La cugina maliziosa

di
genere
incesti

Ciao, mi chiamo Carlo, sono un ragazzo di 25 anni, e quello che sto per raccontare è la storia successa con mia cugina Alice;
Un giorno arrivò un messaggio su WhatsApp, era mia zia che invitava me e la mia famiglia al matrimonio di mio cugino in provincia di Belluno: mia mamma era originaria da quelle zone, e tutti i suoi parenti erano li, e le feste come il matrimonio erano molto sentite in quella zona, dovevano esserci tutti, anche se io i miei parenti erano anni che non li vedevo.
Titubante mandai un messaggio a mia mamma, che già era a conoscenza del matrimonio, e in parole povere mi rispose che non potevo mancare, era già tutto organizzato: la mia famiglia sarebbe stata ospite dei miei zii per la notte di sabato e il giorno successivo, la mattina alle 10.30 il matrimonio, non potevano fare il viaggio in giornata, sarebbe stata troppa strada da fare la mattina presto.
Per cui, dopo un rapido giro di telefonate ci organizzammo, mia zia aveva una casa grande che condivideva con lo zio e le loro figlie, mie cugine, Laura e Alice, la prima più giovane, 20 anni, una ragazza carina acqua e sapone, sempre stata molto timida, mentre Alice ha la mia età, 25 anni, lei molto più estroversa, con lei ho condiviso per qualche anno anche un esperienza in una colonia estiva in montagna, di ottima compagnia, era ormai qualche anno però che non la vedevo, ci eravamo ripromessi di rimanere in contatto ma ahimè, non fu così.
I mesi passarono e arrivò il weekend del matrimonio, io e la mia famiglia partimmo dalla nostra Lombardia e dopo qualche ora di viaggio arrivammo a casa della zia:
- Ciao zia! -
- Ciao Carlo -
Baci e abbracci di circostanza, cominciammo a parlare del più e del meno di cose assolutamente inutili quando ad un certo punto si aprì di nuovo la porta: era Alice con sua sorella, erano appena tornate da un aperitivo, d’altronde, erano le 20 di sera, Laura casta, vestitino nero un po’ largo che arrivava a metà polpaccio, sneakers bianche, mentre Alice era un po’ più audace, camicetta bianca slim fit coperta da un piccolo giubbino jeans e gonna nera, molto stretta che arrivava sopra il ginocchio con leggero spacco sul retro, sandalo con tacco e via: erano entrambe belle ragazze, Laura capello castano liscio, fisico asciutto, bellezza acqua sapone, Alice era una bella riccia, castano scuro, anche lei fisico asciutto, atletico, sapientemente esaltato dall'outfit indossato
- Ciao Carlo! - disse Alice lanciandosi verso di me per abbracciarmi
- Ben arrivato, fatto buon viaggio? -
- Si si grazie, tutto bene, voi, tutto bene? -
- Oh si dai, tutto ok dai, siamo appena state ad un aperitivo, se sapevo che arrivavate ora ti chiamavo così ci raggiungevi e lasciavamo i vecchi a parlare eh eh .... - indicando gli zii e i miei...
- Tranquilla dai, non ti preoccupare, sono un po’ stanco per il viaggio, non sarei venuto lo stesso -
- Ma va dai, alla tua età, dai su, comunque l'importante è che siate qui, quanti anni sono ormai che non ci vediamo, devo raccontarti tante cose, -
- Si anche io Alice, solo che adesso vorrei solo sistemarmi e se possibile fare una doccia -
- Si Tranquillo Carlo - ...disse mia zia - Ti ho preparato la tua vecchia stanza su di sopra, se vuoi portare le tue cose -
Era mia abitudine essere ospitato dai miei zii, fin da quando ero piccolo, gli anni passati in colonia poi trascorrevo altre settimane a casa loro, con Alice ci eravamo molto legati, facevamo tutto insieme, e ci raccontavamo tutto, dalle prime esperienze amorose, i primi baci e tutto ciò che succedeva nelle nostre vite nei mesi che non ci vedevamo
- Dai Carlo, vatti a sistemare, - ...mi disse Alice .. - Dopo vengo su pure io che ci raccontiamo un po’ di cose, poi magari facciamo la doccia insieme come facevamo quando eravamo piccoli... -
A quelle parole tutti fecero silenzio e la guardarono....lei scoppiò a ridere, le piaceva fare questi scherzi....
