Sono venuto nella pancia della mia mamma 11° - Amore saffico con la mamma💞💥

di
genere
incesti

La mamma era stata la prima a venire stimolata dalla lingua del figlio che in quei due giorni di insegnamenti e di sesso ininterrotto con la mamma, aveva imparato ad usarla con grande abilità.

Quanto al suo pene, per quanto se lo fosse menato durante il cunnilingus, non aveva proprio voluto dare segni di vita dopo l'ultima prestazione con la sorella che lo aveva svuotato completamente prima con la fica e poi con la bocca.

A quel punto, mentre il ragazzo contento di essere almeno riuscito a far godere la mamma con la bocca, si era alzato ed era andato a sedersi sul divanetto posto all'angolo della stanza avendo davanti a se, una buona visuale su quanto avveniva vicino e sotto il tavolo.

Lo spettacolo era davvero intrigante con la sorella che dopo ben due orgasmi, continuava a cavalcare il padre con una energia che pareva inesauribile.

Il padre per contro, per quanto avesse la verga ben dura (Grazie all'uso della famosa pillolina) che stantuffava la vagina della figlia, riusciva a non venire permettendo così alla figlia di godersi a piacimento quella impetuosa cavalcata.

La mamma intanto, prendendo il posto del figlio in ginocchio sotto al tavolo, si era avvicinata ai due che stavano scopando ed intrufolando la testa sotto le natiche della figlia aveva cominciato a leccare i sessi in movimento e raccogliere con la lingua i copiosi fluidi vaginali che colavano sulle palle dell'uomo.

Anche in quella situazione, mentre leccava aggiungendo piacere ai due amanti, aveva infilato un dito ne culo del marito provocandogli così una sferzata di libido che l'aveva fatto godere quasi subito seguito da un nuovo devastante orgasmo della figlia.

Mentre Sandra ed il padre sudati ed ansimanti si abbandonavano ad effusioni e baci appassionati, la mamma da sotto aveva continuato a leccarli e raccogliere lo sperma e i succhi vaginali che fuoruscivano colando anche se i sessi, erano ancora accoppiati.

Quando finalmente la ragazza sollevandosi, se lo era sfilato stringendosi poi col pube contro quello del padre lasciando così scivolare tra le labbra della fica lo sperma ed i suoi succhi vaginali, la mamma si era prodigata a ripulire con la bocca il cazzo molle del marito raccogliendo anche i fluidi che gli colavano sopra.

Alla fine di quel "servizietto", si era alzata per offrire la bocca piena del succo del loro piacere, alla brama del marito e della figlia ancora impegnati con le rispettive lingue in bocca e le labbra sigillate.

Quando tutti si erano ricomposti ed avevano brindato ancora alla nuova famiglia, la mamma aveva detto rivolgendosi al marito ad al figlio:

-Voi maschietti siete proprio KO.. ormai impotenti e siccome io e Sandra abbiamo ancora molta energia e tante cose da dirci ancora, stanotte io e lei dormiremo (Si fa per dire!) nel lettone e voi due dormirete nelle loro camere.-

I due maschi che non vedevano l'ora di potersi riposare, avevano accettato subito l'idea lasciando così che la mamma, prendesse la figlia per mano e la conducesse con se nel regno di Saffo.

Il lettone ancora disfatto e segnato dalle tracce corporee delle ore di sesso trascorse col figlio, e l'acre odore di sperma e sudore che ancora pervadeva l'ambiente, avevano subito stimolato la libido delle due donne che, con i sessi già umidi, si erano gettate sul letto abbracciandosi, avvinghiandosi, baciandosi e leccandosi in un gioco diretto dalla mamma.

Erano giochi ed effusioni in cui la mamma insegnava alla figlia tutti i segreti dell'amore saffico a cominciare dalla conoscenza del corpo della donna per trarne il massimo piacere da ricambiare con l'amante di turno.

E così Sandra, in una sola notte, aveva scoperto del suo corpo che mai avrebbe potuto immaginare nell'arco dei suoi diciannove anni.

Ogni lembo sensibile di pelle ed ogni segreto era stato svelato dalla mamma.

Il sublime, delicato e sensuale contatto delle loro pelli lisce così diverso da quelle ruvide e pelose dei maschi.

La lingua sotto le ascelle o alla base dei seni così sensibili oltre che lo scontato contatto coi capezzoli.

L'interno delle cosce.. dio che goduria!

I piccoli morsi, le leccate ed i risucchi sulla clitoride o le grandi labbra della fica.

La lingua saettante dentro.. più dentro.. più dentro mentre le labbra risucchiano la fica umida ed aperta come un'ostrica.

