Con la gonna

Chiara era una bella ragazza sulla trentina, statura media, bel fisico atletico, viso molto bello, occhi marroni, capelli neri corti. Quel giorno era vestita con una maglietta bianca scollata, una gonna lunga a pieghe nera e scarpe da ginnastica; s'incontrò con Emanuele, tra i due vi era forte affinità, simpatia e sintonia. Parlarono del più e del meno, quando Chiara gli disse: "Senti... perché non facciamo l'amore? Così, giusto per giocare..." Emanuele rimase colpito ma accettò. Andarono in casa di Chiara, si abbracciarono e si diedero dei baci leggeri sulle labbra; Emanuele si sdraiò e Chiara gli si mise sopra, rimasero così diversi minuti.
Poi, Emanuele si spogliò e Chiara gli disse: "Scusami, posso rimanere con i vestiti che poi non ho voglia di rivestirmi?" Emanuele disse di sì.
Chiara si tolse le scarpe e infilò le mani sotto la gonna, arrivò alle mutandine e se le sfilò via, tornò da Emanuele, gli si mise sopra aprendosi la gonna da sotto, in modo che la potesse penetrare. Rimasero così un po', a Emanuele faceva strano fare l'amore con una ragazza mentre questa indossava la gonna, ma gli piacque. Quando ebbero finito, Emanuele le disse: "Mi è piaciuto, lo rifacciamo?" e Chiara: "Sì, la prossima volta mi metto una minigonna, così sto più comoda". Passarono alcuni giorni e si rividero, Chiara era vestita in modo quasi identico all'altra volta, tranne che questa volta aveva una minigonna nera a pieghe. Di nuovo si baciarono leggermente, lei si tolse le scarpe da ginnastica, la mutandina e si mise sopra Emanuele che la penetrò da sotto la minigonna. Rimasero così un po', intanto Emanuele le dava leggere carezze sulla gonna all'altezza del sedere e Chiara gli parlottava dolcemente a bassa voce.