- Daaaaiiii sto scherzando - ....disse strizzando l'occhiolino ...
- Ahhh ok -
Tutti tirarono un piccolo sospiro di sollievo e tornammo a parlare del più e del meno;
- Ok io vado su allora -
- ok a dopo Carlo - mi disse Alice strizzando nuovamente l'occhiolino.
Salendo le scale ripensai alla battuta di Alice, è vero, da piccoli facevamo spesso la doccia insieme, giocando anche con i nostri sessi, ma mai con malizia, stavamo solo scoprendo il nostro corpo, lei mi aveva dato anche il soprannome di Pisellino che poi usava per prendermi in giro, certo una doccia adesso sarebbe stata diversa: a quel pensiero cominciai a sentire il leggero irrigidimento, poi mi tornò in mente la fisicità e il come era vestita prima mia cugina e il leggero irrigidimento si trasformò in fretta in una vera e propria erezione, la sapienza con cui quei vestiti avvolgevano il suo corpo lasciavano intendere quel bel culetto alto e sodo, e quella camicetta che urlava pietà nel contenere quella terza di seno abbondante.
Affrettai il passo verso la camera e me la chiusi velocemente dietro le spalle: non potevo fare certi pensieri su mia cugina, certo non l'avevo mai vista sotto quella luce, come una procacciatrice di cazzi, che poteva farlo tranquillamente vista la sua figura, e magari lo era anche diventata ora, ma volevo credere che non era così, almeno potevo controllarmi quando saremmo stati vicini, cercai di immaginarla pura e casta come la sorella, e per qualche secondo ci riuscii anche, poi però chiusi gli occhi e me la immaginai li davanti, con lo sguardo fisso su di me col labbro inferiore che se lo stava mordicchiando coi denti..... avevo proprio bisogno di una doccia, ORA!
Andai a prepararmi, mi spogliai e presi un asciugamano per coprirmi, il bagno era dall'altra parte del corridoio, buttai una sguardo per vedere se c'era qualcuno, sentii le voci in lontananza degli zii giù da basso, ma al piano sopra sembrava non esserci anima viva, quindi mi diressi velocemente in bagno, entrai e chiusi la porta; accesi l'acqua, mi tolsi l'asciugamano ed entrai. Dopo qualche minuto la doccia ebbe l'effetto sperato, l'erezione sparì e così comincia a prendere il bagno schiuma.
- Eccolo qua il cuginetto! -
Mi bloccai un attimo e mi girai, era Alice che era entrata in bagno, io non me ne ero accorto perché ero girato verso il soffione con le spalle alla porta, mi rigirai di scatto...
- MA....SEI MATTA???? Cosa fai qua???? -
- Dai cuginetto su su, pensi che non abbia mai visto un ragazzo nudo, poi ti ricordi quante docce abbiamo fatto insieme... -
- Si ma eravamo bambini, era diverso, ora se non ti dispiace puoi uscire? -
- Ma non avrai mica paura di me, guarda che non ti mangio mica -
Detto questo vidi con la coda dell'occhio che si stava spogliando, 'sta stronza voleva venire in doccia....
- Smettila Alice, rivestiti SUBITO!!!! -
- Shhh non urlare Carlo, vuoi che ci sentano tutti, prima ho detto che era uno scherzo la doccia insieme, pensa se scoprono che in realtà era vero, dai su in ricordo dei vecchi tempi, tranquillo... -
- No no Alice, meglio di no, dai per favore non entrare ... -
- Dai dai una doccia veloce, poi mi devo dare anche io una rinfrescata prima di andare a cena, tanto tu ormai avrai quasi finito no? -
- Ehm a dir la verità non mi sono ancora insaponato -
- Vabbè dai, tanto la doccia è grande, tu stai da una parte e io dall'altra, non ci sfioriamo neanche -
Il mio pensiero non era tanto lo sfioramento, quanto la mia erezione che solo sentendo la sua voce era tornata prepotente...lei fece scorrere la porta ed entrò.
- Posso un attimo sciacquarmi scusa ? -
- Si si ..... - Cercai in ogni modo di non guardarla e di darle sempre le spalle, mi appiattii al muretto per farla passare trattenendo il fiato, cercai di pensare alle cose più terribili di questa terra ma non servii niente....
