Onsen per due

di
genere
etero

Arrivarono in Giappone con qualche ora di ritardo ma gli sembrò di essere atterrati in un altro mondo; decisero di rilassarsi in un onsen privato all’interno di un ryokan a nord di Kyoto.
È un pomeriggio sereno, la locanda dove alloggiano è circondata da una valle silenziosa, l'architettura è elegante.
Il vapore caldo che sale dalle acque rilassa i loro corpi tesi e riempie l'aria di un aroma minerale, sentono lo stress scivolare via. Si lasciano avvolgere dal suono dell'acqua che scorre, il respiro che rallenta. La ragazza chiude gli occhi appoggiando la testa contro la pietra umida, prende la mano di lui e se la infila nella fica, iniziando a gemere. Lui muove due dita più in alto fino a raggiungere il punto giusto, si ferma lì e lo stimola.
Lei esplode, in piena pace dei sensi.
Mentre la guarda godere, il suo cazzo diventa duro come una roccia, si alza e si mette di fronte a lei, le dice di aprire la bocca, le infila il cazzo fino in gola, lei lo guarda negli occhi mentre lo tira fuori e lo rimette dentro, lui la esorta ad aprirla ancora un po' e inizia a scoparle la bocca a suo piacimento mentre la tiene stretta per i capelli. Senza preavviso il suo sperma caldo e succoso le inonda il viso, la ragazza ingoia ogni goccia e si pulisce il viso con le dita per poi leccarle. Rimangono in acqua ancora un po'.
Dopo il bagno entrano nella stanza, il legno del pavimento emana un caldo profumo di cedro e tatami, si asciugano restando in silenzio, non sembra necessario disturbare quella calma. Lei appoggia una mano sul suo petto, con un dito traccia il disegno dei tatuaggi e lo lascia finire nella bocca di lui, che lo succhia, lei lo bacia in bocca subito dopo. Si sdraiano sul futon, alla destra c'è un tavolino, sopra ci sono una corda e un libro.
Lei si mette sopra di lui e comincia a masturbarlo e nel frattempo lecca la punta del suo cazzo, strofina la fica avanti e indietro sulla sua pelle per eccitarsi, lui sente la coscia diventare umida. Lei continua a leccare il suo cazzo e a masturbarlo fino a che non diventa di nuovo duro e lei fradicia, sono pronti. La ragazza si infila il cazzo fino in fondo alla fica, fino a farselo sbattere tra le pareti mentre lo guarda godere, lui le stringe forte le tette e le strizza i capezzoli. Si muove su e giù, avanti e indietro, il suo cazzo diventa sempre più duro dentro di lei. Le chiede di girarsi e di mettersi supina, prende la corda dal comodino e le lega i polsi dietro la schiena, fa scorrere un dito sul suo collo, sulla spalla, sul braccio e poi giù, dentro la fica calda e pulsante, la piega un po' in avanti e lo infila dentro dei lei, spingendolo bene fino in fondo.
Intorno a loro, solo il rumore dei corpi sudati che sbattono l'uno contro l'altro e sospiri di piacere.
Si fermano per riprendere fiato, non vogliono ancora finire. C'è un'altra cosa che hanno voglia di provare. Lui si inginocchia davanti a lei, le succhia il clitoride facendole tremare le gambe, con due dita le bagna il buco del culo e infila un altro dito dentro per allargarlo. La ragazza annuisce per dire che è pronta, la penetra lentamente, lei sta per gridare, lui fa in tempo a coprirle la bocca mentre si muove lentamente nel suo culo. Una volta preso il ritmo esce e infila il suo cazzo nella fica e la scopa un pò così, poi esce di nuovo e la scopa dietro, le loro emozioni sono così intense che quel momento sembra surreale.
La guarda venire ancora una volta e quando lei schizza non riesce più a trattenersi, le inonda il culo.

Cala la notte, il tempo si ferma.
scritto il
2024-07-31
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