Laura
di
Falanghinas
genere
trans
Stesa sul letto, ho ancora addosso tracce della sua ultima sborrata. Lui accanto a me dorme, mentre mi sistemo le balze delle autoreggenti, ultimo capo di abbigliamento che mi era rimasto addosso.
Mi assicuro che lui dorma per alzarmi ed accendermi una sigaretta e mentre aspiro le prime boccate, ripenso soddisfatta alla notte appena trascorsa e a come tutto era iniziato.
Roberto, il mio amante di questa notte, l'ho conosciuto su internet.
Ha risposto al mio annuncio ed abbiamo iniziato a parlare. Lui vedovo 60enne, io giovane passiva di 30.
Cercavo un attivo per passare la sera del mio compleanno in compagnia e con del sano e piacevole sesso. Lui cercava una compagnia piacevole magari non solo per una notte.
Gli ho detto che non sono tipo da relazioni, pur non preferendo avere troppi amanti. Lui dal canto suo mi ha risposto che lui era andato nella sua vita solo con donne e non sapeva davvero se sarebbe riuscito a drizzare il cazzo.
Gli ho detto se vuoi, mi vesto da donna per aiutarti, ma che avrei dovuto prima organizzarmi.
Lui piacevolmente colpito, mi ha detto che da lui avrei trovato le cose della sua defunta moglie e che non era un problema.
Un pò titubante ho accettato e dopo depilazione accurata e pulizia intima profonda l'ho raggiunto da lui.
Era come me lo aspettavo, bassino, un pò di pancia, calvo. Sembrava uno di quei professori di economia stanchi di tutto.
Era il mio tipo.
Dopo i primi convenevoli ed un bicchiere di vino, gli chiedo se potevo provare a rompere il ghiaccio e se mi indicava l'armadio della moglie.
Mi porta in camera da letto e mi lascia da solo a scegliere.
La moglie aveva sicuramente buon gusto.
Gonne lunghe, corte, abiti morbidi, tailleur insomma c'era di tutto.
In un cassetto trovo anche l'intimo.
Prendo un body nero in pizzo, mi calzerebbe a pennello se avessi una quarta abbondante di seno, e sotto magicamente spunta un perizoma coordinato. Hai capito la mogliettina.
Trovo le autoreggenti, le aggancio al body e sopra infilo un elegante abito lungo nero con spacco laterale abbastanza casto, ma che lascia un po' di immaginazione.
Metto al volo un pò di rossetto rosso fuoco portato per l'occasione, non sono una tra, ma a molti il rossetto piace, ed esco.
Lui mi guarda e resta in silenzio.
Colgo il suo momento di smarrimento e gli chiedo come si chiamasse sua moglie.
Mi dice Laura.
Adesso Laura è qui, gli dico, e farà la brava.
Mi avvicino e prendo la sua mano, me la porto al culo. Lui prima accarezza, poi tasta con forza e sente il mio culo sodo per la prima volta.
Prendo l'altra mano e me la porto alla bocca simulando un pompino. Lui anima e sotto lo sento crescere. Lo bacio a stampo, una volta, la seconda, poi si ladcia andare ed apre la bocca. Iniziamo a baciarci con lentezza e passione e con la lingua gli faccio capire che può osare do più.
Si china sul mio collo e mi bacia, io sposto la mano tra le sue gambe. Sento crescere il suo cazzo, e penso che sarà una bella sorpresa. Lo ribacio e faccio per chinarmi, lui però mi ferma e mi chiede di andare sul letto.
Lo seguo. In camera ci baciamo ancora e lui sbottona la camicia.
Mentre lo fa gli accarezzo il petto ed inizio a baciarglielo.
Man mano che scendo sento il suo piacere crescere. Gli slaccio il pantalone che scivola a terra lasciandolo in slip.
Odora di uomo, mi piace. Lo bacio dalla stoffa e credo proprio che sarà una bella sorpresa, lo sento duro e grosso.
Mi tiene la testa e mi accarezza i capelli.
Con i denti sposto lo slip e finalmente ho conferma. Davanti a me un cazzo di almeno 18 cm duro e con una bella circonferenza grossa.
Gli do un bacino sulla punta e inizio a giocare con la lingua sul prepuzio.
Lui sospira e si lascia andare, lo imbocco.
Sospira forte e mi chiama Laura.
Inizio il mio pompano, con lentezza alternando succhiate profonde a lente laccate, fino alle sue palle.
Si libera completamente degli indumenti e si appoggia al letto per facilitarmi il lavoretto. Mentre succhio le palle lo sego lentamente e lui sospira forte, risalgo alla punta per imboccarlo ed il suo preseminale invade la mia bocca. Lo gusto con piacere aumentando il ritmo.
Pochi minuti e lo sento pulsare ed esplodere nella mia bocca. Mentre mando giù tutto, lo guardo, soddisfatto mi guarda e poi si stende sul letto.
Il suo sapore è forte, di maschio che da tempo desiderava godere.
Ingoiato tutto mi stendo accanto a lui, mi ringrazia, mi dice grazie Laura. Gli dico riprenditi che stanotte sarà lunga.
