre lei era in uno stato di semi svenimento da quanto aveva goduto e continuava a farlo.
Presi a spingere come un martello pneumatico senza alcun ritegno e lei venne ancora ed io la riempii ancora con un altro fiume di sbroda che anche io non mi capacitavo di quanta ne stavo facendo e poi mi lasciai andare accanto a lei che era distrutta da quante volte era venuta. Ci lasciammo andare ad un meritato riposino e quando mi svegliai mia zia era ancora addormentata e girata verso di me con il suo maestoso culo da cui usciva tutta la mia sbroda sporcando il lenzuolo. Mi avvicinai a lei e svegliandola presi a baciarla , lei si riebbe e mi disse che ero stato fantastico da non credere e che l’avevo veramente distrutta. Erano passate quasi tre ore da quando ero arrivato a casa di mia zia , il tempo era volato e dovevamo risistemare tutto prima che tornasse lo zio . E cosi’ fra un bacio e l’altro dopo essersi lavati rimettemmo tutto a posto e lei mi confesso’ che si era dovuta mettere un assorbente interno nel culo, che tra l’altro ci sguazzava un po’ da come glielo avevo allargato e perche’ non smetteva di espellere la mia crema. Mi sentivo benissimo e mi sembrava di camminare ad un metro da terra, adesso avevo provato veramente di tutto con una donna o almeno credevo.
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2024-04-10
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