Mia zia Lisa, parte 2
di
TempestaEU
genere
incesti
- Dai Fabio che è pronto a tavolaaaaaa
disse mia mamma dalla sala da pranzo adiacente al salotto. Mi alzai con una certa vergogna, ancora con una leggera eccitazione e mi avviai verso il tavolo: la disposizione era sempre la stessa, mio papà a capotavola, io alla sua destra con davanti mio zio, a cui vicino era seduta mia madre e a fianco a me, alla mia destra, mia zia
- Dai caro vieni qui vicino alla tua zietta..
... si, vieni, proprio quella parola, ormai la mente mi si era aperta solo a quello, riuscivo ad associare ad ogni cosa che faceva e diceva mia zia a cose pornografiche, ormai ogni singolo movimenti, delle mani, dei piedi, degli occhi, della bocca, .... la mia mente volava letteralmente verso quei filmati che avevo consumato avidamente negli anni, dove delle belle donne mature atletiche e fisicate, venivano costantemente fatte diventare oggetti sessuali nelle situazioni più disparate.
- .. s-si eccomi
con voce rotta dall'emozione, mi sedetti vicino a lei
- Ti verso un po’ di prosecchino caro, lo bevi?
- Si, certo z-zia
...e lei, con sapiente maestria si protese verso di me, versando con la mano destra il vino nel bicchiere di fronte a me.
In quei pochi secondi sentii chiaramente il profumo della sua pella, era inebriante, e non riuscii a trattenermi di buttare lo sguardo sui seni di lei, di cui si intravedeva lo spazio tra i due:
non ci avevo mai fatto caso, ma avrà sicuramente avuto una terza abbondante, forse anche una quarta, belli tonici, quanto avrei voluto vederli più da vicino, magari anche sfiorarli, ma dovevo contenermi, a tavola c'erano i miei genitori e mio zio, proprio di fronte a me, chissà cosa avrebbe pensato o detto se mi avesse beccato a guardare il seno di sua moglie, ma ormai non riuscivo più a controllarmi, l'erezione era diventata di marmo e non dava cenno a spegnersi!
- Allora Fabio, con la tua ragazza come va?
mi chiese mio zio
- bene zio, grazie,
- Si ma sono sempre tranquilli, quando si vedono sono sempre sul divano a guardare la televisione, , non fanno mai niente,
...si intromise mia madre
- Perché forse a noi va bene così
ribattei io
- Guarda Fabio che se vuoi tua zia li vicina puoi darti qualche idea su cosa fare per attizzare un po’ di più la tua ragazza, non ci crederai ma anni fa’ la tua zietta faceva sempre baldoria e faceva sempre la pazza coi maschietti, una vera matta AH AH AH!
- Dai Enzo, non dirgli così, chissà poi cosa immagina, chissà poi cosa pensa che facesse sua zia, ...
e a quel punto si rivolse verso di me
- Comunque è vero, se vuoi posso darti qualche dritta per ravvivare la vostra vita intima,
e strizzo l'occhiolino verso la mia direzione, ammiccando poi un leggero sorriso.
- Dai Lisa, che così lo imbarazzi...
...disse mia mamma
Io, pietrificato, come la mia erezione, non sapevo cosa dire, ogni suo cenno o sguardo mi destabilizzava...
- ... s- si in caso ti chiedo, grazie zia
- figurati, se posso volentieri, per il mio Fabietto questo ed altro....
Ormai non ce la facevo più l'erezione era a tal punto da farmi quasi male, ed io, molto intelligentemente, quella sera mi ero messo anche in tuta, e quindi anche volendo non potevo certo alzarmi
per andare in bagno o in camera a dar sfogo a tanta repressione, perché si sarebbe visto tutto, i miei pantaloni pur essendo elastici, stavano per esplodere, la mia mente volava letteralmente, in quel momento avrei solo desiderato ardentemente che la manina affusolata della mia zietta si fosse infilata nei miei pantaloni e mi avesse dato lei sfogo a tutta quella eccitazione, sussurrandomi qualcosa all'orecchio del tipo:
- .... avanti, fammi vedere come godi porco, fammi sentire il tuo caldo sperma sulla mia mano....
...in realtà disse solamente..
- ...tutto bene caro? ti vedo un po’ tra le nuvole
- ...s si si, stavo solo pensando al lavoro, domani ho ehm... una riunione importante...
- Hai ragione il lavoro è importante, ma anche divertirsi ricordati
...si, sapevo io come mi sarei potuto divertire....
