Un massaggio speciale con la zia, parte 1
di
TempestaEU
genere
incesti
Ciao, mi chiamo Marco, ho 26 anni, sposato con figli, vita tranquilla, media borghesia, quello che vado a raccontare è un fatto successo un anno fa’.
Era Maggio, il tempo ormai volgeva verso primavera estate, la mia stagione migliore, la vita proseguiva come al solito, nessun fatto rilevante, casa, lavoro, figli, tutto ok, ogni tanto però mi piaceva trasgredire, mi concedevo una visita in un centro massaggi mascherato in Friuli, in effetti lì non facevano massaggi, o meglio, facevano massaggi particolari, dei massaggi nuru: in pratica in questi centri si entra, e la signorina di turno si presenta a te in accappatoio, a volte con tacchi a spillo a volte scalza, e prima ti spoglia completamente, poi con lei si va a fare la doccia, rigorosamente nudi entrambi, poi un rapido passaggio in una vasca da bagno e poi il massaggio finale vero e proprio, ricoperti entrambi da olio e il massaggio viene effettuato direttamente col corpo, senza l'utilizzo delle mani, uno sballo assoluto: a molte persone interessava l'atto sessuale che avveniva alla fine e basta, a me piaceva tutto, soprattutto la parte iniziale, mi era capitato addirittura a volte di fermarmi solo a strusciamenti vari e basta, ero a posto così, il relax era già completo.
Fu così che un giorno, inventai una scusa e andai il pomeriggio in questo centro, certo di trovare sempre le solite ragazze asiatiche che per 100 euro ti facevano passare una buona mezzoretta; arrivato alla porta suonai il campanello ed entrai, la ragazza all'ingresso che ormai mi conosceva per nome, si avvicinò:
- Ciao Marco, tutto bene? Come stai?
- Ciao, grazie, tutto benissimo, sono venuto a rilassarmi un pochino
- Benissimo, siamo qui per questo, se vuoi oggi c'è una novità!
- Ah sì? Cosa? - ...chiesi tutto interessato
- Se ti interessa questa settimana abbiamo una nuova ragazza, italiana, sulla quarantina, top assoluto, merita veramente, solo che costa un po’ di più...
- ...ah sì? quanto allora?
- 200 euro
Pensai, di solito 100, questa vuole 200, vabbè dai rischio, facciamo che la prossima volta salto...
- Ok ci sto, vada per l'italiana!
- Perfetto, la avviso, è anche libera adesso, intanto accomodati in saletta
- OK grazie
Mi avviai verso il divanetto della saletta, il locale tutto sommato era ben curato, a dispetto di quello che si pensa vedendo questi posti dall'esterno, arredamento moderno, profumo dolce e sensuale, luci led soffuse, sembra quasi una spa.
L'attesa durò una decina di minuti finché sentii il ticchettio dei tacchi che annunciavano l'arrivo della ragazza misteriosa
- Chi abbiamo qui oggi? ...disse avvicinandosi verso di me, io cominciai a rispondere alzandomi dal divano..
- Buongiorno, sono Mar....ZIA???????????
- Marco??????? MA COSA CI FAI QUI??????
Rimanemmo qualche secondo in apnea, non ci credevo, la ragazza tanto pubblicizzata non era altro che mia zia Cristina, in realtà non era proprio mia zia, lo era diventata sposando mio zio, fratello di mia mamma
- Cosa ci fai tu zia qui???
- O mio Dio che imbarazzo, non so cosa dire Marco....
- Scusa zia, io ogni tanto vengo qui a ...ehmm...passare il tempo, ma di certo non pensavo di trovare te!
- Mamma mia come sono imbarazzata...
Mia zia cerco di chiudersi ancora di più l'accappatoio rosa con cui si era presentata, però lo stivaletto tacco 12 nero che spuntava da sotto l'accappatoio si vedeva ancora bene...
