La moglie gravida 🤰del cornuto🤘 - 3° cap.
di
Andrea inc
genere
corna
Quando Pasquale aveva ricevuto la telefonata con l'inatteso invito, aveva esultato e tale era la sua gioia che nel breve tempo che lei arrivasse, aveva fatto la doccia e si era fatto trovare già pronto sotto casa.
Appena salito in macchina, lei lo aveva baciato con la lingua e nello stesso tempo, gli aveva accarezzato il sesso da sopra la patta dei jeans.
-Ho voglia stasera!-
Aveva detto lei col tono lascivo della voce al che lui, credendo che tutto si dovesse svolgere come al solito, si era abbassato per leccarle la fica.
-No.. non così Pasquale, stasera voglio fare l'amore anche con te!
Voglio farti godere.. voglio sentirti dentro di me.-
A quelle parole, l'uomo si era irrigidito e, mentre si tirava su da sotto il volante, lei gli aveva spinto la mano sul pacco duro e mentre gli stringeva il pene con le dita aveva aggiunto: "Lo voglio tutto dentro questo tuo amichetto duro come il marmo e pieno di crema!"
Dopo poco meno di un'ora di macchina, avevano raggiunto quel locale da poco inaugurato e realizzato ristrutturando un vecchio casale di campagna mimetizzato da siepi verdi ed alcune querce alte e fronzute.
Il locale sotto l'apparenza di un elegante ristorante con annesso piano bar, in realtà era organizzato come certi building del sesso di Tokio dove ad ogni piano/ambiente, si poteva realizzare ogni genere di gusto sessuale dal più soft al più spinto.
La differenza architettonica più evidente consisteva nel fatto che, mentre in Giappone il locale si sviluppava in verticale, in quel caso, al di la della palazzina padronale di 3 piani, tutti gli altri ambienti erano distribuiti tra le camere un tempo occupate dalle famiglie dei braccianti.
Entrando nella accogliente hall, avevano incrociato il marito e l'amante di Rosa la quale, fingendo di non conoscerli, li aveva salutati con un ammiccante sorriso.
Alla fine di una romantica cenetta a lume di candela, si erano trasferiti nella zona da ballo circondata da piccoli salottini avvolti dalla penombra.
Sulla pista alcune coppie erano impegnate a ballare dei lenti piuttosto sensuali e tra queste, ve n'era una con un aitante maschio nero abbracciato stretto ad una formosa bruna dal culo sporgente, dai seni prosperosi e dall'aspetto vagamente mascolino.
Era una bellissima trans!
Le altre coppie apparivano normali se si esclude quella formata da lesbiche che si stringevano e baciavano con naturalezza.
Sul tavolo accanto al loro, sedevano i due sconosciuti (Marito ed amante) salutati all'ingresso coi quali Rosa aveva intavolato una discreta conversazione di conoscenza interrotta dall'arrivo di un altro sconosciuto che l'aveva invitata per un ballo.
Mentre sulla pista i due si stringevano e si baciavano come vecchi amanti, il marito di Rosa rivolgendosi a Pasquale gli aveva chiesto: "E' la tua fidanzata?"
-Si!-
Aveva risposto laconico Pasquale.
-E com'è che l'hai portata in questo posto.. siete forse una coppia scambista?-
Aveva chiesto il marito trattenendo a stenti un sarcastico sorriso.
-A dire il vero, è stata lei a scegliere il posto ed è la prima volta che la vedo ballare con un altro.-
Mentre i tre erano impegnati in quella surreale discussione, l'uomo sulla pista aveva preso Rosa per mano e l'aveva portata al suo salottino dove sedeva già un'altra donna.
A quel punto, parzialmente coperta da un vaso di fiori, Rosa si era inginocchiata e dai suoi movimenti e dai suoi spostamenti laterali, sembrava spostarsi con la testa dal grembo dell'uomo a quello della donna più visibile grazie ad una luce che ne faceva risaltare la pelle bianca delle cosce e dell'inguine.
Quella scena era ben visibile dal posto di Pasquale che dopo un po', aveva dovuto ammettere a se stesso che la sua fidanzata stava facendo un pompino ad uno sconosciuto e leccava la fica alla donna accanto.
Sensazioni strane turbinavano nella sua mente mentre sotto i pantaloni e le mutande, sentiva indurire dolorosamente il cazzo.
-Cosa sta facendo la tua fidanzata?-
Avevano chiesto quasi all'unisono il marito e l'amante di Rosa.-
Pasquale, spiazzato da quella domanda e dallo spettacolo davanti ai suoi occhi aveva balbettato:
-Stanno parlando!-
-Senti che gusto amore!-
Aveva detto tornando dopo un po' al suo posto Rosa, mentre, con la bocca impastata dallo sperma dell'uomo e degli umori della fica dell'altra, baciava sulla bocca il suo fidanzato aggiungendo:
-Sai amore, non ho mai sentito il sapore del tuo sperma e credo proprio che stasera sia la volta buona!-
segue
Appena salito in macchina, lei lo aveva baciato con la lingua e nello stesso tempo, gli aveva accarezzato il sesso da sopra la patta dei jeans.