La cena proseguiva, tra un pasto e l'altro, e nonostante cercassi di parlare esclusivamente con mio padre e mio zio, di guerre, politica, calcio, l'erezione era li, costante, come una sentenza, così per un paio di orette buone, più volte mia mamma mi aveva chiesto se potevo aiutarla a spostare i piatti sporchi in cucina, ma la scusa della schiena bloccata mi aveva salvato più volte la vita quella sera.
- Se vuoi dopo ti faccio un massaggio io
...disse mia zia, si, ci mancava solo quello, non so se certe cose le diceva per provocarmi o semplicemente in maniera ingenua
- Tua zia ha le mani d'oro...
...intervenne mio zio,
- ..a me ne fa’ tanti di massaggi, anche alla schiena, è proprio brava!
...si, sicuramente quelle mani sapevano fare bene il loro lavoro, ma l'ultimo posto dove pensavo me le potesse mettere era proprio la schiena...
- Immagino zio, sicuramente sarà molto brava
- Dai se vuoi dopo te lo faccio
..mi incalzò mia zia,
- ... eh dai vediamo, non vorrei disturbarti poi ormai è tardi,
... ci mancava solo che mi facesse il massaggio, magari sul divano davanti a tutti,
- Ok dai, comunque quando vuoi, chiama, che se serve, tua zia viene qui per te....
...e avanti con questo "...viene"... ho capito zia che ti piace venire, ma io ormai in testa avevo tutto un altro significato per questa parola....
Con la scusa della schiena bloccata era mia zia che si alzava ad aiutare mia mamma, ed ogni volta che tornava a sedersi, la stronza, invece di andare a destra, si sedeva dalla parte sinistra, cioè dalla mia parte, e con questo suo modo di fare mi trovavo ogni volta il suo corpo a pochi centimetri dal mio viso perché non ce la facevo a voltarmi, era troppo attraente, magari abbassavo lo sguardo, ma l'occhio arrivava sul tatuaggio del suo piede sinistro, quel maledetto tatuaggio che aveva fatto scattare tutto, avrei voluto prenderlo, mettere la gamba sulle mie e avrei voluto cominciare a baciarlo, leccarlo e appoggiarlo sul mio cazzo tutto in tiro e fargli fare qualche lavoretto.
Finalmente arrivarono i caffè e i digestivi, ormai la serata era finita, nell'ultima mezz'ora avevo sapientemente evitato ogni sguardo e pensiero verso mia zia, e l'erezione ero riuscita un po’ a contenerla, per fortuna, altrimenti sai che casino ai saluti!
- Bene, noi andiamo, vero Lisa?
- Si, grazie della serata ragazzi, sempre piacevole mangiare da voi, e poi tu Carla cucini divinamente
- Figuratevi, è sempre un piacere per noi ospitarvi, vero Fabietto?
- S si si, sempre un piacere...
Riuscii ad alzarmi, un rapido sguardo ai pantaloni, ok, non si vede più di tanto, accompagnai gli zii alla porta con i miei genitori.
- Ah giusto per informarvi, settimana prossima sono via per lavoro, parto Lunedì, devo andare 10 giorni in India, dobbiamo chiudere un importante contratto...
...mio zio, con la carica che ricopriva, gli capitava spesso di essere in trasferta
- ...nel caso se Lisa ha bisogno potete aiutarla voi?
- Dai Enzo, di cosa vuoi che abbia bisogno, sono una donna di 47 anni, non sono più una bambina
- Tranquillo Enzo ...
..disse mia mamma
- ..se ha bisogno noi siamo qui.
- Grazie mille, è fortunata Lisa ad avere voi!
Io non capivo più niente, mia zia sola a casa, magari sarebbe venuta più spesso a trovarci allora
- Bene allora andiamo
... e soliti baci e abbracci: quando arrivò il mio turno, mia zia si avvicinò, guardandomi fisso negli occhi, io stavo sudando freddo, mi mise le mani sulle spalle e avvicinò il viso al mio, dandomi due baci, non a stampo tristi, ma molto dolci, io non resistetti e le misi la mano destra sulla schiena, appena sopra il sedere, e feci un po’ di pressione spingendola verso di me, e lei, del tutta stupita mi disse:
- Oh finalmente, una volta che mi abbracci, così si fa’, bravo!
- eh dai pian pianino....
risposi io tutto imbarazzato
- Ciao ragazzi noi andiamo vero Enzo?
- Si, ciao a tutti
- Ciao ciao
- Ciao zia, non vedo l'ora di rivederti...
...e mia zia di tutta risposta mi fece un altro occhiolino uscendo dalla porta; ...si, non vedo l'ora di rivederti, in realtà le volevo dire, ...Ciao zia, non vedo l'ora di scoparti come una cagna!
Continua ……
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