Certo mia zia poteva permettersi di fare questo lavoro, l'avevo sempre ammirata per il suo fisico da urlo che ancora aveva all'età di 47 anni, e che lei non disdegnava di mettere in mostra appena poteva, soprattutto il sedere, che avvolgeva sempre in pantaloni o vestitini super attillati, e quelle tette esplosive, frutto di un leggero ritocchino avvenuto qualche anno prima, e poi quel viso, incarnato, avvolto da splendidi capelli castano scuro leggermente mossi che arrivavano appena sotto le spalle ma che in quella situazione erano stati avvolti in un sapiente chignon: non nascondo che a volte l'immagine e il pensiero di mia zia mi avevano aiutato in sessioni di masturbazione intensiva.
- Ascolta Marco, facciamo così, adesso vado di là e ti faccio rimborsare il tutto e facciamo finta che io non ti ho mai visto e tu non hai mai visto me ok?
- Ma zia, tranquilla, non ti devi preoccupare di niente, io non dico niente a nessuno
- Si ho capito ma capisci come mi sento, anche se non sono tua zia diretta è come se la fossi, dai facciamo che non sia successo niente ok?...per favore....
- Zia, non ti preoccupare, io quando vengo qui non faccio quello che pensi, il più delle volte mi faccio solo un massaggio e via, senza nessun extra, tu piuttosto, non pensavo facessi questo lavoro...
- In realtà ho cominciato da poco, sai, tuo zio è sempre via per lavoro, i tuoi cugini ormai sono all'università a Milano e io a casa da sola spesso mi annoio, e qui diciamo, esco un po’ dalla solita routine e intanto arrotondo un pochino...
- Beh zia, comunque, scusa se te lo dico, ma tu non hai proprio nulla da invidiare alle pischellette più giovani
- Ehm...grazie Marco, dai, adesso vado di là e ti faccio rimborsare ok?
La zia Cristina si girò ma la fermai prendendole la mano...
- Zia ferma, stai tranquilla, facciamo che mi fai solo un massaggino e finita li ok, e poi tra mezz'ora torniamo a essere, tu mia zia Cristina e io il tuo Marchino ok?
- Dai no, non posso, non riesco....
- Dai, fai finta che sia un cliente qualsiasi, vedrai che passerà in fretta tutto quanto, e poi, dimentichiamo tutto ok?
- No .... dai.... - ormai stava quasi cedendo...il mio mindgame stava funzionando....
- Dai per favore zia... - le presi entrambe le mani e la fissai intensamente ...
- Mezz'ora tranquilla e poi tutto come prima ok?
- Va bene dai, però giurami che non dirai niente a nessuno ok, giuramelo?
- GIURO!
- Ok ....allora...cominciamo?
- Si, sono pronto!
La procedura voleva che a questo punto la ragazza spogliasse interamente il cliente e poi si sarebbe tolta l'accappatoio lei e poi che lo accompagnasse alla doccia:
- OK, mi raccomando Marco.....sono sempre tua zia, va bene?
- si zia
Zia Cristina cominciò a togliermi la felpa, poi la polo che indossavo e poi si accovacciò, cominciando a togliere prima una e poi l'altra scarpa, poi i calzini e poi cominciò a sfilare la cintura dei pantaloni e cominciò ad abbassarli: si fermò un attimo, l'erezione che avevo era perfettamente visibile anche senza togliere i boxer, mia zia restò un attimo in contemplazione, e poi volse lo sguardo verso di me, con aria di preoccupazione, forse il tutto non si sarebbe fermato ad un massaggio pudico...
- Dai zia, tranquilla, continua pure, non ti preoccupare....
Con qualche perplessità mia zia cominciò ad abbassare i boxer e strabuzzò gli occhi quando vide tutta la fierezza della mia erezione palesarsi davanti a lei, a pochi centimetri dal suo viso...
-...M..Marco????
- Scusa zia, ma capisci un attimo anche me...
Mia zia si alzò, mi guardò un attimo e poi mi prese la mano...
- ...d..dai... andiamo...