E poi il solco tra le natiche.. Mmmmm.. sino al contatto della lingua con lo sfintere anale chiuso a riccio al primo contatto ma già pronto a dischiudersi come un bocciolo ai sapienti stimoli della lingua dell'amante vogliosa di prolungare all'infinito quei momenti a differenza del maschio che aspetta solo di esplodere per annullare ogni desiderio ed ogni stimoli erotico.

E poi.. mentre ti lecco, infilo il dito nel culo.. ahi!

-Che c'è tesoro?-

-Mi hai fatto male?-

-Come ti ho fatto male? Ma papà non ti ha insegnato? Non ti ha sverginata anche lì?!-

-No mamma, papà ci aveva provato ma mi faceva troppo male e non ho voluto.-

-Ecco! Lo vedi bambina, questo ti fa capire la differenza tra un maschio (Di cui noi donne non possiamo fare a meno, beninteso!) ed una femmina!

La diversa sensibilità che dimostra nel momento in cui crede che col randello che ha tra le gambe può ogni cosa.. é il loro maschilismo ottuso, é davvero il ragionare solo col cazzo e non col cervello.

Tu non sai bambina il piacere che si può provare giocando con l'ano anche tra noi donne con l'uso dei vari toys a disposizione.

Tra l'altro bambina, essendo attive anche lì, si può giocare con 2 maschi insieme traendone un piacere immenso.

Stanotte dobbiamo ancora fare tante cose e godere ancora dei nostri corpi e, nel nostro caso, anche del nostro amore e dunque, rimandiamo a domani questa lezione.-

Avevano continuato a fare l'amore sino all'alba quando spossate si erano addormentate abbracciate nella postura del 69.

Al mattino erano state svegliate dal padre che nudo e col cazzo in tiro, aveva servito il caffe alla figlia mentre il ragazzo aveva fatto lo stesso con la mamma.

Poi, dopo esserseli fatti succhiare, erano saliti sul letto e mentre il padre scopava la figlia, Luca montava la mamma.

Naturalmente i due maschi avevano atteso che le donne avessero il loro orgasmo prima di scaricarsi loro stessi nelle loro fiche bagnate:

-Così imparate a dire che siamo impotenti come avete fatto ieri sera!-

Avevano detto ridendo padre e figlio mentre uscivano dalla stanza per andare a preparare il pranzo.

Le due donne invece erano rimaste a letto ed essendo la prima volta che entrambe erano farcite di sperma, si erano rimesse a 69 e si erano ripulite con la lingua.

Dopo aver goduto ancora giocando tra loro, avevano fatto la doccia slinguazzandosi sotto il getto d'acqua tiepida e poi, mentre si rivestivano la mamma, con aria pensierosa aveva detto:

-Sandra, non credi che a questo punto dovresti fare l'amore anche col tuo ragazzo?-

-Certo mamma, l'avevo pensato anch'io.-

-Ecco, credo però che ci sia il problema che aperta come sei stata da tuo padre e tuo fratello, non sarà facile fargli credere che sei ancora vergine e che sarà lui il primo.-

-E' vero, non ci avevo pensato!-

-Non preoccuparti bambina la soluzione è semplice.

La vagina è predisposta per il parto e dunque, ha una grande capacità di stringersi e tornare com'era anche dopo un uso prolungato.

La tua adesso è davvero molto aperta, d'altra parte col coso di tuo padre e quello ancora più grosso di tuo fratello, non potrebbe essere diversamente.

La soluzione è che tu non faccia sesso per almeno una settimana e dopo che l'avrai fatta col tuo ragazzo, potrai riprendere senza problemi.-

-Ma come faccio mamma a stare una settimana senza sesso e poi.. chi lo sente papà e chi glielo dice a Luca?!-

-Non preoccuparti per loro bambina.. cosa credi, sono ancora in grado di soddisfarli entrambi io?

Quanto a te, dobbiamo ancora approfondire la conoscenza dei nostri giochi saffici e poi, c'è ancora l'altro canale che dopo che l'avremo aperto, potrai offrire a tuo padre e tuo fratello insieme alla bocca che hai imparato ad usare come una vera fica.. ho l'impressione che diventerai più troia di me!-

-Grazie mamma, non so proprio come farei senza di te!-

-Niente grazie bambina, non sai quanto piacere mi stai dando e quanto me ne potrai dare ancora.

Quanto alla tua cosina, ti assicuro che giocandoci con la bocca e massaggiandoti con le mani senza mettere le dita dentro, riuscirò a far gonfiare le grandi labbra sino a farle richiudere e farle tornare ancora vergini.

Per quanto riguarda l'imene invece, dobbiamo ricorrere ad uno dei trucchetti che usavano le nostre nonne per apparire vergini la prima notte di nozze.

Ovviamente, lo dovrete fare in casa nella tua cameretta dove potremo predisporre ogni cosa in sicurezza.-
scritto il
2024-09-17
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