Perché no?! 17 - Sesso in pubblico a Cap d'Agde

di
genere
incesti

-Tesoro, con la bocca sei già bravissima e credo che anche con le tue belle tette farai bene.

Tuo padre è già pronto, adesso fai come faccio io con tuo fratello, inginocchiati e comincia a leccaglielo partendo dallo scroto, poi risali come sai fare tu e imboccalo sino a farglielo diventare duro come il marmo.

Solo allora, puoi scivolargli sopra e stringerlo tra i seni.

Necessariamente deve essere al massimo della sua erezione altrimenti ne tu ne lui sentirete l'immenso piacere che può dare una spagnola.

Vedrai che sensazione cucciola!

Lui avrà l'impressione di esserti dentro sino al cuore e tu stessa percepirai le sue contrazioni allo stesso ritmo della tua farfallina umida e del battito del cuore.

Poi decidi tu se farlo godere e spruzzarti in bocca e sul viso oppure mettertelo dentro e mentre lui gode, ti fai leccare le tette bagnate dai suoi stessi umori come avevo fatto io con quel tizio sulla spiaggia.-

Mentre dava quegli insegnamenti alla figlia, il figlio che aveva già imparato, si muoveva tra i seni stretti della mamma come se davvero la stesse chiavando standole dentro con la cappella sino al cuore.

Il ragazzo era stato il primo a venire con uno spruzzo potentissimo grazie all'abilità della mamma che lo aveva stretto forte, rilasciandolo solo nel momento clou dell'orgasmo provocando così, un incredibile schizzo di sborra.

Poi. mentre ancora il cazzo pulsava e col viso imbrattato di sperma, gli era scivolata sotto e dopo averglielo succhiato, se lo era passato sul viso spalmandosi ben bene di crema.

La figlia invece, emulando il racconto della mamma, sentendosi bagnare il seno dalle prime gocce di sperma, con un guizzo felino, se lo era messo dentro per farsi leccare tra le tette dal padre che le stava sborrando dentro.

-Che meraviglia mamma!-

Aveva esclamato alla fine la figlia avvicinandosi a lei per scambiare un tenero ed affettuoso bacio al gusto della crema del fratello.

Poi la mamma aveva ripreso il racconto sulla spiaggia nudista di Cap d'Agde:

-Naturalmente quella mia iniziativa con la spagnola che ne era seguita, aveva attirato l'attenzione di molti maschi ed alcune femmine interessate soprattutto a Lele la quale, mentre io mi lavoravo lo sconosciuto, mi leccava la fica.

Quando mi ero alzata in piedi, intorno a me avevo un gruppetto di maschi arrapati che esibivano i loro attrezzi.

Alcuni erano davvero notevoli, altri ridicoli ed altri ancora completamente mosci.

A quel punto, mi sentivo davvero in dovere di comportarmi come una professionista che tratta tutti allo stesso modo.

Mi ero leccata con famelico gusto il più grosso tra quelli e poi, appoggiandomi a quello che l'aveva più piccolo ma duro, glielo aveva preso in bocca mentre il cazzone che avevo succhiato sino a quel momento, me lo aveva messo dentro.

Il cazzetto che avevo in bocca se ne era venuto quasi subito permettendomi cosi il cambio con uno più interessante il quale a sua volta mi era venuto in bocca mentre l'altro da dietro continuava a scoparmi come un treno.

Quando timidamente mi si era avvicinato quello col cazzetto moscio, l'avevo preso in bocca anche a lui provandone un piacere davvero difficile da descrivere.

Me lo ero preso in bocca tutto, compreso i minuscoli testicoli che sentivo duri come fossero nocciole.

Per il resto era come masticare una grossa gomma americana con la sorpresa che quando anche lui aveva sborrato, ne aveva fatta tanta che non ero riuscita ad ingoiare tutta.

Che meraviglia, sentirmi colare dagli angoli delle labbra quella sborra mentre lo stallone da dietro, mordendomi i fianchi con un'incredibile stretta delle dita, mi aveva infiammava l'utero coi suoi bollenti fiotti di sperma.

Avevo concluso quella mia performances andando da vostro padre che mi aspettava (In incognito) col cazzo teso e mi ci ero calato sopra a candela col sesso ancora pieno e gocciolante.

Naturalmente, anche Lele aveva fatto la sua scorpacciata di fiche.

All'ora di pranzo al ristorante sul terrazzo affacciato sul mare, io e Lele non abbiamo resistito alla voglia di una nuova esibizione ed insieme ci eravamo ficcate sotto il tavolo di una coppia e mentre io ho fatto un pompino al maschio, lei ha leccato la fica alla donna sino a procurarle un orgasmo.

Anche quella nostra performances era stata accolta da un applauso come era successo in spiaggia quando eravamo andate via.

Dopo quelle incredibili e soddisfacenti esibizioni in spiaggia, avevamo deciso di smettere e ricongiunta la famiglia con vostro padre, abbiamo concluso la giornata da turisti sino a sera quando vostro padre aveva voluto fare una piccola orgia insieme al cameriere ed alla cameriera del mattino.-

segue
scritto il
2024-06-16
3 . 1 K
visite
1 5
voti
valutazione
4.4
il tuo voto
Segnala abuso in questo racconto erotico

commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.