Un massaggio speciale con la zia, parte 3

di
genere
incesti

L'estate ormai era passata, i primi freddi stavano arrivando e in tutto quel tempo messaggiai più volte con Kimber, la ragazza del centro massaggi per sapere se la ragazza "italiana" che avevo "provato" era tornata: la risposta fu sempre negativa, lei era una specie di freelance mi disse, quando aveva voglia chiamava per chiedere se poteva andare e poi Kimber la proponeva ai clienti, però da quella volta non l'aveva più sentita.
Con grande rammarico cominciai a mettermi via l'idea di poterla provare di nuovo, anche a casa non si fecero più sentire se non raramente per telefono con i miei genitori ma niente altro.
Un giorno, ero da clienti, durante una noiosissima riunione sentii il telefono che vibrò: quasi con sufficienza guardai l'anteprima del messaggio, era di Kimber: Ciao, se vuoi domani è qua!
Mi bloccai qualche secondo, poi con una scusa uscii dall'ufficio e rilessi con calma il messaggio: "Ciao, se vuoi domani è qua!": non potevo credere a quello che stavo leggendo, la cara zia Cristina sarebbe tornata al centro massaggi, dopo tutto quel tempo; risposi subito al messaggio :
"Ciao, perfetto, a che ora è lì che me la prenoto?"
"15.00"
"Ottimo, prenota, a domani"
La sera andai con una scusa a letto presto, volevo dormire il più possibile per essere super attivo il giorno seguente, ma tutto ciò non servì in quanto il solo pensiero della zia mi tenne sveglio tutta la notte con una costante erezione che dopo un po’ cominciò pure a farmi male, ma alla fine la notte passò, e alle 15 del pomeriggio non mancavano tante ore.
Nell'attesa scrissi a Kimber:
"Ciao, per caso con un supplemento è possibile chiedere extra?"
"Ciao, tipo?" ...mi rispose
"Invece di 200 ti do 400 ma vorrei che il massaggio venga eseguito da me e che la ragazza venga bendata"
Passarono un po’ di minuti
"Ok chiedo"
Io l'avevo buttata lì, non mi aspettavo una risposta affermativa ma intanto ci avevo provato; un oretta dopo mi arrivò un messaggio:
"Ok per la ragazza, ma chiede 500"
"Ok aggiudicato" risposi io dopo circa un secondo
"Ok a dopo"
Non ci credevo la zia, era d'accordo, avevo già in mente tutta una serie di giochini, sarebbe stato il pomeriggio più bello della mia vita.
Arrivai al centro massaggi verso le 14:45, vidi fuori parcheggiata la macchina della zia, perfetto era già lì, l'attesa continuò a crescere e non solo quella:
"Ciao Kimber"
"Ciao Marco, ben arrivato, sei un pochino in anticipo"
"Eh si, non ce la facevo più a resistere"
"Ok dai, vado a vedere se può anticipare, vuoi che la bendo subito o fai tu?"
"No no, fai pure tu, poi la guido io, non dirle che sono Marco e dille che io non parlerò, ma la guiderò solamente in silenzio"
"OK Marco tranquillo, aspettami qui che la vado a prendere"
Non riuscii neanche a sedermi, da quanto ero teso, passò qualche minuto finché il ticchettio dei tacchi annunciò il suo arrivo con Kimber:
"Ecco, qui c'è il cliente misterioso, tranquilla è un bravo ragazzo, pulito, è già venuto qui, quindi tranquilla, farà tutto lui e cos' vi divertirete insieme ok?"
-S..si si- ...rispose la zia con una certa apprensione, sicuramente era la prima volta che un cliente faceva una richiesta del genere; Kimber ci salutò e ci lasciò soli.
Rimasi un attimo in contemplazione, la zia era ancora avvolta nel suo accappatoio rosa con questa benda di raso nera, in attesa di una mia mossa, ma le curve che si intravvedevano già facevano partire al massimo la mia erezione: le presi le mani...
- C..ciao, non so chi sei ma sono sicura che passeremo una bella mezz'ora ... -
Cominciai a sfilarle la cintura dell'accappatoio e lo aprii: lo spettacolo era super, il suo corpo urlava sesso ovunque, le presi di nuovo le mani e le appoggiai sulle mie spalle, il messaggio era chiaro, doveva spogliarmi lei, quindi cominciò a togliere la polo, poi si abbassò, tolse le scarpe, poi i calzini, e poi seguendo le gambe arrivò con le manine alla cintura dei pantaloni, la aprì e poi cominciò ad abbassarli, alzò di nuovo le mani, e tirò giù i boxer: anche senza vedere si accorse dell'erezione perché bloccava l'elastico, quindi ci lavorò un attimo con le mani sfiorando il mio cazzone e quindi li tolse.
Si alzò, questa volta però ero io che dovevo guidare, quindi le presi la mano e piano piano ci avviammo alla doccia.