- Mamma mia che rigido che sei, dai su rilassati un attimo, non hai mai visto una ragazza nuda? -
- Si ma che c'entra sei mia cugina! -
- Eh vabbè dai, non ti ricordi quando giocavamo da piccoli in doccia ? -
- Eh si appunto da piccoli, ora siamo cresciuti -
- In fondo in fondo siamo sempre bambini mio caro l'importante è tornare a pensare come quando giocavamo da piccoli, è la società di oggi che ci vuole legati a noi stessi e non ci rende più liberi -
- Si brava brava ma rimani sempre mia cugina quindi per favore ora spostati che mi lavo io...... ma dov'è il bagnoschiuma che era qui? -
Detto questo sentii colare il bagnoschiuma sulla schiena...
- Ma cosa fai Alice? -
- Dai lascia che la tua cuginetta di insaponi un pochino la schiena.... -
- NO NO NO e poi no, tieni giù le mani! - ...ma ormai aveva cominciato ad accarezzare la schiena formando molta schiuma...
- Shhhh stai buono che ci sentono, chiudi gli occhi e rilassati un attimino che sei tutto teso - ...alternando l'insaponata ad un leggere massaggio...
Feci un respiro profondo e chiusi gli occhi, in effetti era molto rilassante, le sue mani vellutate facevano sapienti movimenti sulle spalle e sulla schiena dando una sensazione di sollievo, era proprio quello di cui avevo bisogno.
Il massaggio sulla schiena continuò prima sopra sulle spalle, poi nella parte bassa, continuò per qualche momento avvicinandosi anche col resto del corpo ma comunque mantenendo un minimo di distanza, poi le mani cominciarono ad accarezzare i fianchi...
- bravo, vedo che ti stai rilassando, è questo lo spirito .... -
Poi, piano piano, la mani guadagnando centimetro dopo centimetro, arrivarono sulla pancia e fu in quel momento che le sue dita sfiorarono la mia erezione che ormai era diventata di marmo e che io in modo goffo avevo cercato di nascondere....
- MAH???? il cuginetto qui mi sembra contento eh ... - io uscii all'istante da quel momento di torpore e di rilassamento....
- MA COSA FAI???? non mi toccare lì !!!! - Le urlai dietro togliendole di colpo le mani e lanciandogliele dietro.....
- Dai tranquillo Carlo, ormai non posso più chiamarti pisellino, meglio che ti chiamo pisellone ah ah ah!... - ...disse portando un attimo avanti la testa e buttando un occhiata sul mio amico...
- ....e direi che tu sia MOOOOOOOLTO contento della mia presenza -
- Ok, ora basta, per favore esci adesso -
Ma lei non ne voleva sapere....
- Dai fammelo accarezzare un pochino, anche lui deve essere lavato...- disse maliziosamente...
- Ma sei matta - risposi io - ...non ci provare sai!!! -
Lei però non si fece intimidire e cercò di prenderlo da dietro con entrambe le mani, mentre io in qualche maniera cercai di divincolarmi, e con la mano destra riuscì anche a stringerlo forte per un attimo e a fare un leggero su e giù, ma poi le tolsi di nuovo la mano...
- FINISCILA adesso, vattene via perché se no.... -
- Se no cosa? mi picchi? -
- Sai che non lo farei mai cosa dici, devi essere totalmente impazzita ...-
- Dai vediamo il cuginetto quanto ci mette a venire .... -
Ormai non potevo più accettare quel ricatto, mi girai di scatto e con le mani le presi entrambe le sue e gliele alzai sopra la testa, spingendola verso l'angolo della doccia; guardai con un occhiata di fuoco gli occhi di Alice, poi non resistetti e guardai anche il suo corpo che si trovava a pochi centimetri dal mio: era veramente cresciuta bene, un bel fisico tonico con due belle tettone sode, due capezzoli turgidi contornati da piccole areole, fighettina bella depilata, la squadrai per bene e poi rivolsi di nuovo lo sguardo ai suoi occhi, che nel mentre stavano guardando in basso verso il mio amico:
- Beh devo dire che sei proprio contento.....e adesso cosa vuoi fare? -
- C..cosa voglio fare? - ....le risposi io....
