Una famiglia (quasi) normale 13° - La casa dell'amore - L'arrivo del tunisino
di
Andrea inc
genere
incesti
In realtà quella, benché vi avvenissero accoppiamenti promiscui ed incestuosi, non poteva definirsi una vera casa delle orge bensì, casa del piacere.. paradiso dell'amore!
Erano passati alcuni mesi di quei meravigliosi momenti in cui, mentre i bambini crescevano con la cura, l'amore e l'attenzione di ogni componente di quella strana tribù, ogni esponente della famiglia, traeva la propria soddisfazione cerebrale e fisica, secondo lo spirito del momento cercando il proprio piacere con un solo componente del gruppo o con incontri più assortiti e promiscui.
Il ragazzo che pure trascorreva la maggior parte delle notti a letto con la mamma della quale era a tutti gli effetti il marito e padre della creatura che lei portava in grembo, non disdegnava di unirsi alle orge alle quali partecipavano tutti i componenti della famiglia compreso le due spose che, dopo aver messo a nanna i pargoletti, si scatenavano come vere troie in atteggiamenti lesbici offrendosi anche come cagne in calore al padre dell'una ed al fratello dell'altra per copule incestuose.
Per quasi un anno tutti erano rimasti fedeli all'impegno che ogni piacere sarebbe stato riservato e condiviso solo coi componenti della famiglia.
Coerentemente a quella promessa, Lauretta in accordo col marito, dopo aver lasciato il fidanzato, aveva anche smesso di frequentare altri maschi compreso Dahjr, rifiutando i suoi inviti in occasioni delle semestrali riunioni nell'azienda della quale lei era consulente.
Il fattaccio che l'aveva fatta "deragliare" da quell'impegno era accaduto in occasione di una riunione aziendale tenutasi a Tunisi ed in quella occasione le era stato davvero impossibile sottrarsi al fascino di Dahjr che per l'occasione, aveva mandato la moglie ed i figli per una settimana a Sfax a casa dei genitori.
La casa di Dahjr era lontana da Tunisi, in una zona appartata e li, avevano trascorso una intera settimana d'amore e di sesso sfrenato.
Naturalmente quella trasferta doveva durare solo 2 giorni e quel piacevole imprevisto, l'aveva costretta ad informare il marito e tutta la famiglia di quella sosta "Obbligata" dell'intera settimana.
Naturalmente al suo rientro raggiante come un fuoco d'artificio, aveva raccontato le meraviglie di quella sosta prolungata fatta di visite in luoghi meravigliosi e carichi di storia ma soprattutto, delle interminabili sessioni di sesso in cui Dahjr la faceva godere sino allo sfinimento.
Naturalmente, i suoi racconti così dettagliati e veritieri, era tali da suscitare la curiosità e le voglie di tutte la altre donne della famiglia che avevano insistito affinché in occasione della successiva riunione in Italia, venisse ospitato a casa loro dove camere non mancavano di certo.
L'occasione, come facilmente prevedibile, si era presentata dopo circa 6 mesi.
D'accordo con Lory, DahJr anziché fermarsi in Italia per i soliti due giorni, si era preso l'intera settimana di trasferta (Come peraltro aveva fatto Lory in occasione dell'incontro a Tunisi).
L'incontro con Roby (marito di Lory) all'aeroporto, era stato cordiale come peraltro lo era stato quando si erano conosciuti da "cornuto" con l'amante della moglie.
Già durante il viaggio verso casa, in macchina Lory e Dahjr avevano pomiciato smaniosamente e poi lei, glielo aveva dapprima preso in bocca e poi, mentre il marito guidava, gli si era accucciata in grembo e l'aveva cavalcato, senza mai staccare le loro labbra incollate, sino a farsi sborrare dentro senza il timore di macchiare il sedile che il marito aveva protetto con un telo di spugna prima di partire per l'aeroporto.
Giunti a casa, Dahjr era stato accolto da tutte le tre donne con entusiasmo e giubilo lottando quasi tra loro a chi dovesse abbracciarlo per prima.
Naturalmente Dahjr, ignaro di quanto Lory avesse raccontato di lui, era rimasto sorpreso da tanta calorosa accoglienza e soprattutto, non si aspettava che le tre donne lo baciassero subito in bocca con la lingua davanti allo sguardo sorpreso del Fratello di Claudia e figlio della donna che con maggiore passione, si era legata a lui in un bacio voglioso e carico di libidine.. "Benvenuto Dahjr!" Avevano gridato all'unisono mentre i due bambini si stringevano alle gambe delle loro mamme "spose".
