Storia di tutti noi 2

di
genere
sentimentali

Schiudo le labbra, lascio a Ricordo lo spazio per entrare.
Il contatto tra la mia lingua e il suo calore pieno e solido, gli strappa un sospiro che mi riverbera dentro.
“È possibile che un essere del genere abbia le stesse fattezze di un uomo? Non ne ho idea, ma d’altro canto è il mio sogno, perciò faccio quello che voglio…” penso.
Esploro le pieghe tese, lecco la punta con delicatezza: il sapore salato della sua eccitazione mi conferma che gli sta piacendo come lo sto succhiando.

Ho sempre pensato che questo atto, questo in contro tra la bocca dell’uno e l’intimità dell’altro fosse quasi più intimo che il sesso vero e proprio: se fatto con rispetto e attenzione, in un certo senso è un’esplorazione, un’avventura.
È provare ad aprire la stessa porta con una chiave diversa: senza guardarsi negli occhi, senza baciarsi, solo ascoltando i suoni prodotti dall’altro. Interpretare i suoi movimenti, andare avanti a tentativi leggendo una mappa mal disegnata: devi sfoderare tutte le tue conoscenze delle stelle per arrivare alla meta.

Lui si muove ritmicamente avanti e indietro, lento, senza mai forzarmi: non sembra nemmeno più lo stesso di prima, che non esitava a farmi male, a usare i denti, a esagerare nel volermi in qualche modo dominare.
“Mi piaceva di più prima” penso.
“Dipende da ciò che chiami a te… vedi di impararla in fretta questa regola o potresti finire nei guai.” risponde con voce roca e affonda un po’ di più nella mia bocca arrivando a sfiorarmi il fondo della gola.

Stringo gli occhi, indecisa se spingere via i suoi fianchi: non so se voglio farlo uscire o se voglio che lo faccia ancora.
Lui continua un po’ più piano, gli afferro l’attaccatura tra le cosce e il bacino pronta a spingerlo via se serve, anche se non so se ne avrei la forza.
“Se vuoi che smetta… - respira piano - se non ti piacerà più… lo capirò e mi toglierò… Non siamo qui per farti nulla che tu non voglia.”
Mi fido istintivamente, mi rilasso, le mie mani prima sulla difensiva, su di lui ora accarezzano ne accarezzano i movimenti.

Desiderio nel frattempo sta esplorando la mia intimità: la sua bocca, la sua lingua, ora sono tra le mie labbra.
Penetra appena dentro di me, delicato ma deciso: sento di essere completamente bagnata. Le lenzuola sotto di me sono pregne del mio sudore, mi si incollano continuamente addosso, ma soprattutto sento i miei umori e la sua saliva scendermi copiosi sotto il culo in una sensazione di oscena acquosità.
È strano, non so se mi piace o mi solletica sentire la sua lingua che mi scopa, ma a poco a poco mi accorgo di aver iniziato a muovere lentamente il bacino per aiutarlo a trovare il punto giusto.
Ha un ritmo preciso, regolare, sapiente nei movimenti: entra dentro di me, penetra più a fondo che può, poi esce e mi succhia il clitoride, lo lecca dolcemente premendo con la lingua al punto giusto. È notevole per non usare le dita.
“Potrebbe essere meglio solo se giocassi anche con il culo… vediamo se anche con lui funziona allo stesso modo che con Ricordo…” penso.
Lui si ferma un attimo e con la voce che sorride mi dice “Certo che funziona allo stesso modo… Siamo fatti della stessa materia, siamo fratelli, mettiamola così…” mentre lo dice m’infila due dita dove stava già giocando con la lingua strappandomi un gemito per la sorpresa. Entra senza alcuna resistenza, accolto con indecisa frustrazione dalla mia intimità, desiderosa di ben altro che due dita.
Per sbaglio, colta di sorpresa, faccio sentire i denti a Ricordo, che si piega in avanti e quasi si accascia su di me, ma capisco che non è per il dolore, al contrario.
“Ehi… così mi uccidi…”

Desiderio gioca un po’ con le dita “Sei un lago qui sotto”. Entra a fondo, prima con due, poi con tre, poi con quattro, mentre con il pollice continua a toccarmi il clitoride. Mi sembra di essere sull’orlo dell’orgasmo.
Ma dura poco e l’energia accumulata si dissipa quando esce all’improvviso.
Con le dita ben lubrificate, viene a bussare alla seconda piccola porta del mio piacere per appagare la mia richiesta…

Continua…
scritto il
2024-08-11
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