- Si, caro cuginetto, cosa vuoi fare, vuoi per caso violentarmi perché sono stata disobbediente con te??? Tranquillo, la porta l'ho chiusa io a chiave..... -
- Violent...cosa??? Ma sei matta? Ma cosa dici... -
- Lo so che non resisti con quel bel cazzone tutto duro, scommetto che non ce la fai e che lo vorresti mettere dentro alla tua cuginetta.... -
- Tu devi essere proprio impazzita -
Detto questo mollai la presa e mi rigirai, con l'intento di finire la doccia, ma ero troppo arrabbiato. Lei dopo un attimo di esitazione torno all'attacco, e si rimise ad insaponarmi la schiena come se nulla fosse...
- Dai cugi, lascia allora che ti lavo bene bene..... -
Io dapprima non ci feci caso, poi quando cominciò ad abbassare nuovamente le mani tornai a urlarle dietro:
- BASTA TI HO DETTO, vattene via -
- Shhh stai buono che ci sentono, mamma mia, cosa ti faccio poi di male, dimmi , per caso non ti piaccio??? -
- Ma che discorsi sono, certo che mi piaci, sei una bella ragazza, ma siamo cugini e mi metti in imbarazzo se fai così -
- Ma perché tu ci vedi la malizia, invece del divertimento, mamma mia quanto sei cacasotto...o è perché ti piacciono i maschietti adesso.... -
- Ma stai zitta, vattene ti ho detto! -
- Dai dai, lascia che ti pulisca bene bene il tuo amichetto che sono curiosa.... -
Lei continuava ad avvinghiarsi, cercando di afferrare il mio amico e ogni tanto ci riusciva anche, per pochi secondi prima che mi divincolassi, tanto bastava per stimolarmi sempre di più, finché ad un certo punto arrivai al limite della sopportazione: mi girai di nuovo, questa volta con un altro intento!
La girai di scatto, con la mano destra le presi prima la sua mano destra e poi quella sinistra e gliele bloccai dietro la schiena, mentre la mano sinistra la misi davanti alla sua bocca tappandola, la spinsi verso l'angolo della doccia e mi avvicinai: vederla così, in quella situazione di costrizione, e vedendo anche quel suo bel culetto sodo, rese la mia erezione ancora più di marmo se possibile.
Mi avvicinai al suo corpo, facendole sentire il mio cazzone tra le natiche e poi mi avvicinai con la mia bocca al suo orecchio:
- Mi sono stufato di farmi prendere in giro da te. Ora comincio a giocare pure io. Ti sei divertita a fare la troietta con tuo cugino, allora adesso ti tratto come tale... -
Detto ciò, non esitai altri secondi e glielo infilai da dietro fino in fondo alla sua fighetta; al primo affondo lei inarcò la schiena strabuzzando gli occhi, emettendo un mugolio coperto dalla mia mano, probabilmente non si aspettava quella mia reazione, il suo intento era solo provocare, essendo abituata lei ad avere sempre il controllo, questa volta però la sua arroganza le si era rivoltata contro.
- Ti piace sentirlo dentro troietta??? - ...cominciai a scoparla con un ritmo selvaggio, non lasciandole quasi il tempo di respirare, lei era sicuramente in una situazione critica, probabilmente non voleva finisse così, ma era lei che aveva cominciato il tutto e adesso doveva subirne le conseguenze.
- Prima mi hai fatto una domanda, se mi piacevi, ti dico la verità, si mi piaci, e da quando ti ho visto oggi, ho cominciato a fantasticare su di te, ma mi cercavo di trattenere perché sei mia cugina, ma tu sei andata oltre e adesso meriti di essere punita come una troia che sei ...-
Continuai a violarla selvaggiamente, lei cercava di resistere, cercando di dire qualcosa, di esprimere la sua contrarietà a quello che stava succedendo, ma la mia foga e la mia forza nel bloccarla era dirompente....
- E non credere finisca qui - ...lei strabuzzò di nuovo gli occhi - vedrai quanto giocherò con te e coi tuoi buchini... -
Continuai ancora qualche secondo, ma la mia eccitazione era arrivata al limite....
- Preparati mia cara, ad essere riempita come mai prima, ah....e non urlare troppo, non vorrai che giù ci sentano.... -
Detto questo aumentai per quanto possibile la velocità di penetrazione fino a che non le esplosi dentro tutta la mia frustrazione.....