Ci avvicinammo alla stanza con la doccia, doppia, bella grande, ci stavano comodamente 2 o più persone, e io che adesso vedevo mia zia sotto un altro punto di vista, non faceva altro che accrescere la mia eccitazione...
- Eccoci ...arrivati...
Mia zia si girò verso di me ancora un po’ perplessa, ogni tanto le cadeva l'occhio, con uno sguardo tra la paura, l'imbarazzo ma anche la curiosità e la sorpresa nel vedere il suo nipotino in quella situazione marmorea...
- Adesso zia, ehm..., dovresti toglierti l'accappatoio
- S...si .... si...ma sei proprio sicuro, giuri che non dici niente a nessuno, guarda che se vuoi siamo ancora in tempo
- Si tranquilla zia, giuro giuro
A quel punto, mia zia, con le mani un po’ tremanti prima si tolse gli stivali e poi cominciò a sfilarsi la cintura dell'accappatoio, e poi con movimenti molto lenti, prese l'accappatoio dalle spalle, lo alzò leggermente e lo lasciò cadere dietro di lei, lo spettacolo che mi si palesò davanti fù da togliere il fiato:
- UAU zia, lo avevo sempre pensato, ma adesso te lo posso dire, sei veramente PAZZESCA!
- Per favore Fabio, non chiamarmi zia, chiamami Cristina, così teniamo un attimo le distanze
- Si si tranquilla - ... dicevo si si, ma in realtà non sapevo cosa stavo dicendo, ero semplicemente in contemplazione di quel corpo statuario che avevo sempre e solamente visto avvolto in sapienti vestitini, atletico, tonico, un seno esplosivo e la passerina bella depilata, curata...e non si era ancora girata...
- Dai entriamo ora Marco
Lei si girò, la parte dietro se possibile era ancora meglio del davanti, il culo era bello, tonico, alto, frutto evidente di intense sedute di squat, ...
- Cavoli zia, devo proprio dirlo, sei perfetta!
Si girò un secondo a guardarmi e poi aprì la porta della doccia e mi invitò ad entrare.....
- Entriamo?
Continua.......
Era Maggio, il tempo ormai volgeva verso primavera estate, la mia stagione migliore, la vita proseguiva come al solito, nessun fatto rilevante, casa, lavoro, figli, tutto ok, ogni tanto però mi piaceva trasgredire, mi concedevo una visita in un centro massaggi mascherato in Friuli, in effetti lì non facevano massaggi, o meglio, facevano massaggi particolari, dei massaggi nuru: in pratica in questi centri si entra, e la signorina di turno si presenta a te in accappatoio, a volte con tacchi a spillo a volte scalza, e prima ti spoglia completamente, poi con lei si va a fare la doccia, rigorosamente nudi entrambi, poi un rapido passaggio in una vasca da bagno e poi il massaggio finale vero e proprio, ricoperti entrambi da olio e il massaggio viene effettuato direttamente col corpo, senza l'utilizzo delle mani, uno sballo assoluto: a molte persone interessava l'atto sessuale che avveniva alla fine e basta, a me piaceva tutto, soprattutto la parte iniziale, mi era capitato addirittura a volte di fermarmi solo a strusciamenti vari e basta, ero a posto così, il relax era già completo.
Fu così che un giorno, inventai una scusa e andai il pomeriggio in questo centro, certo di trovare sempre le solite ragazze asiatiche che per 100 euro ti facevano passare una buona mezzoretta; arrivato alla porta suonai il campanello ed entrai, la ragazza all'ingresso che ormai mi conosceva per nome, si avvicinò:
- Ciao Marco, tutto bene? Come stai?
- Ciao, grazie, tutto benissimo, sono venuto a rilassarmi un pochino
- Benissimo, siamo qui per questo, se vuoi oggi c'è una novità!
- Ah sì? Cosa? - ...chiesi tutto interessato
- Se ti interessa questa settimana abbiamo una nuova ragazza, italiana, sulla quarantina, top assoluto, merita veramente, solo che costa un po’ di più...
