Un vicino tutto fare! (Prima parte)

di
genere
orge

Un vicino tutto fare! (Prima parte, racconto interamente di fantasia)
Quando quella sera il lampadario che avevamo in soggiorno iniziò a muoversi come per cadere, la prima cosa che ci venne in mente a me, mia moglie e mia suocera che viveva con noi essendo rimasta vedova da un po’ di anni, fu di chiamare Biagio, il nostro vicino, che era “l’aggiusta-tutto” del Condominio. Non era più giovane, aveva già più di settant’anni, anche se a vederlo non si sarebbe detto, visto che, essendo una persona molto disponibile e tenendosi in attività per tutti i lavori del Condominio, oltre che per altri clienti esterni suoi, magro e forte com’era ne dimostrava al massimo una sessantina! Lo andai a chiamare di corsa, era abbastanza tardi, saranno state le 22.30 circa, ma lui con la sua solita disponibilità in un attimo arrivò da noi e, presa la scaletta, si mise sotto al lampadario tenendolo di forza e allo stesso tempo cercando di capire cosa stesse accadendo: “Questo lampadario l’ho montato io…proprio non capisco che cazzo possa essere successo!”, e gli rispose mia moglie: “L’ho urtato io ieri mattina con una spalla, volevo pulirlo ma ero un po’ di corsa e l’ho urtato!” e lui: “Cazzo ma sempre di corsa siete? Voi donne solo quando scopate ve la prendereste sempre comoda! Ho capito quel è il problema: lo hai urtato abbastanza forte da spostarlo e si è allargato il buco di uno dei due chiodi a pressione che lo tengono, ora mi tocca smontarlo perché c’è da rifare il buco, ma ora è tardi per mettersi a lavorare col trapano. Domani mattina vengo col mio trapano e un chiodo più grosso, rifaccio il buco e lo rimonto, così il problema è risolto… prendi l’altra scala nel mio box – rivolgendosi a me - guarda che è aperto, e così mentre tu lo tieni io lo smonto - e mi preoccupava non poco ‘sta cosa perché era parecchio pesante e io non ero di certo forte quanto lui, pur avendo ben 12 anni di meno!- Cazzo ste donne che allargano i buchi che gran rottura di coglioni!” E si mise a ridere… Biagio era così: un po’ ruspante però simpatico con quel suo modo di fare scanzonato e aveva pure fama di gran dongiovanni…ma quella sera capimmo bene il vero motivo, al di là del carattere e delle battute, di tanto successo! Infatti, evidentemente per sbrigarsi, visto che gli mettevo fretta, era venuto da noi così come si trovava, cioè con un pantaloncino abbastanza corto e striminzito e così, alla fine dell’intervento che ci aveva salvato e per il quale era andato su e giù dalla scaletta almeno quattro volte, mentre scendeva tenendo il lampadario vedemmo (e come avremmo potuto non notarlo viste le dimensioni!) che alla gamba destra, vicino al ginocchio, quindi ben al di sotto della gamba del pantaloncino, faceva capolino la sua grossa cappellona già sfilata dal prepuzio, visto che il pantaloncino era proprio stretto, non tanto per la vita o il bacino quanto per tutto l’enorme bagaglio che il nostro benefattore aveva tra le gambe…ci guardammo tutti e tre negli occhi e in un attimo ci rendemmo conto che non dovevamo farci scappare un’occasione del genere! Sì, avete intuito bene: non era la prima volta che facevamo “cose a quattro”! Soddisfare mia moglie e mia suocera era sempre eccitante, lo facevo dal primo giorno che entrai in casa sua da fidanzato (lei allora mi scelse anche per questo, per la mia disponibilità all’incesto ma questa è un’altra storia…) e non solo perché davo ma anche e soprattutto perché, visti i gusti di mia suocera, pure prendevo con quei gran cazzi di gomma e le cinture faliche che a un certo punto della serata, quando ormai avevo dato tutto il mio sperma e il cazzo non mi si raddrizzava più, lei indossava per soddisfare sé