Sono venuto nella pancia della mia mamma 3°

Nell nuova postura in cui pareva essere proiettato per caso, il ragazzo, bruscamente risvegliato dal suo stato di estasi, si sentiva a disagio incapace com'era di comprendere davvero, cosa gli stesse accadendo.

D'altra parte, era la prima volta che si trovava in una situazione così intima con una donna.

Era la prima volta e lei, era sua madre!

Sua madre la quale, senza nessun preavviso, era entrata nel suo letto e lo aveva preso ed amato nel senso più completo e non come mamma (era già abituato alle sue effusioni ed alle sue carezze di mamma ed era anche abituato a ricevere baci sulle labbra e con la lingua umida e guizzante) ma come amante e come non gli era mai capitato con nessuna donna (Neanche la fidanzata) sino ad allora.

Giaceva dunque disteso sul morbido corpo della mamma senza la capacità di prendere una iniziativa.

Sentiva la verga umida e dura pulsare sulla pancia della mamma che, sudata ed ansimante, sollevava il pube e chiamandolo amore, lo invitava a prenderla.

La mamma, tenendogli la testa tra le mani, lo spingeva sui suoi seni offrendogli i capezzoli da succhiare ed infine, con un gesto repentino, sollevando il bacino gli aveva incrociato le gambe dietro la schiena e contemporaneamente, con una mano gli aveva afferrato il cazzo e se lo era guidato in corpo.

A quel punto il ragazzo, come svegliandosi da un torpore, aveva incominciato a cavalcare la mamma che tenendogli le mani dietro la schiena lo incitava a chiavarla come uno stallone con la sua giumenta.

Grazie al fatto che il figlio fosse già venuto, in quella circostanza aveva dato prova di una resistenza incredibile.

Era riuscito così a procurare alla mamma tre orgasmi di seguito prima di scaricare il suo bollente seme sull'utero che l'aveva generato.

Al devastante orgasmo che aveva scosso come una scarica elettrica i loro corpi accaldati, erano seguiti momenti di languido abbandono in cui la dolcezza delle carezze e la voracità dei baci, pareva volerli fondere definitivamente nel corpo e nell'anima.

-Perché mamma?-

Aveva chiesto il ragazzo con tutto il coraggio che aveva in gola.

-Perché sei mio figlio ed io ti amo!-

-Ma tutte le mamme amano i loro figli e non tutte ci fanno l'amore.-

Aveva risposto il ragazzo.

-Hai ragione.

Non tutte le mamme però hanno un marito che le spinge tra le braccia di altri maschi come ha sempre fatto tuo padre con me.

Francamente, non ricordo neanche io da quanti maschi sconosciuti mi ha fatta scopare tuo padre per il suo piacere.

Per la verità, era lui a procurami i maschi che alla fine però, facevano godere anche me.

Era un accordo perfetto.. ci divertivamo entrambi!-

Il figlio che l'aveva ascoltata in silenzio aveva poi ribattuto:

-E allora mamma.. quale è il problema se la cosa piaceva ad entrambi?-

A quel punto la mamma con un tono grave della voce aveva risposto:

-Tesoro, il fatto è che capitava spesso nei nostri momenti di intimità che io gli chiedessi se era giusto che io mi facessi scopare da chiunque mentre in casa avevamo un ragazzo che cresceva bello, virile e sexi come te. "Perché mi fai scopare da tutti e non vuoi che faccia l'amore con nostro figlio?" Gli chiedevo.

La sua risposta era sempre la stessa e cioè che in una coppia aperta e libera come la nostra, l'incesto non era permesso ed i figli dovevano essere lasciati fuori.

Ebbene, ieri ho scoperto cosa intendeva lui per i figli lasciati fuori dai nostri giochi: Tornando a casa prima del previsto, dopo aver parcheggiato nel box, rientrando non sentita, ho sorpreso lui e tua sorella che scopavano sul nostro letto coniugale.

Capisci dunque perché!

Facendo l'amore con te, ho realizzato un sogno che covavo da tempo e per di più, do una lezione a quell'ipocrita di tuo padre che si è sempre mostrato scandalizzato all'idea che potessimo fare l'amore anche coi nostri figli.-

segue