- ...ah sì? quanto allora?
- 200 euro
Pensai, di solito 100, questa vuole 200, vabbè dai rischio, facciamo che la prossima volta salto...
- Ok ci sto, vada per l'italiana!
- Perfetto, la avviso, è anche libera adesso, intanto accomodati in saletta
- OK grazie
Mi avviai verso il divanetto della saletta, il locale tutto sommato era ben curato, a dispetto di quello che si pensa vedendo questi posti dall'esterno, arredamento moderno, profumo dolce e sensuale, luci led soffuse, sembra quasi una spa.
L'attesa durò una decina di minuti finché sentii il ticchettio dei tacchi che annunciavano l'arrivo della ragazza misteriosa
- Chi abbiamo qui oggi? ...disse avvicinandosi verso di me, io cominciai a rispondere alzandomi dal divano..
- Buongiorno, sono Mar....ZIA???????????
- Marco??????? MA COSA CI FAI QUI??????
Rimanemmo qualche secondo in apnea, non ci credevo, la ragazza tanto pubblicizzata non era altro che mia zia Cristina, in realtà non era proprio mia zia, lo era diventata sposando mio zio, fratello di mia mamma
- Cosa ci fai tu zia qui???
- O mio Dio che imbarazzo, non so cosa dire Marco....
- Scusa zia, io ogni tanto vengo qui a ...ehmm...passare il tempo, ma di certo non pensavo di trovare te!
- Mamma mia come sono imbarazzata...
Mia zia cerco di chiudersi ancora di più l'accappatoio rosa con cui si era presentata, però lo stivaletto tacco 12 nero che spuntava da sotto l'accappatoio si vedeva ancora bene...
Certo mia zia poteva permettersi di fare questo lavoro, l'avevo sempre ammirata per il suo fisico da urlo che ancora aveva all'età di 47 anni, e che lei non disdegnava di mettere in mostra appena poteva, soprattutto il sedere, che avvolgeva sempre in pantaloni o vestitini super attillati, e quelle tette esplosive, frutto di un leggero ritocchino avvenuto qualche anno prima, e poi quel viso, incarnato, avvolto da splendidi capelli castano scuro leggermente mossi che arrivavano appena sotto le spalle ma che in quella situazione erano stati avvolti in un sapiente chignon: non nascondo che a volte l'immagine e il pensiero di mia zia mi avevano aiutato in sessioni di masturbazione intensiva.
- Ascolta Marco, facciamo così, adesso vado di là e ti faccio rimborsare il tutto e facciamo finta che io non ti ho mai visto e tu non hai mai visto me ok?
- Ma zia, tranquilla, non ti devi preoccupare di niente, io non dico niente a nessuno
- Si ho capito ma capisci come mi sento, anche se non sono tua zia diretta è come se la fossi, dai facciamo che non sia successo niente ok?...per favore....
- Zia, non ti preoccupare, io quando vengo qui non faccio quello che pensi, il più delle volte mi faccio solo un massaggio e via, senza nessun extra, tu piuttosto, non pensavo facessi questo lavoro...
- In realtà ho cominciato da poco, sai, tuo zio è sempre via per lavoro, i tuoi cugini ormai sono all'università a Milano e io a casa da sola spesso mi annoio, e qui diciamo, esco un po’ dalla solita routine e intanto arrotondo un pochino...
- Beh zia, comunque, scusa se te lo dico, ma tu non hai proprio nulla da invidiare alle pischellette più giovani
- Ehm...grazie Marco, dai, adesso vado di là e ti faccio rimborsare ok?
La zia Cristina si girò ma la fermai prendendole la mano...
- Zia ferma, stai tranquilla, facciamo che mi fai solo un massaggino e finita li ok, e poi tra mezz'ora torniamo a essere, tu mia zia Cristina e io il tuo Marchino ok?
- Dai no, non posso, non riesco....