stessa, mia moglie e…anche me! Ma da quando era venuto a trovarci un loro nipote dal meridione appena ventenne (figlio di una sua sorella), per i soliti problemi di lavoro al sud, avevamo scoperto che in quattro era molto ma molto meglio! Il ragazzo (un bel moro alto quasi 1.90 dal fisico palestrato, io sono alto solo 1.70 dal fisico magro e quasi normale!) da un paio di giorni ci impediva i nostri soliti convegni, essendo sempre in casa dal tardo pomeriggio, visto che qui da noi non conosceva nessuno, così una bella sera mia suocera, un po’ per l’astinenza e un po’ vedendo che ce l’aveva duro sotto al pigiamino (il suo “nipotino” guardava continuamente porno sul suo cellulare!), lo fece avvicinare con una scusa (lei seduta sul divano e lui davanti in piedi) e detto fatto gli abbassò i pantaloni, pure davanti a noi che stavamo lì un po’ annoiati a guardare la TV, e gli fece un gran pompino! All’inizio lui cercò di sottrarsi al deciso assalto della zia ma quasi subito si arrese a quella porcata così imprevista ed eccitante e il suo giovane cazzo, dalle dimensioni di tutto di tutto rispetto, una ventina di cm dalla gran cappella, nerboruto e nodoso, esplose in meno di due minuti (lui era eccitatissimo ma mia suocera è una vera idrovore!) riempiendole la bocca e la faccia di sborra… quello che lei ma neanche noi potevamo prevedere era che quel cazzo, nonostante le numerose seghe quotidiane, sarebbe rimasto duro come la pietra per le due ore successive e così quella sera, dopo essersi ripetutamente scopato in tutti i buchi possibili zia e cugina (cioè la mia mogliettina con me che allargavo i buchi ad entrambe, sotto la competente direzione di mia suocera…) ed essere venuto per altre tre volte (!) finì, cercando la quarta, col metterlo nel culo anche a me! Inutile dire che il nipotino divenne il nostro punto di riferimento sessuale per tutto il tempo della sua permanenza cioè per tutta quella settimana e pure convincendoci che avremmo avuto bisogno del “quarto” ogni volta che si potesse, l’unico problema era che non fosse così facile da trovare! Ora, grazie al solito Biagio, vero vicino tuttofare che consiglio a tutti, lo avevamo trovato, se ovviamente avesse accettato di scopare con noi!…e, come al solito, fu mia suocera a prendere l’iniziativa: “Biagio che gran cazzo ti sporge dai pantaloncini! E tu – rivolgendosi a me con la solita autorità da padrona sado-maso che aveva usato fin dalla prima volta che ero andato da loro– togligli quel cazzo di lampadario dalle mani!” e, mentre lui mi passava il lampadario che appoggiai per terra più delicatamente che potessi, mia moglie, come parte di un team perfettamente addestrato (il nipotino ci aveva fatto imparare bene la lezione…) si occupò di aprigli il pantaloncino (lui naturalmente non oppose alcuna resistenza) e tirargli fuori la sua mazza gigante! Tutti e tre a nostra volta tirammo fuori un “Ohooo” di meraviglia perché mai, nemmeno su internet, avevamo visto un cazzo di quelle dimensioni! Già flaccido com’era in quel momento superava i 40 cm! Il che voleva dire che una volta eretto avrebbe superato i 50! Eppoi era in tutto assolutamente enorme…la cappella era davvero grossa ma non come il resto del corpo del suo cazzone che si allargava a dismisura fino alla radice… e sotto le palle che parevano due zaini!