I 6 pazzi verso il degrado

di
genere
dominazione

Avvertenza: questo racconto contiene scene di violenza. Se pensi che ciò possa urtare la tua sensibilità, passa oltre.

Step 1
Su un sito di video pornografici Tommaso si è masturbato su una coppia, dove una bionda in autoreggenti veniva scopata in tutti gli orifizi da un gigante di colore. Poi ha guardato una partita di pallacanestro della NBA. Ha avuto un incubo, quella notte: sente dei rumori provenire dal piano di sotto, scende le scale, arriva in sala e vede sua moglie Alessia a quattro zampe che lo guarda e gli sorride. Dietro di lei, Lebron James la sta inculando.

Step 2
Tommaso ha ripensato più volte a quel sogno. È turbato. Più ci pensa più ne immagina i dettagli. Quello che non riesce a togliersi dalla testa è il sorriso pieno di beatitudine di sua moglie. È turbato, certo. Ma quando ci pensa, suo malgrado, sente il pene gonfiarsi. Non sa se dirlo a Alessia. Ha il terrore di venire frainteso. Cosa penserà Alessia di me? Tommaso è perdutamente innamorato di sua moglie, e l'ultima cosa che vorrebbe è perderla. È turbato.

Step 3
Glielo dice. "Sai, amore, ho i pensieri strani", dice. “Mi sento orgoglioso quando gli altri uomini ti guardano”, dice. "Mi viene da pensare a te che fai sesso con altri maschi più dotati di me", dice.
Durante il sesso ha introdotto a poco a poco alcune morbide fantasie e lei reagisce bene, le accetta. L’atteggiamento accogliente di Alessia gli fa capire che forse, con pazienza, un giorno potrà realizzarle.

Step 4
Una sera escono. C'è un locale, appena fuori città, in cui si balla. A far ballare il popolo della notte arrivano i migliori deejay della regione. Persino dal Veneto, arrivano. Tommaso ha accompagnato Alessia a fare shopping. Le ha preso un vestito in lamè color platino con una scollatura profonda, senza maniche, con la chiusura a zip di Prada, le pumps con tacco alto e la punta affusolata beige ebony di Gucci e le autoreggenti trasparenti, come quelle che aveva visto alla biondina dello step 1, quando tutto ha avuto inizio. Tommaso ha speso più di duemila euro, ma ne è valsa la pena: Alessia è una strafiga da gara, stasera. Nel locale la guardano tutti. Tommaso è orgoglioso della sua moglie-trofeo: si specchia negli sguardi di ammirazione degli altri uomini e pensa "Lei è la mia donna. Lei ha scelto me." Ogni occhiata di desiderio maschile lanciata dagli altri maschi gli fa crescere l'erezione nei pantaloni. Alessia se ne accorge. Anche lei sente dell'umido là sotto. Nella calca della pista da ballo un uomo la sfiora. No! Le ha messo la mano su una chiappa tastandone la consistenza. Ma non lo dice a Tommaso. Glielo dirà più tardi, a letto, quando masturbandolo immagineranno assieme come sarebbe stato se lei...
Tommaso si ecciterà e la scoperà con insolita passione.

Step 5
Sabato sera il locale è ancora pieno. La nostra Alessia è più che riconoscibile in mezzo alla pista: il Prada e le Gucci fanno il loro sporco lavoro. Viene affiancata da un uomo che le dice qualcosa, poi da un altro che balla con lei tenendole i fianchi, poi da due ragazzi più giovani. Le dicono qualcosa nell'orecchio. Lei arrossisce.
Tommaso osserva tutta la scena seduto al bancone del bar e, inutile rimarcarlo, ce l'ha duro come un sasso. "Cazzo che figa mia moglie", pensa. "Sta arrapando tutti i maschi del locale", pensa.
Un cinquantenne brizzolato più coraggioso degli altri sta ballando avvinghiato a lei, tenendole le chiappe con le mani e strusciandole addosso il grosso rigonfiamento che ha dentro ai pantaloni.
"Vieni via con me, principessa. A casa mia ho dello champagne in frigorifero che merita una bellezza come la tua", le dice.
"Mi dispiace" risponde lei, "c'è mio marito che ci sta guardando. Devo tornare da lui".
La sera, a casa, nel letto, Tommaso e Alessia, danno spettacolo eseguendo l’accoppiamento più selvaggio della loro storia insieme.

Step 6
Tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino. Chi gioca con il fuoco prima o poi si scotta. A forza di tirare, la corda si spezza. Chiamatela come volete, ma quando si continua a fare la stessa cosa prendendo rischi sempre maggiori, prima o poi qualcosa di brutto succede.

E stasera Tommaso ha proprio esagerato! Ha fatto vestire Alessia come una troia di lusso: abito Retrofete in tessuto a rete con drappeggio in cristallo che più trasparente non si può e sandali Loubi Queen in pelle rossa da 120 millimetri.
“Sarà dura tenere a bada i maschiacci, stasera”, dice Tommaso.