Erano passati alcuni mesi di quei meravigliosi momenti in cui, mentre i bambini crescevano con la cura, l'amore e l'attenzione di ogni componente di quella strana tribù, ogni esponente della famiglia, traeva la propria soddisfazione cerebrale e fisica, secondo lo spirito del momento cercando il proprio piacere con un solo componente del gruppo o con incontri più assortiti e promiscui.
Il ragazzo che pure trascorreva la maggior parte delle notti a letto con la mamma della quale era a tutti gli effetti il marito e padre della creatura che lei portava in grembo, non disdegnava di unirsi alle orge alle quali partecipavano tutti i componenti della famiglia compreso le due spose che, dopo aver messo a nanna i pargoletti, si scatenavano come vere troie in atteggiamenti lesbici offrendosi anche come cagne in calore al padre dell'una ed al fratello dell'altra per copule incestuose.
Per quasi un anno tutti erano rimasti fedeli all'impegno che ogni piacere sarebbe stato riservato e condiviso solo coi componenti della famiglia.
Coerentemente a quella promessa, Lauretta in accordo col marito, dopo aver lasciato il fidanzato, aveva anche smesso di frequentare altri maschi compreso Dahjr, rifiutando i suoi inviti in occasioni delle semestrali riunioni nell'azienda della quale lei era consulente.
Il fattaccio che l'aveva fatta "deragliare" da quell'impegno era accaduto in occasione di una riunione aziendale tenutasi a Tunisi ed in quella occasione le era stato davvero impossibile sottrarsi al fascino di Dahjr che per l'occasione, aveva mandato la moglie ed i figli per una settimana a Sfax a casa dei genitori.
La casa di Dahjr era lontana da Tunisi, in una zona appartata e li, avevano trascorso una intera settimana d'amore e di sesso sfrenato.
Naturalmente quella trasferta doveva durare solo 2 giorni e quel piacevole imprevisto, l'aveva costretta ad informare il marito e tutta la famiglia di quella sosta "Obbligata" dell'intera settimana.
Naturalmente al suo rientro raggiante come un fuoco d'artificio, aveva raccontato le meraviglie di quella sosta prolungata fatta di visite in luoghi meravigliosi e carichi di storia ma soprattutto, delle interminabili sessioni di sesso in cui Dahjr la faceva godere sino allo sfinimento.
Naturalmente, i suoi racconti così dettagliati e veritieri, era tali da suscitare la curiosità e le voglie di tutte la altre donne della famiglia che avevano insistito affinché in occasione della successiva riunione in Italia, venisse ospitato a casa loro dove camere non mancavano di certo.
L'occasione, come facilmente prevedibile, si era presentata dopo circa 6 mesi.
D'accordo con Lory, DahJr anziché fermarsi in Italia per i soliti due giorni, si era preso l'intera settimana di trasferta (Come peraltro aveva fatto Lory in occasione dell'incontro a Tunisi).
L'incontro con Roby (marito di Lory) all'aeroporto, era stato cordiale come peraltro lo era stato quando si erano conosciuti da "cornuto" con l'amante della moglie.
Già durante il viaggio verso casa, in macchina Lory e Dahjr avevano pomiciato smaniosamente e poi lei, glielo aveva dapprima preso in bocca e poi, mentre il marito guidava, gli si era accucciata in grembo e l'aveva cavalcato, senza mai staccare le loro labbra incollate, sino a farsi sborrare dentro senza il timore di macchiare il sedile che il marito aveva protetto con un telo di spugna prima di partire per l'aeroporto.
Giunti a casa, Dahjr era stato accolto da tutte le tre donne con entusiasmo e giubilo lottando quasi tra loro a chi dovesse abbracciarlo per prima.
Naturalmente Dahjr, ignaro di quanto Lory avesse raccontato di lui, era rimasto sorpreso da tanta calorosa accoglienza e soprattutto, non si aspettava che le tre donne lo baciassero subito in bocca con la lingua davanti allo sguardo sorpreso del Fratello di Claudia e figlio della donna che con maggiore passione, si era legata a lui in un bacio voglioso e carico di libidine.. "Benvenuto Dahjr!" Avevano gridato all'unisono mentre i due bambini si stringevano alle gambe delle loro mamme "spose".
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