Premonizioni

di
genere
trio

Apro gli occhi alla luce fioca del mattino, riaffiorano i ricordi.
L’ho incontrato ieri, nel tardo pomeriggio, mentre correvo sulla spiaggia;
è passato un po' di tempo e non ho idea di cosa stia facendo qui ma sono felice di vederlo.
Mi piace come il sole ha colorato la sua pelle durante l'estate, gli dona, ha lo stesso sorriso sexy che mi fa bagnare in un minuto.
Lo invito a prendere un caffè a casa mia, che diventa una bottiglia di vino bianco.
Mi avvicino lentamente a lui, mentre sta parlando, gli tocco il viso, gli sfioro il labbro con un dito, lui mi afferra il sedere, iniziamo a limonare e la scintilla si riaccende.
La mia mano scende lentamente sul suo cazzo, non prima di avergli tolto la maglietta, il suo corpo nudo mi lascia ancora una volta senza fiato.
Mi infila due dita nella fica e inizia a masturbarmi contro il bancone della cucina.
Muove le dita avanti e indietro e la mia testa inizia a girare, gemo, mi solleva sul bancone e inizia a leccare la mia fica succosa.
Metto i piedi sulle sue spalle e sollevo il culo, spingo la mia fica sulla sua faccia mentre lui continua a succhiare e a leccare, la sua lingua si muove intorno e dentro la mia fica. Io mi siedo e alzo le gambe.
La sua lingua scende lentamente verso il mio culo. Lecca il buco del culo e la fica, lisci entrambi.
Su e giù. Si tocca mentre mi da piacere. Sono fottutamente eccitata. Voglio scoparlo ma lui non smette di leccarmi il culo e la fica finché non vengo.
Ma è troppo facile, esplodo un attimo dopo che mi ha allargato il buco con un dito.
Lo spingo via perchè ho bisogno di sentire il suo cazzo in bocca, sono ancora tremante per l'orgasmo ma accecata dal desiderio.
Gli abbasso i pantaloni e mi inginocchio davanti al suo cazzo, ci sputo sopra baciandolo con passione.
Lui è già pronto e quando inizio a succhiarlo è così duro che non riesco a farlo stare tutto in bocca, così continuo a leccarlo, dalla punta alle palle, prendo il suo cazzo più a fondo possibile nella mia bocca, muovendo la lingua mentre lo sento grugnire, sta per venire e io mi fermo perché voglio sentire il suo cazzo duro dentro di me, il suo viso si trasforma in una maschera di dolore perché le sue palle stanno per esplodere, mi giro e lui mi scopa per bene spingendo il suo cazzo dentro di me fino a svuotarsi completamente dopo poche spinte.
Ci ricomponiamo, inizio a cucinare qualcosa e suona il campanello.
La mia amica è passata a salutarmi, porta con sé una bottiglia di vino come sempre, lo guarda, sorpresa, poi guarda me, la faccio entrare.
Chiudo la porta, sorridendo, con un solo pensiero in testa.
Qualche ora dopo siamo seduti nell'atmosfera intima del salotto, su morbidi divani di tessuto.
Abbiamo appena finito una cena molto piccante, cucinata insieme, che ha risvegliato i nostri sensi, anche grazie all'ottimo vino portoghese che stiamo ancora bevendo.
Stiamo giocando al buon vecchio “obbligo o verità” che ci piace.
Mi siedo accanto alla mia amica, le sfioro le cosce e risalendo con le dita scopro che non indossa le mutandine, che sorpresa.
Lui è seduto davanti a noi, ci guarda mentre inspira ed espira una nuvola di fumo, sente il cazzo diventare duro mentre infilo la mia lingua in quella di lei e il bacio si fa più profondo, lui si slaccia i pantaloni e prende il suo cazzo in mano, lei si stacca da me e si toglie il vestito, rimanendo nuda, si inginocchia davanti a lui, glielo prende in bocca guardandolo negli occhi, è brava, molto esperta, lecca la punta e fa roteare la lingua in mezzo al glande, poi se lo infila tutto in bocca fino alle palle e muove la testa su e giù succhiando forte, lui sospira di piacere.
Mi sto bagnando e toccando mentre guardo il suo culo alzarsi e abbassarsi a ritmo, noto una cosa, il suo buco è un po' più largo. Lui sembra in estasi, le dico di scoparlo, lui sposta lo sguardo su di me mentre lei cavalca il suo cazzo, mi avvicino a lui e mi spoglio, mi metto in piedi sul divano e gli metto la fica in faccia, inizia a leccarmi mentre lei spinge due dita dentro la mia fica fradicia. Lui ci avverte che sta per venire e vuole farlo sui nostri volti, mi inginocchio accanto a lei e veniamo inondate dalla sua sborra, un po' sulle mie labbra, un po' sulle sue guance.
Lei si gira verso di me e mi pulisce, ingoiando il suo seme dal mio viso. Io faccio la stessa cosa con lei. Mi infila la lingua in bocca, lui ci guarda e beve un sorso di vino mentre ci masturbiamo a vicenda e ci sdraiamo sul tappeto, in una danza del 69. Ci lecchiamo lentamente, devie aver notato anche lui il suo buco perché si avvicina e comincia a bagnarlo, ci spinge dentro un dito, lei geme con la bocca dentro la mia fica, so che vuole essere scopata ma lui non ce l'ha ancora duro, so di cosa ha bisogno. È bagnata fradicia e mi cola addosso i suoi umori. Conosco uno dei suoi segreti e non vedo l'ora di mostrarglielo.
Mi stacco dalla sua fica e chiedo a lui di baciarmi, mentre limoniamo le infilo due dita nella fica mentre lui continua a sditalinarle il buco, la sentiamo gemere prima piano poi sempre più forte, mi stacco da lui giusto in tempo per vederla squirtare. Lui esplode in un'esclamazione divertita mentre lei termina il suo orgasmo. Sapevo che l’avrebbe apprezzato. Lei va in bagno ad asciugarsi e noi rimaniamo soli, lui si sdraia sul divano, io prendo il suo cazzo in mano e comincio a segarlo finché non diventa abbastanza duro da poterlo prendere in bocca come piace a me, lui mi prendi per i capelli nel modo che mi fa impazzire e mi spinge il suo cazzo fino in gola.
Quando è abbastanza duro mi chiede di girarmi a pecorina sul divano e me lo infila da dietro, lei torna giusto in tempo per vederci scopare mentre mi bacia il collo, si mette a pecorina accanto a me e gli sussurra all'orecchio di scoparle il culo, la mia fica urla di dolore quando si stacca da me per scopare il suo buco ben aperto, mi stimolo il clitoride sentendo il piacere crescere mentre lo guardo spingersi nel suo buco, poi torna a scoparmi, sto per venire e lui lo capisce, mi lascia finire e torna da lei finché non esplode dentro il suo culo.
La stanza è calda, il vino è finito. Apro un'altra bottiglia prima di infilarmi nella doccia.
scritto il
2024-10-03
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