La mia vita da scambista

di
genere
scambio di coppia

La storia che racconto, risale a 20 anni fa. Ero sposato con Lina, una bella ragazza bionda, bassina ma con tutte le forme al posto giusto. Il seno era una seconda molto piena e soda e il suo punto di forza era il culetto, splendido, tondo.
L'avevo conosciuta ad una festa di amici in comune e dopo qualche giorno, uscimmo insieme e scopammo praticamente subito, in auto.
Entrambi giovanissimi eravamo continuamente eccitati e non esisteva un giorno in cui il sesso non fosse al centro dei nostri incontri.
Non esistevano tabù con lei. Ingoiava la sborra, si faceva inculare ed era sempre più spinta alla sperimentazione.
Le prime avvisaglie di quanto fosse disinibita la ebbi in una pomeriggio estivo dopo qualche mese di rapporto. Eravamo al solito posto che utilizzavano per le nostre scopate, ma era giorno praticamente ed il caldo abbastanza asfissiante.
Le dissi di uscire dall'auto per scopare a pecora e lei non se lo fece dire due volte, ma a differenza di quanto pensavo, uscì senza alcun problema, completamente nuda. Fu una scopata feroce ed intensa. La prima di altre simili che facemmo in quel posto godendo del suo isolamento.
O almeno pensavo fino a qualche settimana dopo, quando durante il solito ampliato, notai delle figure da lontano dietro a degli alberi. Feci per coprirmi, ma Lina mi chiese cosa ci fosse che non andava. Spiegata la situazione, senza problemi lei mi disse e che ci frega? Si fanno una sega.
Da qjel giorno, nonostante la presenza fissa dei guardoni, continuammo a scopare senza problemi, anzi facendoci guardare sempre meglio.
Un pomeriggio mentre mi succhiava il cazzo le dissi, sei una pompinara fantastica, secondo me quei guardoni pagherebbero per farsi fare un pompino da te.
La risposta fu sconvolgente.
Io glielo farei anche senza soldi.
Da li a breve le feci una sborrata in gola violenta ed intensa.
Nei giorni successivi la stuzzicato per capire il suo livello di troiaggine, fino a quando prendendola a pecora le dissi, lo vuoi un altro cazzo in gola? Siii lo voglio. E dimmelo. Voglio un altro cazzo in gola.
Chiamo il giardone? Lo vuoi il suo cazzo? Siii ti prego.
Feci cenno al tizio nascosto. Che quasi spaventato stava per andare via, ma con ampi gesti gli feci capire di raggiungerci.
Il tipo era grasso e abbastanza vecchio.
Sicura che vuoi il suo cazzo? Le chiesi.
O siiii lo voglio.
Ascoltate quelle parole, il tizio si mise davanti a lei e tirò fuori un cazzo largo e nodoso.
Lina apri la bocca e lo accolse come una affamata.
Andammo avanti per una decina di minuti quando il tizio le sborrò in faccia ed io sulla schiena.
Lina distrutta a terra, aveva avuto diversi orgasmi.
Il tizio salutò e andò via.
Avevo scoperto di avere una fidanzata troia con cui potevo fare di tutto.
Il resto nei prossimi episodi.
scritto il
2024-11-15
6 . 8 K
visite
6 2
voti
valutazione
4.8
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

Laura

racconto sucessivo

La mia vita da scambista 2
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.