Sono venuto nella pancia della mia mamma 6° - Patatine sborrate al Mac Donald
di
Andrea inc
genere
incesti
I due giorni erano volati rimanendo chiusi in casa a fare l'amore in tutti i modi proposti dalla mamma e subito appresi dal ragazzo il quale, superato lo stupore che lo aveva disorientato all'inizio, si era subito adeguato alle iniziative incestuose della mamma.
Rispetto a quanto previsto dalla donna, vi era stato un cambio di programma quel mattino stesso quando, resasi conto che le scorte nel frigo non erano sufficienti e neanche adatti ad affrontare tutto quel dispendio di energie aveva subito sollecitato il figlio a prepararsi ed insieme erano andati al centro commerciale per fare scorta di cibi eccitanti ed altamente energetici (Carne-Frutti di mare- Pesce-Frutta esotica etc.)quanto al Viagra per il figlio, ne aveva una buona scorta che usava col marito quando partecipavano a qualcuno dei loro incontri hard.
Dopo la spesa, la mamma, bramosa di mostrare al figlio tutta l'esperienza fatta col marito, aveva portato il figlio al Mac Donald e li, mentre erano seduti di fronte ad una coppia di giovani, aveva abbassato la cerniera del jeans del figlio e dopo avergli estratto il cazzo, aveva cominciato a masturbarlo sotto lo sguardo curioso dei due giovani di fronte.
Ad un certo punto, con la mano libera aveva preso il cartoccio delle patatine e lo aveva portato sotto al tavolo nel preciso istante in cui il figlio aveva cominciato a sborrare.
I due fidanzati che inizialmente avevano un'espressione di disapprovazione, vedendo riemergere le patatine lucide e spruzzate di bianco, si erano scambiati un'occhiata seguita da uno sguardo ammiccante e complice nel momento stesso in cui la domma si portava in bocca una patatina gocciolante. I due ragazzi, come ipnotizzati, seguivano con occhi carichi di curiosità e libidine ogni mossa di Anna e Luca e d'un tratto la ragazza emulando ciò che aveva visto fare, aveva portato la mano sotto al tavolo mentre il ragazzo le porgeva la vaschetta di patatine.
Mentre anche i ragazzi gustavano le patatine alla crema bianca, mamma e figlio si erano alzati e lei, prima di andare via, si era avvicinata al ragazzo e gli aveva bisbigliato nell'orecchio: "Tienitela cara questa ragazza e cerca di non perderla perché potrà darti grandi soddisfazioni nella vita quanto a me, mi sarebbe piaciuto essere sotto al tavolo per succhiartelo e ripulirtelo con la bocca!" aveva aggiunto prima di soffiargli nell'orecchio il suo alito caldo per leccarglielo poi, con la lingua a spatola.
Giunti a casa, erano entrambi talmente arrapati che avevano gettato i sacchetti della spesa sul pavimento della cucina e subito lei, si era stesa sul tavolo ed aveva allargato le cosce offrendo la fica umida e già senza mutande (Come piaceva al marito quando uscivano insieme) alla verga del figlio potente e sguainata come una spada.
L'incredibile sborrata che ne era seguita, aveva riempito il sesso della mamma e poi, scivolando sul tavolo era colato sino a formare una piccola chiazza sul pavimento:
"Ma quanta ne avevi cucciolo? Mi hai dato da bere stamattina, abbiamo condito le patatine e adesso sei riuscito a riempirmi e bagnare tutto il tavolo e il pavimento.. che meraviglia!"
Naturalmente il ragazzo non sapeva che quel mattino la mamma nel caffè e nel bicchiere di latte aveva sciolto due pilloline blu!
Nonostante il poco tempo trascorso dall'inizio, il ragazzo aveva appreso la lezione e si era immerso completamente e senza più remore, nel suo nuovo ruolo di figlio incestuoso e trasgressivo che lo teneva sempre in uno stato di eccitazione col cazzo duro e lo scroto gonfio di sperma.
Alla fine del pranzo, quando la mamma era uscita sul terrazzo a stendere la tovaglia, mentre appoggiata alla balaustra scambiava quattro chiacchiere con la dirimpettaia, il ragazzo, scivolando sul pavimento con movimenti felini, le si era portato sotto la gonna ed allargandole le cosce, le aveva leccato la fica sino a farle avere un orgasmo i cui gemiti, aveva giustificato con la vicina, come un calo di pressione.
Salutando poi l'amica aveva finto di rientrare per poi, imitando il figlio, scivolare anche lei sul balcone dove, dopo aver dato del porco al figlio, gli si era adagiata addosso per un 69 concluso con un nuovo orgasmo ed una nuova sborrata che la mamma aveva ingoiato con gusto.
Per tutto il tempo restante, grazie alla grande energia del ragazzo e della sua debordante carica erotica, degli alimenti energetici e afrodisiaci, le pilloline e gli incredibili stimoli della mamma, avevano trascorso praticamente ogni momento a disposizione a fare l'amore senza neanche mai lavarsi venendo così via via stimolati dagli stessi odori di sesso emanati dai loro corpi madidi di sudore ed umori di ogni sorta.
Quando la notte successiva erano rientrati a casa il marito e la figlia, li avevano trovati accoppiati ed ansimanti su di un letto che pareva un campo di battaglia disfatto e sporco com'era, all'interno di quella stanza pervasa da un intenso ed acre odore di sesso.
-Mamma!-
Aveva gridato la ragazza aprendo la porta e trovandosi davanti agli occhi quella incredibile scena.
-Anna..Luca!-
Le aveva fatto eco il padre.