…era un cazzo moltiplicato almeno per tre volte delle normali misure degli altri esseri umani di sesso maschile del Pianeta, quelli di colore compresi! Mia suocera non stava più nella pelle e non chiese niente, si avventò su quella meraviglia con tutta la sua veemente troiaggine! Si gettò letteralmente in ginocchio davanti a quel superuomo spalancando la sua gran bocca e infilandosene fino in gola almeno una quindicina di cm. Biagio a sua volta non si fece pregare e iniziò subito a segarsi l’enorme membro che in men che non si dica svettò in tutta la sua incredibile lunghezza! Mia moglie era impietrita e balbettò: “Ca..cazzo, è quasi più lungo d…di me!” in effetti lei era “alta” un metro e 40, cioè una specie di nana con due enormi tette e poco culo ma dai bei lineamenti del viso e una gran bocca da succhiacazzi come sua madre…perciò, essendo alta “un metro e un cazzo” come sua mamma le diceva sempre, di fronte a quella lunghissima meraviglia ora era parecchio sconvolta… “dai Biagio - disse mia suocera con una voce quasi roca che tradiva una enorme eccitazione - vieni a sederti qui sul divano!” e lui come vi dicevo, non si fece pregare e si accomodò… “Tu – disse a mia moglie- aiutami a spompinarlo bene – e iniziarono a deliziarlo a due bocche, ma c’era spazio pure per 4!- e tu – rivolta a me- mettiti comodo – cioè spogliati nudo- così paragoniamo il tuo cazzetto con questo splendido bestione!”. Era il modo per rendere lui leader dell’orgia, come avevamo fatto col nipotino. In realtà chi comandava i giochi era mia suocera che ci sapeva proprio fare, come ex-troia a pagamento, dei ruggenti anni ’80! Dopo la morte del marito infatti, avvenuta nell’83, avendo tre figli da crescere e non avendo ne arte ne parte, grazie a un parente affiliato alla criminalità organizzata, era entrata in un bordello clandestino dove aveva dato il meglio di sé, guadagnando bene e diventando in poco tempo la maitresse. Solo che a differenza delle altre del suo “rango” che stavano solo alla cassa lei, da vera troia, organizzava vere e proprie ammucchiate…ci raccontava le sue gesta erotiche nei momenti di “riposo” delle nostre cavalcate serali, spiegandoci che era riuscita a infilarsi nel culo la bellezza di tre cazzi contemporaneamente… “Sì ma questo è veramente il cazzo più enorme che io abbia mai visto! Invece guardati tu… - mi disse sprezzante- non arrivi nemmeno a 14!” mi diceva con fare sarcastico, era vero ma faceva parte anche del nostro gioco per accaparrarci il “quarto uomo”, che nella fattispecie era enorme (un superdotato per essere minimalisti!), forte e bello, nonostante l’età, ma soprattutto vicino! E per ingraziarselo ulteriormente prese il suo smartphone e si fece alcune foto senza inquadrare lui ma la sua faccia e di fianco l’enorme cazzo, ormai duro come il ferro e gonfio che sembrava esplodesse, per dare a chi le avesse viste l’idea dell’enormità del membro che le era capitato tra le mani! Poi tirò fuori da un cassetto della sala un metro da sarta e, aiutata dalla figlia che in questa situazione sembrava sempre più la sua cagnolina, lo misurò per bene: “Guarda che meraviglia! È lungo 48 cm e ha un giro (una circonferenza) di ben 27 cm!” Ma a quel punto Biagio, ormai eccitato, sbottò: “Voglio un buco da sfondare!” e mia suocera, con grande agilità, nonostante l’età (aveva già 75 anni) e un certo sovrappeso, si piazzò verso di lui in piedi sul divano dove stava seduto col suo gran cazzo in tiro! “Massimo prendi il gel! - mi ordinò perentoria - e ungigli bene la mazza!” e, rivolto a lui con voce gentile: “Ti va che lo faccia mio genero caro?” e Biagio di rimando rabbioso: “Stasera vi inculo tutti!”, così io feci il mio compitino di eunuco di corte (ma ero in tiro pure io!) e unsi con molta cura l’incredibile bastone. Poi l’aiutai ad accomodarsi sulla gran cappella mentre il cazzo era come una colonna di marmo e si piegò appena sotto il peso della troia. Mia moglie collaborava pure lei tenendo aperte le gran chiappe materne e esponendo un buco largo che ci sarebbe entrata una mano e con l’accenno di un bel prolasso anale che di lì a poco se ne sarebbe ben rientrato! La cappella