Una famiglia (quasi) normale 7° - Confessioni sincere e scabrose tra mamma e figlia.

di
genere
incesti

Un po' delusa dal fatto di non aver potuto subito "Approfondire" con la figlia, Etta si era spogliata ed era salita sul letto (intriso dell'odore pungente e delle copiose tracce di sperma e umori del marito e della figlia)e dopo averlo baciato sulla bocca, si era distesa e girandosi gli si era coricata addosso nella postura del 69 e mentre lei gli succhiava il cazzo molle ma ancora bagnato, lui le leccava la fica gocciolante dello sperma del fidanzato che l'aveva chiavata in garage prima di riaccompagnarla a casa.

Mentre si davano reciproco piacere con la bocca, vinti dalla fatica degli impegnativi giorni di sesso intensivo trascorsi, rimanendo abbracciati nella stessa postura, erano scivolati sui fianchi e si erano addormentati.

Eli dal canto suo, aveva trascorso 2 ore al telefono con la sua fidanzata per raccontarle e soprattutto trasmetterle la magnificenza delle ore e dei giorni d'amore e di sesso trascorsi tra le braccia del padre.

Naturalmente, tra un racconto e l'altro non erano mancati momenti di languido trasporto in cui avevano fatto l'amore al telefono masturbandosi entrambe sino al piacere prima di cadere anche loro, vittime del sonno.

Al mattino la mamma, con indosso solo una leggera camicia da notte in seta che le lasciava scoperte le gambe sin quasi l'attaccatura dei glutei e che, con la sua trasparenza, metteva in mostra esaltandoli , i generosi seni coi capezzoli irti e scuri come bacche, il ciuffo di peli neri scolpito sul monte di Venere e le magnifiche curve, di una femmina perfettamente in forma.

Poggiando il vassoio con le fumanti tazzine di caffè, si era seduta sul letto e chinandosi sul viso della figlia, l'aveva svegliata con un lieve bacio sulle labbra ed un "Sveglia tesoro" soffiato nell'orecchio.

La ragazza, dopo essersi tirata su, ed aver bevuto il caffè, rimanendo con la schiena sul cuscino, aveva cominciato a parlare e, come a voler invertire i ruoli, la mamma le si era accucciata in grembo e l'ascoltava con la testa appoggiata al suo petto col seno scoperto.

La ragazza aveva raccontato tutto alla mamma dalla violenza subita dal suo ex ragazzo al fidanzamento con Claudia alla quale la legava un amore profondo, un'intesa sessuale bellissima sigillato da un patto di reciproca fedeltà.

Le aveva anche spiegato il loro desiderio di sposarsi al più presto.

Aveva raccontato del sogno di fare l'amore col padre gelosamente nascosto sin dall'adolescenza e finalmente realizzato proprio in quei giorni.

Le aveva poi parlato delle sue reazioni nei confronti dei rapporti dei suoi genitori.

Dei suoi giudizi talvolta di critici, duri ed anche di disprezzo!

A volte erano sentimenti di gelosia, altre di invidia nel vedere che la mamma si concedeva ogni libertà con altri uomini per tornare poi felicemente e come se nulla fosse accaduto, tra le braccia del marito.

Nella loro casa, mai un litigio tra i genitori, mai un tono di voce alterato e mai un rimprovero ma solo atteggiamenti affettuosi e di complice condivisione di ogni cosa.. tutto!

Condividevano anche le cose sulle quali avevano visioni diverse semplicemente rispettando i pareri dell'altro/a.

Dunque, erano 'complici' in tutto, anche nel modo di educare la figlia senza mai una costrizione o un rimprovero fornendole solo gli strumenti che le permettessero di capire e distinguere lei stessa il bene dal male.

Erano sensazioni assolutamente contraddittorie e quando, recuperando la razionalità di cui era capace, si rendeva conto di amare i genitori per l'amore, per la libertà che le avevano inculcato e per come l'avevano educata in modo laico e rispettoso degli altri, sentiva di dover loro la sua gratitudine.

Si era scusata con la mamma per quei pensieri negativi e l'aveva ringraziata per tutto quanto le avevano dato e non parlava di certo, di cose veniali.

Infine, mentre la mamma l'ascoltava con gli occhi lucidi, con un orecchio appoggiato ai suoi seni e l'altro proteso come quello di un felino, Eli le aveva svelato la notizia più importante:

-Sai mamma, dopo che ci saremo sposate io e Claudia, vorremmo avere dei bambini e non volendo farli al di fuori dell'amore, avremmo deciso di ricorrere a papà e lui è d'accordo!-

A quella notizia, la mamma, con uno scatto improvviso, era balzata in ginocchio davanti alla figlia e con le lacrime agli occhi, l'aveva abbracciata e singhiozzando le aveva mostrato tutta la sua approvazione e la sua incontenibile gioia per quella notizia.

Il cerchio pareva che si stesse chiudendo definitivamente mentre abbracciate strette, bagnavano di lacrime l'una, il viso dell'altra.

Mentre si riprendevano da quel meraviglioso momento di commozione, la mamma aveva preso a parlare:

- Sai Eli, Anch'io da adolescente ero innamorata di mio padre lui però, non mi aveva rispettata e, quando l'aveva capito, mi aveva presa senza che io potessi dargli il mio consenso.

Ero piccola e lui mi aveva violentata ferendomi nel corpo e distruggendo in un solo colpo tutti i miei sogni.

Odiavo mio padre e con lui, odiavo tutti gli uomini.

Se non fosse stato per la mia mamma e mio fratello, non avrei mai potuto superare quel trauma.

Saputa la cosa, quel giorno stesso, minacciando mio padre di denuncia se non avesse lasciato subito la casa, gli aveva messo le sue cose alla porta.

Da quel momento era uscito definitivamente dalla nostra vita.

Per me, era iniziata un percorso di recupero durato alcuni anni in cui, circondata dall'affetto di mia madre e mio fratello ero guarita.

Guarita al punto che al mio diciottesimo compleanno avevo chiesto io stessa a mio fratello di fare l'amore.

Era stato bellissimo!-

Dopo una lunga pausa carica di attesa e di voglia di liberarsi e sapere, aveva ripreso:

-So che quello che sto per dire, ti potrà sembrare ipocrita dopo quello che era successo.

Però non è così giacché tutto il seguito era frutto dell'amore e non della violenza animale di un padre sconsiderato.

Dopo la cacciata di mio padre, la convivenza tra me , mio fratello e mia madre, era diventata sempre più stretta con uno spiccato senso di protezione reciproco sino a divenire una vera complicità (Come sarebbe accaduto anni dopo con tuo padre) scaturita poi, in un amore non più solo platonico ma col coinvolgimento fisico.

Così, con naturalezza, mio fratello era finito tra le braccia della mamma a fare l'amore.

E poi, il giorno del mio 18° anch'io avevo fatto l'amore con lui.

Un giorno infine, siamo finiti a letto tutti insieme ed è stato l'inizio di un periodo meraviglioso!-

segue
scritto il
2024-10-21
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