-Ho voglia stasera!-
Aveva detto lei col tono lascivo della voce al che lui, credendo che tutto si dovesse svolgere come al solito, si era abbassato per leccarle la fica.
-No.. non così Pasquale, stasera voglio fare l'amore anche con te!
Voglio farti godere.. voglio sentirti dentro di me.-
A quelle parole, l'uomo si era irrigidito e, mentre si tirava su da sotto il volante, lei gli aveva spinto la mano sul pacco duro e mentre gli stringeva il pene con le dita aveva aggiunto: "Lo voglio tutto dentro questo tuo amichetto duro come il marmo e pieno di crema!"
Dopo poco meno di un'ora di macchina, avevano raggiunto quel locale da poco inaugurato e realizzato ristrutturando un vecchio casale di campagna mimetizzato da siepi verdi ed alcune querce alte e fronzute.
Il locale sotto l'apparenza di un elegante ristorante con annesso piano bar, in realtà era organizzato come certi building del sesso di Tokio dove ad ogni piano/ambiente, si poteva realizzare ogni genere di gusto sessuale dal più soft al più spinto.
La differenza architettonica più evidente consisteva nel fatto che, mentre in Giappone il locale si sviluppava in verticale, in quel caso, al di la della palazzina padronale di 3 piani, tutti gli altri ambienti erano distribuiti tra le camere un tempo occupate dalle famiglie dei braccianti.
Entrando nella accogliente hall, avevano incrociato il marito e l'amante di Rosa la quale, fingendo di non conoscerli, li aveva salutati con un ammiccante sorriso.
Alla fine di una romantica cenetta a lume di candela, si erano trasferiti nella zona da ballo circondata da piccoli salottini avvolti dalla penombra.
Sulla pista alcune coppie erano impegnate a ballare dei lenti piuttosto sensuali e tra queste, ve n'era una con un aitante maschio nero abbracciato stretto ad una formosa bruna dal culo sporgente, dai seni prosperosi e dall'aspetto vagamente mascolino.
Era una bellissima trans!
Le altre coppie apparivano normali se si esclude quella formata da lesbiche che si stringevano e baciavano con naturalezza.
Sul tavolo accanto al loro, sedevano i due sconosciuti (Marito ed amante) salutati all'ingresso coi quali Rosa aveva intavolato una discreta conversazione di conoscenza interrotta dall'arrivo di un altro sconosciuto che l'aveva invitata per un ballo.
Mentre sulla pista i due si stringevano e si baciavano come vecchi amanti, il marito di Rosa rivolgendosi a Pasquale gli aveva chiesto: "E' la tua fidanzata?"
-Si!-
Aveva risposto laconico Pasquale.
-E com'è che l'hai portata in questo posto.. siete forse una coppia scambista?-
Aveva chiesto il marito trattenendo a stenti un sarcastico sorriso.
-A dire il vero, è stata lei a scegliere il posto ed è la prima volta che la vedo ballare con un altro.-
Mentre i tre erano impegnati in quella surreale discussione, l'uomo sulla pista aveva preso Rosa per mano e l'aveva portata al suo salottino dove sedeva già un'altra donna.
A quel punto, parzialmente coperta da un vaso di fiori, Rosa si era inginocchiata e dai suoi movimenti e dai suoi spostamenti laterali, sembrava spostarsi con la testa dal grembo dell'uomo a quello della donna più visibile grazie ad una luce che ne faceva risaltare la pelle bianca delle cosce e dell'inguine.
Quella scena era ben visibile dal posto di Pasquale che dopo un po', aveva dovuto ammettere a se stesso che la sua fidanzata stava facendo un pompino ad uno sconosciuto e leccava la fica alla donna accanto.
Sensazioni strane turbinavano nella sua mente mentre sotto i pantaloni e le mutande, sentiva indurire dolorosamente il cazzo.
-Cosa sta facendo la tua fidanzata?-
Avevano chiesto quasi all'unisono il marito e l'amante di Rosa.-
Pasquale, spiazzato da quella domanda e dallo spettacolo davanti ai suoi occhi aveva balbettato:
-Stanno parlando!-
-Senti che gusto amore!-
Aveva detto tornando dopo un po' al suo posto Rosa, mentre, con la bocca impastata dallo sperma dell'uomo e degli umori della fica dell'altra, baciava sulla bocca il suo fidanzato aggiungendo:
-Sai amore, non ho mai sentito il sapore del tuo sperma e credo proprio che stasera sia la volta buona!-
segue
3
5
voti
voti
valutazione
4.5
4.5
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
La moglie gravida del cornuto - 2° episodioracconto sucessivo
Sono venuto nella pancia della mia mamma
Commenti dei lettori al racconto erotico