Continua
Mi assicuro che lui dorma per alzarmi ed accendermi una sigaretta e mentre aspiro le prime boccate, ripenso soddisfatta alla notte appena trascorsa e a come tutto era iniziato.
Roberto, il mio amante di questa notte, l'ho conosciuto su internet.
Ha risposto al mio annuncio ed abbiamo iniziato a parlare. Lui vedovo 60enne, io giovane passiva di 30.
Cercavo un attivo per passare la sera del mio compleanno in compagnia e con del sano e piacevole sesso. Lui cercava una compagnia piacevole magari non solo per una notte.
Gli ho detto che non sono tipo da relazioni, pur non preferendo avere troppi amanti. Lui dal canto suo mi ha risposto che lui era andato nella sua vita solo con donne e non sapeva davvero se sarebbe riuscito a drizzare il cazzo.
Gli ho detto se vuoi, mi vesto da donna per aiutarti, ma che avrei dovuto prima organizzarmi.
Lui piacevolmente colpito, mi ha detto che da lui avrei trovato le cose della sua defunta moglie e che non era un problema.
Un pò titubante ho accettato e dopo depilazione accurata e pulizia intima profonda l'ho raggiunto da lui.
Era come me lo aspettavo, bassino, un pò di pancia, calvo. Sembrava uno di quei professori di economia stanchi di tutto.
Era il mio tipo.
Dopo i primi convenevoli ed un bicchiere di vino, gli chiedo se potevo provare a rompere il ghiaccio e se mi indicava l'armadio della moglie.
Mi porta in camera da letto e mi lascia da solo a scegliere.
La moglie aveva sicuramente buon gusto.
Gonne lunghe, corte, abiti morbidi, tailleur insomma c'era di tutto.
In un cassetto trovo anche l'intimo.
Prendo un body nero in pizzo, mi calzerebbe a pennello se avessi una quarta abbondante di seno, e sotto magicamente spunta un perizoma coordinato. Hai capito la mogliettina.
Trovo le autoreggenti, le aggancio al body e sopra infilo un elegante abito lungo nero con spacco laterale abbastanza casto, ma che lascia un po' di immaginazione.
Metto al volo un pò di rossetto rosso fuoco portato per l'occasione, non sono una tra, ma a molti il rossetto piace, ed esco.
Lui mi guarda e resta in silenzio.
Colgo il suo momento di smarrimento e gli chiedo come si chiamasse sua moglie.
Mi dice Laura.
Adesso Laura è qui, gli dico, e farà la brava.
Mi avvicino e prendo la sua mano, me la porto al culo. Lui prima accarezza, poi tasta con forza e sente il mio culo sodo per la prima volta.
Prendo l'altra mano e me la porto alla bocca simulando un pompino. Lui anima e sotto lo sento crescere. Lo bacio a stampo, una volta, la seconda, poi si ladcia andare ed apre la bocca. Iniziamo a baciarci con lentezza e passione e con la lingua gli faccio capire che può osare do più.
Si china sul mio collo e mi bacia, io sposto la mano tra le sue gambe. Sento crescere il suo cazzo, e penso che sarà una bella sorpresa. Lo ribacio e faccio per chinarmi, lui però mi ferma e mi chiede di andare sul letto.
Lo seguo. In camera ci baciamo ancora e lui sbottona la camicia.
Mentre lo fa gli accarezzo il petto ed inizio a baciarglielo.
Man mano che scendo sento il suo piacere crescere. Gli slaccio il pantalone che scivola a terra lasciandolo in slip.
Odora di uomo, mi piace. Lo bacio dalla stoffa e credo proprio che sarà una bella sorpresa, lo sento duro e grosso.
Mi tiene la testa e mi accarezza i capelli.
Con i denti sposto lo slip e finalmente ho conferma. Davanti a me un cazzo di almeno 18 cm duro e con una bella circonferenza grossa.
Gli do un bacino sulla punta e inizio a giocare con la lingua sul prepuzio.
Lui sospira e si lascia andare, lo imbocco.
Sospira forte e mi chiama Laura.
Inizio il mio pompano, con lentezza alternando succhiate profonde a lente laccate, fino alle sue palle.
Si libera completamente degli indumenti e si appoggia al letto per facilitarmi il lavoretto. Mentre succhio le palle lo sego lentamente e lui sospira forte, risalgo alla punta per imboccarlo ed il suo preseminale invade la mia bocca. Lo gusto con piacere aumentando il ritmo.
Pochi minuti e lo sento pulsare ed esplodere nella mia bocca. Mentre mando giù tutto, lo guardo, soddisfatto mi guarda e poi si stende sul letto.
Il suo sapore è forte, di maschio che da tempo desiderava godere.
Ingoiato tutto mi stendo accanto a lui, mi ringrazia, mi dice grazie Laura. Gli dico riprenditi che stanotte sarà lunga.
Continua
2
2
voti
voti
valutazione
3.5
3.5
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
La vicina - parte 1racconto sucessivo
La mia vita da scambista
Commenti dei lettori al racconto erotico