Il copione è lo stesso del sabato precedente: marito e moglie bevono qualcosa assieme, lei entra in pista da sola, chiude gli occhi e balla come una posseduta seguendo il ritmo dei bassi, bum, bum, bum.
Un uomo si avvicina, flirtano, lei lo manda in bianco. Un altro uomo si avvicina, flirtano, lei lo manda in bianco. Un altro uomo si avvicina eccetera. Tommaso osserva eccitato tutta la pletora di corteggiatori seduto al bancone del bar. Alessia si sente la regina della pista, the dancing queen, la bionda più arrizzacazzi del lombardo-veneto.
Un altro uomo si avvicina, stavolta da dietro, e gli si struscia contro. Fa un cenno a un paio di amici che stanno lì vicino. Si avvicinano a Alessia. Ne arriva un altro. La circondano.
Tommaso non riesce a vedere bene: il corpo di sua moglie è coperto dai quattro maschi attorno a lei. Dall’alto dei suoi tacchi Alessia guarda verso il marito, lui incrocia lo sguardo e le sorride. Sorride anche lei, prima di venir baciata da uno degli sconosciuto che l’hanno accerchiata.
Un altro, un tipo che sembra il sosia dell’attore Sergio Troiano, un gran bel manzo, le mette la mano sotto il vestito, cerca di spostare il perizoma e le tocca la vulva con le dita. Alessia resta impassibile e lo lascia fare. Un altro, quello più alto e robusto, che ricorda il buttafuori che in tutte quelle sere l’ha salutata all’ingresso, le sussurra qualcosa nell’orecchio, le afferra il polso e la trascina verso un angolo della sala, apre una porta dì emergenza e la costringe ad uscire, seguita dagli altri uomini che da tre adesso sono diventati cinque o sei. Forse sette?

Tommaso è paralizzato. Guardalo lì, il grand’uomo con la moglie trofeo: sembra in trance, non sa cosa fare! Fare finta di niente e aspettare che lei rientri, portandole in regalo un simpatico paio di corna o reagire, e andare a cercarla?
“Le do cinque minuti”, pensa, “se non rientra la vado a prendere.”

In certi casi cinque minuti sono un’eternità, e dopo tre Tommaso non ce la fa più, si alza, esce dalla porta da cui è sparita sua moglie e l’immagine che gli si apre agli occhi lo devasta. La botta al cuore è tremenda. Vacilla.
E’ un vicolo buio e umido, con un paio di cassonetti dello sporco pieni e altri sacchi di spazzatura messi lì accanto. C'è puzza di urina, Il gruppo di uomini è attorno al buttafuori, il buttafuori è sopra Alessia. Lei è sdraiata sull'asfalto a faccia in giù, con il viso e i palmi delle mani a terra, il vestito arrotolato, le gambe semiaperte e il perizoma sulle ginocchia. Il maschio arrapato le sta sopra, spinge come un animale e grida: "Ecco, puttana, finalmente hai quello che volevi, prendi questo cazzo, troia!".
Gli uomini attorno ridono e applaudono e fischiano e incitano il ragazzone a scoparla più forte.
Tommaso guarda la scena inebetito. E’ completamente frastornato, non riesce a pensare. Si sposta per vedere lo sguardo di sua moglie. Alessia sussulta e geme forte ad ogni colpo, ma non sta soffrendo, Ha un sorriso stampato in faccia e quelli che Tommaso sente sono singhiozzi di piacere. “Sì… Sì… Sì… Ancora!”.
Uno del gruppo di uomini con le braccia completamente tatuate da teschi sta riprendendo la scena con il cellulare. Il buttafuori urla: “Sborrooooo!”, e schizza tutto il suo sperma nella figa di Alessia. Si alza con il cazzo gocciolante e dice: “Avanti il prossimo.”
Il prossimo è il sosia di Sergio Troiano (ribadisco: un gran bel manzo!). Alessia è stesa con la pancia sull’asfalto e le braccia aperte.

Tommaso riacquista un attimo di coscienza e cerca di intervenire: “Lasciatela, lasciatela!”, dice. Cerca di avvicinarsi ma viene fermato dal buttafuori e da un altro virgulto, che gli bloccano le braccia. “E’ gia da un po’ che vi tengo d’occhio, voi e i vostri giochetti del cazzo. Vi siete divertiti? adesso ci divertiamo noi!”, dice il buttafuori.
Il sosia di Sergio Troiano gira Alessia sulla schiena, le strappa il perizoma e le abbassa la scollatura per morderle il capezzolo, prima di infilarle il suo cazzo sporco e duro nella figa.

Non sto qui a narrare tutti gli abusi che ha ricevuto la povera donna, lo potete benissimo immaginare e nulla aggiungerebbe all’orrore di quello stupro, Quando tutti ebbero finito di svuotarsi le palle, chi nella figa, chi sulle tette, chi sul viso, lei rimase come in una profonda estasi di godimento. Gli orgasmi che ha avuto non si possono contare, ma sono senz’altro di più delle volte che il marito ha urlato: “Lasciatela, lasciatela!”. Alessia non ha nemmeno la forza di muoversi.

“Facci un sorriso, troia”, dice il buttafuori. Alcuni colgono l’occasione per scattare foto ricordo a quella figa di lusso ridotta a uno straccio, poi le si mettono attorno in cerchio e le urinano addosso, mirando al viso, alle tette e alla figa spalancata, inzuppando il Retrofete da 1300 euro e lasciandola lì, in una pozza di piscia.
scritto il
2024-10-21
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