entrò quasi subito, nonostante le dimensioni, mentre mia suocera già gemeva e ansimava per lo sforzo che stava facendo nel farsi scivolare dentro quella immensa scultura fallica! Al pensiero che avrebbe inculato anche me mi girava tutto…era incredibile quello che stava accadendo…già quasi 30 cm erano entrati in quel gran culo che faceva però fatica a ingoiare l’enorme verga che sembrava sempre più dura e gonfia…intanto Biagio fuori di sé dal godimento intenso ci insultava in tutti i modi e inveiva in tutte le lingue che conosceva, porconando alla grande! “mamma ce la stai facendo, è incredibile!” la pancia di mia suocera era diventata gonfia mentre lei cercava di accomodarsi sempre meglio sull’enorme colonna di carne che la penetrava sempre di più! “Ohooo…è tutto dentro adesso! – mia suocera gemendo e sospirando- È…è incredibile… è così…enormeeee” lei al colmo del godimento ora cercava pure di fare su e giù su quella balaustra gigante, mentre lui la chiamava continuamente troia!, e dimostrò pure una immensa resistenza, infatti non venne prima di averci davvero sfondati tutti e tre! E per seconda si scopò nel culo la mia mogliettina che mi impressionò: la mamma la fece mettere ben distesa mentre io le tenevo su le gambette e mia suocera guidava l’enorme glande verso il piccolo buchetto della sua cara e troia figlia…lei riuscì ad ingoiarselo con non poca fatica e molto dolore…ma poi l’ano (ma sarebbe meglio dire il retto) le cedette di schianto e il cazzone entrò di botto in lei per quasi tutta la sua enorme lunghezza! Potevo vedere il cazzo forzarle sotto lo sterno mentre lei godeva facendo le espressioni più strane e diventando perfino strabica durante un fortissimo orgasmo che la fece esplodere spruzzandoci addosso tutto quello che aveva nella vescica! Poi fu la volta delle fighe. Per mia suocera non fu un gran problema, vista l’età e i trascorsi, ingoiarsi l’enorme nerchia per quasi tutta la sua immensa lunghezza: “Troietta – riferito a sua figlia ovviamente- misura quanto cazzo è rimasto fuori!” e lei, subito ubbidiente: “Tre dita mamma! È assurdo: ce l’hai tutto dentro!” , “eh sì cara, me lo sento dietro i reni! È…è incredibile!...ora g..godo di nuov…ohoooo!” e ebbe il quarto orgasmo della serata!, ansimando e anche lei tirando fuori la lingua in strane espressioni e deformandosi in viso come per una paresi! Intanto io mi segavo…ero già venuto due volte, una faccia di troia per ciascuna sborrata…mentre mia moglie messa praticamente sopra la madre che godeva a più non posso per le fortissime pompate in figa del potente Biagio, si faceva leccare figa e culo dal nostro superuomo… “Mamma però ora pure io lo voglio in figa!” e lei, ormai stravolta: “Va bene figlia mia ma prendilo a pecora che ti sfonda da sotto!” e così lei si mise a quattro zampe e lui la penetrò di forza mentre l’onnipresente madre gli guidava il cazzone nella pancia della figlia…mi sembrava di vedere la traccia dell’enorme cappella strisciarle sulla schiena sotto pelle, uno spettacolo incredibile e veramente impressionante che mai avrei pensato nemmeno lontanamente di vedere in tutta la mia vita…mentre Francesca (questo il nome di mia moglie) veniva continuamente da quando quell’enorme mostro l’aveva infornata! E lui non veniva…godeva ma stava lì sulla corda con questo cazzo che ora aveva dimensioni davvero gigantesche, era di sicuro più largo e più lungo di prima…e quando le due troie furono stremate e non riuscivano più a godere, perché erano completamente stravolte dal gigante di carne che le aveva così tremendamente sfiancate, arrivò finalmente il mio turno!
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scritto il
2024-06-21
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