- Cosìììììììììììììììììì.........SIIIIIIIIIIIII ....-
Continuai ancora un pochino a penetrarla finché non smisi, esausto, le tirai fuori il mio cazzone facendo colare sulle sue gambe tutto il seme che le avevo sparato dentro...arretrai di qualche centimetro e la vidi li, appoggiata al muro della doccia, inerme, quel corpo lo avevo fatto mio, quelle chiappette belle rosse, segno della veemenza con cui prima l'avevo posseduta, tutta la sua arroganza e prepotenza di prima era sparita; la cugina aspettò ancora qualche attimo prima di girarsi, io come niente fosse, finii la doccia e uscii.
Poco dopo lei si ricompose, si diede una veloce sciacquata in silenzio ed uscii anche lei, aveva perso la voglia di scherzare: io la aspettavo fuori, senza asciugamano indosso, ma solo con la mia fiera erezione che si era nuovamente palesata davanti a lei; si fermò a guardarlo e poi mi guardò negli occhi:
- Sei uno stronzo, non dovevi fare così, io sono tua cugina, non ti vergogni ? -
- Ah adesso sei mia cugina, e prima che facevi la troietta col mio cazzone non lo eri vero? o lo sei solo quando fa’ comodo a te? -
- Spostati adesso, vestiti ed esci subito, non ti voglio più vedere, stammi lontano -
Io mi avvicinai, e le accarezzai con la mano destra il viso :
- Eh no cara la mia cugina, ora farai tutto quello che ti dirò io, adesso comincio io a giocare -
- Tu stai fuori di testa! - mi disse lei scansando la mia mano dal suo viso...
- Tu farai quello che dico io se non vuoi che comincio a divertirmi anche con tua sorella, magari mentre tu ci guardi... -
- COS.....? ...no..non puoi dire sul serio... -
- Oh si che posso, o vuoi che dico ai tuoi genitori che abbiamo fatto sesso in doccia, darebbero la colpa a te visto che prima l'hai detto davanti a tutti... -
- Tu sei un grandissimo stronz...- disse cercando di tirarmi uno schiaffone, che però intercettai..
- Shh shh shh buona buona mia cara, ora sai cosa fai, ti calmi, ti giri, ti pieghi leggermente sul mobiletto del lavandino e alzi il tuo bel culetto va bene?...che il mio amichetto qui ha ancora voglia... -
- COSA ??? -
- Shhh parla bassa voce, non vorrai mica che gli zii mi sentano mentre mi scopo la mia cuginetta vero ? -
- Tu sei un maledetto!!!! -
- Dai dai che il mio amichetto vuole di nuovo salutarti, in questa bella posizione da troia che proprio ti si addice .... anzi, mi sento particolarmente buono, ti dò una seconda possibilità .... -
Lei mi guardava con un po’ di terrore....
- ...O come ti ho detto, oppure puoi anche rimanere così di fronte a me e metterti in ginocchio, e usare quelle belle labbra da pompinara per succhiarmi il cazzo, che chissà quanti ne hai già succhiati vero cuginetta? -
- Tu sei solo un maledetto pervertito !!! -
- Ah io lo sono? Prima volevi segarmi in doccia, e adesso ti fai tanti problemi -
- Io non volevo segarti in doccia, ma volevo solo scherzare un pochino -
- Bene, ora sono io che voglio scherzare un pochino con te, e adesso avanti, decidi dove lo vuoi prendere, non possiamo stare qui tutta sera ...-
- I...io....non.... -
- Sei indecisa mia cara ...- dissi a bassa voce avvicinandomi al suo orecchio - ...se vuoi scelgo io per te.... a me piacerebbe provare la tua boccuccia, sentire le tue belle labbra avvolgere il mio cazzone, e poi spararti tutto in bocca il mio piacere ... -
Lei rimase di pietra, io le misi le mani sulle spalle e lentamente la feci inginocchiare: ora le sue labbra erano a qualche centimetro dal mio cazzone, potevo sentire il suo respiro distintamente...
- Avanti cugina ...-
Lei fece un respiro profondo, chiuse gli occhi ed aprì la bocca .....

scritto il
2024-07-11
1 2 K
visite
1 0 2
voti
valutazione
4.9
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.