- Dai, fai finta che sia un cliente qualsiasi, vedrai che passerà in fretta tutto quanto, e poi, dimentichiamo tutto ok?
- No .... dai.... - ormai stava quasi cedendo...il mio mindgame stava funzionando....
- Dai per favore zia... - le presi entrambe le mani e la fissai intensamente ...
- Mezz'ora tranquilla e poi tutto come prima ok?
- Va bene dai, però giurami che non dirai niente a nessuno ok, giuramelo?
- GIURO!
- Ok ....allora...cominciamo?
- Si, sono pronto!
La procedura voleva che a questo punto la ragazza spogliasse interamente il cliente e poi si sarebbe tolta l'accappatoio lei e poi che lo accompagnasse alla doccia:
- OK, mi raccomando Marco.....sono sempre tua zia, va bene?
- si zia
Zia Cristina cominciò a togliermi la felpa, poi la polo che indossavo e poi si accovacciò, cominciando a togliere prima una e poi l'altra scarpa, poi i calzini e poi cominciò a sfilare la cintura dei pantaloni e cominciò ad abbassarli: si fermò un attimo, l'erezione che avevo era perfettamente visibile anche senza togliere i boxer, mia zia restò un attimo in contemplazione, e poi volse lo sguardo verso di me, con aria di preoccupazione, forse il tutto non si sarebbe fermato ad un massaggio pudico...
- Dai zia, tranquilla, continua pure, non ti preoccupare....
Con qualche perplessità mia zia cominciò ad abbassare i boxer e strabuzzò gli occhi quando vide tutta la fierezza della mia erezione palesarsi davanti a lei, a pochi centimetri dal suo viso...
-...M..Marco????
- Scusa zia, ma capisci un attimo anche me...
Mia zia si alzò, mi guardò un attimo e poi mi prese la mano...
- ...d..dai... andiamo...
Ci avvicinammo alla stanza con la doccia, doppia, bella grande, ci stavano comodamente 2 o più persone, e io che adesso vedevo mia zia sotto un altro punto di vista, non faceva altro che accrescere la mia eccitazione...
- Eccoci ...arrivati...
Mia zia si girò verso di me ancora un po’ perplessa, ogni tanto le cadeva l'occhio, con uno sguardo tra la paura, l'imbarazzo ma anche la curiosità e la sorpresa nel vedere il suo nipotino in quella situazione marmorea...
- Adesso zia, ehm..., dovresti toglierti l'accappatoio
- S...si .... si...ma sei proprio sicuro, giuri che non dici niente a nessuno, guarda che se vuoi siamo ancora in tempo
- Si tranquilla zia, giuro giuro
A quel punto, mia zia, con le mani un po’ tremanti prima si tolse gli stivali e poi cominciò a sfilarsi la cintura dell'accappatoio, e poi con movimenti molto lenti, prese l'accappatoio dalle spalle, lo alzò leggermente e lo lasciò cadere dietro di lei, lo spettacolo che mi si palesò davanti fù da togliere il fiato:
- UAU zia, lo avevo sempre pensato, ma adesso te lo posso dire, sei veramente PAZZESCA!
- Per favore Fabio, non chiamarmi zia, chiamami Cristina, così teniamo un attimo le distanze
- Si si tranquilla - ... dicevo si si, ma in realtà non sapevo cosa stavo dicendo, ero semplicemente in contemplazione di quel corpo statuario che avevo sempre e solamente visto avvolto in sapienti vestitini, atletico, tonico, un seno esplosivo e la passerina bella depilata, curata...e non si era ancora girata...
- Dai entriamo ora Marco
Lei si girò, la parte dietro se possibile era ancora meglio del davanti, il culo era bello, tonico, alto, frutto evidente di intense sedute di squat, ...
- Cavoli zia, devo proprio dirlo, sei perfetta!
Si girò un secondo a guardarmi e poi aprì la porta della doccia e mi invitò ad entrare.....
- Entriamo?
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