Entrai e accesi l'acqua, accompagnai la zia con una mano dietro la schiena sotto il getto e mi avvicinai pure io, la vicinanza dei corpi e gli sfioramenti alzarono ulteriormente il livello di eccitazione, pure a mia zia, a lei particolarmente potenziato da quel senso di mistero che avvolgeva il suo cliente misterioso;
Spensi l'acqua, presi una bella quantità di bagnoschiuma e comincia ad accarezzare il corpo della zia: cominciai dalle spalle, poi giù sui seni, con dolci carezze miste a pressioni più intense, la zia cominciò a godere, i suoi gridolini erano chiari...
- ...ahhhhh...piano ragazzo....uhmmmmm...-
Avrei voluto dirle tante cose in quel momento ma mi trattenni, volevo ancora mantenere l'alone di mistero...quindi continuai col massaggio, non volevo perdere troppo tempo, per cui abbassai l'area di esplorazione delle mani, mi soffermai prima sul suo culo solido, poi mi spostai davanti e cominciai a passarle le dita tra le grandi labbra: l'eccitazione salì ancora di più, la zia a questo punto cominciò a mordersi il labbro e allora affondai il colpo con due dita:
- AHHHHHHHHHH - questa volta l'urlo era più forte - ... Vai subito al sodo eh.....mhhhhhh -
Cominciai a penetrarla con le dita in maniera forsennata, lei cominciò a far vibrare tutto il corpo, tant'è che si appoggiò fino alla parete della doccia, era completamente in mia balia, se solo avessi voluto, da come era eccitata, sarei riuscito a farla venire nel girò di poco, con l'altra mano le presi la sua e la misi sul mio cazzone, lei non esitò un secondo e cominciò a masturbarmi anche lei, la zia aveva voglia di cazzo e ne aveva voglia adesso....
Uscii le dita dalla fighetta ormai fradicia e le misi lee mani sulle spalle, e con una leggera pressione la feci inginocchiare, il messaggio era chiaro e lei lo capii all'instante, con una mano esplorò il buoi per trovare il mio cazzone e in men che non si dica lo prese in bocca con estrema avidità, e cominciò un lavoretto di lingua e labbra che mostrava, se ce ne fosse stato bisogno, l'esperienza che aveva la zia in quel campo: io non riuscii a trattenermi, emisi un leggerò mugolio di eccitazione e a lei questo sembrava piacere:
- ...vedo che anche tu non riesci a resistere uomo misterioso - ...mi disse alternando il lavoro di bocca con quello di mano....
- ....ma scommetto che riuscirò a capire chi sei! - Detto questo si rimise tutto il cazzone in bocca velocizzando sempre più il movimento: adesso ero io in balia della zia, non riuscivo più a fare niente, avevo solo le mani appoggiate sulla sua testa e riuscivo solo ad accompagnare il suo movimento...cercai di resistere ma alla fine mollai ogni resistenza...
- ..ahhhhhhhhhhhhhh zzzzz.... - Esplosi dentro la bocca della zia tutto il mio piacere e lei dal canto suo continuò a succhiare e a leccare, come se non ci fosse un domani, per altri due minuti buoni, voleva svuotarmi del tutto, finché le misi le mani sulla testa e la allontanai lentamente: la zia indietreggiò e rimase sempre in ginocchio in attesa di un mio comando, la guardai: vedere quella puledra ansimante ai miei piedi, sentire il suo respiro sul mio cazzone, con la mia sborra che le colava dalla bocca me lo fece tornare di nuovo di marmo...
- ....ti è piaciuto porco....- disse ansimando con orgoglio, io le presi una mano e la alzai, poi le misi di nuovo la sua mano sul mio cazzone per farle capire che il gioco non era finito...
- Ahh non ne hai avuto ancora abbastanza vuoi dirmi? -
Io la presi e la accompagnai alla stanza della vasca: fui io ad entrare per primo, poi, una volta dentro le presi di nuovo la mano e con delicatezza l'accompagnai all'interno della vasca: la feci sedere in mezzo alle mie gambe, e poi presi un po’ di schiuma e cominciai ad accarezzarle l'intero corpo concentrandomi soprattutto sul collo, e poi su quelle magnifiche tettone ancora belle sode per l'età che aveva, continuai a fare movimenti circolari, alternati a pizzichii sui capezzoli e a belle prese vigorose: lei continuò a gemere e ad ansimare, ogni tanto gli infilai anche delle dita in bocca e lei si mise a spompinare anche quelle...
- Tu sai proprio cosa piace ad una donna.... - riuscì a dire, poi una mano la abbassai e mi concentrai sulla sua fighetta, cominciando a penetrarla con due dita, prima piano e poi sempre più veloce: lei continuò ad ansimare e a godere inarcando la schiena, finché dopo un pò, non resistendo più si alzò leggermente, prese con la sua mano il mio amico e con un rapido movimento se lo infilò tutto dentro...