La mamma senza scomporsi sotto le sferzate del figlio che alla comparsa del padre e della sorella pareva aver moltiplicato la sua potenza, ansimando, aveva allungato un braccio e con un dito aveva fatto segno alla figlia di avvicinarsi.
Rispetto a quanto previsto dalla donna, vi era stato un cambio di programma quel mattino stesso quando, resasi conto che le scorte nel frigo non erano sufficienti e neanche adatti ad affrontare tutto quel dispendio di energie aveva subito sollecitato il figlio a prepararsi ed insieme erano andati al centro commerciale per fare scorta di cibi eccitanti ed altamente energetici (Carne-Frutti di mare- Pesce-Frutta esotica etc.)quanto al Viagra per il figlio, ne aveva una buona scorta che usava col marito quando partecipavano a qualcuno dei loro incontri hard.
Dopo la spesa, la mamma, bramosa di mostrare al figlio tutta l'esperienza fatta col marito, aveva portato il figlio al Mac Donald e li, mentre erano seduti di fronte ad una coppia di giovani, aveva abbassato la cerniera del jeans del figlio e dopo avergli estratto il cazzo, aveva cominciato a masturbarlo sotto lo sguardo curioso dei due giovani di fronte.
Ad un certo punto, con la mano libera aveva preso il cartoccio delle patatine e lo aveva portato sotto al tavolo nel preciso istante in cui il figlio aveva cominciato a sborrare.
I due fidanzati che inizialmente avevano un'espressione di disapprovazione, vedendo riemergere le patatine lucide e spruzzate di bianco, si erano scambiati un'occhiata seguita da uno sguardo ammiccante e complice nel momento stesso in cui la domma si portava in bocca una patatina gocciolante. I due ragazzi, come ipnotizzati, seguivano con occhi carichi di curiosità e libidine ogni mossa di Anna e Luca e d'un tratto la ragazza emulando ciò che aveva visto fare, aveva portato la mano sotto al tavolo mentre il ragazzo le porgeva la vaschetta di patatine.
Mentre anche i ragazzi gustavano le patatine alla crema bianca, mamma e figlio si erano alzati e lei, prima di andare via, si era avvicinata al ragazzo e gli aveva bisbigliato nell'orecchio: "Tienitela cara questa ragazza e cerca di non perderla perché potrà darti grandi soddisfazioni nella vita quanto a me, mi sarebbe piaciuto essere sotto al tavolo per succhiartelo e ripulirtelo con la bocca!" aveva aggiunto prima di soffiargli nell'orecchio il suo alito caldo per leccarglielo poi, con la lingua a spatola.
Giunti a casa, erano entrambi talmente arrapati che avevano gettato i sacchetti della spesa sul pavimento della cucina e subito lei, si era stesa sul tavolo ed aveva allargato le cosce offrendo la fica umida e già senza mutande (Come piaceva al marito quando uscivano insieme) alla verga del figlio potente e sguainata come una spada.
L'incredibile sborrata che ne era seguita, aveva riempito il sesso della mamma e poi, scivolando sul tavolo era colato sino a formare una piccola chiazza sul pavimento:
"Ma quanta ne avevi cucciolo? Mi hai dato da bere stamattina, abbiamo condito le patatine e adesso sei riuscito a riempirmi e bagnare tutto il tavolo e il pavimento.. che meraviglia!"
Naturalmente il ragazzo non sapeva che quel mattino la mamma nel caffè e nel bicchiere di latte aveva sciolto due pilloline blu!
Nonostante il poco tempo trascorso dall'inizio, il ragazzo aveva appreso la lezione e si era immerso completamente e senza più remore, nel suo nuovo ruolo di figlio incestuoso e trasgressivo che lo teneva sempre in uno stato di eccitazione col cazzo duro e lo scroto gonfio di sperma.
Alla fine del pranzo, quando la mamma era uscita sul terrazzo a stendere la tovaglia, mentre appoggiata alla balaustra scambiava quattro chiacchiere con la dirimpettaia, il ragazzo, scivolando sul pavimento con movimenti felini, le si era portato sotto la gonna ed allargandole le cosce, le aveva leccato la fica sino a farle avere un orgasmo i cui gemiti, aveva giustificato con la vicina, come un calo di pressione.
Salutando poi l'amica aveva finto di rientrare per poi, imitando il figlio, scivolare anche lei sul balcone dove, dopo aver dato del porco al figlio, gli si era adagiata addosso per un 69 concluso con un nuovo orgasmo ed una nuova sborrata che la mamma aveva ingoiato con gusto.
Per tutto il tempo restante, grazie alla grande energia del ragazzo e della sua debordante carica erotica, degli alimenti energetici e afrodisiaci, le pilloline e gli incredibili stimoli della mamma, avevano trascorso praticamente ogni momento a disposizione a fare l'amore senza neanche mai lavarsi venendo così via via stimolati dagli stessi odori di sesso emanati dai loro corpi madidi di sudore ed umori di ogni sorta.
Quando la notte successiva erano rientrati a casa il marito e la figlia, li avevano trovati accoppiati ed ansimanti su di un letto che pareva un campo di battaglia disfatto e sporco com'era, all'interno di quella stanza pervasa da un intenso ed acre odore di sesso.
-Mamma!-
Aveva gridato la ragazza aprendo la porta e trovandosi davanti agli occhi quella incredibile scena.
-Anna..Luca!-
Le aveva fatto eco il padre.
La mamma senza scomporsi sotto le sferzate del figlio che alla comparsa del padre e della sorella pareva aver moltiplicato la sua potenza, ansimando, aveva allungato un braccio e con un dito aveva fatto segno alla figlia di avvicinarsi.
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