Amore virtuale, passione reale - capitolo 1

di
genere
etero

Iniziò tutto in quarantena. Passavo le serate a fare chiamate online con dei miei amici e un giorno uno di loro invitò una ragazza ad entrare. Appena accese la fotocamera, il mio sguardo fu catturato dalla sua bellezza.

Quella ragazza si chiamava Asia. Era bassina e magrolina, con un viso tondo e occhietti a palla verde smeraldo. I suoi capelli lisci castano chiaro le cadevano poco più giù delle spalle, incorniciando il suo viso vivace. Amava vestirsi in modo provocatorio, usando la moda per esprimere la sua personalità audace e sicura di sé. Nonostante il suo look appariscente, Asia aveva un lato infantile che emergeva nei momenti più inaspettati, aggiungendo un tocco di dolcezza alla sua figura. Sfoggiava un seno modestamente grande, che contribuiva alla sua sicurezza nel vestire in modo provocante.

Quella sera, però, vidi solo il suo viso e rimasi incantato dai suoi occhioni verdi. Tuttavia, non mi illudevo troppo. Ero solo un ragazzo normale, con le mie insicurezze e le mie paure. Vivevo a Napoli, mentre lei era a Roma, e la distanza sembrava un baratro insormontabile tra noi. Nonostante il mio desiderio di avvicinarmi a lei, sapevo che probabilmente non sarei mai stato abbastanza per catturare il suo interesse.

Quella sera Asia conquistò tutti. Era davvero piacevole parlare con lei e infatti iniziammo ad invitarla sempre più spesso. Passava ogni serata con noi a giocare, a parlare e spesso faceva mattina insieme a noi.

Tutti a quel punto avevano legato molto con lei e, in realtà, anche io, ma non tanto come speravo, finché una sera, per una ragione o per un’altra, rimanemmo per un po’ da soli in chiamata. Io, per lo più, stavo in silenzio e non dicevo niente finché, a un tratto, non la sentii piangere. Subito le chiesi cosa fosse successo e lei, tra un singhiozzo e un altro, mi disse: “Niente di che, ho fatto una brutta scoperta sul mio ex e ora non mi va tanto di parlare.” Io, automaticamente, le chiesi se potessi fare qualcosa per lei. Mi chiese semplicemente di restare lì con lei a parlare e io lo feci, senza sapere cosa fosse successo. Passai tutta la notte a parlare con lei del più e del meno, cercando di distrarla.

Dopo quella notte mi sentivo più legato a lei e iniziammo a parlare più spesso anche in privato. Eravamo solo amici, ma sentivo potesse esserci qualcosa di più e iniziavo a pensare che lei mi piacesse davvero. Poi, un giorno, ebbi la conferma definitiva.

Era notte, rimanemmo da soli in chiamata e io, alla fine, mi addormentai. Riuscii a dormire per poco e quando aprii gli occhi notai che la videocamera di Asia era accesa, ma lei non c’era. Quando stavo per chiudere la chiamata, la notai sbucare fuori da un angolo, indossava solo dell’intimo e non riuscivo a smettere di fissarla. La vedevo di spalle e avevo gli occhi fissi sul suo fantastico fondoschiena e su quelle gambe da urlo. Pensai si stesse cambiando per andare a dormire e invece si sdraiò sul letto così e iniziò a toccarsi. Era lontana ma si vedeva tutto alla perfezione ed era una scena davvero eccitante. Purtroppo, non potevo sentirla, ma vedevo che cercava di trattenere i gemiti e questo mi eccitava ancora di più.

Quello spettacolo si interruppe all’improvviso, probabilmente il suo computer si era spento. Dopo quello spettacolo era ufficiale, lei mi faceva davvero impazzire.

Il giorno dopo, mentre ero ancora immerso nei pensieri di quella notte, ricevetti un messaggio da Asia. Il suo testo semplice ma carico di significato recitava: "Piaciuto lo spettacolo".

Quel messaggio mi fece sorridere come un idiota, ma mi diede anche la conferma che il sentimento era reciproco.

quello fu solo l'inizio.
scritto il
2024-05-28
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