Con Giovanna

di
genere
etero

Emanuele era fidanzato con Giovanna, un giorno decisero di fare l'amore.
Giovanna era una ragazza alta, robusta, bella. Viso tondo, capelli castani lunghi leggermente mossi, qualche kilo in più. Quel giorno indossava una camicetta bianca, un maglione crema chiaro, una gonna nera lunga molto leggera con dei piccoli fiori, collant trasparenti e ballerine nere. Si baciarono a lungo e poi Giovanna, con un sorriso malizioso, disse ad Emanuele: "Prima di fare l'amore dobbiamo fare un gioco... il gioco della sculacciata!" Emanuele le domandò che intendesse, Giovanna gli disse: "Per gioco, ti sculaccio un po'", la cosa ovviamente piacque tantissimo ad Emanuele che accettò.
Andarono in camera di lei, Giovanna prese un cucchiaio di legno e un frustino, si sedette aggiustandosi dietro la gonna, abbassò jeans e slip a Emanuele e se lo mise sulle gambe. Gli accarezzò il sedere qualche secondo e gli disse: "Bel culetto! Adesso però sono dolori!", poi iniziò a sculacciarlo con la mano. Emanuele sulle gambe della sua ragazza poteva vedere il pavimento, la gonna e i piedi di Giovanna. Poi passò al cucchiaio di legno e la differenza si sentì, Emanuele fece una smorfia di dolore, intanto Giovanna divertita ed eccitata continuava. Poi passò al frustino ed Emanuele sentì come pizzicare sul sedere, anche in quel momento fece smorfie col viso. Dopo diversi minuti, Giovanna smise di sculacciarlo, Emanuele si rialzò, si sdraiò sul letto e Giovanna si mise su di lui. Si spogliarono e Giovanna rimase in reggiseno, mutandina e collant. Emanuele le annusò, si eccitò per l'odore delle calze, e leccò un po' i piedi. Poi Giovanna si tolse i collant ed Emanuele le massaggiò i piedi, li annusò, li leccò ancora.
Si sdraiò, Giovanna si tolse le mutandine e, mentre stava per mettersi su Emanuele, gli disse a bassa voce: "Ti ho fatto il culetto rosso!" Si sdraiò su di lui ed Emanuele la penetrò; Giovanna faceva dei gemiti, baciava Emanuele, gli parlottava nell'orecchio.
Rimasero così a lungo, mentre erano così, Emanuele le accarezzava il sedere e la baciava.
di
scritto il
2022-06-10
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