Perché no?! 16 - A cap d'Agde tra i nudisti

di
genere
incesti

A Cap d'Agde avevano alloggiato in un albergo non troppo vicino alla spiaggia per potervi andare come se non si conoscessero.

Naturalmente la sera stessa del loro arrivo, Andrea e Lele avevano scopato con un cameriere ed una cameriera di colore.

In spiaggiai Andrea e Lele si erano sistemati poco distanti dal marito in modo che lui potesse vedere la moglie e Lele durante le loro performances.

Normalmente in quelle situazioni, le donne si offrivano in modo discreto o in modo invitante ed esibizionista in attesa di essere agganciate da qualche maschio.

Contrariamente a quanto si potrebbe immaginare, in quelle spiagge il nudismo viene praticato senza particolari pruriti anche se, scene di sesso esplicito davanti a tutti, sono piuttosto normali.

Generalmente le coppie sono formate da femmine esibizioniste e vogliose accompagnata da mariti compiacenti, cornuti o sottomessi (Alcuni di loro esibiscono senza vergogna la gabbietta di castità la cui chiave è legata alla catenina al collo o la caviglia della moglie impegnata a fare la troia con degli sconosciuti.

Naturalmente, il luogo pullula di single a caccia di occasioni mentre sono rare le donne da sole.

Quando Lele e l'amica si erano sdraiate l'una accanto all'altra completamente nude, un certo movimento di maschi si era formato intorno a loro.

Per qualche minuto Andrea e Lele avevano anche lesbicato.

Ad un certo punto, dopo essersi dette qualcosa all'orecchio, Andrea che eccitata dalla situazione aveva la fica lucida di umori oscenamente esposta con le gambe larghe, si era alzata e dopo essersi stirata guardandosi attorno ed esibendo un corpo scultoreo, sfiorando il corpo del marito, disteso e col cazzo eretto malamente coperto da un telo di spugna, si era diretta verso un giovane sdraiato poco lontano che a sua volta, esibiva un pacco di tutto rispetto sotto striminziti slip.

Infrangendo la regola che solitamente sono i maschi a prendere l'iniziativa, Andrea gli si era inginocchiata davanti e dopo avergli abbassato il costume, aveva cominciato a leccarglielo partendo dagli invitanti testicoli depilati, lisci e gonfi come palle di biliardo.

Lo sconosciuto si lasciava fare e, per facilitare il lavoro della donna, si era messo un cuscino sotto i glutei sollevando il bacino permettendole così di raggiungere con la lingua anche il perineo.

Dopo averlo ben leccato e succhiato, al massimo del turgore, gli si era adagiata addosso per avvolgerlo e strofinarlo tra le tette in una voluttuosa spagnola.

A quel punto del racconto la figlia visibilmente coinvolta ed eccitata aveva detto:

-Così non l'ho mai fatto mamma.. vorrei provare anch'io!-

-Tesoro, che problema c'è, adesso sospendiamo il racconto e se vai a prendere due cuscini, lo puoi fare con papà mentre io lo faccio con tuo fratello.-

Aveva risposto la mamma.

Segue
scritto il
2024-06-15
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