Papà scopami! 5° - Mettimelo dentro papà.. scopami!

di
genere
incesti

Quanti baci!

Le lingue l'una nella bocca dell'altro, frullavano annegate nella saliva, in una danza smaniosa fatta d'amore e di lussuria.

Alla fine di quel lunghissimo bacio, il corpo nudo e profumato di giovanile freschezza della figlia, giaceva fremente e sensuale come quello di una sposa la prima notte.

Il padre con l'abilità di un musico, al contatto di quel corpo abbandonato in una surreale sospensione, lo faceva vibrare ed emettere suoni armoniosi come fosse davvero il suo strumento preferito.

Le lievi carezze di quelle dita così esperte e capaci di trovare i tasti più giusti, la facevano tremare ansimante provocandole anche lievi scosse, al contatto con le corde giuste.

I movimenti delle mani accompagnati dal caldo soffio dell'alito quando le labbra le sfioravano la pelle e la lingua l'umettava con lievi pennellate, erano dolcissimi, impagabili supplizi per la ragazza che dopo anni di sogni frustrati, poteva finalmente, sentirsi in perfetta simbiosi coi desideri del padre.

Il padre provava le stesse sensazioni della ragazza in un crescendo di amore e di lussuria mentre sentiva avvicinare il momento in cui il suo corpo si sarebbe congiunto in perfetta simbiosi con quello della figlia.

Ogni lembo di pelle vibrava al contatto delle sue dita e delle sue labbra.

Ogni anfratto si copriva di rugiada al passaggio della sua lingua.

I piccoli capezzoli sbocciavano puntuti strizzati dalle dita e poi risucchiati dalle labbra.

La clitoride anch'essa non completamente matura, allo stesso trattamento, sgusciando dal suo morbido fodero, assumeva l'aspetto di un piccolo pene turgido e vermiglio.

Le sue grandi labbra già irrorate di umori, si aprivano come valve

scoprendo le piccole labbra che, dischiuse, apparivano rosse come una ferita.

La lingua del padre frullava ora dolce ora nervosa, ora pennellando per poi spingersi più a fondo in quella carne cedevole.

La clitoride ormai irta come una spada a guardia del suo forziere, provocava contrazioni di tutto il corpo della ragazza quando veniva stimolato coi denti, le labbra e la lingua.

I gemiti che oramai accompagnavano ogni carezza, si trasformavano in singulti simili a singhiozzi e grida strozzate accompagnati poi, dalle parole che incitavano il padre a farla godere di più. 'Che meraviglia papà.. come mi fai godere.. che bello.. che bello.. meraviglia.. meraviglia..'

-Papà girati!
Voglio leccarti anch'io, voglio farti godere anch'io con la bocca!-

A quella richiesta, il padre si era girato adagiandosi sulla figlia a 69 e, restando in allerta per evitare che il pompino della figlia lo facesse venire, le aveva procurato 2 violentissimi orgasmi alla fine dei quali la ragazza ansimante, lo aveva implorato: 'Mettimelo dentro papà.. scopami.. prenditi la farfallina (Così la chiamava anche la moglie) della tua bambina e godi insieme a lei!!

A quel punto il padre, assumendo la postura alla missionaria, aveva allargato le gambe della figlia e tenendole ben aperte con le mani, l'aveva infilata con un affondo deciso sino allo schiocco dei testicoli sul suo perineo:

Dio!

In quel momento stava finendo davvero l'epoca del papà con la sua bambina per dare inizio all'era dell'amante incestuosa.

segue



scritto il
2024-11-15
6 . 2 K
visite
1 4
voti
valutazione
5.1
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.