- Ahhhhh scusa,.... lo so che comandi tu...... ahhhhhh......ma non resistevo più...... - detto ciò cominciò un su e giù veloce, forsennato, violento, aveva proprio voglia di godere..
- Ahhhhhh siiiii.........che bel cazzone che hai...... siiiiii..... scopamiiiiii.....siiiiii......scopami duro....... -
Avrei avuto voglio anche io di godere e gemere con lei, dirle frasi zozze, ma mi trattenni, volevo che il cliente misterioso si palesasse alla fine; lei continuò a cavalcarmi come una dannata, era in preda ad una voglia irrefrenabile che ormai l'aveva travolta, voleva prendere lei in mano la situazione, ma pur controvoglia le misi le mani sul suo culetto e la fermai...
-...Mahhhh ancora?.....dai che ho voglia...... - Quanto avrei voluto continuare, ma l'ultima esplosione di piacere la volevo comandare io: le presi la mano e come fatto in precedenza, la accompagnai fuori dalla vasca, ci asciugammo un attimo e a quel punto la portai nella stanza del massaggio.
Una volta entrati la misi al centro della stanza, e poi le lasciai la mano, andai a prendere l'olio e anche un paio di manette presenti in un cassettino vicino allo scaffale, di cui me ne aveva parlato Kimber e le misi là vicino: intanto mi limitai a metterle l'olio, glielo feci colare da in mezzo le tette, e lei dal canto suo già cominciò a godere; cominciai a spalmarglielo su tutto il corpo, non escludendo nessun millimetro di pelle, quando poi mi avvicinavo alla fighetta per qualche secondo la penetrai e lei li godeva come una pazza
- AHHHHHHHHHHHHHHHHH..... - faceva ogni volta - ....t....ti prego continuaaaaaaaa!!!! -
Io no me lo facevo ripetere due volte, però dopo poco mi bloccavo, volevo aumentare la sua voglia a dismisura, lei si contorceva, si mordeva il labbro, urlava poi non resistette più, si inginocchiò e ricominciò a spompinarmi!
Dopo qualche minuto orami ero al limite, la presi, la alzai, la girai e le agganciai le manette dietro la schiena, ...
- ...ma cos....- non riuscì a dire altro, poi la misi vicino al muro leggermente piegata e cominciai a scoparla con violenza
- Siiiiiiiiiiii.....scopami .......siiiiiiiiiiii........ -
La limitazione ai suoi movimenti probabilmente la eccitava ancora di più, le muoveva il suo culo seguendo il mio ritmo incalzante, io non ce la facevo più e per eccitarla ancora di più, col pollice della mano destra cominciai a penetrarle anche il culetto, che con tutto l'olio con cui era ricoperta non fece neanche più di tanto resistenza
- AHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH ..... - fu la sua unica risposta - ......n...no no il culo, per favore no quello .... - ma io non capivo più niente e continuavo apposta...
-....no per favor...ahhhhhhhhhhhhh.... - era una cagna in calore che voleva solo godere e io continuai.......
- AHHHHHHH b.bastaaaaaaaaaaaaaaaaa....aHHHHHHHHHHHH .....per favore fermatiiiiiiiiiiiii ...... - ...a quel punto non resistetti più...
- No cara zietta non mi fermo, lo so che stai godendo come una cagna! -
Lei si fermò un secondo....
- M...Marco? ...ma.....sei tu? -
- Si zietta sono io, sono io quello che prima ti è venuto in bocca e sono io quello che adesso ti sta scopando come una cagna la figa e il culetto! -
- Noooo....non puoiiiiiiiiiiiiiii......farmi questo sono tua z........ AhhHHHHHHHH -
- Oh si che posso e adesso preparati che ti sparo dentro tanto di quello sperma come non lo hai mai preso! -
- Noooo AHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH -
Detto questo aumentai alla velocità massima il ritmo, la zietta non opponeva più resistenza, era in completa balia, in un ultimo barlume di lucidità le tolsi la benda e le sparai dentro tutto il mio piacere
- Tieni ZIAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA -
- AHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH -
Rimasi dentro la zia qualche secondo, poi la liberai dalla costrizione, lo sperma cominciò a colarle lungo le gambe, lei, stremata si girò, si fermò a guardami qualche secondo e poi mi diede un ceffone: io la guardai ma non dissi niente, poi con uno sguardo furente si avviò barcollando verso la porta per uscire, la aprì e quando ormai l'aveva quasi oltrepassata si fermò e senza neanche guardami pronunciò le seguenti parole:
- Marco... -
- S..si zia? -
- Sabato pomeriggio tuo zio è via per lavoro, se vuoi sono a casa.... -
E se ne andò.
Da allora il mio rapporto con la zia fù legato da una sana attività fisica che rendeva entrambe le nostre vite piene e felici


scritto il
2024-06-14
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