Sabina, la mia vacca tettona – Parte II: Domenica 28 luglio - Il viaggio

di
genere
dominazione

Dopo un po’ tu scendi con un bellissimo completo che Bruno ti aveva fatto trovare sul letto come regalo: tuta aderentissima semitrasparente rossa con sopra gonna lunga jeans blu con vertiginoso spacco laterale e camicia rossa molto sbottonata. Sei uno spettacolo.
Salutiamo i presenti, tu da vera porca ti avvicini a ciascuno di loro, uno per uno, gli dai un bacio sulle labbra limonandoli appena appena, mentre loro ti abbracciano palpandoti il culo o la tetta, e gli dici

– “grazie per come mi hai sbattuto, non mi dimenticherò di certo del tuo cazzone”
dandogli una bella palpata in mezzo alle gambe e passando al successivo.

Salutiamo e saliamo in macchina. Dobbiamo portare a Monfalcone Antonio, Stefano e Emilio.

Io e Antonio siamo seduti davanti, tu dietro in mezzo a Stefano e Emilio.
I due lavoratori portuali hanno il loro braccio sulle tue spalle. Ovviamente sei tu il centro di tutti i nostri discorsi e dei nostri sguardi; Antonio è girato su un fianco per parlarti e guardarti meglio mentre io, che guido, vedo attraverso lo specchietto retrovisore gli sguardi maliziosi che vi scambiate, vedo le mani dei due scaricatori che un po’ alla volta iniziano a disegnare il tuo corpo e a infilarsi nel tuo decollete, mentre le loro bocche baciano la tua pelle.
Dopo poco c’è Stefano che ti limona tenendoti con una mano la testa stretta sulla sua bocca mentre con l’altra mano ti palpa vigorosamente una tetta, Emilio che ti bacia sul collo mentre con la sua mano ti strapazza l’altra tettona e Antonio che ti ha infilato la sua mano sotto la gonna in mezzo alle tue gambe larghe… che spettacolo!…devo stare attento a guardare avanti per non fare incidenti e sento quindi solo i tuoi mugolii, evidentemente Antonio ti sta stimolando il clitoride, forse ti sta anche scopando con le sue dita, mugolii e basta perchè Stefano si è impossessato della tua bocca, della tua lingua, e continua a limonarti selvaggiamente, sento i rumori delle vostre lingue e salive che si intrecciano. Sento Antonio dire

– “ma quanto è già bagnata questa vacca, senti come ti fotto con la mia mano troiona …“

e Emilio mentre ti pastrugna energicamente le tue tettone

“che poppe meravigliose che hai, belle, sode e grandi“

e intanto ti strizza il capezzolo facendoti sussultare e muggire attraverso le labbra di Stefano … Mi accorgo dai rumori che Antonio ti sta fottendo sotto la gonna con la sua mano sempre più velocemente, guardo nello specchietto e vedo il tuo corpo sussultare, l’orgasmo si sta avvicinando mentre sulle tue tettone rimangono i segni delle mani che le stanno palpando vertiginosamente.

Antonio:
– “senti come gode questa vaccona in calore … ha la fica che si scioglie e si contrae, vacca che non sei altro, le senti le mie dita? troia, godi …“

e tu con uno sforzo supremo riesci a staccarti dalla bocca di Ernesto e inizi a urlare, urlare dell’orgasmo che ti sta squassando… cazzo è così eccitante …
Stai ancora urlando che Emilio eccitatissimo si sbottona i pantaloni e tira fuori il suo cazzone

– “ciucciamelo troia“,

ti afferra per i capelli e, con te che stai ancora avendo l’orgasmo, ti sbatte violentemente sul suo uccellone infilandotelo a fondo in bocca… Con fatica inizi a ciucciarglielo mentre lui ti scopa in bocca spingendo col bacino … frattanto Antonio ha tolto la sua mano dalla tua fica, la guarda tutta lucida e impregnata dei tuoi umori e voluttuosamente se la porta alla bocca iniziando a ciucciarsela mentre ti guarda scopata in bocca da Emilio che ormai sta per venire … il suo corpo si irrigidisce mentre le sue due mani si stringono alla tua nuca per tenerti attaccata al suo cazzone… dai tuoi sussulti si intuisce che stai ricevendo in bocca fiotti e fiotti di sperma caldo … intanto anche Stefano ha tirato fuori il suo cazzone e si sta masturbando e non appena il corpo di Emilio si rilassa ti tira per i capelli portandoti a lui … si vede sperma colare dalla tua bocca ma dura un attimo perchè Stefano ti ha subito spinto la testa sul suo nerchione col quale inizia a fotterti in bocca forsennatamente … e anche lui ci mette poco talmente lo hai eccitato a eiacularti tutta la sua sborra in gola … rimani semidistesa senza fiato con la testa appoggiata sulla pancia di Stefano e rigagnoli di sperma che ti fuoriescono dalla bocca mentre i maschi ti apostrofano

– “cazzo che troia“

– “quanto ho goduto“

– “mai visto una vacca del genere“

– “che pompa ragazzi” …

Antonio mi fa fermare, scende dalla macchina lasciando la portiere aperta e sale dietro facendo a forza scendere Emilio dalla macchina, si mette di fianco al tuo culo, ti tira su la gonna, tira fuori il suo cazzone, con una cappella enorme e violacea dall’eccitazione, Mentre Emilio sale davanti richiudendo la portiera e io riparto, Antonio inizia a fotterti da dietro…le tue tettone si schiacciano sulle cosce di Stefano ad ogni spinta possente di Antonio che ti sbatte tenendoti afferrata con le sue manone per le cosce…senti il suo cazzone che ti penetra a fondo sino a sfondarti l’utero mentre lui ti urla gli epiteti più volgari… cammino a zig zag con la macchina mentre tu sei squassata da un orgasmo violentissimo nel momento in cui Antonio ti sborra in fica una quantità impressionante di sperma … poi dirà che non era mai venuto così tanto in vita sua …

Ormai siamo quasi arrivati a Monfalcone mentre cerchi di rassettarti in mezzo a Antonio e Stefano. Sei sommersa dai complimenti di tutti su quanto sei eccitante, sexy e vacca.

Lasciamo i passeggeri in piazza, ti salutano tutti con un bel bacio in bocca e una bella palpata alla tue tettone prosperose sperando di rivederti presto e lasciando i loro numeri di cellulare.
Tu vieni davanti al mio fianco, ancora gocciolante di sperma tra le gambe. Ti bacio sul collo e ripartiamo per tornarcene a casa dopo questo folle weekend.

[PS: per commenti federicoesabina@hotmail.it oppure federicoesabina.wixsite.com/sabina]
scritto il
2024-07-22
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